Qual è La Porzione Giusta Per Non Ingrassare? La Guida Per Misurare Il Cibo Con Le Mani

Ecco come regolarsi con le porzioni di ogni cibo in tutte le occasioni, a casa e anche al ristorante:
PESCE
La porzione ideale di pesce bianco, diciamo tendenzialmente magro, sta in una mano con le dita allungate. Sono all’incirca 15o grammi.
Salmone
E’ il caso di pesci più ricchi di grassi come il salmone. La porzione ideale sta nel palmo di una mano, circa 100 g per 200 calorie. Troppo striminzita? Siamo con voi, specie se la fetta di salmone è un’abitudine settimanale.

VERDURE IN FOGLIA
Sì, certo, insalata compresa. Calcoliamo la porzione ideale usando l’intera superficie delle mani, per un totale di 80 g.
FRUTTA
La guida del Daily Mail prende in considerazione i frutti rossi e misura la porzione idonea con i due palmi della mano messi a coppa. All’incirca 80 grammi di frutta, da mangiare tre volte al giorno.
ORTAGGI E ALTRI VEGETALI
Una porzione che equivale a un pugno è sufficiente. Ecco un altro aiuto visuale: questo tipo di verdure dovrebbero occupare sempre la metà di un piatto.
PASTA
Stringere il pugno in questo caso non ha valenza politiche ma dietetiche. Il pugno stretto equivale a una porzione troppo piccola? Consideriamo che il peso della pasta raddoppia una volta cotta. Per darvi un’idea: un pugno corrisponde a circa 75g per 219 calorie. Che aumentano, ovviamente, con i condimenti.
PATATE
Ancora un pugno stretto. Circa 180 g per 175 calorie, considerato che pure le patate raddoppiano di volume una volta cotte.
FRUTTA SECCA
Non bisogna esagerare, la porzione giusta per lo spuntino ideale a base di noci, mandorle o pistacchi (e dunque grassi insaturi) sta nel palmo di una mano.
OLIO, BURRO E ALTRI GRASSI
Qui caschiamo proprio male, non si dovrebbe andare oltre la metà del pollice.
CIOCCOLATO
Usiamo l’indice, che tradotto in misure più convenzionali fanno 20 grammi per 100 calorie.
FORMAGGIO
Accostiamo i due pollici per calcolare sia la lunghezza che lo spessore della fetta. In pratica una porzione da 30 g per 125 calorie.
TORTE
Due indici accostati, da qualunque parte vogliate girare la fetta di torta. La mano ben allargata sarebbe stata una misura più consona ai nostri desideri, ma occhio, perché già così fanno 180 calorie.

Scoperto come prevenire il cancro al seno: mettete ogni sera sulle ascelle un cucchiaio di…

