Innovazione tecnologica ed evoluzione dei consumi stanno trasformando in maniera inevitabile anche il design di prodotti e servizi: è questo il messaggio che arriva dalla decima edizione del rapporto annuale Fjord realizzato da Accenture, che analizza e interpreta tendenze che plasmano il mondo.

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Il superamento dello storytelling. Sul versante generale, sembra essere appannata la “stella” dello storytelling, che sarà superato dallo storydoing e dalle cosiddette Ephemeral Stories, ovvero le Storie Effimere: questo significa che non sarà più l’azienda o il personaggio a raccontare la propria storia, perché la narrazione delle esperienze sarà affidata direttamente ai clienti, con un linguaggio narrativo personale e spesso semplicemente visivo, sull’esempio di quanto avviene con Snapchat, Periscope e le dirette di Instagram o di Facebook.

L’importanza dei video. Uno dei primi pionieri a muoversi in questa direzione è Everlane, catena di abbigliamento che è passata dalla presenza solo sul Web all’apertura di un Lab a New York, che ha deciso di focalizzare la propria comunicazione sul concetto di “trasparenza”, pubblicando una serie di video Snapchat in cui offre agli utenti possibilità a tutti di conoscere i luoghi di produzione, verificare con i propri occhi (virtuali) la formazione del singolo capo e la decisione del prezzo in base ai costi sostenuti.

Le tendenze dell’ecommerce. Sempre sul fronte dell’ecommerce, poi, appare chiara una nuova tendenza: per resistere all’impatto di operatori generalisti e universali come Amazon e Alibaba, la chiave per la competizione sembra essere la specializzazione. Ovvero, puntare agli antipodi con posizionamenti chiari e definiti in settori specifici: in particolare, Fjord cita JetSmarter, marketplace per trasferimenti con Jet privati, ma anche in Italia abbiamo esempi concreti come Giffi Market, eShop che propone la vendita di prodotti per hobby e attività professionali, a cominciare dalle cassette per gli attrezzi utili in ogni necessità domestica e non solo.

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La casa connessa. A proposito di case e di faccende domestiche, poi, il futuro sembra essere sempre più caratterizzato dalle “homes without Boundaries”, ovvero dalla possibilità di sfruttare la tecnologia per svolgere queste attività anche a distanza, semplicemente a colpi di click grazie a sistemi organizzati che integrano le funzioni di vari prodotti. Allo stesso tempo si stanno sviluppando le interfacce che consentono la gestione da remoto, sia con la voce (l’attesissimo Alexa di Amazon) sia attraverso device come Thington.

Le conseguenze sociali. Il report Fjord 2017 analizza anche le conseguenze sociali e per così dire “psicologiche” di questa rivoluzione digitale. Innanzitutto, bisognerà prestare attenzione alle conseguenze della diffusione della tecnologia pervasiva, che rischiano di non essere tutte positive per gli uomini: c’è già in atto un forte dibattito sui limiti e sui confini di questa spinta, una tematica che sarà sempre più centrale per arrivare a una nuova etica che possa guidare le azioni del futuro (che però sono per natura imprevedibili).

Emozioni e persone al centro. Ma gli analisti sono convinti che ci sarà ancora spazio per le emozioni: già adesso Fedex sta offrendo ai propri manager dei particolari corsi di intelligenza emozionale, che servono a ricordare la centralità delle persone, oltre che avere un impatto importante per la diffusione dei valori aziendali. Inoltre, si segnala come trend anche quello di “declinare” l’emozione per sviluppare servizi adeguati al nuovo tempo, all’insegna del motto che le design skills non si insegnano, ma si coltivano.

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