Pregnant woman.

Una notizia a dir poco terrificante quella che vi stiamo per raccontare, dove una ragazzina di soli 13 anni è stata costretta a subire le peggiori violenze da parte della sua stessa famiglia. Nonostante la sua giovane età, è rimasta incinta: i suoi genitori, invece di aiutarla e sostenerla, hanno reagito in una maniera assurda che nessuno si sarebbe mai aspettato.

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Ci troviamo a Dallas nello stato del Texas: la famiglia della 13enne ha deciso di picchiarla e di saltarle sulla pancia in modo che potesse abortire. Fortunatamente la polizia ha arrestato tutti e quattro i membri della famiglia che hanno cercato di sistemare il danno in un modo quasi diabolico e disumano. La famiglia temeva che i servizi sociali portassero via i figli a causa della situazione e per questo motivo hanno deciso di farla abortire a modo loro.

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Quattro parenti e un amico di famiglia gli indagati: inizialmente, o almeno questo è ciò che ha scoperto la polizia, la 13enne è stata costretta ad assumere dosi massicce di pillole anticoncezionali. La famiglia non è riuscita ad ottenere l’effetto desiderato e ha così deciso di picchiarla per numerose ore. Secondo le ultime ricostruzioni, la ragazzina sarebbe stata gettata sul pavimento dalla sua stessa famiglia, mentre due persone le tenevano le mani e altre le saltavano addosso. Il tutto sarebbe andato avanti fino a quando non si sono accorti del sangue che usciva dai pantaloni della piccola. Successivamente, avrebbero anche cercato di bruciare il feto per impedire a chiunque di scoprire quanto successo.

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