Finalmente una buona notizia in campo medico: con un adeguata pulizia e una disintossicazione costante delle ascelle eliminerete le tossine e questo è utile anche per ridurre il rischio di contrarre il cancro al seno. Sapevi che numerosi studi clinici hanno riscontrato un numero sproporzionato di tumori al seno sviluppati nel quadrante superiore ed esterno del petto?
Si tratta dell’area dove si applicano prodotti cosmetici sotto le ascelle. Il tessuto mammario, essendo prevalentemente adiposo, è un luogo molto soggetto all’assorbimento delle tossine.
I deodoranti più commerciali e altri prodotti per il corpo che utilizziamo quotidianamente contengono alluminio cloridrato, parabeni, glicole propilenico, triclosano, quaternium 18 e altre sostanze chimiche tossiche.
Alcune di queste sostanze chimiche aumentano il rischio di contrarre il cancro al seno, imitando l’azione l’estrogeno. La maggior parte dei casi di cancro al seno si sviluppa inizialmente come cancro ormone-dipendente, dove la crescita e la progressione della malattia sono strettamente correlati con i livelli di estrogeno.
In uno studio del 2007 pubblicato sul Journal of Inorganic Biochemistry, dei ricercatori hanno analizzato dei campioni di seno da 17 pazienti malate di cancro al seno che avevano subito la mastectomia.
Le donne che hanno usato antitraspiranti avevano depositi di alluminio nella parte più esterna del seno. Le concentrazioni di alluminio erano più alte nel tessuto vicino alle ascelle rispetto alla zona centrale del petto.
Secondo molti esperti, i parabeni aumentano il rischio di contrarre il cancro al seno perché imitano l’azione degli estrogeni.
Sono numerosissimi i casi di tumori al seno sottoposti ad autopsia in cui è stata trovata un’elevata quantità di parabeni al loro interno.
Per eliminare le tossine vi serviranno:
• 1 cucchiaio aceto di sidro di mele biologico;
• 3 gocce d’olio essenziale di rosmarino;
• 5 gocce d’olio essenziale di coriandolo;
• 1 cucchiaio d’argilla di bentonite.
Istruzioni
• Mischia l’aceto di sidro di mele e l’argilla in una ciotola di vetro. Aggiungi gli oli essenziali. Il composto dovrebbe apparire liscio come una panna acida.
• Spalma un sottile strato di questa miscela sulla tua ascella e lasciala per qualche minuto.
• Sciacqua bene e ripeti ogni giorno fino a quando l’odore è molto più leggero o scompare del tutto. In caso usare solo deodoranti naturali al 100%.
• In caso di bisogno, ripetere la procedura.
Durante questo trattamento ti consigliamo di bere molta acqua per aiutare il processo di disintossicazione.

Fagli venire una gran voglia di te, 5 trucchi per eccitare moltissimo un uomo

A volte il desiderio sessuale in una coppia va scemando. Bastano piccoli trucchi però per risuscitare nel partner il desiderio e la voglia che ormai non c’è più.
1. gioca sugli argomenti che sai di essere di suo interesse.
2. Che ne dici di una bella cenetta afrodisiaca? Anche il più svogliato e pigro degli uomini si ringalluzzirà… Cosa dovresti preparare? Scegli tra: acciughe, ostriche, caviale, lardo, liquirizia, chili, curry, cioccolato, cosce di rana, carne di struzzo, tartufi, pomodori, cetrioli, punte di asparago, nocciole, fragole, petali di rosa canditi…. Il tutto innaffiato da un bel bicchiere di vino che aumenta il suo desiderio. Ma non esagerare perché il troppo, si sa…
3. Crea l’atmosfera. Per esempio gioca con le luci, non spegnerle, ma lasciale soffuse. Guardate un film insieme: l’ideale sarebbe un film romantico strappalacrime oppure dei film paurosissimi, per cui dovrete avere improvvisamente bisogno di stringergli la mano, vero? Ovviamente non dimenticare che anche l’occhio vuole la sua parte quindi se indossi della lingerie sexy, non è affatto male…
4. Stimola anche il suo udito. Rivolgiti a lui usando parole dolci. Inizia con il raccontargli la tua giornata e poi, pian piano, avvicinandoti, sfioralo e raccontagli un sogno erotico che hai fatto, per stimolare la sua immaginazione. L’utilizzo delle fantasie aiuta moltissimo a stimolare la coppia.
5. Possiamo forse dimenticare il tatto? No. Una volta trascinato a letto, sfioragli con le mani il viso e la bocca così si rilassa. Usa anche parti del corpo non banali: ad esempio, se hai i capelli lunghi, perché non accarezzargli la schiena con la folta chioma? Creerai dei brividi lungo il suo corpo… Ora stimola le zone erogene del suo corpo per esempio il dietro delle orecchie e anche il collo. A questo punto sarà davvero tanto eccitato e…

