Muore ucciso a scuola in maniera assurda. I genitori disperati: “Sorrideva e ci rendeva felici…”

L’agguato a una scuola elementare nella Carolina del Sud gli è costato la vita. Jacob Hall, bambino di sei anni, non ce l’ha fatta dopo che, la scorsa settimana, un 14enne aveva fatto irruzione armato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’irruzione in classe”]

colpendo lui, un compagno di classe e un insegnante. Le condizioni del piccolo erano apparse subito gravi. Jacob non ce l’ha fatta, una tragedia che ha lasciato nello sconforto i suoi familiari. Come affermato dallo zio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I funerali da supereroe”]

ai funerali il bambino indosserà il costume di Batman, il suo supereroe preferito. “Ci insegnava a sorridere anche quando non volevamo o non ne avevamo motivo”, ricordano i suoi cari.

Chiudono alcune 15enni in classe: per loro inizia un incubo tremendo

Questa terribile storia di violenza arriva dall’India e si tratta di una vicenda orribile. In una scuola superiore di Haryana – una delle aree più povere del Paese ma soprattutto con il più alto numero di stupri -… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’attacco degli uomini”]

alcune ragazze di 15 anni sono state vittime della violenza di un gruppo di uomini. Un vero attacco, con le adolescenti rinchiuse in una classe e violentate per ore. La notizia è venuta a galla dopo la denuncia di una delle vittime, a ben… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La testimonianza di una ragazza”]

sette mesi di distanza dall’accaduto. Questo perché la giovane ha scoperto di essere rimasta incinta dopo quella violenza. Le probabilità che gli inquirenti riescano a catturare i colpevoli sono però davvero basse.

Abusa di una 15enne. Pochi mesi dopo lei scopre di avere…

Un’altra storia terribile di violenza e di abusi. Protagonista di questa triste storia è una ragazza di appena 15 anni, stuprata a scuola e rimasta incinta. La ragazzina, e con lei una sua amica, sono rimaste vittime di una sorta di attacco di alcuni uomini che hanno violentato diverse giovani all’interno della struttura dove le ragazze studiavano. Clissa sul punto 2 dell’indice per conoscerela reazione dei genitori [nextpage title=”Ecco cosa hanno fatto i genitori”]
I
fatti sono accaduti in India, dove le ragazze sarebbero state chiuse nelle classi per essere violentate a più riprese. La 15 enne ha denunciato il tutto assieme alla sua famiglia. Dopo alcuni mesi la ragazza ha avvertito dei fortissimi dolori addominali, scoprendo così di essere incinta. Haryana, il paese in cui risiede la giovane, è una delle zone dell’India con il più alto tasso di stupri. CONTINUA A LEGGERE

Quando i compagni di classe dicono alla ragazza vittima di bullismo di buttarsi nel dirupo, la 13enne non ce la fa più

Tayla ha appena 13 anni, ma ha già un dramma alle spalle. Infatti, ha provato a togliersi la vita. I compagni di classe ella Dysart State School nel Queensland (Australia) l’avevano presa di mira. Non solo: le hanno rubato denaro e l’hanno insultata pesantemente (“Buttati dal dirupo, affoga, tagliati le vene, tanto a noi non importa”). Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il resto della storia[nextpage title=”Ecco il terribile racconto della ragazza”]
La ragazza aveva dato il suo numero di telefono ad alcuni compagni, che ne hanno approfittato per perseguitarla con messaggi di ogni sorta, invitandola persino al suicidio Tayla era così provata che non voleva neanche più andare a scuola. La madre ha raccontato tutto alla direzione della scuola che, come soluzione, ha pensato di di mettere la ragazza in una stanza isolata durante l’intervallo… “Non mi piaceva stare da sola, volevo andare fuori e giocare, volevo solo che mi lasciassero in pace… Mi sentivo in prigione”. Secondo il preside Talya era “strana” ed era quello il motivo di tanto accanimento. I genitori si sono rivolti a un gruppo di supporto e l’hanno portata in terapia, ma a nulla è valso questo tentativo. “Non so più cosa fare, dove trovare aiuto, la mia vita è un inferno. Per favore, firmate questa petizione, chiedendo alla Dysart State School di prendere posizione contro i bulli. Chiamiamo lo Stato perché faccia in modo che la scuola non ignori questo problema”, scriveva nel web con una petizione. La petizione di Tayla ha trovato consenso online e più di 10.000 persone hanno fatto richiesta alle autorità competenti. Centinaia di ragazzi hanno raccontato le loro terribili esperienze. Ma i ragazzi della scuola sono stati ancor più spietati, a tal punto di spingere la giovane verso il suicidio. “Volevo lasciare questo mondo e non tornare mai più”, ha raccontato. “La scuola non ha fatto nulla per proteggere mia figlia. Dovevamo andare via, non volevo mia figlia morta. E sentivo che era una cosa che sarebbe potuta succedere se fossimo rimasti. Sarebbe morta”. Essere andata via ha funzionato e la ragazza, finalmente, è tornata a sorridere. CONTINUA A LEGGERE

