Peli incarniti, che fastidio! Ecco 2 metodi infallibili per rimuoverli senza dolore

I peli incarniti sono antiestetici e dolorosi. Solitamente, quando in un corpo ci sono dei peli si tende ad associare i concetti di trasandetezza e poca femminilità, ovviamente nel caso di una donna. La depilazione è il metodo più sfruttato, ma bisogna essere molto accorti, visto che il minimo errore può consentire ai…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Due rimedi”]

…peli di non essere del tutto tagliati e crescere sottopelle. Le irritazioni, poi, sarebbero dietro l’angolo. Cosa fare allora? Esistono due semplici procedure che possono essere seguite e garantire risultati importanti e utili. La prima consiste nel praticare degli…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Impacchi caldi”]

…impacchi caldi, un rimedio casalingo che viene sfruttato da tantissimo tempo. Bisogna applicare un asciugamano imbevuto di acqua calda nella zona interessata, non prima però di aver lavato la pelle con del sapone neutro. Inoltre, è necessario disinfettare la zona dopo aver concluso il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Gusci delle noci”]

…trattamento. Il secondo metodo è ancora più particolare e ha a che fare con i gusci vuoti delle noci. Non si butta via niente e con questi gusci si otterranno benefici importanti. Bisogna bruciarne una manciata per poi mescolare la cenere ottenuta con una tazza di acqua. Il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Alternativa economica”]

…composto deve essere lasciato riposare circa mezz’ora, ripetendo la procedura tre volte al giorno, fino a quando il pelo incarnito non sarà sparito del tutto. Anche questa alternativa è sicuramente più economica della classica depilazione.

Questo esperimento sul cheeseburger ha scioccato milioni di amanti del McDonald’s

Quante volte abbiamo sentito parlare dei danni provocati sul nostro organismo dal cibo dei fast food? Uno studio dell’Università di Nottingham ha voluto indagare su cosa succeda nella fase digestiva…

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[nextpage title=”Lo studio choc”]

Per studiare questo fenomeno, hanno sciolto un cheesburger del McDonald’s nell’acido cloridrico per tre ore e mezzo, simulando così una vera e propria digestione. L’acido contenuto nel nostro stomaco è in grado di scomporre il cibo ed è così acido che, se non ci fossero le mucose, sarebbe capace di autodistruggersi…

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[nextpage title=”Tre ore mezzo non bastano…”]

Ma dopo tre ore e mezzo, il cheeseburger non si era ancora sciolto completamente: si era ridotto a un grumo colante una sostanza collosa e scura. Se in media il nostro apparato digerente smaltisce una macedonia in circa mezz’ora, un panino elaborato come il Big Mac richiedere almeno tre giorni. Mangiarlo una volta ogni tanto può anche essere ammesso, ma l’importante è che la nostra dieta privilegi cibi salutari per prevenire malattie gravi e accumulo di peso.

Con questo rimedio per la tosse, non dovrai più correre in farmacia – RICETTA

Con l’avvicinarsi delle inverno e con le temperature sempre più basse, in tanti si trovano a dover convivere con una fastidiosa tosse o con il mal di gola…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Rimedi naturali”]

Senza dover ricorrere per forza a dei farmaci, esistono dei rimedi naturali per combatterla. Come per esempio questa miscela di zenzero, limone e miele, alimenti che uniti insieme permettono di ottenere un composto dalle proprietà decongestionanti, antibatteriche, antiossidanti e antinfiammatorie…

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Basta grattare la buccia di due limoni e aggiungerla a mezza pentola di acqua, zenzero e portarla a ebollizione. In un’altro pentolino scaldate invece una tazza di miele grezzo e al termine mescolatelo con la precedente miscela, aggiungendo il succo dei limoni. Ecco realizzato il potente sciroppo naturale.

La dieta anticancro del prof. Veronesi. Ecco i 6 punti fondamentali per combattere i tumori: “Cucinate il cibo in…”

Ci ha lasciato da poco, lo scorso 8 novembre, l’oncologo Umberto Veronesi, a 90 anni. Lui è sempre stato promotore di alimentazioni e diete anticancro. Ecco un esempio di una sua dieta anti-tumore, per prevenirli con una alimentazione sana e delle semplici regole:

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1. Il consumo di frutta e verdura

La frutta è lo spuntino ideale per quando si ha fame in mezzo alla giornata, mentre la verdura non dovrebbe mai mancare durante i pasti.

2. I cereali integrali

Neanche i cereali dovrebbero mai mancare, ma è importante variarli.