I 5 rischi a cui andiamo incontro quando puliamo le orecchie

Esistono delle alternativa altrettanto valide e molto più sicure come delle gocce auricolari . Ecco le 5 cose tremende che possono accadere quando puliamo le orecchie.
1. I cotton fioc provocano infezioni– L’orecchio ha una sua precisa “popolazione” di batteri e, quando si introducono dei corpi esterni, si possono causare delle infezioni, delle lesioni o delle infiammazioni. I cotton fioc sono quindi un vero e proprio rischio per la salute.
2. Rimuovere il cerume non fa sempre bene – Avere piccole quantità di cerume nelle orecchie è importante per proteggerle. Il cerume ha infatti una funzione di difesa, è debolmente acido e pertanto costituisce un ambiente sfavorevole allo sviluppo di germi e funghi.
3. Si può andare incontro ad acufeni – Gli acufeni sono dei ronzii temporanei alle orecchie, come quelli che si sentono dopo i concerti con la musica a tutto volume. Possono essere causati proprio da un’eccessiva pulizia poiché così facendo si altera l’equilibrio delle orecchie.
4. Le candele per orecchie possono bruciare ed assordare – Le candele per orecchie sono state usate per secoli come rimedio casalingo nella pulizia del canale auricolare. A dispetto di quanto si è sempre pensato, non sostituiscono l’intervento del medico. Sono altamente infiammabili e possono provocare gravi danni alle orecchie se utilizzate nel modo sbagliato.
5. I cotton fioc possono far perdere l’udito – I bastoncini cotonati potrebbero far perdere l’udito se utilizzati nel modo sbagliato. Se si spinge il cerume in profondità, quest’ultimo può bloccare il canale uditivo con la conseguente perdita dell’udito. L’unico modo per rimediare in questi casi è l’intervento di un professionista.

Non buttare le bottiglie di vetro: ecco in cosa puoi trasformarle

In genere, siamo soliti buttare via, nei cassonetti appositi, le bottiglie di vetro che non utilizziamo più. Eppure c’è da dire, che queste bottiglie che buttiamo via con tanta leggerezza, possono esserci davvero utili per creare elementi di arredo davvero speciali. Ecco alcuni esempi per il riciclo.
Non ci crederete ma possono diventare addirittura oggetti di arredamento per la vostra casa. Eccone un “assaggio” in queste immagini. Su internet ne troverete davvero a bizzeffe.

Come liberarsi dal naso chiuso

D’inverno è molto probabile beccarsi un raffreddore. Il naso chiuso, infatti, è un disturbo sempre più diffuso e, purtroppo, fastidioso. Ecco, quindi, che può tornare utile scoprire un rimedio che, nel giro di un minuto, permette di liberare il naso e di ritrovare una respirazione ottimale: si tratta di una tecnica completamente naturale che è stata messa alla prova su circa 100mila pazienti.
Si chiama metodo Buteyko, ed è stato inventato dal professor Konstantin P. Buteyko. Questo metodo prevede una vera e propria rieducazione della respirazione, finalizzata prima alla diminuzione e poi alla totale cancellazione del fenomeno dell’iperventilazione. Con il metodo Buteyko, in sostanza, si può dire addio al naso chiuso nel giro di un minuto. Praticarlo è molto semplice. Per prima cosa, è necessario distendersi su una poltrona, rilassandosi e cercando di sentirsi il più possibile comodi; occorre ricordare di tenere la bocca chiusa non solo mentre si svolge l’esercizio, ma anche dopo la sua conclusione. Nel caso in cui la bocca venga aperta, sarà necessario ricominciare dall’inizio. Il consiglio, dunque, è quello di espirare dal naso. Dopo essersi tappati il naso, bisogna trattenere il respiro, per poi muovere avanti e indietro la testa, nel modo più delicato possibile. Sempre tenendo chiusa la bocca e trattenendo il respiro, è opportuno continuare a fare oscillare la testa fino a quando non si inizia ad avvertire un certo fastidio e si sente la necessità di respirare.
Solo adesso il naso può essere lasciato libero: sempre tenendo chiusa la bocca, si fa un grande respiro con il naso, il più profondo possibile; quindi, si continua a respirare, con calma e il più lentamente possibile, per alcuni minuti. L’esercizio dovrebbe funzionare e permettere di liberare il naso: nel caso in cui non dovesse servire, è consigliabile ripeterlo un’altra volta, e si noteranno risultati concreti.
Il merito è, appunto, del metodo Buteyko, che si basa sul concetto dell’equilibrio dei gas fisiologici, vale a dire l’anidride carbonica e l’ossigeno, che assicura un’ossigenazione delle cellule perfetta e, al tempo stesso, permette a tutto l’organismo di funzionare in modo corretto. Il ricorso al metodo Buteyko ha proprio lo scopo di ripristinare velocemente e rapidamente gli equilibri fisiologici corretti dei gas nei tessuti, nel sangue e negli alveoli: una condizione che consente all’emoglobina di rilasciare l’ossigeno con maggiore facilità, così da favorire il ciclo vitale delle cellule dell’intero organismo. Il metodo Buteyko è di così facile attuazione che non presenta alcun tipo di controindicazione, sempre a patto che venga applicato ed eseguito nel modo corretto. Il miglioramento della qualità della respirazione che se ne ricava si traduce in un miglioramento complessivo della qualità della vita.

