“Cari malati di cancro, ecco quanto ci costate…”

schermata-2016-10-12-alle-18-03-43Buon senso e delicatezza dovrebbero essere sempre tenuti a mente quando si affronta un tema terribile come quello del cancro. Alla Usl di Belluno, tuttavia, non sembrerebbero pensarla allo stesso modo. Nei referti i pazienti leggono l’ammontare delle spese sostenute dall’azienda per le cure. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il costo del trattamento”]

Non deve essere piacevole per i malati di cancro conoscere il costo del trattamento. Il caso è stato esposto così da alcuni pazienti ed è arrivato al tribunale del malato che ora chiede all’azienda sanitaria di cancellare almeno per i malati sottoposti a cure oncologiche quell’appunto (francamente inopportuno) presente sui referti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La radioterapia a Verona”]

Nelle scorse settimane, alcuni malati di cancro afferenti all’Istituto oncologico veneto con sede a Padova avevano denunciato di essere “indirizzati” quotidianamente all’ospedale di Negrar, in provincia di Verona, per essere sottoposti a prestazioni di radioterapia. In sostanza, tanti pazienti dovevano farsi 220 chilometri tra andata e ritorno per Negrar. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La denuncia”]

Luigino Zuin della Uil Fpl di Padova denunciava: “Lo Iov vanta alte competenze ma non può essere ospitato in una struttura talmente stretta e inidonea da poter essere un casinò o un albergo, non certo un ospedale che tratta pazienti così delicati. Non c’è fisicamente posto, per questo si è costretti a cercare alternative, anche lontano, troppo lontano”.

UN VIDEO DA ASCOLTARE E DIFFONDERE!

Sono molti gli italiani in difficoltà, come avviene da qualche anno a questa parte, con le ferie estive. C’è chi è costretto a lavorare anche a Ferragosto, mentre ci sono coloro che non hanno grandi problemi e questa disparità di trattamento non viene certo vissuta bene. Stiamo parlando dei nostri…PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le ferie dei nostri politici”]

…politici. I parlamentari sono già in ferie e potranno tornare tranquillamente nelle aule di Camera e Senato il prossimo 12 settembre. Si tratta di 40 giorni tondi tondi che non passano certo inosservati. Chi sarà costretto a discutere qualche testo nelle varie commissioni, invece, tornerà a lavorare il 5 settembre, una settimana prima. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le leggi ancora ferme”]

Tante persone si stanno chiedendo se sia giusto o meno un periodo di riposo tanto lungo, anche perchè alcune leggi e alcuni argomenti devono essere discussi con una certa urgenza e sono fermi da troppi mesi. La riforma dei partiti, ad esempio, non ha fatto grandi progressi. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa succederà a settembre”]

In questo caso il testo normativo verrà esaminato il prossimo mese di settembre, dopo che a Montecitorio c’è stata la prima lettura. Il problema delle ferie dei parlamentari viene discusso da qualche anno. Quattro anni fa l’allora Presidente del Consiglio, Mario Monti, si concesse una sola settimana, ma il Parlamento non fece altrettanto.

“Arricchimento improvviso”: Matteo Renzi è stato denunciato

schermata-2016-10-06-alle-09-47-49Il ponte sullo Stretto di Messina è un argomento che ha fatto sempre discutere e le ultime dichiarazioni del Presidente del Consiglio non potevano passare inascoltate. Pochi giorni fa Matteo Renzi aveva…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole sullo Stretto di Messina”]

…assicurato che il governo era pronto e nelle condizioni di sistemare il progetto fermo da dieci anni e che sarebbe stato sbloccato tutto. Queste parole non sono piaciute ad Andrea Coletti, deputato del Movimento 5 Stelle. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La denuncia del Movimento 5 Stelle”]

Le affermazioni pronunciate durante la Triennale di Milano in occasione dei 110 anni della Salini-Impresilo hanno spinto l’esponente pentastellato a presentare una denuncia. Nell’esposto si chiede di fare chiarezza su…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il rialzo del titolo azionario”]

…quanto detto da Renzi, visto che ha fatto salire improvvisamente il titolo della Salini-Impregilo in Borsa. Le azioni sono passate da 2,46 a 2,62 euro in appena 24 ore. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Consob e Procura di Roma”]

Si tratta di un arricchimento improvviso: Coletti ha chiesto alla Consob e alla Procura di Roma di indagare, anche perché stranamente la stessa azienda sta facendo campagna elettorale in favore del sì al referendum.

