Bollette, sentenza storica: potete chiedere rimborsi

Finalmente una buona notizia per gli italiani: “L’Iva sulla bolletta di gas ed elettricità non va calcolata anche sulle accise come avviene attualmente: quanto pagato in più dai consumatori va restituito”. Lo ha stabilito un giudice di pace di Venezia: l’Enel ti dovrà rimborsare poco più di 100 euro all’utente che aveva fatto ricorso.
Una sentenza storica decisione che crea un precedente importante: se tutti i clienti domestici facessero ricorso – e i giudici di pace condividessero l’interpretazione data nel capoluogo veneto – le entrate per l’erario potrebbero diminuire di circa un paio di miliardi di euro.

La notizia, come riportato dal portale Qualenergia.it, parla chiaro:
“Tra i principi che hanno dato ragione al consumatore che sarà rimborsato, quello stabilito dalla Cassazione, in seduta 3671/97, secondo il quale, salvo deroga esplicita, un’imposta non costituisce mai base imponibile per un’altra. Per l’Iva indebitamente pagata su 8 fatture per la fornitura di gas e 12 per l’elettricità, Enel ora dovrà pagare al ricorrente 103,78 euro, più interessi e spese.
Il decreto ingiuntivo è infatti passato in giudicato, visto che Enel non ha fatto opposizione, ‘presumo per disorganizzazione’, ipotizza parlando con QualEnergia.it l’avvocato Enrico Cornelio, che ha curato la pratica per conto del ricorrente, mentre da Enel, interpellata, non commenta”.
“A contestare l’Iva sull’accisa dovrebbero essere le società energetiche e in quel caso la questione sarebbe competenza delle Commissioni tributarie. Però evidentemente non hanno interesse a farlo, anche perché possono riversarla sui consumatori finali. Nel momento in cui la controversia è tra chi emette la fattura e chi la riceve, si instaura un diritto civilistico al rimborso, per cui è competente il giudice ordinario, in questo caso il giudice di pace, dato l’importo limitato”.
“La decisione su questo ricorso vale come precedente – spiega l’avvocato – sia per il giudice di pace che per gli altri tribunali ordinari, che potranno emettere sentenze basandosi sull’interpretazione data in questo ricorso, se la condivideranno”.
Conclude l’nchiesta del portale: “Gli utenti commerciali, che possono scaricare l’Iva pagata, non hanno interesse a ricorrere. Diversa la questione per i clienti domestici. Se tutti i circa 21 milioni di utenti domestici italiani ricorressero e fosse loro garantito un rimborso paragonabile a quello che Enel deve pagare all’utente veneziano, per l’erario sarebbe un danno da oltre 2 miliardi di euro”.

La casa di Simona Ventura

Quella della simpatica Simona Ventura è davvero una casa bella e stilosa e ottimizzata per accogliere al meglio parenti e amici è quella di Simona Ventura, la super regina della televisione italiana che ha a Milano un appartamento extra lusso che ha dettagli tipici dell’arredamento shabby chic con un uso massiccio del total white che dona eleganza, luminosità e ampiezza alla sua dimora.
La casa è molto grande perchè la famiglia allargata della presentatrice è ormai molto numerosa e in più i legami con quella d’origine, con la madre e la sorella Sara in particolare, sono molto forti: ciò è dimostrato anche dalle numerose foto pubblicate con loro sui profili social.
Insomma, la sua casa rappresenta per filo e per segno la sua personalità

La dieta della mela rossa: tre giorni per dimagrire e depurare l’organismo

Molte donne combattono con antiestetici chili di troppo difficili da smaltire. La perdita di peso non sempre fa rima con benessere: a volte infatti si seguono delle diete drastiche che introducono nel nostro organismo degli alimenti sbagliati oppure dannosi. Esistono però delle diete in grado di depurare e di farti perdere peso. È il caso per esempio della dieta della mela rossa.
La dieta della mela rossa prevede due modalità: una decisamente rigida che vi permetterà di perdere peso in pochi giorni, e un’altra meno drastica, che depurerà il vostro organismo e vi farà perdere un leggero peso. Ma come sono costituite queste diete? La versione più rigida dura al massimo tre giorni e prevede come unico alimento proprio la mela rossa: non c’è un limite di quantità, ma durante il secondo e il terzo giorno si possono aggiungere 200 grammi di yogurt bianco magro.

