L’alluce valgo è molto diffuso, anche se questo fatto che la patologia sia comune lo rende anche molto sottovalutato. Viene chiamato “confidenzialmente” in un altro modo, cioè “cipolla”. Lo specialista ortopedico Vincenzo Langerame ha spiegato qual è la tecnica…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Una tecnica rivoluzionaria”]
…rivoluzionaria e percutanea, oltre che non invasiva. Per rimediare all’alluce valgo sono state predisposte delle tecniche diverse rispetto al passato. In precedenza, infatti, la chirurgia era minimalistica e si puntava soprattutto al ritensionamento delle parti molli. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”I principali svantaggi del passato”]
Dunque, non si interveniva sugli aspetti ossei delle deformità. La recidiva era dunque frequente e dopo l’intervento si avvertiva molto dolore. La nuova soluzione è meno invasiva e tra i vantaggi presenta la mancanza di cicatrici e il dolore contenuto. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I vantaggi della nuova tecnica”]
In aggiunta, non sono impiegate le viti o altri oggetti metallici per la guarigione, ma si utilizza solamente un bendaggio elastico di posizionamento. Dopo l’operazione si può anche camminare con una scarpa apposita. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Mai più recidiva”]
Un ulteriore vantaggio è quello delle recidive che non ci sono più, si guarisce in maniera definitiva. Tra l’altro, questa tecnica è risultata idonea anche per metatarsalgia, un’altra condizione clinica comune, sia nei giovani che negli anziani. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”Il benessere dei pazienti”]
L’esperienza delle pratiche precedenti è stata molto importante e ora si punta al benessere massimo dei pazienti, per farli sentire a loro agio in ogni momento.