TRGA DI BOLZANO “ANCORA CONTRO” LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Apparentemente, sembrerebbe “una guerra fredda” quella che si è aperta già da un po’ tra il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa e la Provincia Autonoma di Bolzano: sono sempre più frequenti le sentenze emesse da quel Trga che attengono il gioco d’azzardo e l’applicazione della Legge Regionale della città di Bolzano che ha “funestato” tutto il settore del gioco di quel territorio dal quale è stato espulso quasi sin dall’inizio del suo nascere. La Provincia Autonoma di Bolzano, come si sa, si è subito dichiarata contraria al mondo del gioco pubblico, in tutti i suoi comparti, particolarmente ne confronti delle apparecchiature da intrattenimento e, di conseguenza, aveva provveduto ad emettere norme e provvedimenti che hanno prodotto “il bando” da quel territorio del settore ludico.

Ecco, quindi, che si vuole riferire di una sala giochi che rispetta la propria Legge Provinciale, ha il proprio locale a “debita distanza” dai luoghi sensibili e possiede, senza dubbio, una autorizzazione che “dovrebbe valere” cinque anni nei quali “dovrebbe poter lavorare e commercializzare” nel proprio esercizio l’offerta di prodotti di gioco, insieme alla somministrazione di bevande: un esercizio “perfettamente in regola”, quindi, senza alcuna macchia né paura. Il Trga di Bolzano, in virtù delle peculiarità di questo esercizio di gioco, quindi, ha ritenuta illegittima la limitazione biennale contenuta nell’autorizzazione impugnata dalla sala giochi ed espressa dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dovendo tale punto di gioco avere l’autorizzazione valida per un quinquennio.

É chiaro che la società di gioco ricorrente, che si occupa anche di slot machine gratis, aveva esposto le sue ragioni non ritenendo giusto tale “declassamento” da cinque a due anni della sua autorizzazione e si era rivolta al Trga di Bolzano per vedere respingere la limitazione biennale dell’efficacia dell’autorizzazione alla raccolta di giocate tramite apparecchi di gioco appartenenti alla “tipologia Comma 6”, denominati Vlt, in capo al proprio esercizio che comprende anche mescita di bevande alcoliche e superalcoliche come attività accessoria nell’esercizio della sala giochi.

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Bolzano ha annullato il provvedimento impugnato nella parte in cui si indica (e si limita) in due anni il limite di validità dell’autorizzazione in capo alla società di gioco ricorrente. Tale autorizzazione non risulta incompatibile con la normativa in vigore che ha ampliato il raggio di azione dei siti sensibili, poiché la sala giochi non interseca “il prescritto raggio distanziale rispetto ad alcuno dei siti sensibili normativamente individuati”. E subordinatamente, qualora fosse ritenuta fondata l’interpretazione provinciale del “dettato transitorio” che assoggetterebbe al termine biennale tutte le autorizzazioni emesse successivamente all’entrata in vigore della legge, la ricorrente portava all’attenzione dell’adito Tribunale, con il suo ricorso la questione, di legittimità costituzionale della disposizione per supposto contrasto con gli articoli 41 e 97 della Costituzione.

Infatti, la ricorrente sala da giochi ritiene sproporzionata la prevalenza accordata dalla norma sospettata di incostituzionalità alla tutela dell’interesse pubblico, rispetto al grande sacrificio imposto all’impresa che vedrebbe i propri investimenti ridotti in un termine troppo breve: in pratica, si ravviserebbe la violazione proprio del dettato costituzionale, poiché si andrebbe a “creare incertezza normativa e disparità di trattamento”: il Tribunale di Giustizia Amministrativa di Bolzano ha accettato le motivazioni del ricorso ed ha cassato il provvedimento della Provincia Autonoma di Bolzano, ancora una volta.

Gioco d’azzardo, tra novità e tendenze del futuro Dalla virtual reality all’introduzione dei bitcoin

Non rimane fermo un istante il settore del gioco d’azzardo, che fa delle novità il suo marchio di fabbrica. Nel campo del divertimento riuscire a risultare innovativi è l’unico modo per rilanciarsi e proporsi ai clienti affezionati. Il futuro dovrebbe presentare diverse novità, alcune davvero molto interessanti. Senza stravolgere l’impostazione attuale, che permette al gambling online in Italia di muovere un miliardo di euro all’anno.

La soluzione più affascinante prende il nome di Virtual Reality, una tecnologia in via di sviluppo che sfrutta cuffie speciali per creare un mondo virtuale che possa essere simile alla realtà. Finora la tecnologia si è spinta soltanto fino all’utilizzo della web cam per collegare gli internauti con i dealer, ma il futuro può riservare un passo in avanti di importanza non indifferente. Un casinò di Virtual Reality è già esistente, e prende il nome di SlotsMillion. Secondo una recente ricerca condotta da Juniper Research, il 92% delle persone coinvolte nel gambling conosce il significato di virtual reality. Un dato che mostra l’interesse suscitato da questa potenziale rivoluzione dell’online, tanto che si pensa possano essere 171 milioni le persone che la useranno entro il 2018. I ricavi stimati sono circa 4,6 miliardi di dollari, con introiti del 3000% rispetto ai numeri attuali. Una novità pronta per essere sfornata, a cui i giocatori si potrebbero abituare in poco tempo.

Il grande successo delle slot machine online potrebbe estendersi al mercato mobile.

L’enorme diffusione del mercato free su internet si dovrebbe a breve spostare sui cellulari, oggetti utilizzati quotidianamente da miliardi di persone. Le proiezioni vedono una crescita che permetterà al mobile di arrivare a costituire più del 40% del mercato complessivo del gioco d’azzardo. Per la fine del 2018 il valore complessivo dovrebbe toccare i 100 miliardi di dollari. Di recente Gaming Report ha pubblicato uno studio di settore che prende in considerazione i dati relativi al gioco online per un periodo che va fino ai prossimi cinque anni. La ricerca ipotizza che verranno puntati circa 553,8 miliardi di dollari per tutto il 2017, mentre nel 2021 la cifra salirà oltre i 900 miliardi. Il mobile avrà un ruolo fondamentale in questa crescita esponenziale, e la tecnologia html5 è stato un passo importante in questo senso. Che i casinò siano a portata di mano dei giocatori è ormai un dato di fatto, resta solo da attendere la diffusione del fenomeno.

L’introduzione dei bitcoin nel sistema di pagamento per i casinò

Un ultimo cambiamento dal grande fascino vedrebbe l’introduzione dei bitcoin nel sistema di pagamento per i casinò. La moneta elettronica si avvicina a festeggiare il decennio di vita, ed è di certo la criptovaluta usata con maggiore frequenza. I casinò online che la accettano sono in aumento, e in futuro possedere dei bitcoin, almeno nel settore delle scommesse, può essere importante tanto quanto avere denaro nella carta di credito. Convertire i bitcoin in una valuta standard è sempre più semplice, e con la sicurezza garantita dal sistema si potrebbe dare un ulteriore colpo basso a chi cerca di frodare i conti. Non solo tecnologia per il divertimento dunque, ma anche per la tranquillità del giocatore. Perché il gioco si stravolge anche con i metodi di pagamento, e non solo con i software.