Spiaggia fascista in Italia, tra immagini del Duce, insulti e comizi: arriva la Digos

A Chioggia, in provincia di Venezia, esiste una spiaggia fascista, uno stabilimento balneare davvero bizzarro. Al “Punta Canna” sono state trovate immagini di Mussolini, inni del Ventennio e molto altro ancora, senza…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Saluti romani”]

…tralasciare i saluti romani e scritte inneggianti al periodo fascista. Il cartello d’ingresso alla spiaggia fa ben capire che cosa si può trovare in questa zona: “Zona antidemocratica e a regime. Non rompete i c…”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Responsabilità del titolare”]

Il titolare è un 64enne che indossa sempre una bandana nera e che ha l’ufficio pieno zeppo di gadget fascisti. Si tratta di un reato, come previsto dall’ordinamento del nostro paese. Il questore ha così commentato il fatto: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole del questore”]

“Una vicenda raccapricciante. Stiamo raccogliendo tutti gli elementi possibili, anche sulla concessione demaniale ottenuta dal proprietario del lido. Invieremo una denuncia alla magistratura la quale, a sua volta, prenderà i necessari provvedimenti”.

Omicidio della povera Erika, i Carabinieri entrano in casa: quando escono hanno una certezza

Novità importantissime nel caso legato all’omicidio di Erika Preti. La Procura di Nuoro indaga sulla posizione di Dimitri Fricano, il fidanzato 30enne della vittima. Il racconto fatto dal ragazzo sembra non reggere di fronte alle scoperte degli inquirenti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La versione del fidanzato”]

Dimitri è attualmente ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Olbia, mentre l’autopsia su Erika ha rivelato come la ragazza sia morta per due colpi alla gola inferti con un coltello. “Siamo stati aggrediti, è entrata una persona in casa, voleva rapinarci, ricordo solo questo”, è la versione ripetuta dal fidanzato. Un amico della coppia ha invece parlato del furto di un Rolex e di 500 euro… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le scoperte dei Carabinieri”]

Come scoperto dai Carabinieri, in casa non risulta che sia stato rubato alcunché. Inoltre, non sono presenti nell’abitazione altre tracce di sangue rispetto a quelle di Erika e Dimitri, oltre all’assenza di ogni minimo segno di effrazione o ingresso violento.

Caso Mollicone: Dopo 16 anni dalla morte incredibile svolta nelle indagini

Sono passati ben sedici anni dalla morte di Serena Mollicone, studentessa di cui si erano perse le tracce ad Arce, in provincia di Frosinone, nel 2001. Ora si è capito che la ragazza era entrata viva nella caserma locale dei Carabinieri da viva, uscendone morta. L’informazione è stata resa nota da un brigadiere poi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Perizia calligrafica”]

…morto suicida, senza dimenticare l’importante perizia calligrafica che dimostra come Serena avesse firmato realmente il registro d’ingresso nella caserma stessa. Ma chi sarebbe l’assassino? Si parla del maresciallo Franco Mottola, il quale avrebbe avuto come complici il figlio e la moglie. Le novità sconcertanti sono..PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Un particolare importantissimo”]

…state rese pubbliche dopo aver esaminato la perizia dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo. Ecco le parole del giornalista Gian Piero Fiore:

“Cristina Cattaneo per sedici mesi ha esaminato il cadavere della povera Serena e ha appurato un particolare importantissimo: le lesioni…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La stazione dei Carabinieri”]

…presenti sulla sua testa sono compatibili con lo sfondamento di una delle porte di un alloggio della stazione dei carabinieri di Arce, all’epoca disabitato”.

A convincere gli inquirenti ad esaminare la stanza era stata l’insolita richiesta del maresciallo Mottola di fare pulire immediatamente quell’ambiente il giorno dell’omicidio.

Igor in fuga, il colpo di scena dopo mesi di ricerche

Un nuovo colpo di scena, si spera finalmente decisivo, per quel che riguarda la caccia a Igor, il serial killer ricercato da tante, troppe settimane. I Carabinieri di Ferrara hanno ricevuto una cartolina misteriosa in cui è raffigurata la nave…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Uno strano messaggio”]

…Amerigo Vespucci con tanto di messaggio dello stesso Igor. La frase è stata scritta in un italiano a dir poco stentato:
“Per grazie Livorno. Addio Italia m…e soldati schifi. Igor”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le ricerche degli inquirenti”]

Sarà stato davvero l’uomo più ricercato d’Italia a spedirla? Gli inquirenti stanno valutando ogni dettaglio per capire se la cartolina sia reale oppure l’opera di qualcuno che ha voluto dar vita a uno scherzo a dir poco…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Timbro postale”]

…macabro. Il timbro postale risale al 17 maggio ed appartiene al centro di smistamento meccanizzato delle Poste di Firenze. E le ultime tracce di Igor risalgono proprio alla metà di maggio.

I Carabinieri: “Abbiamo ritrovato Silvia. Ma è meglio non avvicinarsi a lei, ora…”

Tragica svolta nel caso di Silvia Pavia, la donna di 52 anni scomparsa a fine aprile. I Carabinieri hanno ritrovato il suo corpo dentro una Fiat 500, in val di Susa. La scomparsa della donna aveva presentato sin da subito degli aspetti oscuri, come il messaggio inviato al compagno Pierluigi Lajolo: “Bacio ok, a oggi pomeriggio”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Gli elementi oscuri”]
A ciò si aggiunge il fatto di essere sparita ancora con i vestiti da equitazione, il cellulare rimasto nell’armadietto del maneggio, le carte di credito rinvenute nella casa in cui conviveva con il compagno… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La pista”]

Silvia soffriva anche di una leggera forma di depressione: può essere questo un elemento legato alla sua tragica scomparsa oppure la causa è altrove? In questo momento, è il suicidio attraverso farmaci la pista più accreditata dagli inquirenti.

