Passa e fa le corna ai Carabinieri, ecco com’è finita…

Un gesto inconsulto che costerà carissimo all’autore. La vicenda è accaduta nel Cremasco. Il protagonista, un 23enne residente a Spino d’Adda, si trovava sulla Ss668, all’altezza di Orzinuovi. Il 23enne viaggiava a bordo della propria vettura quando ha deciso di sporgere la mano sinistra dal finestrino per rivolgere il gesto delle corna ai carabinieri. La pattuglia ha fatto inversione e ha raggiunto il giovane intimandogli di fermarsi. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere cosa è accaduto al ragazzo [nextpage title=”Ecco la reazione dei carabinieri”]
Il ragazzo ha tentato di giustificarsi asserendo di aver fatto diversi gestacci a tutti gli automobilisti e non solo ai militari. A nulla è servito giustificarsi: il 23enne è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale. La legge prevede sino a 3 anni di reclusione per un reato di questo tipo. In alternativa, è previsto il pagamento di una pesante ammenda. Ora toccherà al giudice prendere una decisione definitiva sull’incauto ragazzo. CONTINUA A LEGGERE

Si masturba in spiaggia dopo aver toccato un bambino. Pestato a sangue dalla folla

Schermata 2016-08-23 alle 10.43.21Una normale giornata in spiaggia si è trasformata in un momento di panico e paura. Il fatto è avvenuto in Calabria, per la precisione in provincia di Crotone. Il protagonista è stato un venditore ambulante, uno dei tanti che siamo abituati a vedere al mare. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La spiaggia del fattaccio”]
Si tratta di un uomo di nazionalità palestinese che sulla spiaggia centrale di Steccato di Cutro si è avvicinato a un bambino. Inizialmente il suo comportamento è apparso normale, anzi l’ambulante è anche riuscito a far divertire il bimbo, poi le cose sono cambiate in modo raccapricciante. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il racconto dei testimoni”]
Secondo quanto raccontato dai testimoni, infatti, lo straniero ha cominciato a toccarsi i genitali e a masturbarsi, provocando la reazione dei bagnanti. La folla inferocita ha rincorso l’ambulante e lo ha pestato a sangue, riducendolo in fin di vita. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’intervento dei Carabinieri”]
Il presunto pedofilo è ora in coma, sulla spiaggia sono giunti anche i Carabinieri. La notizia è stata diffusa da alcuni organi di stampa, ma ancora non c’è la conferma in merito alla veridicità. Il fatto sarebbe ovviamente molto grave, i bambini non devono essere neanche sfiorati.

FEDERICO È MORTO A 19 ANNI ALLA FESTA SUL FIUME

Non è la prima e purtroppo non sarò nemmeno l’ultima. La tragedia che ha colpito Federico, 19enne di Martellago, non è che l’ultimo caso di morti di giovani ragazzi che hanno preso parte…

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[nextpage title=”Il rave party”]a un rave party. In questo caso si tratta di quello che si è tenuto la scorsa notte a San Vito al Tagliamento, nella provincia di Pordenone, che ha portato alla morte di un 19enne per una sospetta overdose di sostanze psicotrope. La prima ricostruzione racconta di…

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[nextpage title=”La dose letale”]come verso le 2 e 25 due amici del giovane lo abbiano accompagnato al pronto soccorso in auto, ma che poco dopo lui sia deceduto. Immediato l’intervento dei carabinieri, che hanno identificato decine di persone e stanno cercando di risalire a chi abbia venduto la dose al ragazzo.

++ FARMACO RITIRATO DAL MERCATO ++

L’Azienda italia del Farmaco continua a tener d’occhio alcuni lotti sospetti. Questa volta i lotti ritirati dal mercato sono stati i seguenti: A1504 scad. 6-2017, A1601 scad. 7-2017, A1602 scad. 8-2017 e A1603 scad. 10-2017. Come evidenziato dal presidente dello sportello dei diritti, Giovanni D’agata, il ritiro è avvenuto dopo le segnalazioni della ditta che evidenziavano un errore di denominazione negli astucci del farmaco. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per conoscere i dettagli del ritiro [nextpage title=”Ecco come restituire il prodotto”]
L’azienda produttrice dovrà ora occuparsi del ritiro di tutte le confezioni di prodotti non idonee al commercio su tutto il territorio. Il ritiro (che dovrà essere effettuato entro le 48 ore) verrà seguito dal Comando dei Carabinieri, che dovrà accertare l’avvenuto ritiro. Chiunque abbia acquistato il farmaco prima di questa comunicazione dovrà prestare attenzione al numero di serie e richiedere un cambio in caso di merce non idonea. CONTINUA  A LEGGERE

