Abbatte un muro per allargare la casa e… trova una città nascosta! GUARDA L’INCREDIBILE VIDEO!

Quella fatta casualmente da un abitante della provincia turca di Nevseir rimane una delle scoperte archeologiche più importanti di sempre. Ma forse è la più incredibile di tutte. Sapete cosa stava facendo quest’uomo? Voleva solamente allargare il proprio appartamento… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La città antica”]

Per questo aveva deciso di abbattere un muro: mai si sarebbe aspettato di trovarsi di fronte a quella che, fu poi accertato, era una vera e propria città nascosta. L’avvenimento risale al 1963 e riguarda quella che potrebbe essere l’antica città di… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il video”]

Cappadocia, risalente a un periodo lontanissimo, compreso tra il XV ed il XII secolo. Insomma, una scoperta sensazione e del tutto fortunosa! Ma scoprite ancora di più guardando questo video:

Tragico incidente: il bus si ribalta. Muoiono donne e bambini

Un pullman che stava trasportando alcuni turisti in Turchia si è ribaltato nel corso di una escursione di un giorno, evento organizzato in occasione della Festa della Mamma. Il bus è uscito di strada mentre si trovava…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Dove è avvenuto l’incidente”]

…nella provincia occidentale di Smirne, nella parte sud-ovest del paese. La curva a gomito è stata affrontata male dall’autista e il ribaltamento ha provocato la morte di almeno 23 persone, molte delle quali…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole delle autorità”]

…sono donne e bambini. Non erano invece presenti cittadini stranieri. Secondo quanto affermato dal governatore della provincia turca: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le possibili cause”]

”Non c’erano turisti stranieri sul bus. Stiamo analizzando le possibili cause dell’incidente, potrebbe esserci stato un malfunzionamento dei freni”.

MALTEMPO, PRECIPITA ELICOTTERO CON UN GIUDICE E POLIZIOTTI A BORDO: UNA STRAGE

Aveva a bordo almeno 12 persone l’elicottero precipitato nel Sud-Ovest della Turchia. Il velivolo è precipitato “a causa delle cattive condizioni atmosferiche”, come comunicato dalla prefettura locale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le persone a bordo”]

Tra le persone presenti a bordo, c’erano 7 agenti della polizia, 3 membri della Commissione elettorale, un giudice e un sottufficiale dell’esercito. Appena dieci minuti dopo la partenza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I soccorsi”]

l’elicottero aveva fatto perdere il segnale. Sul posto sono subito arrivati dieci operatori della Protezione civile e una squadra militare di soccorsi.

Uccide questo bimbo, esce dal carcere e si sposa. Il giorno delle nozze un uomo si avvicina a lui…

L’inizio di questa storia drammatica risale al 2003, ma l’epilogo è di questi giorni. Quattordici anni fa Alastair Grimason, un bambino scozzese di due anni, rimase ucciso da un colpo di pistola in Turchia, mentre con i genitori era in visita alla famiglia della madre. La tragedia avvenne perché, al bar dove si trovavano seduti i genitori e il loro figlio, il 46enne Daimi Akyuz decise di impugnare la propria arma da fuoco nel mezzo di una rissa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’uomo freddato appena uscito dal carcere”]

La condanna per Akyuz fu di 36 anni, eppure è stato scarcerato dopo aver scontato appena un terzo della pena. Sei giorni dopo il suo rilascio, Akyuz si sposa con la moglie. Durante il pranzo di matrimonio, però, un uomo si avvicina a lui e lo fredda con un colpo di pistola. La polizia turca sta indagando sul fatto: pare che l’assassino sia una persona che Akyuz abbia conosciuto in prigione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Parla il padre del bambino”]

Dopo questo episodio, è intervenuto il padre del piccolo Alastair: “Non voglio vedere nessuno perdere la propria vita, in particolare in quelle circostanze. Alcune persone potrebbero pensare che io sia contento e che questa notizia notizia possa avermi confortato. In realtà mi dispiace per lui, per la sua famiglia e per i due figli che hanno perso il padre. Invece sono molto deluso per il fatto che sia uscito di prigione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

non ero stato avvisato della sua uscita dal carcere e ho saputo la notizia dopo che un amico ci ha comunicato la sua morte. L’unico conforto che avevo era che l’assassino di mio figlio sarebbe rimasto dietro le sbarre per 36 anni, mentre in realtà ha scontato solo un terzo della pena. Mi sono separato da Ozlem e lei è tornata in Turchia: sapere che lo avrebbe potuto incontrare mi dà i brividi. In questi anni l’unica cosa che ho tentato di fare è stato dimenticare il suo volto”.

