ISIS, TERRORISMO – MASSIMA ALLERTA IN ITALIA. VOGLIONO COLPIRE QUI

Purtroppo, alla luce di tutto quello che sta succedendo nel mondo, anche l’Italia è obbligata a prendere delle controindicazioni e mettere in opera un nuovo stretto giro di vite per quel che riguarda i controlli e la sorveglianza di alcuni posti sensibili, ritenuti dai servizi segreti particolarmente suscettibili di eventuali attacchi terroristici. In particolare…

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[nextpage title=”Il questore”]

è Roma la città che è già stata messa nel mirino dell’Isis con alcuni vide e comunicati, ma sono molti di più i punti nevralgici che richiedono, soprattutto adesso, una maggiore protezione. In un’indagine del Corriere della Sera troviamo una vera e propria mappa di posti da evitare. Lo stesso Nicolò D’Angelo, questore di Roma, ha ultimato un dossier con dei piani di interventi e sicuramente tutti i punti dove agire per cercare di…

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aumentare la sicurezza. Si cerca di fare il massimo per evitare qualsiasi pericolo, insomma. Il problema, però, è che questo tipo guerra (perché di questo si tratta) è difficile da combattere e da prevedere. Quello che è successo a Nizza purtroppo ne è la testimonianza.

Padre Jacques: “Io m’inginocchio solo davanti al Signore”. E l’hanno sgozzato…

La Francia e l’intera Europa piangono la morte tragica di Padre Jacques, il prete di Rouen (cittadina della Normandia) trucidato da due attentatori affiliati all’Isis. L’ennesimo atto di violenza degli jihadisti, che ha colpito nel profondo la Chiesa cattolica. Da questa vicenda emergono la grande fede e il coraggio di un uomo anziano, ma fermo nei suoi valori. Ecco cosa racconta Suor Danielle… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La testimonianza di Suor Danielle”]

 a proposito dell’orrenda morte del prelato: i due “invasati” , come li definisce, “gridavano Daesh, Daesh o anche Allah Akbar” e “volevano che Padre Jacques si inginocchiasse, giravano attorno all’altare facendo una specie di proclama islamico, in arabo. Tutti gridavano. ‘Fermatevi, non sapete cosa state facendo È una follia”. Ma i due avevano i coltelli e minacciavano tutti”. Poi la richiesta al prete di inginocchiarsi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Padre Jacques non ha voluto inginocchiarsi, ha resistito e credo che tutto sia degenerato in quel momento”. Suor Danielle era vicino alla porta della chiesa e oggi racconta i retroscena di un atto barbarico che rattrista tutti.

FLASH NEWS – L’Isis torna a minacciare Roma: “Ecco dove vi colpiremo presto…”

Dopo la tragedia del lungomare di Nizza, non cessa l’allerta per quanto riguarda il terrorismo. I servizi segreti italiani hanno indagato in questi mesi su Hakim Nasiri, un ragazzo afghano di 23 anni arrestato due mesi fa nel Cara (centro per richiedenti asilo) di Bari. Nel suo cellulare infatti sono state trovate delle… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Le foto dei sopralluoghi”]
foto di esercitazioni terroristiche e di sopralluoghi di alcuni luoghi: dall’aeroporto di Bari a un centro commerciale a Londra, passando per il Colosseo e il Circo Massimo. L’attenzione per la sicurezza di Roma, d’altra parte, rimane sempre alta. Come riporta Il Giornale, anche in occasione dell’ultimo concerto di Bruce Springsteen, che si è tenuto proprio al Circo Massimo, sono state… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le misure di sicurezza”]
messe in campo tutte le misure di sicurezza del caso. Nel frattempo, sui social network, si rintracciano slogan minacciosi da parte dei sostenitori degli jihadisti, riferiti anche alla Città Eterna, come spesso è accaduto negli ultimi tempi.

Paura per la febbre dei conigli: i sintomi

La paura degli attacchi terroristici sembrava essere solo un ricordo qualche giorno fa, eppure torna a farsi viva di fronte alla nuova minaccia: Intelligence turca, infatti, ritiene che membri dell’Isis siano pronti a sferrare un attacco alle fonti idriche del Paese. I terroristici hanno intenzione di fare quello già fatto in Siria e Iraq, ovvero avvelenare l’acqua.
Il piano, sostiene il rapporto “confidenziale” degli 007, punta alla diffusione massiccia di batteri virali nell’acqua in gradi di diffondere malattie come la tularemia, ovvero la “febbre dei conigli”.
Si parla di tularemia, una malattia che si può contrarre attraverso il contatto diretto con animali infetti oppure, appunto, con l’ingestione di acqua contaminata o di carne poco cotta proveniente da animali infetti. Anche in Italia dal 1992 al 1998 sono stati segnalati 61 casi. Speriamo che alla fine questa si rivela essere solo una minaccia infondata.