“Quell’orribile vecchio ha rovinato l’Italia, vada a dar da mangiare ai piccioni…”

schermata-2016-10-05-alle-14-52-53Beppe Grillo non le ha mandate a dire, come è tipico del suo stile, all’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L’accusa rivolta al senatore a vita è molto precisa: Napolitano sta portando…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”L’orientamento di Napolitano”]

…l’Italia sull’orlo del baratro ed è sempre più profondo. Le affermazioni giungono dopo aver scoperto l’orientamento di Napolitano per quel che riguarda il referendum sulla riforma costituzionale che ci…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il voto del 4 dicembre”]

…sarà il prossimo 4 dicembre. Napolitano si è detto pronto a votare sì, un sostegno al premier Renzi che a Grillo non è affatto piaciuto. Oltre a questa accusa ci sono state altre frasi a effetto. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I piccioni al parco”]

Secondo Grillo, infatti, l’ex Capo dello Stato non ha nessun mandato elettorale e non può comportarsi in questa maniera: “Se avesse un briciolo di dignità dovrebbe dimettersi dalla carica di senatore a vita e andare a dare da mangiare ai piccioni.

Sigarette in spiaggia, arriva il divieto assoluto. E occhio alla multa da 300 euro

Brutte notizie per i fumatori, soprattutto quelli di lunga data che già si sono dovuti adattare alle misure restrittive che corso degli ultimi anni li hanno obbligati a smettere di fumare in ogni posto chiuso e alcuni aperti, secondo alcune norme specifiche. Adesso arriva un nuovo giro di vite da parte….

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[nextpage title=”Il nuovo divieto”]

della legislatura italiana, che riguarda il comportamento dei fumatori al mare. Oltre alla multa (fino a 300 euro) per chi butta i mozziconi di sigaretta sulla sabbia, si preannuncia a breve un divieto totale di fumo sulle coste del nostro paese. Si tratta di una richiesta del Codacons, che si fonda sulla legge attuale, che riguarda le…

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[nextpage title=”Dove”]

posizioni in cui vicino ci sia una donna incinta, un minore, o comunque ci si trovi nelle ““pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS”.

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[nextpage title=”Quando”]

Probabile che il divieto non entri in vigore già da questa estate, ma è il preludio a un nuovo inasprimento della lotta contro le sigarette.

ISIS, TERRORISMO – MASSIMA ALLERTA IN ITALIA. VOGLIONO COLPIRE QUI

Purtroppo, alla luce di tutto quello che sta succedendo nel mondo, anche l’Italia è obbligata a prendere delle controindicazioni e mettere in opera un nuovo stretto giro di vite per quel che riguarda i controlli e la sorveglianza di alcuni posti sensibili, ritenuti dai servizi segreti particolarmente suscettibili di eventuali attacchi terroristici. In particolare…

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[nextpage title=”Il questore”]

è Roma la città che è già stata messa nel mirino dell’Isis con alcuni vide e comunicati, ma sono molti di più i punti nevralgici che richiedono, soprattutto adesso, una maggiore protezione. In un’indagine del Corriere della Sera troviamo una vera e propria mappa di posti da evitare. Lo stesso Nicolò D’Angelo, questore di Roma, ha ultimato un dossier con dei piani di interventi e sicuramente tutti i punti dove agire per cercare di…

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[nextpage title=”I rischi”]

aumentare la sicurezza. Si cerca di fare il massimo per evitare qualsiasi pericolo, insomma. Il problema, però, è che questo tipo guerra (perché di questo si tratta) è difficile da combattere e da prevedere. Quello che è successo a Nizza purtroppo ne è la testimonianza.

Paesi a rischio: i consigli della Farnesina su dove NON andare

In un periodo storico in cui purtroppo ci stiamo abituando a vivere con la consapevolezza di essere costantemente a rischio per la possibilità di attentati, l’Unità di Crisi della Farnesina, ha diramato un comunicato con degli avvisi riguardo i Paesi da evitare e quelli dove usare la massima prudenza. Vediamo gli ultimi aggiornamenti.

Ecco i Paesi pericolosi in questo momento nel mondo con relativi contatti per le necessità

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[nextpage title=”Germania”]

Germania

Monaco di Baviera. Spari al centro commerciale Olympia Einkaufszentrum(OEZ)

A seguito di una sparatoria avvenuta la sera del 22 luglio presso il centro commerciale Olympia Einkaufszentrum (OEZ) a Monaco di Baviera, la situazione sta tornando alla normalità e i mezzi pubblici funzionano regolarmente. Si raccomanda comunque di mantenere un atteggiamento vigile e di seguire eventuali indicazioni delle autorità locali.
Si consiglia di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito: DoveSiamoNelMondo.
Per informazioni ed emergenze contattare il Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera al numero: 0049 172 833 20 99.