La versione più soft e più facile da seguire invece prevede il consumo delle mele rosse durante una giornata: per un effetto estremamente depurativo puoi basare l’alimentazione della tua giornata sulla mela rossa, abbinando solamente dell’acqua. In questo modo apporterai liquidi all’organismo ed eliminerai le tossine. La mela rossa è l’elemento ideale per depurare il fegato, ma anche per combattere stanchezza e spossatezza. Grazie agli zuccheri presenti nel sangue inoltre, offre un effetto saziante contrastando il senso di fame. La mela può essere consumata a fette oppure cotta per creare un delizioso fine pasto con l’aggiunta di alcune noci tritate.

Q8 cerca personale in tutta Italia: ecco come candidarsi

In soli trent’anni di presenza sul territorio, è divenuta il secondo operatore nel mercato petrolifero italiano. Q8 è alla ricerca di personale da inserire nelle seguenti aree aziendali:
Commerciale/Marketing, per laureati in Discipline Economiche o Ingegneria;
Amministrazione e Finanza, per laureati in Discipline Economiche;
Logistica, per laureati in Ingegneria Meccanica o Ingegneria Chimica;
I.T. & Innovazione, per laureati in Ingegneria Informatica ed Elettronica.
Requisiti
Oltre alle specifiche lauree richieste, si richiede anche:
ottima votazione scolastica ed accademica;
età proporzionata agli studi effettuati ed alle esperienze lavorative eventualmente svolte;
buona conoscenza della lingua inglese;
conoscenza dei principali pacchetti applicativi in ambiente Windows;
conseguimento di corsi specialistici post laurea e Master.
Candidatura
I candidati interessati ad entrare a far parte di un’azienda come la Q8 possono inviare il loro curriculm vitae attraverso l’apposita pagina del sito della holding dopo aver effettuato la registrazione.

La Q8 arriva in Italia per la prima volta nel 1984 con la rilevazione della rete di vendita Gulf, la prima di una lunga serie di acquisizioni, e nel nostro paese opera con il marchio Q8. In soli trent’anni di presenza sul territorio, è divenuta il secondo operatore nel mercato petrolifero italiano.
Q8 è alla ricerca di personale da inserire nelle seguenti aree aziendali:
Commerciale/Marketing, per laureati in Discipline Economiche o Ingegneria;
Amministrazione e Finanza, per laureati in Discipline Economiche;
Logistica, per laureati in Ingegneria Meccanica o Ingegneria Chimica;
I.T. & Innovazione, per laureati in Ingegneria Informatica ed Elettronica.
Requisiti
Oltre alle specifiche lauree richieste, si richiede anche:
ottima votazione scolastica ed accademica;
età proporzionata agli studi effettuati ed alle esperienze lavorative eventualmente svolte;
buona conoscenza della lingua inglese;
conoscenza dei principali pacchetti applicativi in ambiente Windows;
conseguimento di corsi specialistici post laurea e Master.
Candidatura
I candidati interessati ad entrare a far parte di un’azienda come la Q8 possono inviare il loro curriculm vitae attraverso l’apposita pagina del sito della holding dopo aver effettuato la registrazione.

Sai perché i maschi fanno pipì in piedi? sei sicuro che vuoi saperlo?

Quando Dio creò Adamo ed Eva, aveva due regali da dare a loro. Dio disse: – Ho due regali da darvi, uno è la possibilità di fare pipì in piedi… Adamo interrompendo: – Si, lo voglio io, sarebbe bellissimo, la vita sarebbe molto più semplice e molto più divertente!!!

