Parassiti e virus intestinali: per evitarli basta bere un bicchiere di…

Ci sono tantissime cause per cui, d’improvviso nel nostro intestino possono formarsi dei parassiti intestinali. Già nell’antichità c’erano persone che ne soffrivano per questo si elaborarono dei rimedi naturale che spesso noi ignoriamo comprando farmaci potenzialmente dannosi. Ecco come intendevano liberarsi gli antichi, dei parassiti:
prima di addormentarti prepara un infuso con acqua, un bicchiere di latte, massimo 3 spicchi di aglio, e lascia in infusione per almeno 7 minuti. Bevi poi e mastica bene l’aglio. Bevilo tutte le sere e diminuisci progressivamente fino ad una volta al mese. Per chi non riuscisse a subire il sapore forte dell’aglio, ci sono anche altre tre erbe in grado di debellare i parassiti intestinali.

1 – Il mallo della Noce nera
2 – L’Assenzio, in capsule
3 – I Chiodi di Garofano in capsule
Provateli e fateci sapere se hanno sortito anche in voi gli effetti sperati.CONTINUA A LEGGERE
fonte: Retenews24

Scoperta la pozione che libera immediatamente le tubature e evita i cattivi odori. E’ Gratis….

Capita spesso che il nostro lavandino si otturi, c’è sempre tanto da pulire e da fare che ormai non è una novità che questo accade. Ovviamente per risolvere il problema spesso si ricorre ai miracolosi idraulici che purtroppo però sono anche molto costosi.
Oggi vi proponiamo un metodo faidate molto utile per risolvere il problema senza l aiuto di mani esperte. È davvero molto semplice, alla portata di tutti. In pratica consiste nel mescolare, il sale e il bicarbonato di sodio in parti uguali.
Poi dovete versare la miscela nel lavandino che ha il problema alle tubature. Successivamente, versate anche dell’aceto e dopo 15 minuti fate scorrere dell’acqua bollente. In pochi minuti le vostre tubature torneranno come nuove.CONTINUATE A LEGGERE

Reishi, rimedio naturale contro le allergie

Purtroppo al giorno d’oggi, tutti bene o male, abbiamo delle allergie. Queste, sono spesse causate dalla presenza di tossine e metalli pesanti nel corpo è legata all’insorgere dell’allergia
Cosa bisogna fare per evitare queste fastidiose allergie? Innanzitutto bisogna evitare cibi che contengono istamina: insaccati, formaggi, pomodoro, avocado, vino, birra, aceto, lievito, cioccolato…
Anche lo stato mentale può influire, quindi, è necessario che si crei una certa stabilità corpo mente per evitare si perda l’equilibrio e il nostro corpo risponda con una fastidiosa allergia. Inoltre, si potrebbe ricorrere al basilico tulsi e la salvia officinalis, conosciuti per contenere sostanze attive con funzione antinfiammatoria, antiasmatica e immunomodulante e a quanto pare hanno anche capacità antiallergiche nel Reishi, il famoso fungo giapponese soprannominato “Fungo dell’immortalità”.
Secondo alcune ricerche, il Reishi ha molta efficacia sulle allergie:
Già nel 1988 il prof Tasaka, Farmacologo dell’Università di Okayama in Giappone, ha dimostrato che il Reishi è un potente antistaminico. Oggi esistono tantissimi prodotti a base di Reishi sul mercato, come il Reishi Elisir che rispetto a quelli che ho provato è quello che ha l’efficacia più immediata ed evidente.
Fonte: Retenews

