COME RIGENERARE LA CARTILAGINE DEL GINOCCHIO ED ELIMINARE IL DOLORE PER SEMPRE, IN UN SOLO GIORNO!

Col tempo le gambe possono essere interessate da dolori non indifferenti e difficili da gestire. Il dolore alle ginocchia, in particolare, riguarda la cartilagine che si consuma lentamente ma progressivamente. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Ingredienti naturali”]

Esiste comunque un rimedio naturale che si può sfruttare senza ricorrere necessariamente medicinali costosi e magari poco efficaci. Gli ingredienti per realizzare questa ricetta sono facilmente…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa serve”]

…reperibili. Servono una tazza di succo d’arancia, un cucchiaio di cannella in polvere, miele, due tazze di ananas a pezzetti, una tazza di fiocchi d’avena, mezza tazza di mandorle schiacciate e una…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Elementi preziosi”]

…tazza di acqua minerale. Le articolazioni e i legamenti vengono rafforzati da elementi preziosi come magnesio, bomelina, vitamina C e silicio. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Dosi consigliate”]

Per quel che riguarda invece la somministrazione, è necessario assumerla ogni giorno, facendo attenzione a non esagerare per evitare che l’efficacia si annulli.

Si sbuccia un ginocchio, l’infezione arriva fino ai polmoni. Dramma per una bimba di 3 anni

schermata-2016-10-18-alle-19-23-47Un ginocchio sbucciato: tanti bambini si sono trovati di fronte a un problema del genere, ma quello che ha vissuto la piccola Ashley Pacheco è stato incredibile. La bimba ha 3 anni e dopo essersi appunto ferita, ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Una infezione ai polmoni”]

…rischiato addirittura la vita. La madre l’ha medicata subito con alcol denaturato e bendaggi, ma dopo due settimane la sbucciatura non è guarita. Anzi, è sorta un’infezione molto pericolosa che ha raggiunto i polmoni. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le difficoltà delle cure”]

Ashley è finita in ospedale con forti dolori e febbre alta, anche se l’intervento chirurgico ha registrato un ritardo dopo l’altro. Secondo molti medici, inoltre, non poteva nemmeno essere curata. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’acquisto dei farmaci”]

Una volta ultimata l’operazione, poi, mancavano gli antibiotici e la famiglia ha venduto tutto ciò che aveva per acquistare i farmaci in nero. La piccola si è fortunatamente salvata, ma stato solamente per un miracolo.

Questo ragazzo ripete che sta per morire. Ma nessuno gli crede. Poi accade QUESTO…

Il protagonista di questa storia si chiama Francesco Santonastasio, 30 anni, che sta attraversando un momento delicatissimo. Francesco ha sempre avuto una vita serena, fatta di sport: palestra e calcio. A pallone ci giocava ad ottimi livelli quando, nel 2011, subisce un brutto infortunio al ginocchio. É sottoposto a una prima operazione cui ne seguiranno altre due. Crociato e menisco, un classico per chi gioca a calcio. clicca sul punto 2 dell’indice per leggere cosa è accaduto a Francesco [nextpage title=”Ecco cosa hanno detto i medici”]
Ma Francesco è inconsapevole che da quel momento inizierà per lui un lungo e doloroso calvario. Infatti, a distanza di qualche mese dal terzo intervento, inizia a stare spesso male. Stordimento, mal di testa, problemi respiratori e toracici. Ben presto, non riuscirà neanche ad alzarsi dal letto. Nessuno medico riesce a fornire una diagnosi. “All’inizio pensavano fossi pazzo”, racconta Francesco, “mi hanno fatto vedere numerosi psicologi e psichiatri. Ma io non sono pazzo. Non riesco ad alzarmi dal letto e nessuno sa dirmi cosa ho”. francesco è sempre allettato, i suoi organi, funzionano male e il cervello non ossigena bene. Il suo vecchio allenatore non lo molla: per lui ha aperto un gruppo di sostegno su Facebook “Aiutiamo ciccio” per raccogliere informazioni sulla sua malattia. Ma una presenza ancor più importante è quella di Tina. Si tratta di un’infermiera dell’Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Proprio in questa struttura i due si sono conosciuti e innamorati. Francesco è ancora in attesa di una diagnosi. La sua potrebbe essere una malattia unica al mondo e per questo chiede alle istituzioni italiane di non lasciarlo solo e di di trasferirlo all’estero. CONTINUA A LEGGERE