+++ Papa Francesco sconvolto: l’ha saputo poco fa +++

Mary Collins, la donna irlandese che da bambina subì le molestie sessuali da parte di un prete pedofilo, ha deciso di dimettersi dalla Pontificia Commissione per la tutela dei minori. Era stata nominata in…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Una vergognosa resistenza”]

…questo ente da Papa Francesco, ma ora ha deciso di abbandonarlo, visto che ci sarebbe la resistenza da parte di alcuni membri del Vaticano a collaborare con la commissione di prevenzione della pedofilia…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il comunicato ufficiale”]

…che è guidata dal cardinale di Boston Sean O’Malley. La stessa donna lo ha fatto sapere tramite un comunicato, in cui la mancata cooperazione è stata definita “vergognosa”. Il Papa ha accettato le…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole del Papa”]

…dimissioni della Collins, dimostrando profondo apprezzamento per il lavoro svolto in nome delle vittime della pedofilia e di chi è sopravvissuto agli abusi del clero. Un’altra dimissione simile c’era stata nei mesi scorsi.

Renzi: “Davvero mi odiano così tanto?” I retroscena di una notte da incubo

La scorsa notte è stata davvero lunghissima per l’ormai ex premier Matteo Renzi. Il suo discorso dopo mezzanotte, una volta capita la schiacciante vittoria del no al referendum, ha fatto riferimento a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le dimissioni”]

…quanto si è lavorato e alla convinzione che la riforma fosse giusta. Renzi ha annunciato le dimissioni e già si ipotizza un governo tecnico in attesa delle elezioni. Il grande sconfitto del…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Odio purissimo”]

…4 dicembre ha anche ammesso di non aspettarsi tanto odio da parte degli elettori, un odio definito “purissimo”. Diverse accuse sono state rivolte alle minoranze del partito. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le critiche”]

Secondo Renzi, alcuni esponenti si sono uniti solamente per batterlo, mentre invece il tema reale del referendum non importava praticamente a nessuno.

REFENDUM, LA DRAMMATICA REAZIONE DI MARIA ELENA BOSCHI

L’esito del referendum costituzionale, come sapete, ha portato alle dimissioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Una sconfitta dura anche per Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme: quella costituzionale bocciata alle urne portava proprio il suo nome… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le lacrime”]

Il Corriere della Sera ha ricostruito la reazione della Boschi dopo il ko: “Due lacrime scivolano lente sulle sue guance rosa portandosi giù un po’ di rimmel”. “Appena due anni fa, negli indici di gradimento, era il ministro più popolare del Paese”, ricorda il quotidiano milanese… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La ricostruzione”]

“La notizia del pianto di Maria Elena esce dalla sua stanza e arriva ovunque nei corridoi dell’ex Collegio Nazareno, la sede del Partito democratico”.

Ratzinger: le ragioni vere delle dimissioni

A tutti sembrò strano il fatto che il papa chiedesse le dimissioni. Un caso singolare che fu liquidato con scuse banali ma soprattutto finte. Una delle scuse più accreditata era quella secondo la quale il papa avesse abbandonato perchè non aveva raggiunto lo scopo di riformare la curia.
La stessa tesi viene ripresa da padre Silvano Fausti, un nome poco noto alla massa ma che è stata una delle persone più vicine al cardinale Carlo Maria Martini, guida spirituale e suo confessore.
Silvano è morto il 24 giugno a 75 anni, dopo una lunga malattia. Gesuita, fondatore della comunità di Villapizzone in cui viveva, ha raccontato tre mesi fa in un’intervista video a Gli Stati Generali (ora diffusa online) il ruolo decisivo, nella sua ricostruzione, avuto proprio dal cardinal Martini nell’elezione prima e nelle dimissioni poi di papa Ratzinger.
Secondo le parole di Fausti Martini viene a sapere di una manovra per far cadere i candidati onesti ed eleggere un cardinale “molto strisciante”. “Scoperto il trucco, Martini è andato la sera da Ratzinger e gli ha detto: accetta domani di diventare Papa con i miei voti. (…) Gli aveva detto: accetta tu, che sei in Curia da trent’anni e sei intelligente e onesto: se riesci a riformare la Curia bene, se no te ne vai”.
La missione di Ratzinger, alle prese anche con lo scandalo Vatileaks, fallì. E la cosa fu sancita nell’ultimo incontro tra Martini e Ratzinger, a Milano, all’incontro mondiale delle famiglie, il 2 giugno 2012. Stando sempre al racconto di Fausti, Martini disse al Papa: “La Curia non si riforma, non ti resta che lasciare”.