Dio guardò Eva ed Eva fece un cenno di approvazione: – Perché no, non è così importante per me… Allora Dio la diede all’uomo. Adamo urlò di gioia, fece salti e pipì da tutte le parti, spruzzò sulle pareti e corse fino in spiaggia dove fece di nuovo pipì e ammirò il motivo che riuscì a fare sulla sabbia. Dio ed Eva guardavano l’allegria di Adamo e alla fine Eva chiese a Dio: – E cos’era l’altro regalo? – Il cervello, Eva, il cervello…

Ipertensione: lo zucchero è dannoso come il sale

Forse non tutti sanno bene dell’effetto deleterio che ha l’eccesso di sale sull’ipertensione e, di conseguenza l’incidenza che ha tra i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.
Per la precisione – stando agli studi resi noti dalla dottoressa Simonetta Genovesi, della Clinica Nefrologica dell’Università Milano-Bicocca (Ospedale San Gerardo di Monza), all’ incontro “Quando il cibo può far male ai bambini”, promosso a Milano da Collegio Italiano dei Chirurghi – ad essere indicato come potenzialmente poco sano sarebbe uno dei componenti contenuti nello zucchero, il fruttosio.
Questo elemento, presente anche nella frutta, anche se in misura trascurabile, rappresenta il 50% dello zucchero comune o saccarosio, il 60% degli sciroppi di fruttosio generalmente utilizzati dall’industria dolciaria e il 100% dei dolcificanti al fruttosio. Ebbene – sostiene la dottoressa Genovesi “Nel bambino e nell’adolescente gli alimenti con aggiunta di fruttosio costituiscono una delle principali fonti di acido urico e numerosi studi hanno dimostrato che esiste un’associazione tra i livelli di acido urico e ipertensione”, tanto che “sempre maggiori evidenze suggeriscono che l’acido urico debba venir considerato un marker di rischio cardiovascolare nell’adulto”.
Insoma, bisognerebbe fare a meno del sale il più possibile per evitare dannose conseguenze.

Albero di 215 anni sradicato dal maltempo

Qualche giorno fa a causa del maltempo, un albero di faggio vecchio 215 anni è stato sradicato a Collooney, nella contea irlandese di Sligo. Stupefacente quello che è stato trovato al di sotto: uno scheletro umano diviso a metà: la parte superiore del corpo era aggrovigliata tra le radici, mentre gli arti inferiori erano rimasti nella bara. Secondo la fondazione archeologica Sligo-Leitrim Archaeological Services, si tratta della tomba medievale di un giovane dai 17 ai 20 anni morto tra il il 1030 e il 1200 di morte violenta: lo dimostrerebbero ferite alle costole e a una mano, probabilmente inflitte da un coltello.

Secondo l’Irish Times, documenti storici mostrano che una volta nella zona c’erano una chiesa e un cimitero, ma non c’è traccia delle costruzioni né sono stati rinvenuti altri scheletri. Secondo il dottor Marion Dowd della SLAS, i resti potrebbero appartenere a un uomo che stava fuggendo: «Non sappiamo se sia morto in una battaglia o se si trattava di un caso di un conflitto personale che si concluse con la morte».

Ecco perché non dobbiamo perderci l’eclissi con la Super Luna

Molte persone non stanno nella pelle per l’evento che si verificherà nei nostri cieli. Basterà aspettare la serata del 27 settembre (in realtà, quando sarà passata già la mezzanotte per cui di fatto sarà 28) per ammirare anche dall’Europa l’eclissi lunare totale che occulterà il nostro satellite per oltre un’ora, dopo che questo si sarà mostrato più grande del solito.
Non abbiamo a che fare con un evento misterioso. A causa della sua orbita non perfettamente circolare, infatti, la Luna può trovarsi più o meno vicina alla Terra: nel primo caso si parla di perigeo, nel secondo di apogeo. Ora, il prossimo 27 settembre avremo un perigeo con tanto di plenilunio che ci offrirà l’occasione di ammirare la più vicina Luna piena dell’anno: in ragione di questa prossimità il satellite ci apparirà più ampio del 14% e più luminoso nei cieli del 30%, rispetto a come si mostrerebbe qualora si trovasse all’apogeo.
Di eclissi se ne registrano mediamente un paio all’anno. Il XXI secolo assisterà a un totale di 228 eclissi, tutte ormai perfettamente prevedibili con largo anticipo dagli scienziati: basta sapere dove si troveranno la Terra, il Sole e la Luna per calcolare il momento in cui la stella o il satellite finiranno nel cono d’ombra.
E la coincidenza di una super Luna con un’eclissi lunare ogni quanto si verifica? Ecco, per questo tocca aspettare un po’ di più: l’ultima combinazione del genere c’è stata soltanto nel 1982 e per la prossima dovremo aspettare il 2033: insomma, qualcosa che «un’intera generazione non ha mai visto» spiega Noah Petro, scienziato del Lunar Reconnaissance Orbiter presso il NASA Goddard Space Flight Center della NASA di Greenbelt.