Il preside: “In questa classe siamo troppi, vai via…”. E il bambino torna a casa in lacrime

Non accenna a placarsi la polemica innescata dal rifiuto del comprensivo Baracchini di accettare ne proprio istituto un undicenne di Villafranca in Lunigiana per “troppo affollamento”. Dalla scuola fanno sapere che quel ragazzino non può entrare in classe perché…

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questa è composta già da venti alunni, uno dei quali disabile. Accettare un altro elemento farebbe superare la quota massima. I genitori del ragazzo hanno intenzione di portare avanti la loro battaglia: “Faccio quello che devo fare, mio figlio deve andare a scuola, si tratta della scuola dell’obbligo. Su questa storia voglio andare fino in fondo, abbiamo iscritto nostro figlio all’unica scuola media pubblica del Comune. Dopo pochi giorni ci è arrivata una…

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comunicazione dalla scuola che ci spiegava che non avrebbe potuto prendere parte alle lezioni. Noi abbiamo anche già comprato i libri e il bimbo ha la residenza a Villafranca. Non possiamo portarlo ogni giorno in una scuola di un altro comune, l’istituto di Villafranca deve quindi consentirgli di seguire le lezioni”.

Iscrizione Scolastica On Line, Tutte le Informazioni

Iscriversi online è possibile per l’anno 2016/17 e, in alcuni anni, l’iscrizione avviene in modo telematico, non tutti però sono avvezzi a questo tipo di modalità che suscita ancora dubbi e timori, vediamo nel dettaglio come avviene l’iscrizione scolastica on line, con tutte le informazioni relative.

L’iscrizione scolastica on line avverrà dalle ore 8.00 del 22 gennaio alle ore 20.00 del 22 febbraio 2016 per gli alunni che iniziano un nuovo percorso scolastico, ovvero per il primo anno della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado e della scuola secondaria di secondo grado o generalmente presso un Centro di Formazione Regionale (CFP).
Le iscrizioni on line non si devono effettuare qualora lo studente dovrà frequentare l’anno successivo nello stesso istituto al quale era già iscritto precedentemente. E’ invece obbligatorio per tutti gli altri che si iscriveranno per la prima volta alle scuole statali primarie e secondarie di primo o secondo grado.

L’iscrizione scolastica on line è facoltativa per le scuole paritarie e, per alcuni centri di formazione regionale, le iscrizioni on line sono subordinate alla sottoscrizione di un accordo tra la Regione e il Ministero, in particolare per le regioni aderenti a tale accordo che sono: Piemonte, Lazio, Lombardia, Molise, Sicilia e Veneto. In questi casi è bene informarsi preventivamente all’istituto scelto.

“E’ lui il bambino più solo del mondo, regaliamogli un sorriso”: il web si commuove

Questo bambino si chiama Aron Anderson ha 10 anni ed è l’unico allievo della scuola nella piccola isola scozzese di Out Skerries, nelle Shetland. Sul web è partita una campagna per fargli arrivare centinaia di cartoline d’auguri per Natale, un modo simpatico per farlo sentire meno solo
Su Reddit Ross McMahon spiega come è nata questa simpatica iniziativa: “Sono venuto a conoscenza della storia di Aron e ho quindi deciso di organizzare qualcosa di carino per lui”. “Ho telefonato a scuola la settimana scorsa per far sapere ai genitori e all’insegnante che sarebbero arrivate un po’ di lettere per lui. Mi sono raccomandato di aiutarlo ad aprirle tutte quando arriveranno. Speriamo gli si stampi sul viso un sorriso enorme, gigante”.
Aron non è proprio solissimo. Ha due fratelli e qualche amico sull’isola, ma vanno tutti a scuola a Lerwick, un’altra bella cittadina delle Shetland. Così ogni mattina Aron è a scuola da solo e passa le giornate con la maestra Jean: insieme oltre a stare in classe fanno molte attività all’aperto.
La madre racconta al Telegraph: “Sono triste all’idea di Aron sempre solo a scuola, ma lui è felice, veramente, poi passa un sacco di tempo con gli adulti e questo lo ha fatto maturare in fretta”.

