Ridurre i livelli di acido urico con ingredienti naturali

Quando i livelli di acido urico nel nostro corpo sono più alti rispetto al normale si può sviluppare una malattia che è conosciuta come gotta. Un’altra conseguenza grave può essere quella della formazione dei calcoli ai reni…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Come si forma l’acido”]

…e l’insufficienza renale. L’acido si forma quando si scompongono le purine. Si tratta di sostanze che si trovano in tantissimi alimenti, pesce in primis, ma anche latticini e verdure. A livelli normali non è affatto negativo, ma poi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Muscoli e organi”]

…può avere incidenze gravi su muscoli, articolazioni e organi vari. L’aumento di acido urico può essere causato da questi fattori:

Fattori ereditari
Obesità
Una dieta ricca di purine
Consumo elevato di alcol
Assunzione di diuretici
Assunzione di farmaci immunosoppressori
Chemioterapia o radioterapia
Ipotiroidismo
Psoriasi
Insufficienza renale

PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Cibi da evitare”]

Per evitare che continui ad aumentare le sue quantità nell’organismo e possa causare problemi, si consiglia di seguire una dieta equilibrata e ridurre il consumo di alcuni alimenti come:

Carne rossa
Frutti di mare
Acciughe
Bevande alcoliche
Bibite gasate
Asparagi
Cavolfiore
Prosciutto
Lardo

8 alimenti da evitare quando si soffre di ipertensione

L’ipertensione arteriosa è un disturbo cardiovascolare, tra i più diffusi in assoluto. Tende a svilupparsi quando il cuore non riesce a pompare nel modo giusto il sangue verso il resto del corpo. In pratica, la causa è un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Ostruzione delle arterie”]

…restringimento oppure un’ostruzione delle arterie, in grado di ostacolare il flusso sanguigno normale, rendendo maggiore lo sforzo del muscolo. Tra l’altro viene definita “assassina silenziosa”, ma per evitare spiacevoli…
…conseguenze si può puntare sul corretto regime alimentare. Ecco i cibi che bisogna evitare se si soffre di ipertensione: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Alimenti da evitare”]

1. Pane
2. Bevande con caffeina
3. Salse
4. Burro vegetale e margarina

PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Altri cibi pericolosi”]

5. Formaggi
6. Insaccati
7. Dolciumi
8. Sottaceti

7 cose da non fare subito dopo aver mangiato

Mangiare in modo sano e corretto è molto importante, ma lo è anche seguire alcuni comportamenti subito dopo aver consumato i pasti. Esiste infatti una relazione diretta tra pranzi e cene e alcune azioni. Spesso…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Errori molto gravi”]

…si commettono errori davvero gravi: di conseguenza, se si vuole preservare la salute e il benessere dell’organismo è necessario seguire questi sette consigli. Si tratta di un elenco prezioso e da leggere con attenzione: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”I comportamenti da evitare”]

1. Fare sport
2. Fumare
3. Attenzione alla pennichella
4. Farsi la doccia
5. Bere tè
6. Mangiare frutta
7. Attenzione alla cintura

La vitamina D è un salvavita. Attenzione alle sostanze che la distruggono: ecco quali sono

La vitamina D è diventata sempre più importante e utile per il nostro organismo: una serie di studi ha accertato questi benefici, in particolare è fondamentale per proteggere le ossa dalle fratture, senza dimenticare la riduzione delle…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Minor ricorso agli antibiotici”]

…infezioni e il minor ricorso agli antibiotici. Altre ricerche hanno evidenziato il suo prezioso contributo per quel che riguarda il diabete, le malattie del cuore e l’aumento di peso. Si tratta dunque di un salvavita, ma…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le sostanze chimiche da evitare”]

…alcune sostanze tendono a distruggerla, dunque bisogna stare alla larga da loro. Ecco di quali si tratta:
Diossine
Policlorobifenili
Bisfenolo-A
Ftalati
Farmaci

