Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego: la siglaNaspi significa proprio questo e rappresenta la nuova indennità di disoccupazione che nel nostro paese comincerà a funzionare dal prossimo 1° maggio. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I contributi del dipendente”]
Il sussidio è stato pensato per chi ha perso il lavoro e sarà calcolato in base ai contributi del lavoratore: il limite massimo sarà pari a 24 mesi per tutte quelle persone che hanno svolto un lavoro negli ultimi quattro anni. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Perdita del lavoro in modo involontario”]
A chi spetta esattamente la Naspi? Nell’elenco sono incluse le persone che hanno perso il lavoro in modo involontario, mentre verranno esclusi i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli (sia a tempo determinato che indeterminato). PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Dimissioni per giusta causa”]
Il sussidio è valido inoltre per chi si è dimesso per giusta causa e per chi ha risolto in maniera consensuale il rapporto lavorativo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Tre requisiti”]
I requisiti richiesti per ottenere la prestazione sono tre, vale a dire lo stato di disoccupazione, almeno tredici settimane di contributi nei quattro anni precedenti la disoccupazione e trenta giornate di lavoro effettivo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE[nextpage title=”Durata complessiva”]
La Naspi potrà durare da 18 a 24 mesi, sempre in base ai contributi versati. Chi vi accederà non potrà ricevere più di 1.300 euro: per calcolarlo con precisione, bisogna dividere gli stipendi degli ultimi quattro anni per le settimane di contribuzione e poi moltiplicare il risultato per 4,33.