La scuola ristrutturata: ecco cosa c’era dietro le lavagne

L’Emerson High School di Oklahoma City (negli Stati Uniti d’America) è un edificio scolastico storico, la scuola, infatti, fu edificata nel lontano 1895. Sebbene sia stata oggetto di più interventi di ristrutturazione, durante gli ultimi lavori edilizi le aule hanno rivelato di nascondere un preziosissimo e inaspettato segreto. Quello che nessuno immaginava di trovare si celava dietro le lavagne.Rimuovendo delle normalissime lavagne gli operai hanno scoperto che
Una scuola antica può trasformarsi in un museo, ma questo vecchio edificio scolastico di Oklaoma dietro ad alcune lavagne si nascondevano altre, antiche e “sporche”. Le vecchie lavagne portavano impressi disegni e scritte risalenti al 1917, quasi 100 anni di storia nei tratti decisi del gesso di studenti e maestri che per lo più oggi non ci sono più.
Protette nella parete, le vecchie lezioni scolastiche si sono conservate quasi intatte, le fonti internazionali riportano le immagini di quello che oggi si può ben definire un patrimonio storico capace di testimoniare anche metodi didattici antichi. Una delle lavagne raffigura una “ruota delle moltiplicazioni”, dinnanzi a questo sistema matematico, la preside della scuola, la signora Sherry Kishore, ha dichiarato: ”Non ho mai visto questo metodo in vita mia”.
La stessa preside ha però condotto sua madre, 85enne presso le aule in ristrutturazione, l’anziana donna dinanzi a quelle lavagne si è commossa ricordando quella che fu la sua scuola e confermando di avere memoria proprio di quei sistemi di educazione.
Una delle frasi rinvenute su una lavagna recita: ”Offro la mia testa, il mio cuore e la mia vita a Dio e a una nazione indivisibile con giustizia per tutti.”

“Bocciato deve ripetere la prima elementare”: ma il Tar punisce i maestri e promuove il il bimbo

Protagonista della polemica vicenda è un bimbo di sei anni, che lo scorso anno frequentava una scuola primaria pubblica in provincia di Vicenza. Non capita di frequente di trovarsi davanti ad una bocciatura in prima elementare.
La legge lo prevede soltanto in casi eccezionali, che vanno adeguatamente motivati. I genitori del piccolo studente ritengono che ciò non sia avvenuto. Di conseguenza hanno presentato ricorso al Tar Veneto e i giudici amministrativi, a sezioni unite, hanno sospeso la “bocciatura”, consentendo al bimbo di iniziare a frequentare la classe seconda. Secondo gli insegnanti il bambino «aveva bisogno di coccole prima di fare un’attività scolastica». I genitori hanno già deciso di iscrivere il figlio in una diversa scuola per il prossimo anno scolastico.

Regno Unito, incinta a 11 anni ottiene anche il massimo dei voti a scuola

E’ probabilmente la madre più giovane del Regno Unito è una bambina di appena 11 anni che dopo solo sei settimane dopo il parto, è tornata a scuola e si accinge ad ottenere il massimo dei voti in tutte le discipline. Il nome della ragazzina non è stato diffuso, l’undicenne è stata messa incinta da un ragazzino di 13 anni ed ha ha dato alla luce sua figlia qualche mese fa.
La coppia abitava nello stesso condominio della periferia nord di Londra e – secondo amici e parenti – sarebbero follemente innamorati uno dell’altra. Il neo papà ha raccontato di sentirsi pronto a fare il padre, malgrado ovviamente sia così giovane che può vederla solo di rado, e comunque il più delle volte insieme a degli adulti.
I genitori della coppia stanno tollerando la situazione: appena appreso che la bambina era incinta hanno avuto un periodo di titubanza, ma alla fine si sono convinti che non era un dramma ed hanno deciso che non avrebbero dovuto opporsi e supportare in tutto la gravidanza delle bambina.