Meningite, l’immunologa rivela: “Questa forma è molto aggressiva perché contiene un ceppo…” – VIDEO

La morte del bambino di 22 mesi per la meningite ha sconvolto tutta Italia. Sull’argomento ha parlato la professoressa Chiara Azzari, responsabile…

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scientifica e immunologa dell’ospedale Meyer di Firenze. Secondo lei, un vaccino preventivo avrebbe potuto salvare la vita del bambino. La…

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meningite è particolarmente aggressiva, perché contiene un ceppo di proteine che provocano un veloce moltiplicarsi dei batteri.

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Ecco il video della descrizione da parte di Melania Carnevali:

Allarme meningite: forte mal di testa per un 33enne, poi il tracollo

Continua l’allarme meningite in Italia. Stavolta il caso riguarda un ragazzo siciliano di 33 anni, che si è presentato venerdì scorso all’ospedale Chiello di Piazza Armerina (provincia di Enna)… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I sintomi”]

L’uomo presentava forti cefalee e rigidità muscolare: la diagnosi è stata proprio quella di meningite virale. Una cinquantina di persone, tra familiari, personale medico e paramedico e quanti erano presenti nel pronto soccorso è stata sottoposta a profilassi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La risposta alle cure”]

Le condizioni del paziente sono risultate subito serie, ma ora risponde bene alle terapie: la risposta positiva agli antibiotici esclude l’ipotesi di meningite meningococcica, la forma più letale.

Imprenditore 59enne muore in ospedale: un altro caso di meningite

Il calo di persone che fanno affidamento al vaccino anti-meningococco sembra essere, secondo gli esperti, la causa alla base dei continui casi di meningite. L’ultima vittima è un imprenditore bergamasco, residente a…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Due figlie”]Cologne, provincia di Brescia. L’uomo, 59enne, padre di due ragazze è stato ricoverato all’ospedale Miellini della città di Chiari, a causa di una febbre elevata. Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, il …

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giorno dopo il ricovero in ospedale è deceduto.  La diagnosi è stata quella di meningite fulminante causata da Meningococco di tipo C. Una malattia che raramente lascia illese le persone che la …

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contraggono. Si tratterebbe del terzo caso rilevato in pochi mesi. Prima dell’imprenditore infatti, vittime dell’infezione dovuta al batterio della meningite due studentesse.

Salute, un’altra vittima in Italia e il virus ora fa paura. Il primario: “Vaccinatevi!”

Una vittima per meningite a Viareggio, in Toscana. Si tratta di una professoressa di 64 anni, che era ricoverata ormai da un mese. È il secondo caso nella stessa regione, dopo la donna morta lunedì scorso a Firenze. La professoressa viareggina però non aveva contratto il virus del ceppo C e quindi non era contagiosa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I casi del 2016″]

Nel 2016 i casi registrati sono stati in totale 35, di cui 26 di ceppo C. A Livorno migliorano le condizioni della studentessa ventenne ricoverata per meningite: i medici dell’ospedale locale contano di dimetterla presto. Lo stesso primario di Malattie infettive, Spartaco Sani, ha lanciato quest’appello… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’appello del medico”]

in un’intervista al Corriere della Sera per invitare alle vaccinazioni: “È l’unico presidio contro le meningiti infettive e la vaccinazione è consigliatissima anche per salvaguardare, come accade per tutti i vaccini, la salute di tutti”.

Una mamma perde la figlia avuta dopo 16 aborti spontanei per una grave malattia

Dopo 16 aborti spontanei, finalmente aveva dato alla luce la piccola Fleur-Rose. Lizzie Allen è una mamma di 32 anni, che ha dovuto superare molti traumi prima di poter partorire una bimba prematura di due mesi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La diagnosi”]

La piccola però dopo appena 15 mesi si è ammalata. Quella che sembrava una semplice influenza ha preoccupato sempre di più Lizzie, tanto da indurre i medici a ricoverare la bambina. La diagnosi dei medici è impietosa: meningite… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La raccolta fondi”]

La piccola Fleur-Rose è morta così per colpa di una malattia che può essere letale. Lizzie ha deciso di raccogliere e donare 12 mila sterline all’associazione che combatte la meningite. 