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[nextpage title=”Turchia”]

Turchia

Tentato golpe in Turchia. Situazione di sicurezza

Le autorità turche hanno decretato lo stato d’emergenza per tre mesi. Si raccomanda ai connazionali la massima cautela negli spostamenti, portando sempre con sé un valido documento di riconoscimento ed eventuali titoli di soggiorno in Turchia, e di tenersi informati sui media internazionali e locali sugli sviluppi della situazione.

Manifestazioni sono ancora previste in alcune zone centrali di Ankara. Diverse azioni ritorsive e dimostrative hanno avuto luogo contro obiettivi politici ed istituzionali a Istanbul e contro edifici religiosi a Malatya e Trabzon. Si consiglia pertanto di evitare manifestazioni e assembramenti.

Solo per emergenze contattare l’Ambasciata ad Ankara ai numeri: +90 532 374 81 77 e +90 534 074 33 63, il Consolato Generale a Istanbul al numero 00905554585844 e il Consolato a Smirne al numero +905326773273.

Si raccomanda altresì di seguire gli aggiornamenti forniti tramite gli account Twitter dell’Ambasciata ad Ankara (@ItalyinTurkey) e del Consolato a Smirne (@ItalyinIzmir)

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[nextpage title=”Armenia”]

Armenia

Assalto ad una stazione di polizia a Erebuni (periferia meridionale di Jerevan)

È ancora in corso l’occupazione di una stazione di polizia a Erebuni (periferia meridionale di Jerevan) da parte diun gruppo di uomini armati. Momenti di tensione si sono registrati nelle immediate vicinanze dove alcune centinaia di persone si sono radunate a sostegno degli assalitori con scontri con le forze dell’ordine.
Si raccomanda ai connazionali di evitare la zona, di esercitare massima cautela, di tenersi informati sull’evolvere della situazione sui media locali ed internazionali e di seguire scrupolosamente le indicazioni della autorità locali.
In caso di emergenza chiamare l’Ambasciata d’Italia a Jerevan al numero 0037491415244.

A causa del perdurare del conflitto con l’Azerbaigian sul Nagorno Karabakh si ribadisce che è del tutto sconsigliato visitare le zone di confine tra i due Stati. Si sono infatti verificati scontri a fuoco tra gli eserciti armeno-nagornino ed azero, anche vicino alla frontiera, in punti quali la regione di Tavush. La permanenza nelle zone di confine tra i due Stati è vivamente sconsigliata anche per la possibile presenza di campi minati. E’ particolarmente consistente la presenza di militari.

Si sottolinea che il Nagorno Karabakh si trova al di fuori della circoscrizione consolare dell’Ambasciata d’Italia in Jerevan, la quale pertanto si trova impossibilitata ad intervenire a favore di connazionali in difficoltà in quella regione.

CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Venezuela”]

Venezuela

In Venezuela si verificano numerose manifestazioni di protesta, con accresciuta intensità negli ultimi mesi, che stanno determinando un sensibile deterioramento delle condizioni di sicurezza (Il governo del Venezuela ha imposto lo stato di emergenza in tutto il Paese il 13 maggio 2016).
Si suggerisce pertanto di posticipare, almeno temporaneamente, viaggi non necessari nel Paese.
Si invitano inoltre i connazionali presenti in Venezuela a segnalarsi presso la rappresentanza diplomatica, a mantenere un atteggiamento ispirato alla massima prudenza, ad evitare ogni possibile assembramento o manifestazione e a mantenersi sempre aggiornati sull’evoluzione della situazione.
La generale situazione in Venezuela permane estremamente precaria, con episodi di criminalità largamente diffusi che si verificano con sempre maggiore frequenza. Si continuano a registrare infatti, numerosi casi di rapine a mano armata a danno di visitatori stranieri, talvolta con esiti tragici, oppure sequestri a scopo di estorsione (che hanno coinvolto anche cittadini italiani residenti). Gravi problemi di sicurezza si riscontrano nelle aree al confine con la Colombia ove si sconsigliano viaggi a qualsiasi titolo (Stati di Zulia, Táchira ed Apure), nonché nelle aree minerarie dello Stato Bolívar.
Particolarmente interessate da tali fenomeni sono i grandi centri urbani come la capitale Caracas (situazioni di rischio si sono verificate anche nella zona aeroportuale e nel tragitto che conduce dall’aeroporto al centro città, che si sconsiglia di percorrere durante le ore notturne), Maracaibo e le altre principali città del Paese. Episodi di criminalità, ancorché con minore frequenza, anche nelle località a tradizionale vocazione turistica del Paese.

CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Territori Palestinesi”]

Territori Palestinesi

Situazione di sicurezza
Si raccomanda di prestare la massima attenzione verso possibili situazioni di tensione all’interno e intorno alla Città Vecchia di Gerusalemme e di seguire le indicazioni delle Autorità locali.