È LUI L’UOMO DEL TERRORE: IN QUESTE ORE POTREBBE ESSERE OVUNQUE

Ha 28 anni e possiede un passaporto del Kirghizistan. Il suo nome? Iakhe Mashrapov. Con queste generalità è stato identificato il presunto autore dell’attentato che ha colpito Istanbul e la Turchia nella notte di Capodanno…. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”12 arresti”]

A riferirlo è la tv turca TRT. Prosegue insomma la caccia al terrorista più ricercato del momento. Nel frattempo la polizia ha arrestato dodici sospettati di avere legami con lui. L’attentato al night club Reina è stato rivendicato dall’Isis: “Abbiamo informazioni sulle impronte digitali e sull’aspetto del terrorista. Il passo successivo sarà quello di cercare di identificarlo nel più breve tempo possibile… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il video”]

Speriamo non solo di trovare il terrorista, ma anche le sue connessioni e quelle persone che gli hanno garantito sostengono all’interno e all’esterno del club”, fa sapere il vice primo ministro turco. I media del Paese hanno diffuso inoltre anche un video del presunto killer.

Fiamme nel collegio universitario: strage di studentesse

Una strage terribile: sono almeno dodici i corpi senza vita che sono stati trovati in un dormitorio femminile di studentesse nella parte meridionale della Turchia. Le giovani sono morte…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Feriti e intossicati”]

…a causa di un incendio divampato nella struttura in cui abitano appunto le persone che frequentano l’università locale. Alcune studentesse sono rimaste ferite o intossicate, altrimenti…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le ragazze coinvolte”]

…il bilancio sarebbe stato ancora più grave. Secondo quanto riferito dal governatore locale, nel dormitorio erano presenti 28 ragazze nel momento in cui si è sviluppato il rogo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il bilancio finale”]

Le vittime sono dodici in totale: si tratta di undici studentesse e di un operatore della stessa struttura.

Paesi a rischio: i consigli della Farnesina su dove NON andare

In un periodo storico in cui purtroppo ci stiamo abituando a vivere con la consapevolezza di essere costantemente a rischio per la possibilità di attentati, l’Unità di Crisi della Farnesina, ha diramato un comunicato con degli avvisi riguardo i Paesi da evitare e quelli dove usare la massima prudenza. Vediamo gli ultimi aggiornamenti.

Ecco i Paesi pericolosi in questo momento nel mondo con relativi contatti per le necessità

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Germania

Monaco di Baviera. Spari al centro commerciale Olympia Einkaufszentrum(OEZ)

A seguito di una sparatoria avvenuta la sera del 22 luglio presso il centro commerciale Olympia Einkaufszentrum (OEZ) a Monaco di Baviera, la situazione sta tornando alla normalità e i mezzi pubblici funzionano regolarmente. Si raccomanda comunque di mantenere un atteggiamento vigile e di seguire eventuali indicazioni delle autorità locali.
Si consiglia di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito: DoveSiamoNelMondo.
Per informazioni ed emergenze contattare il Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera al numero: 0049 172 833 20 99.

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Turchia

Tentato golpe in Turchia. Situazione di sicurezza

Le autorità turche hanno decretato lo stato d’emergenza per tre mesi. Si raccomanda ai connazionali la massima cautela negli spostamenti, portando sempre con sé un valido documento di riconoscimento ed eventuali titoli di soggiorno in Turchia, e di tenersi informati sui media internazionali e locali sugli sviluppi della situazione.

Manifestazioni sono ancora previste in alcune zone centrali di Ankara. Diverse azioni ritorsive e dimostrative hanno avuto luogo contro obiettivi politici ed istituzionali a Istanbul e contro edifici religiosi a Malatya e Trabzon. Si consiglia pertanto di evitare manifestazioni e assembramenti.

Solo per emergenze contattare l’Ambasciata ad Ankara ai numeri: +90 532 374 81 77 e +90 534 074 33 63, il Consolato Generale a Istanbul al numero 00905554585844 e il Consolato a Smirne al numero +905326773273.

Si raccomanda altresì di seguire gli aggiornamenti forniti tramite gli account Twitter dell’Ambasciata ad Ankara (@ItalyinTurkey) e del Consolato a Smirne (@ItalyinIzmir)

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Armenia

Assalto ad una stazione di polizia a Erebuni (periferia meridionale di Jerevan)

È ancora in corso l’occupazione di una stazione di polizia a Erebuni (periferia meridionale di Jerevan) da parte diun gruppo di uomini armati. Momenti di tensione si sono registrati nelle immediate vicinanze dove alcune centinaia di persone si sono radunate a sostegno degli assalitori con scontri con le forze dell’ordine.
Si raccomanda ai connazionali di evitare la zona, di esercitare massima cautela, di tenersi informati sull’evolvere della situazione sui media locali ed internazionali e di seguire scrupolosamente le indicazioni della autorità locali.
In caso di emergenza chiamare l’Ambasciata d’Italia a Jerevan al numero 0037491415244.

