Belen fuma in aereo? Parla lei: “Ho temuto che fosse un rapimento”

La vicenda che ha riguardato Belen Rodriguez nelle ultime ore non poteva destare grande attenzione. La showgirl argentina ha infatti fumato in aereo, obbligando il pilota a un atterraggio d’emergenza. Lei però non ci…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Sigaretta elettronica”]

…sta e ha spiegato come siano andate realmente le cose. Stava fumando una sigaretta elettronica, ma ecco le sue parole:
“Ho avuto una specie di attacco di panico. A un certo punto si sono accese le spie di emergenza e il pilota non ha più voluto parlarci: ha messo il segnale di non disturbare. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Nessuna risposta”]

Il mio fidanzato ha provato a comunicare con lui, bussava alla porta, ma niente. Sentivamo che l’aereo stava scendendo ma non capivamo dove fosse diretto. Non ce lo diceva”.
Belen ha poi aggiunto altri dettagli: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Messaggi alla madre”]

“Così ho iniziato a mandare dei messaggi a mia mamma e ad alcune amiche con gli screenshot della nostra posizione: quando l’aereo non vola alto il telefono prende. Questo perché ho anche pensato più di una volta che mi stesse rapendo, che quel volo si fosse trasformato in un rapimento”.

“Ai poliziotti ho subito chiesto di verificare che non ci fossero sigarette e hanno confermato anche nel loro resoconto che non ne eravamo in possesso, quindi cade tutta l’accusa”.

Madre e figlio aggrediti sulla metro di Roma, lui in coma: il motivo è semplicemente assurdo

Un episodio assurdo, quello che è avvenuto a Roma ieri pomeriggio, lungo la tratta della Metro B all’altezza di Piazza Bologna. Due ragazzi, poi identificati come un 24 e un 26enne di Caserta entrambi con precedenti, hanno iniziato a fumare a bordo del treno in viaggio. Come riporta Il Fatto Quotidiano, un uomo di 37 anni si è rivolto a loro… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il figlio in coma”]

avvertendoli: “Qui non si fuma”. Da queste poche parole scatta un diverbio che sfocia poi in un vero e proprio pestaggio. I due picchiano sia l’uomo che la madre che era in sua compagnia. La donna, di 60 anni, ha riportato varie contusioni per una prognosi di otto giorni. Il figlio invece è finito in coma a causa delle fratture al cranio e di un’emorragia cerebrale. Scesi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’arresto degli aggressori”]

alla fermata di Piazza Bologna, i due sono stati trasportati al Policlinico Umberto I. La polizia ha invece trovato e arrestato gli aggressori, con l’accusa di tentato omicidio. Uno dei due è stato anche denunciato per aver reagito alle forze dell’ordine e aver danneggiato un’auto di servizio.

Sigarette in spiaggia, arriva il divieto assoluto. E occhio alla multa da 300 euro

Brutte notizie per i fumatori, soprattutto quelli di lunga data che già si sono dovuti adattare alle misure restrittive che corso degli ultimi anni li hanno obbligati a smettere di fumare in ogni posto chiuso e alcuni aperti, secondo alcune norme specifiche. Adesso arriva un nuovo giro di vite da parte….

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[nextpage title=”Il nuovo divieto”]

della legislatura italiana, che riguarda il comportamento dei fumatori al mare. Oltre alla multa (fino a 300 euro) per chi butta i mozziconi di sigaretta sulla sabbia, si preannuncia a breve un divieto totale di fumo sulle coste del nostro paese. Si tratta di una richiesta del Codacons, che si fonda sulla legge attuale, che riguarda le…

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posizioni in cui vicino ci sia una donna incinta, un minore, o comunque ci si trovi nelle ““pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS”.

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Probabile che il divieto non entri in vigore già da questa estate, ma è il preludio a un nuovo inasprimento della lotta contro le sigarette.