Canone Rai seconda casa: modulo per evitare il pagamento

Non tutti hanno già capito cosa succede con la legge di Stabilità, che prevede la riscossione dell’imposta sulla televisione attraverso la fattura dell’energia elettrica collegata alla casa di residenza: chi ha la seconda casa paga una sola volta il canone Rai, mentre chi ha due residenze lo paga due volte. Questa dovrebbe essere il criterio logico, ma anche per gli anni futuri varranno gli stessi principi applicati in passato, ossia:
– è dovuto un solo canone per nucleo familiare: quindi, basterà che a pagare, per la stessa famiglia, sia un solo soggetto (per esempio, il padre o la madre) affinché tale adempimento valga anche per gli altri membri, liberandoli dall’obbligo medesimo. Diverso il discorso nel caso di coppia di conviventi: non essendosi in presenza di uno stesso nucleo familiare, si dovrà pagare due volte;
– è dovuto un solo canone a prescindere dal numero di televisioni presenti all’interno dell’appartamento del nucleo familiare;
– è dovuto un solo canone a prescindere dal numero di immobili detenuti dal nucleo familiare: così, per esempio, se il sig. Rossi, con nucleo familiare composto da quattro persone, è titolare di un’abitazione in città (ove ha fissato la residenza propria e dei suoi familiari) e di una al mare, pagherà l’imposta sulla televisione solo con il contratto della luce del primo immobile e non del secondo. Sarà già la stessa compagnia elettrica in grado di stabilire se il canone andrà addebitato o meno, recependo le indicazioni fornite dall’utente, all’atto della sottoscrizione del contratto, sulla destinazione dell’immobile (se di residenza o meno).
Penalizzante è però l’ipotesi di coppia con seconda casa qualora i coniugi abbiano fissato una residenza differente l’uno dall’altro. Soluzioni per non pagare due volte il canone Rai
Oltre alla possibilità di disdire l’utenza elettrica in uno dei due immobili, l’alternativa è quella di ricorrere all’autocertificazione con cui si dichiara la non presenza di una televisione.

Passi col rosso? Multa nulla se al semaforo fuori città non c’è un agente

Per una serie di incongruenze legislative non è possibile installare strumenti automatici sui semafori delle strade extraurbane quindi le multe sono valide solo se c’è un agente.
La vicenda ha avuto inizio con il nuovo codice della strada del 2010 quando il legislatore stabilì che l’uso fuori dai centri abitati dei rivelatori automatici delle infrazioni, i cosiddetti Photored, poteva avvenire solo sui “tratti di strada individuati dai prefetti, secondo le direttive fornite dal ministero dell’Interno, sentito il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
Quest’ultimo però non ha mai emanato la direttiva in materia e per un motivo molto semplice: non esistono apparecchi automatici in grado di rilevare molte delle violazioni del codice della strada introdotte nella stessa normativa. Nel 2010 infatti sono state inserite diverse infrazioni che sarebbe impossibile controllare con apparecchi automatici come il numero dei passeggeri trasportati su moto, l’utilizzo del casco ecc. A questo punto l’unica soluzione è cambiare la normativa permettendo di rilevare solo quelle infrazioni per le quali già esistono gli strumenti omologati.

La dieta dell’intestino sano promette di fare miracoli

È stata studiata da Kathie Madonna Swit e promettere grandissimi risultati per chi ha la voglia di perdere i chili superflui.
È una dieta sana che va fatta seguendo 7 regole:
1. Fare attenzione agli zuccheri
2. Scegliere con attenzione i grassi: quelli animali aumentano i batteri nell’intestino.
3. Cercare di evitare i FodMap, ovvero latte e formaggio,a glio, yogurt alla soai, orzo, frumento, pere, mele e cipolle: se si ha un intestino sensibile possono causare l’accumulo di gas e gondire.
4. Favorire un’alimentazione che include cibi probiotici.
5. Mangiare cereali integrasi senza glutine
6. Non bere più di un caffè al giorno.
7. Favorire i cibi fermentati: sono nemici del colon irritabile.