3. La frutta secca

Ogni giorno dovrebbero essere consumati circa 30 grammi tra noci, mandorle, nocciole, arachidi, pinoli o anacardi.

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4. Bere molta acqua

Bere circa 2 litri al giorno aiuta a mantenere la giusta idratazione del corpo, a stimolare il metabolismo e a rafforzare il sistema immunitario.

5. L’olio d’oliva come unico condimento

L’olio d’oliva è l’unico condimento possibile sulla tavola.

6. Il tipo di cottura

I tipi di cottura da preferire sono quello in umido o al cartoccio, per evitare l’uso di alte temperature che bruciano il cibo rilasciando sostanze tossiche.

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7. Alimenti sconsigliati

Evitare gli insaccati; le carni rosse; Il sale; I cibi soggetti a raffinazione, come lo zucchero e tutto ciò che lo contiene; le bevande alcoliche.

8. Alimenti consigliati

I pomodori, i broccoli, le arance, la zucca, i cavoli, i fagiolini verdi, la carota, le verdure a foglia verde, i legumi, l’aglio, la cipolla, i piselli, i peperoni, le patate, i cetrioli, il prezzemolo, i finocchi, gli asparagi, i carciofi, i funghi, i ravanelli, le erbe aromatiche. E poi le fragole, le mele, le pere, le albicocche, i lamponi, l’uva, il melone, l’anguria, i mirtilli, i frutti di bosco, le castagne. Ma anche: il tè verde, lo yogurt, i crostacei, i molluschi, il pesce in generale, l’olio d’oliva.

Rendere potente il nostro sistema immunitario per non prendere più malattie si può! Ecco come…

Digiunare per tre giorni di fila aiuta le cellule staminali a rigenerarsi e a creare maggiori difese per il nostro organismo. Questa constatazione è molto importante e riguarda gli anziani e i malati chemioterapici. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Quanto digiunare”]

Bisognerebbe digiunare ogni sei mesi, aiutando quindi le difese immunitarie. Questa “terapia” è conosciuta e praticata dai tempi più antichi, addirittura a partire da Ippocrate. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Globuli bianchi”]

Non si tratta di una semplice disintossicazione, ma anche di una produzione di nuovi globuli bianchi, in grado di combattere le infezioni. Gli scienziati della California hanno condotto a tal proposito uno studio che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Chemioterapia”]

…potrebbe essere utili per diversi tipi di malati. Il digiuno sarebbe utile per aiutare l’organismo a proteggersi dalla tossicità della chemioterapia. In aggiunta, gli anziani beneficerebbero di un sistema immunitario decisamente più forte.

PULISCI LE ARTERIE E PREVIENI INFARTO E ICTUS CON UN SOLO BICCHIERE DI QUESTA BEVANDA “MIRACOLOSA”

Quando il tempo passa si possono purtroppo avere anche dei seri problemi cardiovascolari: prima di ricorrere al medico, però, si può sfruttare un trattamento naturale, economico e senza effetti collaterali. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Gli ingredienti”]

Gli ingredienti di cui c’è bisogno sono 6 limoni, 4 spicchi di aglio e tre litri di acqua calda. Gli ingredienti dovrebbero essere più biologici possibili. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Preparazione”]

Prima di tutto l’aglio va sbucciato e gli spicchi tagliati a metà. I limoni devono essere lavati bene e affettati a piccoli pezzi, mantenendo la buccia. Gli ingredienti vanno poi messi nel frullatore, aggiungendo acqua tiepida precedentemente bollita. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Come conservarlo”]

Il composto deve essere “diviso” per ottenere tre flaconi o bottiglie di vetro, in modo da riempire tutto con acqua tiepida, avendo cura di chiudere ermeticamente e conservare in frigo per 3 giorni.

Torta al cioccolato bianco e fondente: pronta in 30 minuti!