Un evento raro, quindi, e che per questo meriterà tutta la nostra attenzione, purché abbiamo la pazienza di aspettare in piedi fino a tardi; ma che, nonostante la sua straordinarietà, non è il alcun modo fonte di preoccupazione per scienziati. Lo sottolinea la NASA in un comunicato diffuso forse anche per rassicurare quanti si sono fatti condizionare dalle insistenti voci relative ai cattivi presagi che l’eclissi con la super Luna porterebbe con sé.

La sola cosa che capiterà sulla Terra durante un’eclissi è che le persone si sveglieranno il giorno dopo con i dolori al collo a causa della notte trascorsa a guardare in su. – Noah Petro

Il metodo Pantellini per la cura e la prevenzione del cancro

E’ incredibile come un metodo semplice che ha curato tantissime persone a partire dagli anni ’50 ad oggi sia praticamente sconosciuto, eppure tratta con successo il cancro e le malattie degenerative. Purtroppo non è un business per le case farmaceutiche dato che il trattamento costa solo pochi euro. In questo articolo si spiega come è stato scoperto, il successo e come metterlo in pratica.

Prima che scoppiasse il caso Di Bella, il metodo del Dott. Gianfranco Valsé Pantellini era sicuramente la terapia contro il cancro più usata e più conosciuta in Italia, nel campo della medicina alternativa. Come la maggior parte delle scoperte scientifiche più importanti, anche questa trae origine da un caso fortuito e da un errore.
Nel 1947, il Dott. Pantellini consigliò ad un malato di cancro inoperabile allo stomaco, con prognosi di pochi mesi di vita, di bere limonate con bicarbonato di sodio al fine di calmare i forti dolori. Immaginatevi la sorpresa quando dopo sei mesi il suo problema oncologico regredì al punto di non essere visibile all’indagine radiografica. Cos’era successo ? Il paziente, per errore, non aveva usato il Bicarbonato di Sodio, ma il Bicarbonato di Potassio.
La cosa sorprese il Dottore, ma gli dette anche l’intuizione per uno studio che avrebbe cambiato la sua vita, tanto che anni dopo annotò: «È come se avessi ricevuto una botta in testa».

Pantellini proseguì le sue ricerche per quarant’anni, scoprendo che è la combinazione tra l’acido ascorbico (vitamina c) e il Bicarbonato di Potassio che produce l’Ascorbato di Potassio, il più potente antiossidante, che non solo trattava efficacemente il cancro ma trovava applicazione anche in alcune malattie degenerative ed autoimmuni.
Continuò a tenere conferenze, partecipò a vari congressi di oncologia, pubblicò le sue scoperte su riviste mediche, curò con successo migliaia di persone. Risultato ?
Alcune denunce da parte dell’Ordine dei Medici (assolto), problemi a non finire, diffamazioni; ma l’aspetto più grave è che in tutti questi anni, Pantellini non è mai stato preso in considerazione dalla classe medica. Non viene confutato, semplicemente viene totalmente ignorato.
Chi volete che abbia interesse a prescrivere l’Ascorbato di Potassio, un prodotto che costa pochi euro per un mese di terapia e che, oltre a tutto, non è brevettabile? In un’intervista disse: “Ci sono degli interessi enormi, prima di colpire questi interessi bisogna stare attenti anche noi di colpirli bene così da farli degradare nel tempo. Tutto il mondo oggi vive sul denaro, e lei sa quanti migliaia di miliardi ci sono in giro in questo momento sulla sua testa. Se la medicina si è instradata su un’unica strada questa non è colpa mia.
E’ colpa del destino dell’umanità. Anche del vostro! Perché di li al 2015, se non prenderemo provvedimenti seri, saremo uno contro uno col cancro“.
Pantellini ha sperimentato che la somministrazione di ascorbato di potassio, che non provoca effetti collaterali indesiderati, ha in dosaggi diversi, un’azione preventiva e curativa nei riguardi del cancro.
Lo scienziato ha trattato, tra l’altro, con successo malattie autoimmuni da virus dipendenti e, tra queste, la sclerosi multipla. Sul probabile meccanismo d’azione dell’Ascorbato di Potassio Pantellini ha scritto: “Ritengo… che il Potassio, per la sua affinità verso i gruppi idrogeno degli amminoacidi presenti all’interno delle membrane cellulari, presiede attivamente ai fenomeni degli interscambi ossido-riduttivi dei medesimi, mantenendo costante la quota proteica necessaria ad un’ordinata strutturazione del complesso edificio cellulare ”.