OMICIDIO NOVENTA alla svolta DECISIVA! Ecco cosa hanno rinvenuto gli inquirenti!

L’omicidio di Isabella Noventa, la 55enne della provincia di Padova che è morta nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, potrebbe essere giunto a una svolta. In carcere ci sono Freddy Sorgato, la sorella Deborah e Manuela…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Indagini e depistaggi”]

…Cacco. Un sms potrebbe incastrare definitivamente i tre che hanno sempre cercato di depistare le indagini in questi mesi con accuse reciproche e ricostruzioni inverosimili. Secondo il settimanale Giallo, Deborah…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Lo scambio di messaggi”]

…avrebbe inviato a Manuela un messaggio il giorno prima dell’omicidio in cui diceva: “Ti ha detto della pizza???”. Lo scambio di messaggi poi prosegue: «Scusami, non potevo parlare più di tanto, ero a casa…». PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Domande e risposte”]

Debora le chiede: «Sì, tranquilla, novità?». La tabaccaia risponde: «No. Abbiamo parlato fino a ora. È sulle spine». Il dialogo conferma il piano omicida dei tre e la trappola che era stata preparata per la povera Isabella.

Muore e viene cremata, ma accade qualcosa di atroce: marito sconvolto

“Rachna”, com’era conosciuta questa ragazza indiana di 21 anni, sarebbe stata cremata mentre era ancora viva. I medici avevano infatti dichiarato il suo decesso per un’infezione polmonare. Mentre la donna era sulla pira funeraria, un conoscente l’ha estratta assicurando fosse ancora in vita… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Morte causata dallo shock”]

Secondo due medici citati da Metro.co.uk, inoltre, la causa della sua morte sarebbe proprio “lo shock provocato dall’essere bruciata viva”: la giovane non ha infatti più dato segni di vita. Anche i medici dell’ospedale Sharda di Greater Noida hanno confermato come la donna fosse ancora viva al momento della cremazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’accusa dello zio”]

Kailash Singh, zio di Rachna, ha accusato il marito Devesh e altri dieci parenti di aver violentato e poi uccisa la nipote. La polizia sta indagando, mentre i sospettati non sarebbero più rintracciabili.

L’autista dello scuolabus convince la bambina: ecco cosa le faceva fare. Tutti si fidavano di lui…

Un intero paese sotto choc per quello che è accaduto nelle ultime ore. In provincia di Chieti si è scoperto che un autista di scuolabus, un 60enne che era praticamente conosciuto da tutti e che godeva di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il tragitto da casa a scuola”]

…una fiducia incondizionata, ha iniziato a mostrare attenzioni morbose nei confronti di una ragazzina che saliva a bordo del suo mezzo per andare a scuola. L’uomo è finito in manette con una accusa…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Scambio di foto pornografiche”]

…gravissima, quella di aver circuito e convinto la minore a ricevere e scambiare foto pornografiche tramite smartphone. I due cellulari sono stati sequestrati e in questo modo sono stati scoperti…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Massimo riserbo nelle indagini”]

…i video che la ragazzina ha inviato al pedofilo mentre si masturbava. Le indagini sono caratterizzate dal massimo riserbo, sembra che la vittima abbia meno di 14 anni, anche se non ci sono molti dettagli.

L’ISIS E L’ITALIA: LA SPAVENTOSA SCOPERTA

L’accusa nei loro confronti è pesantissima: traffico internazionale di armi e materiale “dual use”. Si tratta di una coppia di italiani, finita nell’inchiesta della Dda di Napoli: marito e moglie, convertiti all’Islam e radicalizzati, sono legati all’arresto di quattro persone nelle province di Roma, Napoli, Salerno e L’Aquila… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’accusa”]

Di queste, tre sono italiane e una libica: secondo l’accusa, “in concorso tra loro, nel periodo dal 2011 al 2015, hanno introdotto in paesi soggetti ad embargo, quali Iran e Libia, in mancanza delle necessarie autorizzazioni ministeriali, elicotteri, fucili di assalto e missili terra aria”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Indagato anche il figlio”]

Tra i responsabili del traffico di armi, anche la coppa proveniente da San Giorgio a Cremano (Napoli): come riporta La Stampa, è indagato anche il figlio della coppia.

ENTRA IN UN BAR E DUE STRANIERI LO RIDUCONO IN FIN DI VITA

Sono dovuti intervenire i carabinieri della stazione di Mogliano veneto insieme al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Treviso. Fuori dal bar “Oste Goloso” di Mogliano, hanno trovato il corpo di un uomo ridotto in fin di vita e disteso tra alcuni bidoni dell’immondizia. Immediato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il doppio arresto”]

Immediate sono scattate le indagini che hanno condotto all’arresto di due giovani stranieri D.A. classe di 22 anni e M.L. classe di 20 anni residenti a Preganziol, entrambi con precedenti penali. I due conoscevano la vittima delle violenze. Per le botte subite l’uomo è stato ricoverato al Ca’ Foncello, con prognosi riservata, per frattura cranica ed un poli trauma costale. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Indagini preliminari”]

Il Giudice per le indagini preliminari, sposando le risultanze investigative, ha emesso la misura restrittiva per i due giovani considerati più pericolosi, sia per la condotta tenuta sia per i loro precedenti penali, con l’accusa di lesioni gravi. Nell’ambito della medesima operazione sono stati identificati anche altri due giovani che avevano partecipato al pestaggio nei confronti dei quali è scattata la denuncia in stato di libertà.