Il dolce che vi proponiamo oggi è davvero delizioso e perfetto per colazioni e merende. Per la base servono 100 grammi di biscotti secchi digestive e 120 di biscotti secchi al cioccolato, oltre a 80 grammi di burro. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cioccolato fondente”]

Per il cioccolato fondente, invece, sono necessari 200 grammi di cioccolato fondente, 150 millilitri di latte, 200 ml di panna e una bustina di gelatina tortage. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Cioccolato bianco”]

Per il cioccolato bianco, invece, gli ingredienti sono 200 grammi di cioccolato bianco, 150 ml di latte, 200 ml di panna e due bustine della gelatina citata prima. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Tritare i biscotti”]

Il burro va sciolto in un pentolino e fatto raffreddare, poi vanno tritati i biscotti a cui aggiungere del burro. Il cioccolato bianco va tritato finemente, prima di scaldare 75 ml di latte e 100 ml di panna. La bustina di gelatina serve a far addensare il tutto. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Ultimo strato”]

L’operazione è identica anche nel caso del cioccolato fondente. L’ultimo strato va preparato riscaldando 75 ml di latte, 100 ml di panna e 100 grammi di cioccolato bianco tritato. La torta deve riposare in frigo per 4 ore e poi si fa sciogliere il fondente a bagnomaria.

Quali organi colpisce l’eccesso di stress?

Lo stress riguarda praticamente tutti noi, quando si ha a che fare con tensioni fisiche ed emotive. Sapevate che alcuni organi del corpo sono colpiti più di altri? Cerchiamo di capire a cosa bisogna prestare maggiore attenzione. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Pelle”]

Lo stress influisce sulla pelle e l’acne è una delle reazioni più note. In effetti, la tensione provoca una ostruzione dei pori e c’è una risposta infiammatoria del corpo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Polmoni”]

Un altro organo colpito sono i polmoni. La funzione viene debilitata e si abbassa anche la risposta immunitaria di fronte all’aggressione di agenti esterni. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Cuore”]

C’è poi il cuore da tenere sotto controllo. La tensione continua non fa certo bene al battito cardiaco, inoltre, tende ad aumentare anche il livello di colesterolo nel sangue. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Fegato”]

L’accumulo di ormoni dello stress riesce ad alterare le cellule che sono presenti nel fegato, vale a dire i linfociti citolitici, i quali di solito distruggono gli epatociti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”Cervello”]

Non meno importante è l’attenzione nei confronti del cervello. Le alte dosi di stress aumentano la produzione di un ormone, il cortisolo, il quale influisce a sua volta sulla corteccia frontale.

6 rimedi naturali per combattere il reflusso gastroesofageo

Tante persone soffrono di reflusso gastroesofageo, meglio conosciuto come acidità o anche ulcera peptica. Il problema è molto comune, ma esistono dei rimedi naturali per stare subito meglio: provateli! PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Aloe vera”]

Il succo di aloe vera è ricco di proprietà utili per l’organismo: è un potente antinfiammatorio e riduce i sintomi del reflusso: ne basta mezza tazza insieme ai pasti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Aceto di mele”]

L’aceto di mele viene utilizzato per lo stesso motivo: aggiungendone un cucchiaio puro a un bicchiere grande di acqua si potranno ridurre i sintomi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Bicarbonato di sodio”]

Il bicarbonato di sodio è forse il rimedio più comune e conosciuto. Ne basta un cucchiaino da diluire in un bicchiere di acqua e l’acidità diminuirà progressivamente. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Liquirizia”]

Persino la liquirizia può essere molto utile. Si crea infatti una sorta di pellicola nello stomaco e si prevengono i sintomi del reflusso: ottima soluzione è il tè di liquirizia. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”Zenzero”]

Le ricerche hanno evidenziato come anche lo zenzero sia un “protettore” dello stomaco: impedisce all’acidità di aumentare ed elimina il batterio che ne è responsabile. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 7 DELL’INDICE [nextpage title=”Glutammina”]

Infine c’è la glutammina, vale a dire un amminoacido che cura i danni all’intestino e allo stomaco: può essere assunta tramite carne bovina, pollo, pesce e uova.

BATTERIO PERICOLOSO, LA CONAD RITIRA IL FORMAGGIO DI UNA MARCA FAMOSA

È un prodotto molto popolare di una nota marca. Conad però l’ha dovuto ritirare dagli scaffali. Si tratta del gorgonzola, tra i prodotti principali della line gourmet della catena di supermercati…

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[nextpage title=”Il motivo”]
La motivazione? La “probabile presenza di Listeria monocytogenes”, batterio che può provocare gravi infezioni intestinali. Per essere più precisi, si tratta del “Formaggio Gorgonzola dolce DOP” della linea “Sapori & Dintorni” che trovate nella confezione da 200 grammi…

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[nextpage title=”Cosa fare”]
È stato prodotto dalla SI Invernizzi srl nello stabilimento di Trecate, con scadenza 19/11/2016. Chi dovesse averlo già acquistato, è invitato a restituire le confezioni presso il punto vendita relativo per la sostituzione o il rimborso.