Secondo caso accertato del cosiddetto vaiolo delle scimmie. La prima persona contagiata è un ufficiale della Marina nigeriana, trovato positivo al virus dopo essere arrivato in Inghilterra per un addestramento del Ministero della Difesa in Cornovaglia. La seconda persona non sarebbe correlata al primo caso, ma anche questa sarebbe stata di recente in Nigeria: “È probabile che il vaiolo delle scimmie continui a circolare in Nigeria e potrebbe quindi interessare i viaggiatori che rientrano da questa parte del mondo. Tuttavia è molto raro vedere due casi in un periodo di tempo relativamente breve”, fa sapere il National Infection Service. I sintomi di questa malattia sono febbre, mal di testa, dolori muscolari, brividi, stanchezza, linfonodi ingrossati ed eruzioni cutanee che si diffondono in tutto il corpo. Secondo gli esperti, l’infezione si presenta generalmente in maniera lieve, ma può essere fatale nei casi più gravi.
Categoria: Salute e Benessere
Lavate i piatti a mano? Ecco perché gli esperti dicono che è sbagliato
È un gesto quotidiano per molti, anche per chi alla pulizia a mano preferisce la lavastoviglie. In ogni caso, tutti prima o poi c’imbattiamo nel lavaggio dei piatti. Ebbene, un recente articolo pubblicato su Consumer Reports spiega come il lavaggio a mano non sia per nulla indicato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”I motivi”]
I motivi sono vari: innanzitutto la maggior parte delle persone utilizza l’acqua fredda o tiepida, che non è in grado di rimuovere fino in fondo i batteri presenti nei residui di cibo. Anche nel caso utilizzassimo l’acqua calda, la temperatura non sarebbe comunque sufficiente: il massimo sopportabile per le mani è 60-63 gradi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”Cosa fare”]
Poi mettiamo in conto anche la spugnetta, uno degli oggetti che più attira lo sporco. Ecco perché l’unica soluzione efficiente sembra essere la lavastoviglie. Il problema in questo caso è lo spreco d’energia: è consigliabile allora evitare il prelavaggio e caricare con almeno 8 coperti il carrello.
BEVI CAFFE’ DOPO CENA? ECCO COSA SUCCEDE AL TUO CORPO
Una delle bevande più bevute nel nostro Paese rischia di creare seri e gravi problemi di salute ai suoi consumatori. In passato ci sono stati decine di studi che da un lato hanno confermato come l’abuso di caffè possa portare gravi conseguenze per la salute, dall’altro che, un uso adeguato della nota bevanda possa invece avere effetti positivi per il nostro organismo. Ma nelle scorse ore uno studio ha rivelato che…CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE…[nextpage title=”Momenti del consumo”]
Nelle scorse ore uno studio ha rivelato che non importa solo il quanto se ne consuma ma anche il quando!! In molti ritengono infatti che il caffè vada bevuto nelle ore mattutine e nel primo pomeriggio senza mai arrivare a berlo di sera in quanto potrebbe portare insonnia o comunque difficoltà nel prendere sonno. In realtà uno studio ha…CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE…[nextpage title=”Effetto stimolante”]
In realtà uno studio ha dimostrato il contrario. Se da una parte è innegabile, infatti, che la caffeina è una sostanza con effetto stimolante, tale da disturbare il sonno, dall’altra, invece, è vero anche che dopo una prima reazione di iperattività può causare come effetto rebound addirittura un calo di energie, stimolando la sonnolenza. Secondo una ricerca di qualche anno fa, inoltre, bere un buon caffè immediatamente prima di appisolarsi aiuterebbe addirittura a riposare meglio e a svegliarsi più energici di prima.