Paesi pericolosi: allarme meteo in Cina

Repubblica Popolare Cinese

Forti piogge a Pechino, Tanjin e nella provincia di Hebei

Le forti precipitazioni dei giorni scorsi a Pechino, Tanjin e la provincia di Hebei sono in diminuzione. L’aeroporto di Pechino è di nuovo operativo, persistono tuttavia disagi e ritardi nel trasporto aereo.
Si raccomanda ai connazionali cautela e di verificare in ogni caso lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto.
http://www.nmc.cn/typhoon/

Si ricorda inoltre che i Paesi pericolosi o con il più alto rischio di terrorismo sono Belgio, Francia, Turchia, Palestina ed Egitto.

“Hanno scoperto tutto, una vergogna”: cosa sta accadendo al Tg1

In linea con quanto richiesto dalla Legge Brunetta, in riferimento alla trasparenza dei dipendenti pubblici, sono stati diffusi gli stipendi dei dipendenti della televisione di stato, la Rai. I dati, soprattutto in alcuni casi, hanno lasciato senza parole: nonostante da Viale Mazzini facciano sapere che…

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[nextpage title=”Il caso Pionati”]si tratta di stipendi in linea con quelli che percepiscono in Italia e all’estero manager di aziende di simili dimensioni, è già polemica per la posizione di alcuni dipendenti. Tra questi anche Francesco Pionati, ex notista e deputato è stato additato come uno dei “parcheggiati” di lusso con i suoi 203mila euro lordi, che continuerà a percepire in attesa di essere ricollocato. A commentare le polemiche è stato lo stesso Pionati:

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[nextpage title=”La sua replica”]”Ma io mica sono alla Rai da ieri, li lasci parlare i politici, so come fanno, sono stato in politica anch’io. La Rai oltre a far uscire gli stipendi pubblicherà anche i curriculum con la carriere. Un conto è chi è entrato un anno fa, un conto è essere qui da trent’anni. Ho un contenzioso soft, guardate il mio curriculum oltre che la busta paga“.

VACANZE ESTIVE, L’ALLERTA DEL GOVERNO ITALIANO: “EVITATE I VIAGGI IN QUESTE ZONE”

Negli ultimi giorni tutti abbiamo seguito l’assurda situazione che è capitata in Turchia, con il golpe fallito e la ripresa del potere di Erdogan. Per questo motivo le autorità turche hanno dichiarato  per tre mesi lo stato di emergenza, con inevitabile ripercussioni sul turismo saranno inevitabili. A tal proposito si è espressa anche la Farnesina, che raccomanda agli italiani…

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[nextpage title=”Il comunicato della Farnesina”]
in Turchia di muoversi con la massima cautela negli spostamenti e, se possibile, di evitare alcune zone:

“Manifestazioni sono ancora previste in alcune zone centrali di Ankara. Diverse azioni ritorsive e dimostrative hanno avuto luogo contro obiettivi politici ed istituzionali a Istanbul e contro edifici religiosi a Malatya e Trabzon. Si consiglia pertanto di…

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[nextpage title=”Info e contatti”]

evitare manifestazioni e assembramenti“. Per maggiori informazioni ed emergenze contattare l’Ambasciata ad Ankara ai numeri: +90 532 374 81 77 e +90 534 074 33 63, il Consolato Generale a Istanbul al numero 00905554585844 e il Consolato a Smirne al numero +905326773273.

FLASH NEWS – L’Isis torna a minacciare Roma: “Ecco dove vi colpiremo presto…”

Dopo la tragedia del lungomare di Nizza, non cessa l’allerta per quanto riguarda il terrorismo. I servizi segreti italiani hanno indagato in questi mesi su Hakim Nasiri, un ragazzo afghano di 23 anni arrestato due mesi fa nel Cara (centro per richiedenti asilo) di Bari. Nel suo cellulare infatti sono state trovate delle… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Le foto dei sopralluoghi”]
foto di esercitazioni terroristiche e di sopralluoghi di alcuni luoghi: dall’aeroporto di Bari a un centro commerciale a Londra, passando per il Colosseo e il Circo Massimo. L’attenzione per la sicurezza di Roma, d’altra parte, rimane sempre alta. Come riporta Il Giornale, anche in occasione dell’ultimo concerto di Bruce Springsteen, che si è tenuto proprio al Circo Massimo, sono state… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le misure di sicurezza”]
messe in campo tutte le misure di sicurezza del caso. Nel frattempo, sui social network, si rintracciano slogan minacciosi da parte dei sostenitori degli jihadisti, riferiti anche alla Città Eterna, come spesso è accaduto negli ultimi tempi.