9 Trucchi per trovare sollievo dal raffreddore

Ecco alcuni consigli che vi potranno essere molto utili se siete soggetti molto spesso a raffreddori e influenze stagionali.
Naso tappato: Bisogna fare pressione molto delicatamente per due o tre minuti su due punti che abbiamo sul viso, e che sono situati in basso agli zigomi, allineati sotto le pupille. In questo modo riuscirete ad avere sollievo dal naso tappato o alla congestione della testa. Premete su questi punti respirando molto lentamente.

Congestione nasale : Bisogna fare pressione su due punti localizzati proprio all’esterno delle nostre narici. La congestione nasale può essere causata da qualcosa che infiamma o irrita i tessuti nasali. E può essere anche dovuta al fumo.
Lacrimazione. Bisogna fare pressione su due punti che si trovano nella cavità delle orbite interno, dove il ponte del naso si collega alle sopracciglia . Facendo una leggera pressione in queste zone vicino agli occhi, si sarà in grado di aiutare a lenire gli occhi rossi e la lacrimazione, febbre, mal di testa, affaticamento della vista.
Vertigini: bisogna fare pressione su due punti che si trovano nella cavità delle orbite interno, dove il ponte del naso si collega alle sopracciglia . Facendo una leggera pressionin queste zone vicino agli occhi, si sarà in grado di aiutare a lenire gli occhi rossi e la lacrimazione, febbre, mal di testa, affaticamento della vista.
Affaticamento degli occhi: Massaggiate questo punto che si trova tra le vostre sopracciglia.
Cervicale: Massaggiate gentilmente questi due punti che si trovano a circa un centimetro dal vostro cranio.
Mal di testa: C’è un punto ben preciso da massaggiare: per trovarlo, iniziate dagli occhi e seguite la linea dei vostri capelli fino ad arrivare al punto più alto della testa.
Nausea: Per trovare questo punto iniziate dal punto più alto della testa e seguite la linea dietro le orecchie.