Dieta dei 3 Giorni, Dieta Veloce che fa Perdere Subito 2Kg

Molte donne soffrono per il peso di qualche chiletto di troppo che le costringono a indossare cose che cozzano con il lor stile. Proprioo per questo vi proponiamo una dieta semplice e veloce con la dieta dei 3 giorni: vi farà perdere subito 2 chili ma come funziona veramente e che limiti ha?
Perdere due Kg con la dieta dei 3 giorni, è possibile! La dieta dei 3 giorni è una dieta ipocalorica e quindi dimagrante che permette di perdere 2 kg in soli 3 giorni.
Precisamente, è una dieta da 1200 kcal veloce e facile da seguire; secondo il dottore che l’ha “ideata” occorre seguirla solo per 3 giorni e solo una volta ogni 3 mesi.
Ecco qualche regime dovreste seguire:
Colazione: uguale nei 3 giorni, con due alternative; 100 g di latte parzialmente scremato al quale possiamo aggiungere del caffè zuccherato (un cucchiaino di zucchero) e una fetta biscottata; se invece optiamo per il tè o l’orzo (ai quali possiamo aggiungere un cucchiaino di zucchero), possiamo consumare due fette biscottate.
Spuntino di metà mattina: un kiwi oppure uno yogurt magro alla frutta (vasetto da 125 g)
Pranzo:
Giorno 1: scatoletta di tonno (80 g, ben sgocciolato) oppure 125 g di tonno al naturale, verdure a piacere, 40 g di pane oppure un pacchetto di cracker da 25 g
Giorno 2: 60 g di formaggio spalmabile light oppure 250 g di fiocchi di formaggio, verdure a piacere, un cucchiaino di olio, 40 g di pane oppure un pacchetto di cracker da 25 g
Giorno 3: Un uovo con due albumi, verdure a piacere, un cucchiaino di olio, 40 g di pane oppure un pacchetto di cracker da 25 g
Merenda: un mandarino oppure un cioccolatino
Cena:
Giorno 1: 130 g di petto di pollo, verdure a piacere, un cucchiaino di olio, 40 g di pane
Giorno 2: 140 g di pesce, verdure a piacere, un cucchiaino di olio, 40 g di pane
Giorno 3: 125 g di mozzarella light, verdure a piacere, un cucchiaino di olio, 40 g di pane
Per chi mangia fuori casa, tutto il pasto (pranzo o cena) può essere sostituito da 150 g circa di pizza oppure da un panino da 30 g con affettato o formaggio a piacere.
La dieta dei 3 giorni non contiene molte fibre per cui è raccomandata l’introduzione della crusca d’avena, un cucchiaio al giorno, al mattino, utile per regolarizzare le funzioni intestinali;
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Fonte: vita damamma

Infuso naturale di Carciofo e zenzero: alleati naturali per ripulire il Colon

I problemi intestinali purtroppo sono molto diffusi. Chi non ha mai sofferto di quali gonfiore e pesantezza di stomaco? A volte la causa di questi sintomi è una cattiva digestione. A tal proposito è utile sapere che alla fine dell’intestino c’è il colon, un organo fondamentale poiché svolge delle fasi importanti per il nostro corpo: idrata, immagazzina residui e sintetizza le vitamine. Inoltre assorbe elementi essenziali come acqua e sale. Per questo motivo anche noi dobbiamo fare la nostra parte, seguendoun’alimentazione sana e magari bere un buono e rigenerante infuso di carciofo.

Mai sentito parlare dell’infuso di carciofo e di zenzero? Sembra un accostamento piuttosto strano, eppure è un rimedio molto antico che porta dei grandi benefici. E’ molto facile da preparare, così come reperire carciofi e zenzero non dovrebbe essere un problema. In che modo tale infuso può portare benefici alla nostra salute?
Innanzitutto l’acqua di carciofo è un ingrediente con molte proprietà benefiche. E’ piena di vitamine e di minerali, quindi è in grado di ottimizzare il funzionamento sia dei reni che del fegato. Inoltre l’acqua del carciofo, così come lo zenzero, depura le tossine, elimina i grassi in eccesso e ripulisce il colon di tutti i residui accumulati. In questo modo l’intero processo della digestione sarà facilitato ed avviato dallo zenzero e dall’acqua. Questo infuso omeopatico è anche un ottimo alleato per combattere il colesterolo. Infine lo zenzero è molto indicato per i dolori addominali poiché aiuta a ridurre l’infiammazione.

Le immancabili macchie di Muffa sulle pareti: ecco come eliminarle DEFINITIVAMENTE

Quando le macchie di muffa si creano all’interno delle abitazioni bisogna correre ai ripari e fare tutto il possibile per cancellare le chiazze e tentare di eliminare il caratteristico odore. Molte persone ritengono che l’unico metodo efficace sia quello di utilizzare della candeggina, ma non è corretto, dal momento che è necessario ricordare che questo liquido è tossico e quindi, non è bene utilizzarlo in ambienti chiusi né tantomeno nelle camere in cui si soggiorna più a lungo, come ad esempio il soggiorno o la camera da letto.
Ecco metodi del tutto naturali che vi permetteranno di sortire un ottimo effetto.
1) ACQUA OSSIGENATA