A causa del perdurare del conflitto con l’Azerbaigian sul Nagorno Karabakh si ribadisce che è del tutto sconsigliato visitare le zone di confine tra i due Stati. Si sono infatti verificati scontri a fuoco tra gli eserciti armeno-nagornino ed azero, anche vicino alla frontiera, in punti quali la regione di Tavush. La permanenza nelle zone di confine tra i due Stati è vivamente sconsigliata anche per la possibile presenza di campi minati. E’ particolarmente consistente la presenza di militari.

Si sottolinea che il Nagorno Karabakh si trova al di fuori della circoscrizione consolare dell’Ambasciata d’Italia in Jerevan, la quale pertanto si trova impossibilitata ad intervenire a favore di connazionali in difficoltà in quella regione.

CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Venezuela”]

Venezuela

In Venezuela si verificano numerose manifestazioni di protesta, con accresciuta intensità negli ultimi mesi, che stanno determinando un sensibile deterioramento delle condizioni di sicurezza (Il governo del Venezuela ha imposto lo stato di emergenza in tutto il Paese il 13 maggio 2016).
Si suggerisce pertanto di posticipare, almeno temporaneamente, viaggi non necessari nel Paese.
Si invitano inoltre i connazionali presenti in Venezuela a segnalarsi presso la rappresentanza diplomatica, a mantenere un atteggiamento ispirato alla massima prudenza, ad evitare ogni possibile assembramento o manifestazione e a mantenersi sempre aggiornati sull’evoluzione della situazione.
La generale situazione in Venezuela permane estremamente precaria, con episodi di criminalità largamente diffusi che si verificano con sempre maggiore frequenza. Si continuano a registrare infatti, numerosi casi di rapine a mano armata a danno di visitatori stranieri, talvolta con esiti tragici, oppure sequestri a scopo di estorsione (che hanno coinvolto anche cittadini italiani residenti). Gravi problemi di sicurezza si riscontrano nelle aree al confine con la Colombia ove si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo (Stati di Zulia, Táchira ed Apure), nonché nelle aree minerarie dello Stato Bolívar.
Particolarmente interessate da tali fenomeni sono i grandi centri urbani come la capitale Caracas (situazioni di rischio si sono verificate anche nella zona aeroportuale e nel tragitto che conduce dall’aeroporto al centro città, che si sconsiglia di percorrere durante le ore notturne), Maracaibo e le altre principali città del Paese. Episodi di criminalità, ancorché con minore frequenza, anche nelle località a tradizionale vocazione turistica del Paese.

CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Territori Palestinesi”]

Territori Palestinesi

Situazione di sicurezza
Si raccomanda di prestare la massima attenzione verso possibili situazioni di tensione all’interno e intorno alla Città Vecchia di Gerusalemme e di seguire le indicazioni delle Autorità locali.

Paesi pericolosi: allarme meteo in Cina

Repubblica Popolare Cinese

Forti piogge a Pechino, Tanjin e nella provincia di Hebei

Le forti precipitazioni dei giorni scorsi a Pechino, Tanjin e la provincia di Hebei sono in diminuzione. L’aeroporto di Pechino è di nuovo operativo, persistono tuttavia disagi e ritardi nel trasporto aereo.
Si raccomanda ai connazionali cautela e di verificare in ogni caso lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto.
http://www.nmc.cn/typhoon/

Si ricorda inoltre che i Paesi pericolosi o con il più alto rischio di terrorismo sono Belgio, Francia, Turchia, Palestina ed Egitto.

VACANZE ESTIVE, L’ALLERTA DEL GOVERNO ITALIANO: “EVITATE I VIAGGI IN QUESTE ZONE”

Negli ultimi giorni tutti abbiamo seguito l’assurda situazione che è capitata in Turchia, con il golpe fallito e la ripresa del potere di Erdogan. Per questo motivo le autorità turche hanno dichiarato  per tre mesi lo stato di emergenza, con inevitabile ripercussioni sul turismo saranno inevitabili. A tal proposito si è espressa anche la Farnesina, che raccomanda agli italiani…

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[nextpage title=”Il comunicato della Farnesina”]
in Turchia di muoversi con la massima cautela negli spostamenti e, se possibile, di evitare alcune zone:

“Manifestazioni sono ancora previste in alcune zone centrali di Ankara. Diverse azioni ritorsive e dimostrative hanno avuto luogo contro obiettivi politici ed istituzionali a Istanbul e contro edifici religiosi a Malatya e Trabzon. Si consiglia pertanto di…

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[nextpage title=”Info e contatti”]

evitare manifestazioni e assembramenti“. Per maggiori informazioni ed emergenze contattare l’Ambasciata ad Ankara ai numeri: +90 532 374 81 77 e +90 534 074 33 63, il Consolato Generale a Istanbul al numero 00905554585844 e il Consolato a Smirne al numero +905326773273.