Meningite tra i richiedenti asilo, una bimba di due anni è grave

Una bambina di 2 anni, lo scorso 11 ottobre, è stata ricoverata in gravi condizioni a Viterbo, presso l’unità operativa di Pediatria dell’Ospedale Belcolle. La piccola è stata colpita da una meningite da meningococco e proveniva dal Centro di accoglienza straordinaria per rifugiati e richiedenti asilo della città del Lazio. “Le condizioni di salute… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le condizioni”]

della piccola paziente sono attualmente critiche ma in lento miglioramento. Sono in corso le terapie indicate per questa specifica patologia”, rivela l’Asl. È stato possibile accorgersi delle condizioni della bambina grazie alle procedure previste nei casi di prima accoglienza per i migranti: “Il corretto funzionamento del cordone sanitario… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il cordone sanitario”]

ha consentito di riscontrare e di prendere in carico in tempo reale il caso di meningite. Si tratta – spiega ancora l’Asl – di meningite meningococcica che è una patologia temibile ma rara. I casi secondari non sono frequenti, in quanto la trasmissione avviene esclusivamente per contatto diretto e ripetuto nel tempo con il soggetto affetto, tramite goccioline nasali e faringee”.

Miracolo: bimbo di 2 anni sopravvive ad attacco di cuore e meningite – FOTO

Hanno atteso quattro mesi, ma alla fine hanno potuto riportare il piccolo Joshua a casa. Il papà e la mamma di questo bambino hanno lottato insieme a lui ogni giorno, fino alla guarigione. Joshua infatti, dopo appena due giorni dalla nascita, ha affrontato un attacco cardiaco e diverse infezioni, che gli hanno provocato la meningite. I medici a un certo punto hanno addirittura chiesto ai genitori se volessero… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Maledetto batterio”]

spegnere il sistema di respirazione del loro neonato: “Aveva solo bisogno di un po’ più di tempo, sapevo che mio figlio era un piccolo combattente e avrebbe lottato per respirare da solo”, racconta commossa la mamma Jaime al Mirror. A causare tutti questi problemi al loro Joshua, uno streptococco di tipo B. La sua famiglia deve ancora sapere se il piccolo avrà danni duraturi, ma intanto sono tornati insieme a casa riunendosi al gemellino Charlie: “Sembra che Joshua e Charlie sappiamo di essere di nuovo insieme. Sono più tranquilli”. I genitori hanno deciso… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La raccolta fondi”]

di organizzare una raccolta fondi per istituire un test preventivo sul batterio che ha colpito Joshua, presso il Birmingham Institute: “Se avessimo saputo di questa opportunità prima della nascita di Joshua ci saremmo risparmiati questa brutta esperienza. Mi spezza il cuore sapere che altri genitori potrebbero essere nella nostra stessa situazione”, conclude Jaime.

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“Ma sei ubriaca?” I genitori non comprendono il malore della figlia. L’errore è tragico

È tornata a casa con un forte mal di testa dopo aver trascorso una serata con gli amici. I genitori, vedendo così la figlia 21enne Jennifer Gray, hanno pensato si trattasse di una semplice sbornia da ragazzi, così se ne sono andati a letto convinti che svegliandosi il giorno dopo sarebbe tornato tutto alla normalità. Purtroppo però si sbagliavano, perché…

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all’indomani hanno scoperto la figlia in coma nel suo letto. Immediatamente è stata portata in ospedale dove le è stata diagnosticata una meningite batterica fulminante. Purtroppo per la 21enne era troppo tardi e nel giro di pochi minuti è morta. La madre, la signora Edwina di 52 anni, ha deciso di iniziare un’opera di…

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[nextpage title=”La madre”]

sensibilizzazione dei giovani e dei loro genitori: “La meningite ha colpito la mia famiglia. E’ arrivata per noi come un fulmine a ciel sereno. E’ la cosa peggiore che possa accadere a qualcuno che ha un figlio unico. Jennifer non crescerà mai, non la vedrò mai sposata e con figli. E’ andata via per sempre”.