Intervista al Dott. Pantellini fatta da Giuseppe Cosco

Finalmente scopriremo insieme cos’è il cancro…

Cosco: Professore che cosa è il cancro ?

Pantellini: Il cancro è una malattia degenerativa che ha anche un’origine genetica. Fino a poco tempo fa io non avevo un’idea lucida di quale fosse l’origine di questa patologia, ma oggi ho la certezza che a provocare questa manifestazione siano i radicali liberi, radicali liberi che vengono messi in libertà nella cellula dai mitocondri. I mitocondri, con questi radicali liberi, colpiscono il nucleo della cellula diecimila volte al giorno, cercando di sovvertirlo.

A questa azione dei mitocondri si antepone un enzima connaturato alla stessa cellula che, per natura propria, elimina questi radicali liberi. La produzione di questo enzima viene regolata da un gene. Quest’enzima è la superossido-dismutasi, fortemente riducente e contrastante l’azione dei radicali liberi. Se i radicali liberi, per condizioni particolari fisiologiche e anche per stress endogeni, stress ossidativo interno, riescono ad eliminare dalle cellule o da una cellula quest’enzima è certo che si scatena il tumore. Il cancro è una manifestazione di questo difetto cellulare.

  1. : Cosa ne pensa della chemioterapia ?

Pantellini: Non dico nulla della chemioterapia, perché si sa già tutto.
Essa ha un’azione deleteria e devastante sull’intero organismo. La chemioterapia si regge su un assioma, anzi su un paradosso: “Ciò che fa venire il cancro, lo guarisce”, guardi a che assurdità si è arrivati. Nella chemioterapia, la ciclofosfammide non è altro che un iprite chelata che viene introdotta nell’organismo, causa sui tessuti delle reazioni di Feulgen liberando quattro molecole di acido cloridrico. Quindi come si può pensare di curare il cancro con l’acido cloridrico ?

  1. : Come è arrivato a capire l’importanza dell’ascorbato di potassio per la prevenzione e la cura del cancro ?
    Pantellini: Fu un malato che mi mise sulla strada dell’ascorbato di potassio. Scambiò il bicarbonato di sodio con il bicarbonato di potassio, e da lì è partita la mia ricerca.
  2. : Questo sale…

Pantellini: E’ il più forte antiossidante che abbiamo a disposizione oggi.
Non è dannoso, viene assorbito rapidamente e agisce sul cancro. Difatti i tumori trattati con ascorbato di potassio o regrediscono o si fermano oppure vanno più lentamente avanti. La casistica è molto, molto, molto vasta e positiva.

  1. : Quali sono i dosaggi ?

Pantellini: Per la prevenzione si possono somministrare due o tre dosi la settimana, la mattina a digiuno, per quattro o cinque mesi consecutivi, poi interrompere un mese e ricominciare. Per la cura, invece, di dosi bisogna assumerne tre al giorno. Cioè occorre prendere la dose preventiva di gr. 0.15 di acido ascorbico e gr. 0.30 di bicarbonato di potassio, tre volte al giorno.

  1. : Posso scrivere che in caso di tumori definiti iniziali, con l’ascorbato, si ottiene la guarigione completa ?

Pantellini: Certamente, si ha il 100% di regressione del tumore.

  1. : Ci sono altre malattie che rispondono bene a questo trattamento?

Pantellini: L’assunzione dell’ascorbato di potassio nei malati di AIDS mantiene l’individuo sieropositivo però non lo fa passare nella fase successiva. Stiamo portando avanti un protocollo di terapia sperimentale al riguardo e i risultati sono molto interessanti.