Cancro al seno: 10 cibi da evitare per prevenire la comparsa del tumore (FOTO)

Il cancro al seno è la malattia che ogni anno colpisce un numero incredibile di donne. Per prevenirla bisogna curare la propria alimentazione. Ecco quali sono i cibi da eliminare dalla dieta.
1. Grassi animali – I grassi animali aumentano il rischio di incorrere in un tumore al seno del 40-50%, soprattutto nelle donne in menopausa. Bisogna dunque limitare il consumo di prodotti di origine animale, come carne, uova, ma anche burro, strutto, lardo ed oli marini.
2. Latticini – I latticini contengono un’elevata quantità di grassi, aumentano i livelli di estrogeni e quindi il rischio di cancro al seno. Il consiglio è di assumerne in poche quantità, così da ridurre del 24% le possibilità di contrarre la malattia.
3. Alcol – Consumare due o più drink al giorno fa male alla salute per molte ragioni, ma soprattutto aumenta del 40% il rischio di sviluppare il cancro al seno. E’ meglio prediligere uno stile di vita sobrio o al massimo optare per qualche bevanda a bassa gradazione.

4. Sale – Per prevenire la comparsa del cancro bisogna limitare il consumo di sale e di alimenti conservati sotto sale. Se ne dovrebbe consumare non più di 5 gr al giorno.
5. Cibi contaminati da muffe – Cereali e legumi sono di prodotti ideali per mantenersi in salute, ma spesso sono contaminati da muffe. Bisogna dunque assicurarsi di conservarli in buono stato, evitando gli ambienti caldi ed umidi.
6. Prodotti in scatola – I prodotti in scatola sono assolutamente da eliminare dalla propria dieta. Contengono conservanti chimici che mettono a rischio la propria salute. Meglio dunque optare sempre per i prodotti freschi.
7. Frittura – La frittura è una delle cosa più buone che si possano gustare in tavola, ma allo stesso tempo è estremamente nociva. Libera infatti sostanze cancerogene per via della sua alta temperatura.
8. Dadi da brodo – Il glutammato è tra gli ingredienti più dannosi per la propria salute. Si trova nel parmigiano, nei dadi pronti e nei prodotti usati per insaporire gli alimenti. Non solo non apporta alcuna sostanza nutritiva ma è anche eccessivamente ricco di proteine.
9. Insaccati – Gli insaccati possono mettere a rischio la salute delle donne, soprattutto quelli di produzione industriale e a lunga conservazione. Bisogna dunque evitare di consumarli troppo spesso.
10. Zucchero bianco – Per prevenire il cancro bisogna evitare di consumare cibi troppo dolci e zuccherati. L’insulina è l’ormone prodotto dal nostro organismo in risposta a un aumento della quantità di zuccheri nel sangue. Quando i suoi livelli sono troppo elevati si favorisce la crescita delle cellule cancerose. Bisogna dunque ridurre il consumo di zucchero bianco e scegliere, per dolcificare, il malto d’orzo, il succo di mela o l’uvetta passita.

Come Evitare la Condensa sui Vetri in Casa

Di inverno si presenta sempre un terribile inconveniente che manda all’aria ore ed ore passata a pulire i vetri. Si tratta della Condensa.
La condensa infatti è il fenomeno tipico dello sbalzo termico che si viene a creare tra le due parti di una finestra o un vetro, e provoca la transizione dalla fase aeriforme alla fase liquida dell’acqua contenuta nell’atmosfera (vapore acqueo).
Purtroppo però il fenomeno della condensa, al di là dall’infastidire le massaie, che magari lavano i vetri spesso, porta anche danni alla salute e provoca muffe nelle abitazioni.
Ecco perché piuttosto che farci i disegnini, è il caso di eliminare la condensa sui vetri e cercare di prevenirne la formazione.

• Arieggiare i locali.
Quando si forma la condensa sui vetri, la prima cosa da fare è arieggiare la casa.
Una finestra aperta anche solo 5 minuti riduce il fenomeno e previene la formazione di muffe negli angoli delle stanze.
Questo andrebbe fatto ogni giorno, anche nei momenti più freddi dell’inverno, poiché il cambio d’aria non solo previene la condensa sui vetri, ma anche l’accumulo di germi e batteri in casa.

