In ospedale sbagliano diagnosi, inizia il calvario di Cinzia

Una notizia drammatica che arriva dall’ospedale di Arezzo: Cinzia Patricolo è morta a 47 anni, dopo 17 ore dal suo ricovero. Il pm ha richiesto che fosse eseguita l’autopsia, nell’ambito delle indagini sul suo decesso. La donna era arrivata in ospedale con forti dolori al ventre… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La diagnosi poi l’aggravarsi delle condizioni”]

Tramite una tac, le era stata diagnosticata una pancreatite. La notte successiva è però morta, dopo un intervento chirurgico tentato inutilmente per salvarla: le sue condizioni erano infatti peggiorate nel corso della serata. Anche l’Asl Toscana Sud ha avviato un’indagine interna: “Se qualcuno ha sbagliato paghi”, invocano i parenti di Cinzia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’appello del cognato e consigliere comunale”]

“Non voglio gettare la croce addosso a nessuno – spiega il cognato Angelo Rossi, consigliere comunale – e provo profondo rispetto per chi opera la professione medica. Comprendo anche che era una diagnosi molto difficile, ma con le conoscenze giuste era una diagnosi possibile: è stata sbagliata e Cinzia è morta e certe cose sono irreparabili”.

Paura all’Isola dei Famosi: Stefano Bettarini ricoverato in ospedale

Disavventura per Stefano Bettarini all’Isola dei Famosi. L’ex calciatore ed ex marito di Simona Ventura sta infatti ricoprendo il ruolo di inviato del reality di Canale 5… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Puntura di mosquito”]

Per lui però non sono mancati i problemi in Honduras: “L’inviato dell’Isola dei Famosi è stato costretto a un ricovero lampo per colpa di una infezione causata dalle punture dei mosquitos”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La sorella “]

riporta il giornalista Alberto Dandolo su “Oggi”. L’articolo fornisce ulteriori dettagli: “Al suo capezzale è accorsa la sorella Simona, che sarà la sua “assistente” per tutta la durata del reality”.

Palermo, bimbo fatto nascere con il cesareo. Ma per la mamma c’è solo dolore…

Dramma all’ospedale Cervello di Palermo. Una giovane mamma di 28 anni, incinta di 30 settimane, ha perso il suo bambino mentre era ancora nell’utero. Secondo la famiglia, che ha presentato una denuncia contro l’ospedale, lo staff medico non avrebbe fatto il possibile per salvare la vita del loro nascituro… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’arrivo in condizioni urgenti”]

La ragazza era stata ricoverata al reparto di Ostetricia e Ginecologia del Cervello, proveniente dall’ospedale Buccheri La Ferla. La situazione era urgente, come avvertito dal policlinico, perché la giovane aveva diabete e glicemia e già in passato aveva perso un bambino. Dopo pochi giorni, i medici hanno effettuato un taglio cesareo per estrarre il feto del piccolo purtroppo morto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La difesa dell’ospedale”]

“È stato fatto tutto quello che si doveva fare – assicurano dall’ospedale -. Nessuna anomalia nelle procedure seguite”. Per quanto riguarda l’autopsia, dal Cervello specificano: “I medici l’avevano richiesta martedì stesso ma la famiglia non aveva acconsentito. Adesso hanno cambiato idea”.

In ospedale mancano i letti, i malati sul pavimento. Parenti sconvolti: “E’ questa l’Italia? “

Una situazione a dir poco scandalosa. Gli ospedali italiani non brillano per tanti aspetti e quello che è successo a Nola è un esempio vergognoso. I pazienti sono stati adagiati su alcune coperte e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Più dignità per i cittadini”]

…lasciati sul pavimento a causa dell’assenza di letti. Paolo Russo, deputato di Forza Italia, ha chiesto maggiore dignità per i cittadini campani. Se l’ospedale di Nola deve funzionare in questa maniera, allora…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Grave pericolo”]

…è molto meglio chiuderlo. In strutture di questo tipo si rischia di morire per qualsiasi banalità, dunque la situazione non può continuare così. Il pericolo è che ci sia il classico scaricabarile a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Apertura dell’indagine”]

…cui siamo purtroppo abituati nel nostro paese. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha disposto l’apertura di una indagine interna per accertare di chi siano state le responsabilità.

