Tumore alle ovaie: sintomi, diagnosi e cura del carcinoma ovarico

Purtroppo il tumore alle ovaie è una malattia che ogni anno colpisce sempre più donne nel nostro paese e in generale nel mondo intero. Colpisce le donne soprattutto in menopausa, eppure non tutte sanno bene di cosa si tratta. In ogni caso è bene dire che è importantissimo puntare sulla prevenzione per quanto riguarda questo tipo di malattie devastanti.
Quando parliamo di carcinoma dell’ovaio ci riferiamo ad un tumore che si sviluppa dalle cellule delle ovaie, il più delle volte dalle cellule epiteliali. Ma ci sono almeno 3 tipi di tumore maligno:

1. tumori epiteliali, sono i più diffusi (90%).
2. tumori germinali, rappresentano una forma più rara di tumore alle ovaie (5%) e si sviluppano in età giovanile dalle cellule germinali
3. tumore stromali, rappresentano una forma ancor più rara di carcinoma ovarico (4%) e si sviluppano dallo stroma gonadico, cioè il tessuto che sostiene le ovaie.

Non ci sono particolari sintomi che ci inducono a pensare di avere questa malattia, quando i primi sintomi però appaiono lo stadio della malattia è già avanzato. In ogni caso i primi segnali sono addome gonfio, bisogno di urinare frequentemente e aerofagia. Sintomo molto diffusi che non necessariamente indicano la presenza della malattia. Spesso di può curare efficacemente con la chemioterapia. CONTINUA A LEGGERE

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Ecco i sintomi del cancro ovarico che tutte le donne dovrebbero conoscere

Non ci sono dei sintomi ben precisi che possano rivelare la presenza di un cancro ovarico ma alcuni sintomi sono di certo da non sottovalutare. Per questo vogliamo elencarvi i campanelli di allarme più comuni:
Mestruazioni del tutto irregolari.
La sazietà precoce è un sintomo del cancro ovarico.
Fastidio durante il rapporto sessuale.
Nausea costante ed ingiustificata.
La costipazione improvvisa ed inspiegabile.
La perdita di peso drastica.
Insomma ogni sintomo può risultare sospettoso. Un ruolo molto importante per questa malattia è la prevenzione. Solo con controlli costanti potrete evitare il peggio. Siate scrupolose!CONTINIUA A LEGGERE

Malattia infiammatoria pelvica: cos’è e quali sono i sintomi

Purtroppo non tutte le donne conoscono quella malattia, perché purtroppo non c’è molta informazione circa la malattia che ogni donna potrebbe avere soprattutto durante l’età più fertile. La malattia infiammatoria pelvica è un’infezione provocata da batteri o da malattie a trasmissione sessuale. Colpisce gli organi riproduttivi, le tube di Falloppio, l’utero, il collo dell’utero, le ovaie e la vagina e causa un dolore costante al basso ventre che solitamente viene sottovalutato o confuso con la sindrome premestruale.
Questa malattia potrebbe provocare diverse patologie e persino aborti. Ecco i sintomi più evidenti: dolore nella parte bassa dell’addome e alla schiena, mestruazioni prolungate, abbondanti e dolorose, crampi addominali e secrezioni vaginali diverse dal solito sono solo alcuni dei fastidi che si avvertono quando è stata contratta la malattia.

Quando si presenta anche la febbre, la nausea, il vomito, una stanchezza insolita e una sensibilità eccessiva della zona pelvica, bisogna ricorrere subito ad un consulto medico, in modo da non andare incontro a possibili complicazioni, come gravidanze extrauterine ed infertilità.
Il ginecologo, attraverso una serie di esami specifici, può confermare la malattia infiammatoria pelvica o un’altra patologia. Nei casi gravi, è necessaria anche una laparoscopia, cioè un piccolo intervento chirurgico che permette di vedere all’interno degli organi riproduttivi e di diagnosticare correttamente la malattia.

Sintomi del Tumore alle Ovaie, Come Riconoscerli

È una delle malattie più diffuse di questo millennio il tumore che alle donne colpisce soprattutto alle ovaie. Secondo i dati dell’Airc(Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) in Italia il tumore dell’ovaio colpisce circa 4.490 donne ogni anno, posizionandosi al nono posto tra le diagnosi di tumore e non è sempre facile individuare i sintomi del tumore alle ovaie in fase iniziale.

Come sempre, una diagnosi precoce è alla base di un maggior successo terapeutico e dunque è fondamentale essere attenti al proprio corpo.
Non ci sono test specifici che abbiamo un tasso di affidabilità adeguato per la prevenzione di questo tumore ma si ritiene che una visita ginecologica annuale, grazie alla palpazione delle ovaie e dell’addome, possa già riscontrare delle anomalie e, in caso di dubbio, un’ecografia transvaginale possa dare già delle importanti indicazioni.
Dunque è importante non sottrarsi a questo importante appuntamento che può risultare antipatico ma fondamentale.
Quali sono i sintomi del tumore alle ovaie.
Segnalate al vostro medico se doveste notare questi sintomi che sembrano non avere giustificazione apparente e si presentano senza dar segno di diminuzione: addome gonfio, aerofagia e bisogno di urinare frequente anche senza un aumento del volume dell’urina prodotta.
A questi si può accompagnare una stipsi ostinata e nausea frequente.
Naturalmente non sono affatto sintomi esclusivi del tumore alle ovaie e spesso sono solo fastidi e condizioni transitorie che possono avere ben altra origine. In ogni caso, se questo tipo di sintomi dovessero avere una certa importanza non passeggera, comparissero all’improvviso e insieme, è bene comunque che il vostro medico ne sia avvertito, avvierà le indagini diagnostiche che poi riterrà più opportuno fare in base anche al vostro quadro di salute generale.
Tra i sintomi del tumore alle ovaie anche la sensazione di sazietà pur essendo a stomaco vuoto o dopo un pasto leggero, non una semplice inappetenza ma proprio una vera sensazione di pesantezza.
Non è comunque facile individuare sintomi precoci del tumore alle ovaie e vi sono comunque differenze anche grandi individuali, considerata anche la posizione delle ovaie, come già detto, i sintomi del tumore alle ovaie possono essere scambiati con quelli di altre patologie comuni intestinali o vescicali.
In fase già più avanzata possono comparire sanguinamenti vaginali o dolori durante i rapporti sessuali, disfunzioni ovulatorie e astenia.