• Evitare i panni stesi in casa.
Molti di noi (io compresa), per un motivo o per un altro, spesso tengono gli stendibiancheria in casa, piuttosto che all’aria aperta.
I panni umidi contribuiscono a creare condensa sui vetri, e accumulano umidità nell’aria.
In casi come questi l’ideale sarebbe dotarsi di una asciugatrice, che evita tutto questo.
• Usare la cappa
La condensa sui vetri si crea soprattutto sulle finestre della cucina, locale sicuramente più vissuto della casa, e quello nel quale si forma maggiore umidità, anche per l’uso dei fornelli.
Quando si cucina dunque, per evitare la condensa sui vetri, è sempre consigliabile di mettere in funzione la cappa aspiratrice, che evita la dispersione del vapore provocato dai cibi in cottura.

• Chiudere le porte del bagno
Il bagno è di quegli ambienti che si vorrebbe sempre riscaldato, così accade spesso che chi fda la doccia riscalda molto questo locale e la temperatura interna alta concorre alla formazione di condensa sui muri.
Per evitare che quersto accada anche nelle altre stanze della casa è bene chiudere la porta del bagno.
Questo farà si che il locale resti riscaldato più a lungo e le altre stanze non ricevano vapore, e si eviti condensa sui vetri di tutta l’abitazione. Una volta finito il bagno o la doccia sarà sufficiente aerare quel locale per evitare di incappare in muffe e umidità.

• Controllare umidità e temperatura
Una buona regola per evitare che la casa sia troppo calda e umida è controllare che il tasso di umidità non salga mai soprail 45% e la temperatura mai oltre i 20°, anche negli inverni più rigidi.
Questi accorgimenti faranno si che le muffe non si sprigionino nei muri e che la condensa non si crei sui vetri.
• Asciugare subito i vetri
Un altro importante consiglio è quello di eliminare immediatamente la condensa creatasi sui vetri, proprio per evitare il ristagno.
In genere i termosifoni posizionati sotto le finestre fungono un po’ da asciugatrici (non è un caso infatti che questi vengano in genere montati così) e servono proprio per evitare la condensa sui vetri.
• Usare il deumidificatore
Se l’abitazione è molto umida è il caso di usare un deumidificatore.
In commercio ne esistono di diversi tipi e prezzi, ma tutti sono utili, soprattutto negli ambienti più umidi della casa come cucina, bagno e lavanderia.
• Installare i doppi infissi
Ovviamente la soluzione migliore, ma anche la più costosa, è quella che prevede l’installazione di infissi con doppi vetri, che eviti il problema della condensa alla radice. Una casa ben coibentata infatti soffrirà meno di umido e sbalzi di temperature e sebbene sia una spesa ingente, alla lunga consente anche un risparmio energetico.
• Usare prodotti antimuffa
Se nonostante tutti i consigli e gli accorgimenti, la condensa si è insinuata in casa e la muffa ha cominciato a macchiare qualche finestra o qualche parete, allora è il caso di correre ai ripari con qualche prodotto specifico, o semplicemente dotandosi di un panno in microfibra e un po’ di candeggina.
La candeggina infatti è un ottimo fungicida, e in genere elimina residui di muffa, liberando le abitazioni per un tempo abbastanza prolungato.
Dopo avere pulito le parti interessate sarà bene però utilizzare dei prodotti impregnanti per evitare il riformarsi di muffe dovute a umidità e condensa.
• Asciugare subito i vetri
Un altro importante consiglio è quello di eliminare immediatamente la condensa creatasi sui vetri, proprio per evitare il ristagno.
In genere i termosifoni posizionati sotto le finestre fungono un po’ da asciugatrici (non è un caso infatti che questi vengano in genere montati così) e servono proprio per evitare la condensa sui vetri.
• Usare il deumidificatore
Se l’abitazione è molto umida è il caso di usare un deumidificatore.
In commercio ne esistono di diversi tipi e prezzi, ma tutti sono utili, soprattutto negli ambienti più umidi della casa come cucina, bagno e lavanderia.
• Installare i doppi infissi
Ovviamente la soluzione migliore, ma anche la più costosa, è quella che prevede l’installazione di infissi con doppi vetri, che eviti il problema della condensa alla radice. Una casa ben coibentata infatti soffrirà meno di umido e sbalzi di temperature e sebbene sia una spesa ingente, alla lunga consente anche un risparmio energetico.
• Usare prodotti antimuffa
Se nonostante tutti i consigli e gli accorgimenti, la condensa si è insinuata in casa e la muffa ha cominciato a macchiare qualche finestra o qualche parete, allora è il caso di correre ai ripari con qualche prodotto specifico, o semplicemente dotandosi di un panno in microfibra e un po’ di candeggina.
La candeggina infatti è un ottimo fungicida, e in genere elimina residui di muffa, liberando le abitazioni per un tempo abbastanza prolungato.
Dopo avere pulito le parti interessate sarà bene però utilizzare dei prodotti impregnanti per evitare il riformarsi di muffe dovute a umidità e condensa.