Occorrente:

– 700ml di acqua

– 2 cucchiai di acqua ossigenata al 3%

– 2 cucchiai di bicarbonato di sodio

– 2 cucchiai di sale fino

Miscelate tutti gli ingredienti e poi versate in uno spruzzino. Ora spruzzate la miscela sulle macchie di muffa e poi, passate un panno pulito, per rimuoverle. Nei casi di macchie più persistenti, l’utilizzo di uno spazzolino darà i risultati migliori.
2) OLIO ESSENZIALE ALLA LAVANDA

Occorrente:

– 100ml di alcool denaturato

– 1 goccia di olio essenziale di Lavanda

Alcool e Lavanda, sono due preziosi alleati contro la muffa. Miscelate i due elementi e, sempre servendovi di uno spruzzino, irrorate le parti delle pareti o del pavimento in cui sono presenti le chiazze di muffa. Lasciate agire per qualche minuto e poi passate un panno pulito o una spazzolina.
3) ESTRATTO DI SEMI DI POMPELMO

Occorrente:

– 500ml di acqua

– 2 cucchiaini di estratto di Pompelmo

– 2 cucchiaini di olio essenziale Tea Tree

Sia l’estratto di semi di Pompelmo che l’olio essenziale Tea Tree, sono due potenti antibatterici e antimicotici. Miscelate l’acqua all’estratto di Pompelmo e al Tea Tree, e – sempre servendovi di uno spruzzino – passate il composto sulle zone da trattare. Lasciate agire a lungo, per permettere l’azione antimicotica. Passare poi un panno pulito.
4) UN ANTIMUFFA PROFUMATO? ECCO LA RICETTA!

Se oltre a eliminare le macchie di muffa, volete anche deodorare l’ambiente, procuratevi:

– 15 gocce di Olio essenziale di Cannella

– 10 gocce di Olio essenziale di Manuka

– 200ml di acqua

– 200ml di aceto di mele

Miscelate gli ingredienti e spruzzate il vostro antimuffa profumato sulle zone che avete precedentemente trattato per rimuovere le macchie. Un delizioso profumo, prenderà il posto del terribile odore di muffa. E tutto in maniera naturale…

« TUTTO LEGALE » Il modo DEFINITIVO per non pagare il CANONE RAI

Su internet da qualche giorno sta girando un metodo particolare che vi permetterà di evitare per sempre il temuto Canone Rai. A quanto pare esiste davvero un metodo semplice e legale per non dover più pagare il canone.
Basta spedire alla Rai, tramite raccomandata con avviso di ricevuta, una dichiarazione scritta e firmata nella quale si richiede la disdetta del canone e l’effettuazione di una procedura chiamata sugellamento, ovvero il criptaggio dei canali Rai. Quest’ultima operazione dovrebbe essere compiuta da un tecnico, che dovrebbe recarsi a casa del richiedente e “oscurare” i canali dal televisore. Se però nessuno si presenta non ci sono problemi: è sufficiente dimostrare di aver spedito la lettera per ottenere il pieno diritto di non pagare più il canone.
Se dunque a seguito della raccomandata dovessero continuare ad arrivare richieste di pagamento, l’utente può legittimamente rifiutarsi di pagare, avendo la ragione dalla sua parte. Oltretutto, qualora un tecnico Rai dovesse bussare alla porta di casa per effettuare il sugellamento, non si è nemmeno tenuti a farlo entrare, a meno che il funzionario non abbia con sé un regolare mandato giudiziario.
Il modulo con la richiesta di disdetta del canone può essere tranquillamente scaricato nel link successivo, e la domanda può essere inviata in ogni periodo dell’anno. Qualsiasi successiva esortazione di pagamento da parte della Rai non ha alcuna legittimità, e può quindi essere ignorata, eventualmente rivolgendosi anche a un avvocato oppure a un’Associazione dei Consumatori, senza timore di vedere negate le proprie ragioni.