Il modo giusto di pulire le orecchie

Le orecchie sono tra le zone più difficili da pulire del nostro corpo. Per fortuna abbiamo un’ampia gamma di rimedi naturali fatti in casa che sono molto efficaci nel caso sussista la necessità di eliminare un eccesso di cerume che stia otturando l’orecchio. I più utilizzati sono i seguenti:
Massaggio per ammorbidire i tappi di cerume
Per ammorbidire il tappo di cerume che blocca il condotto uditivo è necessario massaggiare la parte posteriore dell’orecchio, poi tirarla in diverse direzioni aprendo e chiudendo la bocca in contemporanea.
Perossido di idrogeno
Il perossido di idrogeno o acqua ossigenata è consigliato tanto per togliere il dolore quanto per aiutare ad eliminare l’accumulo eccessivo di cerume che può bloccare l’orecchio. Il procedimento è il seguente:
Versate mezza tazza di acqua tiepida in un recipiente, aggiungete mezza tazza di acqua ossigenata e riempite un contagocce. Da sdraiati utilizzate questo preparato per riempire l’orecchio interessato lasciando agire per tre o cinque minuti; poi ci si gira in modo che il liquido esca e si sciacqua l’orecchio con lo stesso procedimento, ma questa volta solo con acqua tiepida. Potete anche usare dell’olio per bambini al posto dell’acqua ossigenata.
Olio d’oliva
In questo caso si segue lo stesso procedimento illustrato in precedenza, ma si utilizza olio d’oliva tiepido. Lasciate agire per cinque minuti e ripetete tre volte al giorno per tre o quattro giorni.
Bottiglia di acqua calda
Per realizzare questo semplice, ma efficace rimedio fatto in casa, dovete solo prendere una bottiglia e riempirla con acqua calda. In questo modo si prende la bottiglia (calda / tiepida) e si mette direttamente sull’orecchio interessato per quindici o trenta minuti. Potrete quindi notare che il cerume sarà più morbido e più facile da pulire.
Irrigazione dell’orecchio
In commercio potete trovare con facilità delle siringhe particolari per realizzare un lavaggio delle orecchie, da effettuare con acqua tiepida, a temperatura corporea. Dopo aver fatto l’irrigazione dell’orecchio interessato, fatelo asciugare bene.
Infuso di camomilla per lavare l’orecchio
Per questo rimedio, dovete utilizzare due cucchiai di fiori di camomilla e un bicchiere di acqua. Preparate quindi l’infuso e fate riposare finché non è tiepido. In seguito filtratelo.
Prima di applicarlo, mettete tre gocce di olio d’oliva nell’orecchio e lasciate agire per cinque minuti. Sciacquate poi l’orecchio con l’infuso che avete appena preparato, utilizzando un contagocce o una siringa apposita.
Se il problema persiste, consultate uno specialista per far sì che proceda con un lavaggio dell’orecchio più specifico.

Giradito: cos’è e come curarlo

Se il vostro dito si gonfia, infiammandosi nella zona vicino all’unghia, potrebbe trattarsi di giradito (o patereccio), una fastidiosa infezione che può colpire un dito della mano o l’alluce del piede. Scopriamo come riconoscerlo e i rimedi per curarlo.
Il giradito (o patereccio) è un’infezione batterica che colpisce il dito di una mano, principalmente il pollice, o, più raramente, l’alluce del piede. I microrganismi più spesso coinvolti sono lo Streptococcus pyogenes o l’escherichia coli, in casi più rari può essere causato da Candida albicans o Herpes simplex. Il dito affetto da patereccio si presenta rosso e gonfio nella zona vicino all’unghia e di solito guarisce entro pochi giorni ma, se viene trascurato, può favorire la formazione di pus che potrebbe far estendere l’infiammazione anche ad altri strati della pelle. Ma vediamo quali sono i fattori che aumentano il rischio di contrarre questa infiammazione e i rimedi per curarla.