Esce dallo stato vegetativo dopo tanti anni, quando inizia a parlare sconvolge tutti

Non tutti i bambini nascono in salute purtroppo, è spesso i genitori sono costretti a vivere un vero calvario per stare loro accanto e supportali con amore e affetto. Anche la vita di Martin Postorius è stata molto difficile. Quando aveva appena 12 anni gli venne diagnosticata una meningite criptococcica, un’infezione fungina delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le condizioni del ragazzo”]

Giorno dopo giorno, le sue condizioni peggioravano, fino a quando entrò in coma, in stato vegetativo. Non poteva muoversi, non parlava più, in pratica non era più in grado di fare niente. I medici rivelarono ai genitori di Martin che se lo avessero portato a casa, con ogni probabilità lui sarebbe morto n pochi minuti. Eppure, i genitori di Martin sono stati al suo capezzale, per oltre 10 anni facendo tutto il necessario per mantenere in vita Martin. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La routine del padre per aiutarlo”]

Non ci furono miglioramenti purtroppo. Suo padre, ogni giorno si svegliava alle 5, lo vestiva e lo portava a fare fisioterapia. Gli faceva poi il bagno e gli dava a mangiare. Di notte, il suo papà metteva la sveglia ogni due ore per andarlo a girare nel letto per evitare che gli si formassero piaghe da decubito. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della mamma “]

Tutti questi sacrifici per 12 anni: la mamma Joan, è letteralmente impazzita, un giorno ha persino detto al figlio in un attimo di disperazione totale “Spero che tu muoia”. Oggi la dona si è pentita di quelle parole, anche se le aveva dette sperando che con la sua morte, avrebbe attenuato le sofferenze del figlio stesso e di conseguenza, di tutta la famiglia. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il risveglio”]

Dopo 12 anni Martin si è ripreso e ha raccontato la sua storia rivelando che non era in uno stato vegetativo, bensì in un corpo che non riusciva a controllare. Purtroppo, Martin non è mai riuscito a dimenticare le parole di sua mamma.CONTINUA A LEGGERE

Susanna, uccisa da una meningite fulminante. Un amico sconvolto: “Abbiamo frainteso il suo malessere…”

Un semplice viaggio ha segnato il suo destino per sempre. Un amico di Susanna Rufi, donna morta per una aggressiva meningite, Francesco, ha confessato: “Ero con Susanna, ho fatto il viaggio con lei, l’ho vista svenire, aggravarsi, era l’ultima tra noi che doveva morire, così solare, disponibile, attenta”. La 19enne romana, morta a Vienna mentre tornava da Cracovia dove aveva entusiasticamente partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La causa della sua morte”]

A mettere fine alla sua vita, è stata una meningite fulminante. Ci sono stati dei sintomi gravi che avrebbero potuto mettere in allerta i medici, ma sono stati a lungo sottovalutati. Francesco racconta: “All’inizio sembrava un colpo di sole, la mattina di domenica con il Papa era stata caldissima, Susanna era svenuta alla fine della messa, ma non era l’unica a sentirsi male. Abbiamo fatto chilometri sotto il sole, lei aveva la febbre alta, non aveva mangiato né a pranzo né a cena, faceva fatica a camminare, si stendeva, l’aiutavamo. Dopo tanto caldo, ci ha preso il diluvio. Dormiva sempre, abbiamo pensato a uno sbalzo termico, nessuno ha pensato a qualcosa di più grave”.CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I sintomi confusi”]

La ragazza è stata sempre peggio, tra Cracovia e Vienna perde conoscenza per ore. Ecco come termina il racconto l’amico che l’ha vista morire: “Aveva gli occhi sbarrati, dormiva, si vedeva che stava male, sì la aiutavamo, anche la sorella ma nessuno pensava che fosse in pericolo di vita, non era l’unica a sentirsi così. Eravamo stati sotto un caldo torrido e lei non si era coperta, non si era refrigerata”.CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La morte a Vienna”]

A Vienna purtroppo la situazione è degenerata: “E’ scesa dal pullman ed è svenuta. Padre Pino e gli altri hanno immediatamente chiamato l’ambulanza, hanno subito capito che era grave. Era l’ultima che si meritava di morire e non mi fraintenda, intendo che era speciale, solare, vicina a tutti”.
Purtroppo questi tipi di sintomi non vanno mai sottovalutati meglio andare prima dal medico.CONTINUA A LEGGERE