Lisa Leporati e Fabio Donato del trono over si sposano: la proposta a “Uomini e Donne”

Proposta di matrimonio nel trono over di “Uomini e Donne”. A sposarsi saranno Lisa Leporati e Fabio Donato, dama e cavaliere che s’incontrarono per la prima volta solo lo scorso anno nella trasmissione di Maria De Filippi.
Quando si conobbero , Lisa usciva da una storia fallimentare con il cavaliere Luca ed era quasi tentata di abbandonare il programma. Il caso decide di mettere sulla sua strada proprio Fabio Donato che, dopo averla notata e invitata a uscire, perse letteralmente la testa per lei. La sua ostinazione e il corteggiamento serrato nei confronti della dama hanno dato i loro frutti. Dopo una frequentazione durata pochi mesi, i due decisero di abbondare il programma per vivere la loro storia all’esterno.
A distanza di un anno da quel momento, sono stati invitati di nuovo in trasmissione in virtù di un annuncio importante. Fabio, innamorato di Lisa fin dal primo istante in cui l’ha vista, le ha chiesto di sposarlo, cogliendo tutti di sorpresa.

Ecco come fare un cestino con la carta intrecciata riciclata

Se volete creare qualcosa di assolutamente innovativo per il vostro Natale dovrete semplicemente seguire questo semplicissimo tutorial. Un cestino fai da te di carta di giornale o semplicemente riciclata ed intrecciata:
basterà poi spennellarlo con della vernice impermeabile ed il gioco è fatto!

Giradito: cos’è e come curarlo

Ne avete mai sentito parlare? D’inverno è molto comune. In pratica, si verifica, se il vostro dito si gonfia, infiammandosi nella zona vicino all’unghia, potrebbe trattarsi di giradito (o patereccio), una fastidiosa infezione che può colpire un dito della mano o l’alluce del piede.
Lo sviluppo del giradito è favorito da piccole ferite o schegge che penetrano nei tessuti molli delle dita. Chi ha l’abitudine di mangiarsi le unghie e le pellicine (onicofagia) è più predisposto a questo tipo di infezione dato che le piccole ferite sono terreno fertile per i batteri.
I sintomi del petereccio cambiano a seconda che la zona maggiormente interessata sia l’unghia o il polpastrello. Nel primo caso, la zona attorno all’unghia sarà infiammata e gonfia e potrebbe capitare che l’unghia si stacchi un po’. Se l’infezione riguarda il polpastrello questo risulterà gonfio e si avvertirà una pulsazione interna che provocherà dolore anche senza toccare la zona colpita.
La terapia da adottare per la cura del patereccio si basa sulla causa che ha scatenato l’infezione. Se è di natura batterica allora si utilizzeranno antibiotici in pomata da utilizzare almeno due volte al giorno o secondo consiglio medico. Se invece l’infezione è scatenata da un fungo applicheremo una pomata antimicotica.
Nei casi più gravi, quando l’infezione è più profonda è necessario incidere l’ascesso per far fuoriuscire il pus: sarà il medico ad eseguire questo piccolo intervento applicando dopo una garza sterile e senza punti di sutura. Il ricorso a rimedi naturali può essere un valido aiuto per alleviare bruciore e gonfiore e per disinfettare la zona interessata.

Acqua e sale: è il primo e il più semplice rimedio che aiuta a ridurre il gonfiore e a disinfettare (grazie alla presenza del sale). Basta immergere la parte interessata in acqua tiepida e sale per circa 10 minuti almeno tre volte al giorno.
Aglio e cipolla: bisogna creare un composto con cipolla e aglio frullati nell’acqua e applicarlo sulla zona interessata un paio di volte al giorno.
Olio di tea tree: le sue proprietà antibatteriche e antimicotiche possono essere un valido aiuto per la cura del patereccio. Diluire tre o quattro gocce di olio di tea tree in olio di oliva e spalmarlo sul dito interessato e avvolgere con una garza. Ripetere un paio di volte al giorno.
Malva: è ottima per lenire bruciore e gonfiore. Effettuare impacchi di malva fredda o immergere il dito direttamente nell’infuso per circa 15 minuti.

Soffre da bambina di mal di testa devastanti, poi scopre la soluzione: un piercing

Samantha Fisher, 25enne di Tiverton, nel Regno Unito, causa del dolore a volte era costretta a restare per giorni sdraiata in una stanza buia. Poi ha scoperto per caso il cosiddetto “piercing daith” e per lei è stata la svolta.