Cause del giradito
Lo sviluppo del giradito è favorito da piccole ferite o schegge che penetrano nei tessuti molli delle dita. Chi ha l’abitudine di mangiarsi le unghie e le pellicine (onicofagia) è più predisposto a questo tipo di infezione dato che le piccole ferite sono terreno fertile per i batteri. Quando l’infezione riguarda l’alluce del piede può essere causata da microferite (dovute magari ad una pedicure poco accurata) o da un ambiente troppo umido (ad esempio scarpe che non lasciano traspirare bene il piede). Ci sono categorie più predisposte a sviluppare questa infezione come: parrucchieri, lavapiatti, baristi o anche le casalinghe, cioè quelle persone che, principalmente per motivi di lavoro, devono tenere per molte ore al giorno le mani a contatto con l’acqua rendendo la pelle più predisposta ad attacchi esterni.
ìLa terapia da adottare per la cura del patereccio si basa sulla causa che ha scatenato l’infezione. Se è di natura batterica allora si utilizzeranno antibiotici in pomata da utilizzare almeno due volte al giorno o secondo consiglio medico. Se invece l’infezione è scatenata da un fungo applicheremo una pomata antimicotica.
Il ricorso a rimedi naturali può essere un valido aiuto per alleviare bruciore e gonfiore e per disinfettare la zona interessata.
Acqua e sale: è il primo e il più semplice rimedio che aiuta a ridurre il gonfiore e a disinfettare (grazie alla presenza del sale). Basta immergere la parte interessata in acqua tiepida e sale per circa 10 minuti almeno tre volte al giorno.
Aglio e cipolla: bisogna creare un composto con cipolla e aglio frullati nell’acqua e applicarlo sulla zona interessata un paio di volte al giorno.
Olio di tea tree: le sue proprietà antibatteriche e antimicotiche possono essere un valido aiuto per la cura del patereccio. Diluire tre o quattro gocce di olio di tea tree in olio di oliva e spalmarlo sul dito interessato e avvolgere con una garza. Ripetere un paio di volte al giorno.
Malva: è ottima per lenire bruciore e gonfiore. Effettuare impacchi di malva fredda o immergere il dito direttamente nell’infuso per circa 15 minuti.

10 buoni motivi per dare la pulizia della lingua quotidianamente

Non tutti sanno che l’igiene della lingua consente di risolvere parecchi inconvenienti come quello di combattere l’alito cattivo, prevenire le carie e le infiammazioni gengivali.
Questa pratica è utile per mantenere in salute non soltanto il cavo orale ma tutto l’organismo perché elimina i batteri e le tossine che si depositano sulla superficie della lingua
Pulire la lingua quotidianamente, infatti, è un gesto semplice ma molto efficace per mantenersi in salute e combattere l’alitosi.
Come pulirla? Con un nettalingua, uno strumento impiegato da secoli nell’ayurveda per purificare, migliorare la digestione e combattere l’alito cattivo. Il nettalingua è un piccolo strumento, di rame o di metallo inossidabile, che non provoca dolore e molto facile da usare. Volete 10 motivi per pulirla quotidiamente?
1 Alitosi. La pulizia della lingua elimina lo strato di cellule e residui che, molto spesso, provoca l’alito cattivo.
2 Salute orale. Utilizzare un nettalingua aiuta a mantenere il cavo orale sano prevenendo molte patologie, come per esempio le infezioni a carico delle gengive.
3 Germi e batteri. Rimuovere ogni giorno la patina che si forma sulla lingua contribuisce ad eliminare germi e batteri potenzialmente pericolosi favorendo quindi il benessere generale.
4 Tossine. Pulire la lingua elimina le tossine che si accumulano durante il giorno e la notte sulla lingua. Si ottiene un effetto purificante molto importante.
5 Denti. I batteri responsabili delle carie e di altri problemi dentali possono trovare un terreno fertile per la loro proliferazione sulla lingua.
6 Depurare. L’uso constante di un nettalingua aiuta la depurazione perché evita che le tossine presenti sulla superficie della lingua entrino nuovamente in circolo.
7 Pulizia. Quando si elimina la patina biancastra che si forma durante la notte si ottiene una piacevole sensazione di benessere legato ad una pulizia profonda che difficilmente si raggiunge dopo aver lavato i denti e la lingua con il comune spazzolino.
8 Muco. La pulizia quotidiana della lingua è molto indicata per eliminare e limitare il muco.
9 Digestione. Quando la lingua è perfettamente pulita non solo la digestione è più facile e veloce ma si gustano meglio i vari sapori.
10 Praticità. Il nettalingua è efficace, pratico e poco ingombrante. E’ sufficiente utilizzarlo una sola volta al giorno ed, esattamente, al mattino appena svegli.