I Carabinieri fanno irruzione e fermano i ladri durante il matrimonio di una giovane coppia

Il giorno del proprio matrimonio dev’essere senz’altro indimenticabile. Forse per questa coppia di “quasi” sposini lo sarà ancora di più. Uno sposo e una sposina, in procinto di convolare a nozze, poche ore fa a Sessa Aurunca ( in provincia di Caserta), sono stati interrotti dall’arrivo di due rapinatori proprio all’altare. Ecco in quale chiesa sono arrivati i ladri. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo”]

I due rapinatori sono entrati nel santuario di Maria Santissima della Libera, in località Carano, dove stata tenendosi la cerimonia. Al momento dell’Ave Maria, i due ladri di 17 e 22 anni, si erano nascosti con il loro bottino dietro alla statua della Madonna protettrice. Ecco come è andata a finire la vicenda. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa hanno fatto i carabinieri”]

I carabinieri di Sessa Aurunca, della stazione di Cellole e Baia Domizia, diretti dal capitano Giuseppe Fedele, erano sulle loro tracce e così sono entrati nel santuario e li hanno fermati. Il parroco Franco Alfieri non ha potuto far altro che interrompere la cerimonia per qualche istante. Ecco come è finita per i giovani ladruncoli. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco come sono finiti i ladri”]

Ai due ladri, sono stati messi manette ai polsi e sono stati portati via. Uno è stato arrestato, l’altro denunciato. CONTINUA A LEGGERE

“Voglio sentire le sirene dell’auto dei carabinieri”. L’ultimo desiderio di un bambino al Santobono

Purtroppo non tutti i bambini vivono un’infanzia serena e tranquilla. Alcuni sono costretti sin da piccoli, a subire duri colpi dal destino come la scoperta di malattie terribili. Oggi vi parleremo proprio di uno di questi bambini malato terminare nel reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono di Napoli.

Il bambino ha voluto esprimere un ultimo desiderio davvero commovente: “Voglio vedere l’auto dei carabinieri girare a sirene spiegate intorno l’ospedale”. Secondo il portale Teleclubitalia.it , il medico che finora si è preso cura di lui ha telefonato a un militare dell’Arma per chiedere se la cosa fosse possibile.
Ovviamente, il carabiniere non se lo è fatto ripetere due volte. Con una gazzella ha girato intorno all’ospedale napoletano facendo ascoltare le sirene al bambino, che ha assistito allo spettacolo dalla sua camere. Una scena davvero molto commovente.CONTINUA A LEGGERE

Bambina di 9 mesi ingoia pezzi di plastica: dei carabinieri le salvano la vita

Poche ore fa una bimba di 9 mesi, mentre si trovava nel passeggino ha ingerito dei pezzi di pellicola di plastica trasparente senza che la mamma se ne accorgesse. L’accaduto si è verificato a Velletri, vicino Roma.
Una pattuglia in transito dei carabinieri è stata bloccata intorno alle 12 dalla madre della piccola, un’italiana di circa 40 anni, che agitatissima con la bambina in braccio ha chiesto aiuto ai militari.

Un passante ha provato ad aiutarla con una manovra disostruttiva, ma la piccola non accennava a miglioramenti. Così l’equipaggio dell’aliquota radiomobile della compagnia di Velletri ha fatto salire nell’auto di servizio mamma e bambina ed è corsa all’ospedale. La piccola è stata affidata alle cure mediche e dimessa nel pomeriggio. Fortunatamente per lei ha incontrato degli angeli che hanno saputo soccorrerla.

Vallecrosia: Carabiniere condannato, si suicida davanti la casa della donna che l’accusa

La tragedia è avvenuta a Vallecrosia in provincia di Imperia. Edoardo Milani, un carabiniere condannato per violenze sessuali, si è suicidato davanti all’abitazione di una delle tre donne che lo hanno denunciato.

Gli episodi di violenza risalivano al periodo tra il 2007 e 2008 e riguardavano tre signore di età compresa tra i 50 e i 65 anni. L’uomo era stato condannato in primo grado ad una pena di due anni e quattro mesi. In secondo grado quella pena fu inasprita fino ad arrivare a 7 anni e sei mesi di reclusione.

Ieri è arrivata la sentenza della Cassazione che ha reso definitiva la condanna ed ha stabilito un risarcimento di 10 mila euro per ognuno delle tre vittime e 50 mila euro da versare all’Arma per averne infangato il nome con il suo comportamento. L’uomo era stato sospeso dall’Arma dei Carabinieri.

A quanto pare è stato uno dei vicini della donna a notare il corpo senza vita del carabiniere.