“GRAZIE DOTTORE, MA IO SONO GIÀ MORTA 15 ANNI FA”: IL POST DEL MEDICO DIVENTATO VIRALE CHE HA FATTO COMMUOVERE L’ITALIA

Questa storia arriva dall’ospedale Sirai di Carbonia, in Sardegna, e racconta di un rapporto tra medico e paziente che travalica il rapporto professionale per diventare indelebile a livello umano. È lo stesso medico, Marco Deplano, ad aver deciso di condividere su Facebook la sua incredibile vicenda. La paziente di cui parla è una signora con un tumore terminale. Leggete cosa ci racconta il dott. Deplano:

«Oggi mi chiamano per una consulenza in un altro reparto. Una delle solite e molteplici consulenze della giornata… ordinaria amministrazione. Paziente con un tumore in fase ormai terminale con insufficienza renale da compressione degli ureteri. Arriva con il letto una paziente tra i 70 e gli 80 anni, bianca bianca, capello rosso carota con due dita di ricrescita ma smalto rosa impeccabile. -“Buongiorno signora”. -“Buongiorno a lei dottore”. Vedo la cartella, la visito e ripeto l’ecografia. -Allora signora in questo momento i suoi reni hanno difficoltà a scaricare le urine per cui non potendo eliminare le urine per via naturale devo posizionare un tubicino, una specie di rubinetto che scavalca l’ostacolo così farà pipì da due tubicini nella schiena collegati a due sacchette…”. -“Scusi se la interrompo… avrò un’altra sacchetta anche dietro?” (aveva la colostomia). -“Si signora…”. Silenzio assordante di un minuto che sembrava interminabile… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Sorridendo mi dice:”Scusi dottore, come si chiama?”. -“Deplano”. -“No il nome”. -“Marco”. -“Marco, che bel nome… hai due minuti per me?”. -“Certo signora ci mancherebbe…”. -“Lo sai che io sono già morta?”. -“Scusi non la seguo… non è così immediato…”. – “Sì… sono morta 15 anni fa”. Silenzio. -“15anni fa mio figlio a 33 anni e venuto a mancare… ha avuto un infarto. Io sono morta quel giorno lo sai?”.

“Mi spiace signora…”. -“Io dovevo morire con lui 15 anni fa, dovevo morire 10 anni fa quando mi hanno trovato la malattia e adesso io non devo più fingere per gli altri. I figli sono sistemati, i nipoti pure… io devo tornare da lui. Che senso ha vivere qualche giorno in più con sacchette soffrendo e facendo penare i miei cari… io ho una dignità. Ti offendi se non voglio fare nulla… io sono stanca e mi affido alle mani di Dio. Dimmi la verità soffriró?”. -“No signora… lei può fare quello che vuole… ma mettendo due…”. -“Marco ti ho detto no. La vita e mia e ho deciso cosi. Anzi fai una cosa sospendi la trasfusione che ho voglia di tornare a casa e mangiare un gelato con mio nipote”. Piano piano ogni parola mi ha spogliato come quando si tolgono i petali a una rosa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Ho scordato la stanchezza, la rabbia e tutto quello che mi angoscia. Non c’erano più gli anni di studio, le migliaia di pagine studiate, le linee guida… nulla tutto inutile. Nudo e disarmato dinanzi a un candore e una consapevolezza della morte che mi hanno tramortito. Mi sono girato per scrivere la consulenza per evitare che mi vedesse gli occhi lucidi e l’infermiera si è allontanata commossa. Non sono riuscito a controllarmi e chi mi conosce sa che non è da me… -“Marco ti sei emozionato?”. -“Si signora un pochino, mi scusi”. -” É bello invece, mi fai sentire importante. Senti fammi un altro favore. Se vengono i miei figli e ti prendono a urla chiamami che li rimprovero per bene. Tu scrivi che io sto bene cosí…Ok?”. -“Si signora”. -“Marco posso chiederti una cosa?”. -“Si signora dica”. -“Sei un ragazzo speciale io lo so e sei destinato a grandi cose. Me lo dai un bacio? Come quelli che i figli danno alle mamme”. -“Si signora”. -“Pregherò per te e per mio figlio. Spero di riverderti”. -“Anche io signora… grazie.”. In quel momento era la donna più bella del mondo, luminosa, decisa, mamma, nonna… in una parola amore puro… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Forse è stata la volta in cui sono stato contento di fare una figura di merda. Smontato, denudato e coccolato da chi avrei dovuto aiutare e invece mi ha impartito la lezione di vita piu toccante della mia vita. La morte vista come fase finale della vita, senza ansia, paura, egoismo. Consapevolezza che anni di studio mai ti insegneranno…il mio curriculum valeva meno di zero… Anni di studio, master, corsi… Il nulla. Parlavano le anime. Tutto é relativo e io sono piccolo piccolo davanti a tanta grandezza. Tutto quello che riguarda la vita, quando la si cerca, quando la si ha o la si perde fino a quando finisce va vissuto intimamente nella massima libertà e discrezione. L’unico momento che davvero unisce chi si vuol bene cancellando litigi e negatività. Sembra paradossale ma il dolore che è un aspetto dell’amore unisce a volte più dell’amore stesso. Io credo molto nell’accompagnamento in queste fasi: a volte una parola dolce ha più beneficio di molte medicine. Comunque vada buon viaggio…».

