A questa bambina di 3 anni manca un braccio. I suoi genitori non sapevano cos’altro le mancava.

Scarlette ha soltanto tre anni, ma ha già dovuto affrontare molte difficoltà nella vita. Alla nascita aveva una anomalia al braccio sinistro, tre volte più grande del destro. Le è stata diagnosticata…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cellule mutate in cancro”]

…una forma rara di sarcoma, con le cellule del suo corpo che si sono mutate in cancro. Per poterla salvare è stato necessario sottoporla a un intervento delicato quando aveva soltanto dieci mesi e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Tante amputazioni”]

…i medici le hanno amputato scapola e clavicola. Inoltre, è stata rimossa una porzione attorno all’addome. A un anno, la piccola aveva già subito 19 interventi, oltre a trasfusioni di sangue ed esami…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Animale da compagnia”]

…invasivi. Poi i genitori sono riuscite a trovarle l’animale ideale per farle compagnia e su cui fare affidamento. Si trattava di una gattina con la zampetta maciullata, un altro piccolo miracolo di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Una tenera amicizia”]

…sopravvivenza. L’animale è stato adottato e ora si spera che il rapporto tra le due sia di conforto e supporto: la gatta è stata ribattezzata Doc in onore di uno dei cartoni animati preferiti da Scarlette.

Portano la nonna in ospedale per un braccio rotto, la restituiscono cadavere. L’accaduto è da incubo

Una donna di 75 anni è morta dopo essere stata lasciata in un reparto per ben tre giorni senza ricevere alcuna consulenza medica. Il fatto è avvenuto nel Regno Unito e l’anziana aveva subito la…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Ricovero sbagliatp”]

…frattura del braccio, ma è stata scambiata per un’altra paziente e ricoverata nel reparto di cardiologia. Dopo tre giorni è subentrata una polmonite e la sepsi, poi purtroppo il decesso. L’ospedale ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole del figlio”]

…ammesso la propria responsabilità, ma la famiglia vuole sapere di più. Secondo il figlio della donna, la morte è avvenuta proprio a causa del ricovero in quell’ospedale. Tra l’altro, la 75 enne era…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Scambio di pazienti”]

…stata dimessa, ma poi la famiglia si era accorta che qualcosa non andava e c’era stato il ricovero in cardiologia. Lo scambio di pazienti è stato incredibile e per l’anziana le ore di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Negligenze”]

…agonia sono state molte e terribili. Le negligenze della struttura dovranno essere approfondite con la massima attenzione.

Non riusciva più a sentire il suo braccio. Scatta l’allarme, sfiorata la tragedia in una città italiana

Tragedia sfiorata nel Veneziano, dove un turista veronese di 46 anni è stato punto ad una mano da un pesce ragno appena pescato. L’uomo, in mare con altri amici, ha accusato un dolore lancinante al braccio e difficoltà respiratorie. E’ stato quindi soccorso dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Carole. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere come è stato attaccato l’uomo[nextpage title=”Ecco il racconto shock”]
L’uomo era allergico al veleno degli aculei del pesce ragno. I militari hanno soccorso il ferito e si sono diretti velocemente verso il punto d’ormeggio dell’Ufficio Circondariale dove l’uomo, in choc anafilattico, è stato affidato al personale sanitario del 118. Il 46enne, curato in ospedale a Caorle, è risultato essere allergico al veleno contenuto negli aculei del pesce ragno, ma la tempestività della Guardia Costiera gli ha salvato la vita. CONTINUA A LEGGERE

Incubo tumore della pelle: ecco chi deve farsi controllare urgentemente

C’è un dato di importante che emerge dallo studio condotto dal King’s College London e divulgato dal British Journal of Dermatology. Chi ha più di undici nei sul braccio destro dovrebbe fare più attenzione e controllarsi, perchè questo potrebbe essere la spia di un più alto rischio di sviluppare un melanoma.
Chi ne ha più di sette ha maggiori possibilità di averne nel complesso 50, chi ne ha più di undici nel complesso potrebbe averne oltre 100.

“I risultati possono essere di grande impatto per le cure primarie, permettendo ai medici di base di stimare con maggiore precisione il numero totale di nei in un paziente in modo estremamente rapido e in una zona accessibile del corpo -spiega Simone Ribero, il medico italiano a capo dello studio- e questo significa che più pazienti a rischio possono essere identificati e monitorati”.
Dalla ricerca emerge che proprio il braccio destro si è rivelata la zona più veritiera in termini di numero totale di nei e quindi di grado di rischio per lo sviluppo di un melanoma.

Bambina intervento a cuore aperto: il dottore la tranquillizza

Sta facendo il giro del mondo la foto che ritrae un dottore con in braccio una bimba che sta per subire un intervento a cuore aperto. Le pratiche mediche, come sappiamo, sono sempre mal tollerate dai bambini e il motivo è semplice: la paura del dolore.

Agli occhi di un bambino i genitori possono tutto, anche salvarlo dal dolore, dalla malattia e dai connessi pericoli. Solo il tempo e l’esperienza insegneranno al piccolo che “guarire” non è sempre così facile e per superare certi ostacoli a volte occorre la mano di un esperto.

La paura del bambino merita rispetto, si può superare senza traumi quando è accolta dall’adulto, compresa e aggirata. Questo certamente lo sa Shi Zhuo, il giovane cardiochirurgo che tiene in braccio la sua piccola paziente di soli 2 anni. La bambina ha subito un intervento a cuore aperto molto pericoloso.

La foto, è stata scattata il 18 settembre scorso, nell’anticamera di una sala operatoria dell’ospedale universitario nella provincia dello Zhejiang : la piccola ha subito un delicato intervento a cuore a aperto per sconfiggere una patologia cardiaca che l’affliggeva dalla nascita: “Ebbene, cosa ha fatto il dottore dinnanzi alla sua paziente “fisicamente” pronta all’operazione al cuore ma emotivamente scioccata? Solo un abbraccio poteva suggerirle che sarebbe andato tutto bene perché la sua vita era in mano a persone competenti che le volevano bene.