Samantha aveva solo 4 anni quando ha cominciato a soffrire di fortissimi mal di testa. Ed è stata, negli anni costretta ad assumere 11 farmaci al giorno, soprattutto antinfiammatori. Una situazione diventata insostenibile per questa ragazza, che ha così iniziato a pensare un metodo per eliminare i suoi lancinanti dolori. La soluzione dei suoi mali è stata semplicemente un piercing all’orecchio. Si tratta in realtà di un orecchino speciale, chiamato “piercing daith”, che viene messo sulla cartilagine della piega interna dell’orecchio e si creda che contribuisca ad alleviare l’emicrania, perché è lo stesso punto di pressione che gli agopuntori usano per alleviare i mal di testa cronici.

Per Samantha, giovane di Tiverton, nel Regno Unito, è stata la svolta. Alla fine le sono bastati 27 euro per tornare a vivere. “Passavo anche dei giorni in una stanza al buio, tanto era forte il dolore. Ho provato di tutto dallo yoga ai massaggi. Poi ho trovato quel piercing a forma di cuore” ha raccontato la ragazza al Mirror. A proposito del suo caso, il Centro di Ricerca sull’Emicrania degli Usa ha affermato: “L’agopuntura colpisce un punto di pressione che allevia il dolore nella testa del paziente. Tuttavia l’effetto del piercing daith non è stato ancora ufficialmente studiato, quindi non si può stabilire se ci sia qualche nesso con gli effetti dell’agopuntura”.

Floriana Secondi: “Frequento un ragazzo musulmano, non temo la sua religione”

Si chiama Khaled Shaban, è un ballerino e ha 10 anni meno di Floriana. I due si frequentano da un po’. Il fatto che lui sia musulmano, non crea alcun problema all’ex gieffina.
Le loro uniche incomprensioni, infatti, nascono quando lui non vuole essere baciato in pubblico.
Dopo le delusioni sentimentali vissute in passato, l’ex concorrente del Grande Fratello non si sente pronta a innamorarsi perciò preferisce parlare di amicizia:
“Per me si tratta ancora solo di un’amicizia. Mi piace l’idea di stare vicino a lui. Nonostante sia più giovane di me di dieci anni, tra noi c’è molto scambio. Da quello che so, sono anni che è interessato a me. Ma io lo vedevo in modo diverso e avevo altre persone a fianco a me“.
Si chiama Khaled Shaban è un cantante e ballerino egiziano, diventato celebre in Italia per il suo modo di riprodurre i passi di Michael Jackson. Khaled è musulmano, ma la diversa religione non causa alcun problema a Floriana: “Non mi spaventa la sua religione, semmai il suo modo di essere. Lui è dolcissimo e gentilissimo. Fin troppo, a volte. E a differenza di tanti altri italiani, ha occhi solo per me. È molto attento e molto corretto e quando usciamo non mi permette di mettere mano al portafogli. Mi hanno colpito la sua eleganza e il suo stile: a me piacciono le persone completamente diverse da me, composte, che non fumano, non bevono e non dicono parolacce. In più l’unico idolo che abbia avuto in vita mia è Michael Jackson e ho perfino imparato l’inglese grazie alle sue canzoni. Quindi vedere un ragazzo che balla come lui mi ha molto stupito”.
L’unica piccola incomprensione che sorge tra loro è quando la Secondi prova a baciarlo in pubblico. Ecco cosa rivela al settimanale Nuovo:
“Tra noi le nostre incomprensioni, anche minime, nascono quando provo a dargli un bacetto in pubblico: lui spesso si sposta. In Egitto, questo gesto può essere punito per legge e a lui, che è molto riservato, non piace. Io non ci trovo nulla di male, ma capisco le sue resistenze. Mi piacerebbe portarlo un po’ verso la mia linea di pensiero. Vorrei trovare un modo per continuare a stare con lui, perché mi affascina, è una persona ricca spiritualmente e in privato mi coccola molto“.

Vede per la prima volta suo fratello e gli canta una dolcissima canzone

Questo bambino ha una reazione davvero dolcissima. Ecco cosa fa quando lo vede per la primissima volta:”Mi piacciono i tuoi occhi, il tuo naso, la tua bocca, le orecchie, le mani, le tue dita”, con questa tenera canzone il fratello maggiore incontra il suo fratellino, che dolcezza.
Ecco il video.