Attacchi di panico: una lettera struggente di una persona che ne ha sofferto per 12 anni

Chi non ha mai avuto un attacco di panico non sa di cosa si tratta nello specifico. Leggendo questa struggente lettera potrete rendervi conto della sua gravità:
“La paura della paura, le ossessioni perché se la porta si chiude resto intrappolato, il terrore di uscire a cena, la paura di un concerto, i percorsi alternativi che studi per non prendere la metropolitana per andare al lavoro, cercare le uscite di sicurezza…”
La nostra sezione Benessere si è spesso occupata di attacchi di panico trattandosi di una disturbo massivamente diffuso nella società contemporanea che interessa molti lettori. Riceviamo spesso commenti e richieste di informazioni più approfondite sull’argomento. La vigilia di Natale, però, ho ricevuto una mail di una nostra lettrice che racconta in maniera davvero struggente cosa significhi convivere con questo tipo di disturbo, quello che può arrivare a “prendersi” e l’inferno che ne deriva. La parte più importante del suo scritto, però, è nel finale in cui viene dimostrato come sia possibile uscire da questo tunnel superando i retaggi legati a vergogna e alle cure farmacologiche che spesso, a causa di pressapochismo informativo e profonda ignoranza, vengono stupidamente demonizzate. Abbiamo quindi deciso di pubblicare questa testimonianza, su richiesta di chi l’ha scritta e rigorosamente in forma anonima, per dimostrare che il dolore privato spesso è un dolore comune a molti dal cui giogo è possibile liberarsi.
“Ho letto i vostri articoli sugli attacchi di panico (in particolare questo:Attacchi di panico come aiutare, 5 cose che dovete ricordarvi di dire a chi amate e che ne soffre) e ho provato un senso di sollievo. Sono una donna separata di 42 anni che soffre di questo male da 12 anni. Il senso di legittimazione che mi ha dato leggere tutti quei commenti di persone sconosciute che parlavano precisamente di quello che io provo ogni giorno, chiusa nella vergogna e nella solitudine di comunicarlo, mi ha fatto riflettere. Io non ho mai accettato di soffrire di una cosa tanto difficile da spiegare, in parte mi aspettavo che dicendolo a qualcuno non avrebbe capito. Per una volta nella vita, anche se in forma anonima, vorrei invece liberarmi e condividere con il mondo intero, protetta dall’anonimato, quello che una persona che soffre di attacchi di panico prova. Magari qualcuno troverà conforto nel riconoscersi, si sentirà meno solo e più “normale”. Altri, forse, che hanno persone che amano a fianco che ne soffrono potranno sforzarsi di capire quello che a loro pare indecifrabile.
La prima cosa che odio del panico è che è invisibile: un occhio pesto, un’allergia, persino un singhiozzo li puoi vedere ma il panico ti si agita dentro e ti fa scoppiare le bombe nel corpo senza dare alcun segnale esterno. Questo ti fa pensare che sei pazzo, perché è tutto nella tua testa, perché fuori non c’è niente, perché gli altri sono tranquilli. Questo fa anche credere agli stupidi, agli ignoranti, agli insensibili che tu finga. Come se ti piacesse il ruolo della malata.
Il panico ti lega a lui, ti sposa, ti entra sottopelle e non sparisce all’esaurirsi di un attacco. Nel frattempo resta l’ansia, iniziano i meccanismi perversi: la paura della paura, le ossessioni perché se la porta si chiude resto intrappolato, il terrore di uscire a cena, la paura di un concerto, i percorsi alternativi che studi per non prendere la metropolitana per andare al lavoro. La macchina che di colpo hai paura di guidare e il senso di umiliazione profonda che deriva dalla coscienza di essere diventato dipendente dagli altri. Da solo è impensabile, fa troppa paura. Se succede mentre guido? Se sbando e vado fuoristrada? Se succede in autostrada? I posti a teatro sempre vicini all’uscita di sicurezza, le scuse che ci si inventa per evitare un aperitivo, il terrore dei luoghi affollati e che manchi l’aria, la paura che venga un infarto mentre cammino. E’ come se si potesse avere una sorta di visione della morte senza morire davvero. L’ansia ti cambia, ti umilia, ti mette all’angolo, si mangia la tua personalità, si divora la tua vita. Tu non decidi più nulla, semplicemente vivi in punta di piedi per non svegliarla. E’ l’esperienza assoluta: nascere e morire insieme.
E poi la nascondi, te ne vergogni. Diventi bravissimo a mentire, a inventare le scuse migliori e più credibili per abbandonare una cena, una riunione, una festa. Non ti muovi senza un piano di emergenza per la fuga. Ho sbagliato, mi sono nascosta e mi sono vergognata a lungo. Mi sono colpevolizzata perché nonostante gli sforzi non passava, mi impegnavo ma non passava. L’anno scorso un’amica carissima, che ha capito senza che io le dicessi nulla, mi ha letteralmente trascinata da uno psichiatra. Già dalla prima seduta ho capito quanto tempo avessi perso: lui traduceva i miei sintomi e miei disagi come fossero la cosa più normale e più diffusa del mondo. Mi ha anche detto sorridendo che si tratta di una delle patologie più diffuse in assoluto e che quindi di cure ce ne sono davvero parecchie. Lo psichiatra mi ha detto che prima si cura l’urgenza, ovvero si fa rientrare l’attacco farmacologicamente e poi, quando sono serena, si lavora anche a livello terapico. Così abbiamo fatto. Mese dopo mese ho iniziato a smettere di soffrire, gli attacchi sono spariti anche se l’ansia generalizzata è rimasta. In 12 anni non avevo mai avuto una tregua di 10 mesi, ora facciamo anche terapia. Ho paura a dirlo, perché mi sembra troppo bello per poterci credere davvero, ma inizio a credere, per come stanno andando le cose, che curarsi e uscirne sia possibile. L’unica cosa che non è possibile è dimenticarli: non si torna mai più gli stessi dopo averne sofferto.
Grazie se pubblicherete questa lettera che spero di cuore possa servire ai tanti che conoscono questo dramma.”