LA DISGUSTOSA SCOPERTA NEGLI ASSORBENTI INTERNI
L’allarme riguarda la Francia. L’agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, l’ambiente e il lavoro francese (ANSES) ha espresso la propria preoccupazione per un motivo particolare: la presenza di pesticidi nei nei prodotti per l’igiene intima femminile, in commercio nel territorio transalpino… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”La preoccupazione dell’agenzia francese”]
L’agenzia riconosce che i livelli di concentrazione di queste sostanze siano entro i limiti consentiti, ma raccomanda lo stesso le case produttrici di migliorare gli standard di qualità. Come si legge su FanPage.it, la preoccupazione riguarda soprattutto la cosiddetta sindrome da shock tossico mestruale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”La sindrome particolare”]
Questo tipo di malattia è causata da una tossina di tipo batterico, che prolifera proprio in base alle condizioni d’uso dei prodotti per l’igiene intima. Sebbene i limiti siano stati rispettati, sottolinea l’agenzia, non è possibile escludere che un accumulo di queste sostanze possa provocare poi questa malattia.
LA TERRIBILE MALATTIA TRASMESSA DALLE ZANZARE
Gli scienziati hanno scoperto che il morbo di Keystone, noto fin dal 1964, può essere trasmesso all’essere umano tramite la puntata di una particolare zanzara: l’Aedes atlanticus. Il primo caso registrato riguarda un ragazzo 16enne della Florida, che nel 2016 si sospettava fosse stato colpito dal virus Zika… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”La scoperta dei ricercatori”]
Il caso però si era rivelato subito più complesso del previsto: dopo una serie di studi e un anno e mezzo di test, i ricercatori dell’Università della Florida sono riusciti a capire che si trattava proprio del morbo di Keystone. Secondo gli esperti, però, il virus iniettato da questa zanzara non sembra poter provocare i sintomi registrati negli animali… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”Al lavoro per un vaccino”]
La temuta encefalite, infatti, non si è verificata nel 16enne colpito dal morbo. In ogni caso, diverse aziende farmaceutiche stanno lavorando con l’università americana per realizzare un vaccino specifico. Il 16enne è stato curato con antipiretici e antiinfiammatori, mentre l’encefalite richiederebbe cortisonici e antivirali.
LE UNGHIE E I PRIMI SEGNALI DI MALESSERE LANCIATI DAL NOSTRO CORPO
I piccoli segnali che ci lancia il nostro corpo sono troppo spesso sottovalutati. Da un lato la vita sempre più frenetica e il poco tempo a disposizione, dall’altro il pensare che lievi anomalie sul corpo non siano di rilevante importanza per la nostra salute, portano sempre più spesso a non richiedere tempestivamente l’intervento di un medico per curare malattie che con il passare del tempo diventano sempre più gravi.
Per esempio, molte persone non sanno che le unghie sono tra le parti del nostro corpo che per prime forniscono un segnale di malessere latente. Sempre più spesso si sente parlare di problematiche come l’onicodistrofiae l’onicomicosi. Ma sapete di cosa si tratta?
L’onicodistrofia è una alterazione della morfologia dell’unghia – sia essa di mani o piedi – che può dipendere sia da cause endogene (come l’alterazione della matrice ungueale determinata da carenze di minerali come il ferro) sia esogene (determinate da eventi traumatici). La superficie dell’unghia, in questi casi, si presenta frastagliata, ondulata e con un colore tendente al giallo con una maggiore propensione della stessa a rompersi o scheggiarsi. L’onicodistrofia può colpire una sola unghia – è il caso, piuttosto frequente, dell’unghia del pollice o dell’alluce – oppure comparire su più unghie.
Per quanto riguarda, invece, l’onicomicosisi tratta di un’infezione dell’unghia causata da funghi dermatofiti (microscopici organismi in grado di insediarsi nei tessuti ricchi di cheratina come le unghie). In una minoranza di casi, l’infezione può essere causata da muffe e lieviti. Nel caso di onicomicosi oltre al danno ripetuto dell’unghia si evidenzia anche un aspetto sgradevole della stessa che tende ad ispessirsi provocando anche fastidio e dolore. Quando una o più unghie vengono attaccate da un fungo generalmente diventano opache, si macchiano o cambiano colore diventando gialle, verdi o marroni.
Cosa occorre fare nel caso in cui le nostre unghie diano i primi segnali di indebolimento?
La prima ed unica cosa da fare è sottoporsi ad una visita dermatologica approfondita. Le unghie, come i capelli, infatti, sono definiti “annessi cutanei” e sono composti dalle stesse sostanze costitutive della pelle. Il dermatologo saprà individuare eventuali cause di alterazioni delle unghie e fornirvi la giusta e più idonea cura.