Padova: cinque ragazzini simulano decapitazione dell’Isis, sospesi per 3 giorni

Cinque studenti di 13 anni si sono resi protagonisti di un episodio davvero riprovevole: hanno simulato una decapitazione dell’Isis ed hanno poi condiviso nei social network il video e le immagini.

L’episodio si è verificato a Piove di Sacco in provincia di Padova. Il video mostra quattro persone con sciarpe avvolte in viso per non farsi riconoscere, a terra c’è un altro ragazzino con il torso nudo e un reggiseno da donna.

Le immagini mostrano altri due ragazzi, uno assiste alla scena mentre l’altro scatta alcune foto.

Il video è stato messo in rete più di un mese fa, ma soltanto in questi giorni è stato scoperto da Franca Milani, la dirigente scolastica della scuola media dove i cinque hanno realizzato il video. I ragazzi sono stati espulsi per tre giorni e saranno costretti a partecipare ad alcuni incontri con i psicologi.

Il sindaco di Piove di Sacco ha dichiarato di non riuscire a credere a quanto visto, affermando di essere molto dispiaciuta per l’accaduto.

 

Yemen: quattro attentatori si fanno esplodere nelle mosche, almeno 137 morti

E’ drammatico il bilancio degli attentati  avvenuti nelle moschee di Sanaa e Saada (Yemen), si parla di almeno 137 vittime e quasi 350 feriti, ma il loro numero è aggiornato continuamente.

Gli attacchi sarebbero avvenuti durante la preghiera delle 12 del Venerdì. Diversi uomini si sarebbero fatti esplodere all’interno delle moschee gremite di persone. Le informazioni sono ancora frammentarie, ma secondo una prima ricostruzione dei fatti, il primo attentato sarebbe avvenuto all’interno della moschea di al-Badr, dove un uomo ha provocato la morte di decine di persone e mentre i superstiti tentavano di uscire, un altro uomo si è fatto saltare all’esterno della moschea. Un terzo attentatore avrebbe preso di mira la moschea di  al-Hashahush.

Intanto Site, il sito che si occupa di monitorare l’attività dei jihadisti sul web, ha dichiarato che l’Isis ha rivendicato almeno cinque degli attentati avvenuti oggi.

 

Strage in Tunisia, nove arresti

La strage al museo del Bardo, avvenuta ieri pomeriggio, ha un bilancio non ancora definitivo di 25 morti, di cui 4 sono italiani. I due rinvenuti oggi, infatti, erano dispersi, e ne sono stati solo trovati i corpi. E’ stata l’ambasciata Italiana di Tunisi, congiuntamente all’Unità di Crisi della Farnesina, ad aver compiuto il riconoscimento fotografico dei corpi, attualmente ospitati presso l’obitorio dell’ospedale Charles Nicolle.

E il gruppo jihadista dell’ISIS ha rivendicato l’attacco, minacciando nuovi attacchi, definendo la strage di Tunisi “la prima goccia di pioggia“. Intanto, nove sospetti sono stati tratti in arresto, quattro dei quali avrebbero legami diretti con l’attacco. In manette anche la sorella di Jabeur Khachnaoui, uno dei terroristi in possesso di cinture esplosive e armi avanzate, in grado di fare un numero ben più elevato di vittime. “Siamo in guerra“, ha detto il presidente tunisino Beji Caid Essebsi.

Tunisi: spari al Parlamento e al museo del Bardo, sono 19 le vittime.

E’ drammatico il bilancio dell’attentato terroristico avvenuto oggi a Tunisi. Si parla di almeno 19 vittime, 17 delle quali sono turisti. Il premier tunisino ha parlato anche di due vittime italiane, ma dalla Farnesina non è arrivata nessun conferma ufficiale.

Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, tre uomini in uniforme e muniti di kalashnikov avrebbero tentato di entrare al Parlamento tunisino. Non riuscendoci avrebbero ripiegato per il vicino Museo del Bardo. Lì avrebbero preso in ostaggio diverse persone fin quando, dopo circa tre ore, un blitz delle forze dell’ordine non ha liberato tutti gli ostaggi.

Dei tre terroristi, due sarebbero stati uccisi durante il blitz, mentre uno è stato catturato vivo. Oltre alle 19 vittime ci sarebbero anche 23 feriti.

Alcuni media locali avrebbero parlato di una presunta rivendicazione dell’Isis.