  1. : Le persone in cura preventiva dal 1970 hanno…

Pantellini: Nessuna di loro, e sono molte centinaia, è stata colpita da cancro o da malattie virali.

  1. : Professore lei è solo in questo lavoro ?

Pantellini: Sono affiancato da molti altri ricercatori, italiani e stranieri e poi in America diversi scienziati (tra cui Irwin Stone, Cameron e Pauling, N.d.R.) portano avanti protocolli sperimentali simili (fondati
sull’ascorbato di sodio).

  1. : Se l’ascorbato di potassio fosse somministrato su larga scala avremmo risultati incredibili?

Pantellini: Si, ma non sono cose che posso fare io, io posso dare delle indicazioni. Si deve mobilitare chi è preposto alla salute pubblica, cominciando dal ministro della sanità.

  1. : Il cancro è anche un affare e gli interessi economici che vi ruotano intorno sono davvero tanti e da tutto ciò che è emerso, le porcherie della “malasanità” di Stato…

Pantellini: Era una cosa logica. Non è una scoperta che ci sia la malasanità. Era meglio se i politici italiani avessero visto più a fondo l’interesse e la salute della gente, ossia pochi farmaci, ma buoni, sperimentati, che moltissimi farmaci anche con prezzi altissimi che non servono a nulla e fanno male.

  1. : Sperimentano molto sugli animali…

Pantellini: E’ difficile riportare l’esperienza fatta su animali all’uomo.
L’uomo ha riflessi farmacologici molto diversi. Per esempio un coniglio mangia anche l’atropina senza avere nessun disturbo, l’uomo, invece, muore.

  1. : Secondo lei la cecità dei cattedratici è frutto di ignoranza o di malafede ?

Pantellini: Io non so cosa nasconda, ma sono morti anche molti di loro di cancro, che io ho tentato di salvare.

  1. : Visto il bassissimo costo dell’ascorbato di potassio, poche centinaia di lire, le industrie farmaceutiche hanno tentato di metterle i bastoni tra le ruote?

Pantellini: Hanno provato, tramite anche i loro emissari appartenenti ad un certo tipo di classe medica, ma è difficile fermare la marcia dell’ascorbato di potassio.

  1. : Ci sono dei medici in Italia che usano l’ascorbato?

Pantellini: Ci sono dei bravissimi medici in Italia, dei bravissimi chirurghi, anche dei bravissimi oncologi che utilizzano l’ascorbato di potassio.

  1. : Dove si può trovare l’ascorbato di potassio?

Pantellini: Molte farmacie lo preparano bene, io non posso dire i nomi, però, ci sono farmacie a Firenze, Treviso, Verona, Milano e Bologna che hanno l’ascorbato di potassio perfettamente dosato e chiuso in bustine ermetiche.

  1. : Professore un’ultima domanda. L’ansia e lo stress hanno importanza nella genesi di un cancro ?

Pantellini: Certamente. La mente e i suoi complessi legami col corpo, rivestono una grande importanza. Io sono certo che l’insorgenza tumorale sia dovuta al riemergere di una struttura evolutiva della materia vivente, avvenuta qualche milione di anni fa, e che ciò si ripeta, oggi, quando i geni autoregolatori della chimica cellulare sono inattivati nel loro chimismo enzimatico per uno stress di qualsiasi natura.

Il Dott. Gianfrancesco Valsé Pantellini è morto nel 1999. dai tempi di questa intervista ci sono stati diversi sviluppi nello studio dell’ascorbato e delle modalità di utilizzo del medesimo, in particolare la formulazione dell’ascorbato più ribosio sembra potenziare l’efficacia dell’ascorbato di potassio, così come l’associazione con la vitamina B12. La Fondazione Pantellini porta avanti gli studi condotti dal dottore e segue i pazienti che vogliono seguire questa cura.