Da Oggi Massaggia I Tuoi Piedi Prima Di Andare A Dormire: Ecco Perché Conviene Farlo

Massaggiare i piedi fa bene a tutti il corpo. Volete capire perché? Leggete questo articolo che vi illustra il modo corretto per massaggiare i vostri piedi.
Step 1
Massaggiare i piedi prima di andare a letto sarà la tua nuova abitudine. Ti aiuterà a dormire meglio, soprattutto se non riesci a prendere sonno o soffri di insonnia. Per prima cosa, scegli un piede da dove iniziare.
Step 2
Strofina una mano per riscaldarlo: inizia dalla punta del piede per finire alla caviglia.
Step 3
Fai una pressione sull’intero piede, dalle punte alla caviglia
Step 4
Stringete e ruotate le dita dei piedi
Step 6
Massaggiate applicando meno pressione sui pollici e procedendo con l’intero processo per due o tre minuti.
Step 7
Ripeti di nuovo lo step 3
Step 8
Infine, fate un po’ di pressione con i pugni sia sulla parte superiore che su quella inferiore.

Come Eliminare il Calcare dalla Doccia: Trucchi Infallibili

Eliminare il calcare dalla doccia con metodi eco-logici ed eco-nomici. Qualche astuzia per rendere il nostro bagno, vetrate e rubinetti a prova di suocera!!
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In genere per disincrostare le superfici di rubinetti, vetrate e lavandini si usano i classici prodotti anticalcare, che sono invece composti da acidi come l’acido cloridrico che reagiscono con la parte alcalina, producendo anidride carbonica e sciolgono i sali.
Il calcare deve essere rimosso da queste superfici e dalle tubature, per evitare che queste incrostazioni otturino il regolare passaggio dell’acqua, e nel nostro caso per avere vetri e acciaio puliti e brillanti.
E se per i tubi e gli elettrodomestici l’intervento deve essere più incisivo, per eliminare il calcare dalla doccia possiamo fare da noi, e avere un bagno brillante a prova di suocera.
Preparate un mix di acqua e aceto bianco (in rapporto di 1:1) e versatelo in un contenitore a spray.
Spruzzate il liquido sui vetri e sui rubinetti, sciacquando dopo che saranno passati 10 minuti.
Per incrostazioni più difficili, ad esempio al soffione della doccia, rimuovete il pezzo dal tubo e lasciate questo in immersione in un contenitore di plastica con lo stesso composto di acqua e aceto.
Se il soffione è di quelli non rimovibili, riempite un sacchetto di plastica e immergetevelo, legando il sacchetto con un elastico, sempre per 10 minuti.
Poi sciacquate e passate sui rubinetti un collant di nylon, che grazie alla sua maglia gratterà lo sporco senza rovinare l’acciaio.
Per evitare le antiestetiche macchioline, asciugate con un panno asciutto morbido, di cotone tutte le superfici.