L’Italia è sempre negli ultimi posti delle classifiche mondiali quando si parla di ripresa, crescita e benessere dei propri cittadini ma, in una classifica molto particolare riesce quasi a primeggiare! Si tratta del numero degli abbandoni universitari!

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Secondo quanto pubblicato pochi giorni fa dalla stessa Commissione Europea, il nostro Paese è al secondo posto nell’Unione per tasso di abbandono universitario.

Ogni anno sono circa 3 milioni gli studenti dell’Unione Europea che lasciano il percorso di studi intrapreso e di questi circa il 20% sono italiani. In Italia, ogni anno, sono più di 500mila gli studenti che lasciano l’Università!

Quello che in molti si chiedono è come sia possibile che in un Paese in cui il tasso di disoccupazione giovanile è tra i più alti d’Europa, gli studenti decidano di lasciare gli studi? Di certo mancano le offerte di lavoro, quindi i reali motivi dell’abbandono universitario vanno inevitabilmente ricercati in motivazioni diverse dalla possibilità di trovare un’occupazione.

Il motivo principale per il quale gli studenti lasciano gli studi è spesso legato alle difcoltà riscontrate nel percorso accademico. Il passaggio dalle scuole superiori all’università non è di certo semplice! Da un lato la libertà di frequentare le lezioni può indurre lo studente in tentazione e pensare di poter fare tutto da sé, dall’altro, l’estremo e inevitabile distacco che si crea tra corpo docente e studenti, in classi che superano abbondantemente le 300 persone, porta i giovani a sentirsi spaesati e abbandonati.

Le prime difficoltà nell’apprendimento delle nozioni basilari, qualora non vengano immediatamente affrontate, possono portare lo studente a perdersi definitivamente nei meandri dei corposi tomi universitari e, successivamente, alla bocciatura all’esame.

Affrontare uno stress così importante e un fallimento (per molti studenti il primo fallimento nella vita scolastica) può portare a un rigetto non solo per la singola materia ma proprio per l’intero corso di studi, togliendo ai giovani la voglia di apprendere e di continuare a studiare.

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Sono proprio questi i momenti in cui un consulente esperto può guidare lo studente al superamento dell’empasse e alla ripresa a pieno regime del percorso che aveva iniziato.

Per questo Cepu da oltre 30 anni affianca gli studenti di tutta Italia. Con oltre 120 sedi sparse sul territorio nazionale, grazie ad una squadra di Tutor professionale e costantemente aggiornata, Cepu dà la possibilità ai giovani di affrontare gli esami con la preparazione e la consapevolezza di poterli superare.

Ed è la stessa Cepu ad aver fiducia nelle possibilità di superamento degli esami dei suoi studenti visto che propone una formula “Promosso o Ripreparato”.

La capillarità delle sedi Cepu su tutto il territorio, consente poi di poter contare su una squadra di Tutor che non solo conosce la materia degli esami ma anche i potenziali esaminatori e gli argomenti maggiormente cari a quel professore o a quell’assistente!

La preparazione sarà pertanto meticolosa e incentrata non solo sulle nozioni basilari dell’esame, ma anche sulle principali domande che potranno essere formulate allo studente dai propri esaminatori.

La conoscenza poi dei percorsi delle singole Facoltà, permetterà ai Tutor di indirizzare gli allievi, anche in funzione delle rispettive capacità, verso i percorsi più idonei per caratteristiche, conoscenze già acquisite e sbocchi professionali che si vogliono intraprendere una volta terminati gli studi.

Insomma in caso di difficoltà nel superamento di uno o più esami, Cepu rappresenta una valida e sperimentata soluzione all’abbandono definitivo della percorso accademico e della potenziale futura carriera lavorativa!

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