Chi vuole usarlo a scopo preventivo ecco come si prepara il rimedio “Pantellini”

Ingredienti
Uno o due limoni preferibilmente freschi
(un limone contiene mediamente dai 45 ai 75 mg per 100 ml di succo. Un limone grosso di circa 250 grammi contiene circa 90 ml di succo.
Pantellini consiglia 150 mg di vitamina C. Si presume che il limone sia maggiormente efficace della sola vitamina C)

Bicarbonato potassio (circa la punta di un cucchiaino 300 mg)
Un cucchiaino che non sia di ferro
Si può aggiungere ghiaccio o zucchero (meglio se di canna) a piacere.
(Si può fare anche con le bustine disponibili in farmacia e erboristeria)
Dove e cosa comprare
Il bicarbonato potassio è un integratore fatto per 2/3 di bicarbonato ed 1/3 di potassio.
Il ministero della Salute lo “inquadra” come integratore alimentare.
Si trova in farmacia e erboristeria al costo medio di 5 euro/100 grammi.
Il chilo è disponibile alle volte solo in farmacia a 20 euro con richiesta medica su foglio bianco.
La preparazione
Fare la premuta del succo di limone, aggiungere due dita di acqua fredda (circa 200 Ml) e una punta di cucchiaino di bicarbonato di potassio (K). Agitare bene con un cucchiaino che non sia di ferro per circa un minuto.
Il Pantellini è pronto e può essere gustato.
A piacere è possibile aggiungere, SOLO dopo la preparazione, ghiaccio e/o zucchero.
Note sulla conservazione del bicarbonato potassio
Teme l’umido e la luce pertanto si consiglia di travasare una modica quantità (un cucchiaino) in una bustina per alimenti da riporre poi in un barattolino da cui attingere di volta in volta.
E’ sempre meglio “strizzare” le bustine per evitare aria la cui umidità puo danneggiarlo.
Perché lo zucchero
Per una questione di gusto. Alcuni lo preferiscono così.
Per un discorso di presunta utilità. Lo stesso Pantellini consigliò una “limonata zuccherata”.

Alla Fondazione Pantellini sommano il ribosio (che è uno zucchero). La stessa funzione cellulare della pompa Na/K scambia sodio con potassio e glucosio.

Da retenews24

Rimedi naturali per la Colite

Come tutti già sapranno (soprattutto chi ne ha purtroppo sofferto) la colite è una condizione cronica che coinvolge l’infiammazione dell’intestino, del colon e del retto. La colite ulcerosa è la più comune e più grave. I sintomi includono sangue e muco nelle feci, dolori addominali e diarrea.

Possono verificarsi anche sintomi come febbre e stanchezza nella maggior parte dei casi, ma l’infiammazione di solito non dura molto, ammesso che non sia una condizione stabile.

La colite ulcerosa è spesso confusa con altri problemi intestinali di natura infiammatoria come la sindrome dell’intestino irritabile e la malattia di Crohn. La diarrea da infiammazione del colon può avere molte altre cause, tra cui le infezioni batteriche o parassitarie.

rimedi naturali per la colite possono fornire un valido aiuto per combattere i sintomi per rendere la condizione meno pesante. La maggior parte dei trattamenti naturali per la colite aiutano a ridurre al minimo la gravità dei sintomi, riducendo l’infiammazione del colon. L’efficacia di rimedi casalinghi può variare notevolmente però e il risultato sarà diverso da individuo a individuo. Alcuni rimedi naturali comunemente usati per la colite sono l’olio di pesce, l’aloe vera, l’agopuntura e la curcuma.

Vediamo nel dettaglio come contrastare il dolore della colite: rimedi naturali e stili di vita sani contribuiranno ad alleviarne i sintomi.

L’olio di pesce agisce come un anti-infiammatorio, ma non si sa con certezza se l’aggiunta di olio di pesce agli aminosalicilati possa essere utile perché questa teoria non è stata ancora dimostrata. L’olio di pesce può causare anche la diarrea, quindi, al primo sintomo, è meglio interrompere la cura.

Il gel all’aloe vera può avere un effetto anti-infiammatorio per le persone con colite ulcerosa, ma può anche causare diarrea, come l’olio di pesce.

La curcumina, un composto trovato nella spezia curcuma, è stato combinato con le terapie standard utilizzate per curare la colite ulcerosa. Ci sono alcune evidenze di beneficio, ma sono necessarie ulteriori ricerche per poter affermare con certezza l’efficacia di questa cura.

L’agopuntura è una procedura che prevede l’inserimento di aghi sottili nella pelle, che possono stimolare il rilascio di antidolorifici naturali del corpo.