10 cibi per abbassare il colesterolo

Molti italiani soffrono di colesterolo alto, stiamo parlando del colesterolo cattivo, ovviamente. Fortunatamente è possibile abbassarla anche senza aiuto di farmaci. In pratica bisogna fare in modo da adottare una dieta sana e leggera.
La blogger di Natural News Amy Goodrich ha stilato la classifica dei 10 migliori cibi per abbassare il colesterolo in maniera naturale. Eccoli di seguito:
1) MandorleLe mandorle contengono un composto speciale che previene l’ossidazione del colesterolo LDL. Questo è importante per evitare di danneggiare le pareti dei vasi sanguigni e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Ovviamentedevono essere mangiate con la buccia, dato che è lì che il prezioso composto si trova.
2) VerdureVerdure come gli spinaci e il cavolo sono ricche di luteina, un composto utilizzato per combattere ladegenerazione maculare. Ma può anche aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache. Prevengono gli accumuli di colesterolo e l’ostruzione delle arterie.
3) AvocadoL’avocado contiene gli acidi grassi monoinsaturi, che fanno bene al cuore, il β-sitosterolo, che abbassa il colesterolo cattivo, tiene le lipoproteine ad alta densità (il colesterolo buono) sotto controllo, e infine riduce la quantità di colesterolo assorbita dagli altri cibi che si ingeriscono.
4) Pomodori Il licopene, l’antiossidante che dà ai pomodori il colore rosso, può anche aiutare a diminuire il colesterolo. I pomodori, se cucinati o conditi con dell’olio d’oliva, aiutano il corpo ad assorbire più licopene.
5) Aglio L’aglio non è soltanto un alimento ottimo per insaporire i cibi, ma porta anche dei benefici alla salute: protegge il cuore, riduce il rischio di trombosi e la pressione sanguigna, abbassa il colesterolo ed evita che le arterie si ostruiscono.
6) Fagioli, piselli e lenticchie Fagioli, piselli e lenticchie sono ricchi di fibre solubili che abbassano il colesterolo. Quando queste fibre entrano in contatto con l’acqua formano una sorta di gel che unisce acidi e colesterolo. Questo impedisce al colesterolo di penetrare nel nostro organismo e viene eliminato dalle feci. Gli studi hanno dimostrato che basta mangiarne un po’ tutti i giorni per abbassare il colesterolo del 10% in un paio di settimane.
7) Mirtilli I mirtilli sono uno degli alimenti più ricchi di sostanze nutritive. Contengono antiossidanti, vitamine, minerali e fibre in abbondanza, sostanze che aiutano a mantenere il colesterolo sotto controllo.
8) Farina d’avena e orzo Farina d’avena e orzo sono un’altra ottima fonte di fibre solubili, che scaricano tossine e colesterolo. Quando li comprate assicuratevi che non contengano additivi ad alto contenuto di zucchero.9) Omega-3Gli Omega-3 sono una categoria di acidi grassi essenziali che si trovano in pesce semi e noci. Fanno bene al cuore, riducono il rischio di trombosi, abbassa la pressione del sangue e il colesterolo cattivo.
10) Semi di cacao Gli antiossidanti del cacao prevengono l’ossidazione del colesterolo cattivo e mantengono le arterie pulite.