Ha solo cinque anni: beve e fuma nell’auto giocattolo, ecco dove è successo …

La foto è inquietante, ed ha scandalizzato centinaia di utenti nel web. In un primo momento si è pensato ad un fake, ma a quanto pare non è così. lo scatto è già virale nei social: un bambino di cinque anni intento a fumare e a bere birra come il più consumato degli uomini adulti. I commenti, come è facile prevedere, sono stati velenosissimo. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per leggere i commenti degli utenti [nextpage title=”Ecco lo sdegno del web”]
Un coro unanime di sdegno e condanna verso i genitori di questo bimbo. Lo scatto giunge da Tyumen, città russa della regione dell’Oblast. Al momento l’identità del bambino e dei suoi genitori resta segreta.Tanti utenti, in Russia, hanno fatto il paragone tra l’educazione impartita ai figli oggi e quella data in passato, con un pensiero nostalgico rivolto all’Unione Sovietica. CONTINUA A LEGGERE

“Belén fuma davanti a Santiago, ha cancellato la sigaretta con Photoshop”

Belén Rodriguez è stata sommersa da una valanga di polemiche per una foto in cui compare anche il figlio Santiago. Secondo gli utenti, stava fumando di fronte al bambino.
A dimostrarlo la cenere nel piatto, l’accendino sul tavolo e la posizione della mano. La sigaretta, invece, sarebbe stata cancellata. La foto mostra chiaramente la posa della mano. Sembra, infatti, visibile il gesto tipico di quando tieni tra le dita una sigaretta. Eppure non c’è nessuna traccia del ‘corpo del reato’. Secondo gli occhi più attenti sarebbe tutto stato possibile grazie all’utilizzo di Photoshop.

. La Rodriguez non ha risposto alle polemiche in corso. Sa bene di essere uno tra i personaggi più chiacchierati del mondo dello spettacolo ed è abituata a un certo tipo di critiche. Quelle che colpiscono suo figlio l’hanno sempre mandata su tutte le furie. Se la teoria della sigaretta dovesse essere dimostrata, Belén non avrebbe alcuna ragione per infuriarsi. Al contrario, sarebbe costretta a spiegare il perché di questa cattiva abitudine che purtroppo condivide con milioni di donne e mamme italiane.

Cagliari, malato di sla muore ustionato dopo una sigaretta

Una terribile vicenda quella che ha visto protagonista un uomo di 57 anni malato di sla, morto ustionato dopo essersi acceso una sigaretta. La dinamica dei fatti ha interessato Cagliari, poiché l’uomo originario di Onanì viveva a Quartu. Aveva deciso di fumarsi una sigaretta, ma il fiammifero è caduto sulla coperta chimica scatenando l’incendio.

È stato condotto immediatamente all’ospedale, ma purtroppo ha perso la vita pochi istanti dopo a causa delle gravissimi ustioni riportate sul corpo. L’incendio è scoppiato all’interno della sua dimora e, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti che stanno indagando sul caso, sarebbe stata proprio una semplice sigaretta a causare la sua morte.

L’uomo, malato di sla, si trovava sulla sua carrozzina quando il dramma è avvenuto: il fiammifero sarebbe caduto alla base della struttura, provocando l’incendio. Al momento del fatto la vittima si trovava sola in casa e le sue condizioni fisiche non gli hanno dato alcuna possibilità di sopravvivenza. Non è riuscito a spegnere le fiamme a causa della sua disabilità.

La moglie è rientrata dopo poco e ha subito notato il fumo uscire dalla finestra. Ha cercato di placare l’incendio senza esiti positivi, aiutata dai vicini. Il 57enne è stato portato all’ospedale di Brotzu e presentava ustioni sul 90% del corpo: impossibile salvarsi. A seguito della vicenda, la moglie ha avuto un malore. Per investigare sulla vicenda sono intervenuti anche gli specialisti della Scientifica per effettuare tutti i rilievi del caso.

Mangia una ciambella ma mordendola fa una scoperta disgustosa

Il cibo dovrebbe essere cucinato in un luogo perfettamente pulito, eppure non è sempre così. Per una donna australiana c’è stata una sorpresa davvero sconcertante: nella ciambella che ha acquistato da Krispy Kreme, una catena piuttosto grande e nota in Australia, ha trovato un mozzicone di sigaretta.

Durate la lavorazione del prodotto, purtroppo i dipendenti stavano fumando ed erroneamente il mozzicone è caduto nell’impasto che è stato comunque usato per la produzione.
La donna racconta le sue sensazioni: «Sono inorridita da quanto accaduto, quel mozzicone potrebbe aver contaminato molte ciambelle e messo a rischio la mia salute, del bimbo che aspetto e di molte altre persone».
La donna probabilmente sarà risarcita per il danno subito.