Mosca, multe per chi porta a passeggio la tigre senza museruola

A quanto pare è di moda avere come animale domestico delle tigri, leoni e leopardi. La moda si è talmente diffuso che il governo russo è dovuto correre ai ripari, pensando ad una legge che regolamenti il loro passeggio nelle strade affollate e ricche di negozi e che entrerà in vigore con ogni probabilità già all’inizio del prossimo anno.

La norma, nello specifico, è indirizzata a tutti i cittadini che sul territorio della provincia della capitale russa posseggono animali da preda esotici: potranno portare in giro i loro amici a quattro e due zampe nei boschi e in prossimità delle abitazioni private purché muniti di museruola. I trasgressori saranno puniti con multe che vanno dai 3mila ai cinquemila rubli, equivalenti a 40 e 70 euro. È invece vietato il loro passaggio per le vie centrali della città. La notizia interessa molte più persone di quanto non si creda. Sono sempre di più le tigri, i leoni, i leopardi e persino gli orsi ad essere scelti come animali da compagnia, nonostante la loro indole non proprio accomodante.

Il messaggio di Michelle alla figlia Aurora

Ecco il messaggio che da qualche ora sta circolando su internet. A scriverlo è proprio la bella Michelle dedicandolo ovviamente alla sua primogenita Aurosa: “19 anni fa tra qualche ora ti stringevo tra le mie braccia. Pesavi 3,250 kg, eri piena di capelli neri, avevi una boccuccia a forma di cuore ed eri un amore pazzesco…

 Il ginecologo urlava in ticinese “ma è bellizzima” e tuo papà ti ha lavato con tanto amore. Sei e sarai sempre la mia cucciola! Love u mum auguriii”

Lutto nel mondo della musica, morto a 48 anni Scott Weiland

Nessuno poteva mai immaginarlo eppure è morto solo poche ore fa uno dei grandi volti della musica internazionale. Stiamo parlando del cantante Scott Weiland.

Il frontman degli Stone Temple Pilots e in seguito dei Velvet Revolver è scomparso a 48 anni, ma non sono ancora state rese note le cause del decesso. Weiland si è spento a Bloomington, Minnesota, dove si trovava in tour con la sua nuova band “Scott Weiland & The Wildabouts”. Una fonte vicina alla band ha riferito che la rockstar è stata trovata senza vita giovedì sera, sull’autobus, verso le 21

Una madre ha messo il Vicks Vaporub sulla sua bambina… Ecco come è finita

È uno dei prodotti più usati d’inverno dalle mamme. La pubblicità recita:  «Il Vicks VapoRub, massaggiato sul torace e sulla schiena aiuta a liberare le vie respiratorie».
Ma «attenzione» avverte adesso una ricerca pubblicata dalla rivista Chest: «il Vicks VapoRub può essere dannoso per i neonati e i bambini piccoli»”.
La rivista è serissima: è il giornale dell’American College of Chest Physicians dove le ricerche vengono pubblicate dopo essere passate al vaglio di un gruppo di esperti. Ecco perché questi nuovi risultati vanno presi in considerazione, tanto più che l’etichetta/foglietto illustrativo del prodotto in vendita in Italia indica tre situazioni in cui l’impiego del prodotto è controindicato: ipersensibilità ai componenti (che sono: mentolo, canfora, eucaliptolo, trementina essenza), bambini di età inferiore a 2 anni con predisposizione al laringospasmo e alle convulsioni, primo trimestre di gravidanza.
Ecco allora la raccomandazione degli esperti: non mettere il Vicks sotto il naso, nemmeno se si è adulti, e comunque non usarlo nei bambini al di sotto dei due anni. Del resto, sostengono, il Vicks e tutti i prodotti analoghi contenenti mentolo danno soltanto la sensazione di benessere, ma in realtà non aiutano a respirare meglio. Anche i decongestionanti nasali non si salvano dalle critiche degli esperti americani della Wake Forest che consigliano in alternativa un po’ di soluzione salina (acqua salata) e una leggera aspirazione con un’apposita pompetta per liberare il naso, bevande calde e brodo di pollo (un vecchio rimedio della medicina popolare che gli americani apprezzano fino a dimostrane scientificamente gli effetti sul sistema immunitario). E infine: pazienza, cioè lasciare il tempo al bambino per guarire.