L’ATTESA È TROPPO LUNGA: PUGNI IN FACCIA ALL’INFERMIERE DEL PRONTO SOCCORSO

Un ragazzo di 31 anni di nazionalità serba è stato arrestato a Mirano, in provincia di Venezia per aver picchiato prima un infermiere e poi aver assalito un carabiniere… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Ha perso la calma”]

Il fatto è avvenuto al pronto soccorso locale, dopo che l’uomo aveva lamentato un malore. Man mano che l’attesa cresceva, il 31enne ha perso sempre di più la calma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I pugni in volto”]

Quando poi l’infermiere è sopraggiunto a richiamarlo per il suo comportamento, l’uomo lo ha colpito con due pugni in volto.

AL BANO SHOCK CONFESSA: “SONO MALATO”

Albano Carrisi ha rilasciato una intervista al settimanale “Nuovo” in cui ha deciso di parlare della malattia che lo ha colpito di recente. Il celebre cantante pugliese ha spiegato di essere andato in…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La malattia che lo ha colpito”]

…ospedale e di aver scoperto di essere affetto dalla psoriasi. Questa patologia colpisce la pelle che tende a diventare sempre più rossa e a squamarsi, in particolare quando si affrontano i periodi di forte…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le cure dell’ospedale”]

…stress. Al Bano ha voluto esprimere il suo ringraziamento nei confronti della struttura in cui è stato curato, l’Ospedale San Raffaele di Milano. Il nosocomio lombardo ha infatti sviluppato delle tecniche che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’aiuto necessario”]

…hanno aiutato il contante e le altre persone affette dalla malattia di cui si sta parlando. Si tratta di rimedi che consentono di vivere più serenamente e controllare i sintomi con più facilità. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Il problema non sparisce”]

Al Bano ha ancora la psoriasi e il problema non è sparito del tutto. Ciò nonostante, il cantante si è detto sereno e pronto a vivere in maniera pacifica la malattia.

80enne con i calcoli non riesce a camminare dal dolore. “Vuoi operarti? Ecco quando devi tornare…”

Un uomo di 80 anni che abita a Perugia ha voluto raccontare l’incredibile esperienza medica di cui è stato protagonista: si tratta di un caso di malasanità che non fa certo onore agli ospedali del…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Un calcolo gigante”]

…nostro paese. L’anziano ha un calcolo di grosse dimensioni alla vescica e il dolore gli impedisce addirittura di camminare. Anche stando in macchina la situazione non migliora e i…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Problemi fisici”]

…gesti più semplici diventano impossibili. Inoltre, perde molto sangue. L’ecografia ha confermato la necessità di rimuovere il calcolo, magari con il laser, un intervento complicato per cui…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Una lunga attesa”]

…al momento non ci sono posti disponibili. I medici gli hanno consigliato di tornare fra tre anni: un’attesa lunghissima e che non trova alcuna spiegazione, la salute dei cittadini deve venire prima di tutto.

Dramma Paola Caruso: Ricoverata d’urgenza in ospedale. Ha un’emorragia interna

schermata-2016-10-15-alle-12-03-01L’ex Bonas di Paolo Bonolis o anche l’ex naufraga de “L’Isola dei Famosi” è stata ricoverata d’urgenza per una delicatissima operazione. Paola, infatti, aveva una emorragia interna. Al momento le notizie arrivano confuse ma sembrerebbe…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La notizia sull’account social”]

A dare la notizia è stata la stessa Paola con un post sul proprio account social. Una foto in cui appare su un letto di ospedale accompagnata dalla seguente didascalia “Quasi una settimana che sono in ospedale sono stata operata d’urgenza per un’emorragia interna proprio nel…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Intervento chirurgico d’urgenza”]

Quasi una settimana che sono in ospedale sono stata operata d’urgenza per un’emorragia interna proprio nel momento più importante e bello della mia vita professionale e privata. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La promessa di Paola”]

Cercherò con tutte le mie forze di riprendermi al più presto per finire il mio primo film @un_natale_al_sud ed essere di nuovo con voi a@bringthenoiseofficial e onorare tutti gli impegni lavorativi presi. #torneropiufortediprima.

I medici lo visitano mentre ha un infarto: “È bronchite”. Poi la straziante agonia di questo papà…

Questo episodio di malasanità arriva dalla provincia di Napoli. Marcelliano Morisco è un uomo di 40 anni che si era recato all’ospedale di Nola per un fortissimo dolore al petto. I medici lo dimettono, dopo aver diagnosticato una sospetta bronchite ma il giorno successivo muore per un infarto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il secondo controllo”]

L’uomo infatti si era recato una seconda volta in ospedale per farsi di nuovo visitare. Dopo una coronografia, i medici riscontrano l’infarto avuto. Durante la notte trascorsa in ricovero, gli viene riscontrata anche un’anomalia  all’arteria coronarica discendente: trasferimento subito predisposto a Salerno per la necessaria operazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’indagine aperta”]

Le condizioni gravi del paziente portano alla decisione di utilizzare l’eliambulanza, ma Marcelliano muore durante il tragitto. La Procura di Nola ha avviato subito un’indagine per accertare le eventuali responsabilità dell’ospedale, disponendo intanto l’autopsia.