Ascoltate il vostro corpo e non sottovalutate i segnali che costantemente vi manda!
GUARDATE COSA LE È SUCCESSO DOPO AVER APPLICATO LE EXTENSION ALLE CIGLIA
Lucy Williams è una ragazza australiana di Adelaide, che si è ritrovata coinvolta in uno sgradevole incidente di salute dopo un trattamento di bellezza. La giovane si era rivolta a un’estetista per farsi applicare le extension alle ciglia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”L’infezione”]
Poco dopo, però, si è accorta che le ciglia finte erano state fissate l’una con l’altra, dando luogo a un effetto decisamente sgradevole. Ma soprattutto, hanno incominciato a farle infezione: “Gli occhi mi bruciavano così tanto, erano pruriginosi e dolorosi, era un effetto della colla… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”La replica dell’estetista”]
Questa la spiegazione che Lucy ha fatto del suo incidente di salute. Le sue palpebre si sono gonfiate molto, ma l’estetista l’ha incolpata a sua volta di non aver avuto la necessaria cura delle ciglia. Per questo è fondamentale rivolgersi a esperti certificati.
VA DAL DENTISTA PER UN MAL DI DENTI, MA LA SCOPERTA DEI MEDICI È DURISSIMA
Lauren Neilly è un’impiegata di banca irlandese di appena 23 anni. Da qualche settimana aveva un forte mal di denti, oltre a un taglietto sul dito che non si rimarginava. Inoltre da qualche tempo era sempre stanca e avvertiva strani dolori… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”La scoperta dopo la visita dal dentista”]
La visita dal dentista, però, ha portato a una scoperta molto drammatica: Lauren è affetta da leucemia, in una forma molto aggressiva. La giovane è stata subito operata al midollo e ora dovrà sottoporsi alle cure necessarie per combattere contro questa terribile malattia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=”La raccolta per le spese”]
“Sono previsti quattro cicli di chemioterapia e soltanto alla fine potremmo capire se hanno funzionato o meno”, ha raccontato la madre della ragazza al Sun. La famiglia, gli amici e i colleghi hanno avviato una raccolta fondi online per aiutarla nelle spese mediche.
Si ubriaca talmente tanto da rischiare la vita: ecco cosa è accaduto a questa 14enne
Un altro caso di abuso di alcol tra gli adolescenti arriva dalla provincia di Alessandria: un ragazzino di 14 anni è stato ricoverato in ospedale al limite del coma etilico. Come riportato da Leggo.it, il giovane aveva bevuto quantità di rum in eccesso, durante una serata insieme agli amici… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SULL’ELENCO DELL’INDICE[nextpage title=”“Condizioni al limite””]
Come riferito dalla centrale operativa dell’ospedale, le condizioni dell’adolescente “erano quasi al limite del coma etilico con un principio di ipotermia, ma non sembra comunque in pericolo di vita”. Lo scorso gennaio, era stata una 15enne di Roma a essere ricoverata per lo stesso motivo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SULL’ELENCO DELL’INDICE[nextpage title=”“In Italia percentuale alta””]
Il Centro Specializzato del Gemelli di Roma lancia l’allarme: “Un nostro studio in via di pubblicazione sugli studenti delle scuole romane evidenzia come la percentuale di ragazzi che pratica il binge-drinking sia maggiore rispetto agli altri paesi europei. Ciò deve far scattare l’allarme rispetto ad un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d’olio tra gli adolescenti e che ha conseguenze gravissime».
Cancro, straordinaria scoperta dei ricercatori italiani
Un team di scienziati italiani ha recentemente fatto una scoperta straordinaria. A Siena, infatti, i ricercatori…
PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2[nextpage title=”Bloccare le cellule malate”]
…hanno capito che esiste una proteina che innesca l’attività tumorale nei macrofaci e hanno scoperto in che modo bloccarla. La ricerca è stata pubblicata su una rivista e stravolge…
PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3[nextpage title=”Proteina ERK-5″]
…tutto ciò che finora si credeva fosse possibile fare contro il tumore. Bloccare la proteina ERK-5, quindi, significa ridurre di molto le possibilità del formarsi di cellule tumorali.