Magliette e slogan: un “nuovo” modo di fare comunicazione

Uno slogan è una sintesi orecchiabile di poche parole che riassume un pensiero o un principio. Lo slogan serve ad arrivare con facilità ed immediatezza, sfruttando il potere della sintesi per schierare le persone. Gli slogan appartengono per lo più al mondo politico e alle cause sociali che infatti sono i mondi in cui più tra tutti hanno preso piede le magliette personalizzate. Vediamo quelle più significative ed il perché una maglietta personalizzata può diventare evocativa al punto da restare impressa nella storia.

Friends e la maglietta evocativa di Ross

Nella puntata diciassette dell’ottava stagione di Friends Ross indossa una maglietta particolare che non è sfuggita all’occhio attento degli spettatori più fedeli. Da poco la serie è stata oggetto di critiche perché ha vissuto un momento di nuova popolarità da quando è stata inserita anche su Netflix, la piattaforma streaming più famosa al mondo. Ross indossa una maglietta su cui appare un logo azzurro che raffigura due mani. Le mani rappresentano in realtà un segno del linguaggio muto che significa, per l’appunto, “amici”. L’introvabile maglietta ha subito un boom di ricerche sul web da quando è stato diffuso il suo significato e rappresenta una delle tante piccole sorprese di cui solo un vero fan si accorge a colpo d’occhio.

La Nasa sulle magliette

Perché da circa un anno circolano sempre più magliette raffiguranti il logo della NASA? Le riviste di moda ritengono che questo sia dovuto all’effetto Ryan Gosling per la sua magistrale interpretazione di Neil Armstrong in First Man. Questo trend potrebbe dipendere dalla passione inconscia dell’uomo verso i viaggi per altri pianeti. Il nostro mondo attraversa ondate di preoccupazione e pessimismo sul futuro per il quale sembra che abbiamo i giorni contati. La Nasa e l’idea di volare nello spazio, quindi, sono un modo come un altro di cercare speranza nel futuro e, chissà, anche in altri pianeti.

Cinema America: una maglietta “troppo” politica

Aggressioni ripetute e sospettosamente simili si sono verificate nel centro Italia nei confronti di giovani la cui unica colpa era quella di indossare una particolare maglietta. Si tratta della t-shirt di Cinema America, l’associazione che ha salvato il Cinema di Trastevere portandolo per strada. Tutto cominciò nel 2012 quando il Cinema America era a rischio di demolizione. Sul posto sarebbero stati costruiti parcheggi ed edifici vari mentre i residenti puntavano ad una ristrutturazione del cinema costruito nel 1956. Essendo stato un importante luogo di aggregazione locale i ragazzi dell’associazione si unirono per occuparlo e salvarlo, ricevendo il favore e il sostegno di attori e registri tra cui Paolo Sorrentino, Nanni Moretti e Carlo Verdone. Nel 2015 l’impegno venne ripagato dalla vittoria del bando per cui al Cinema fu data nuova vita con l’assegnazione di un nuovo spazio dove sorse il Cinema Troisi. Purtroppo però, di questi tempi, chi indossa la storica maglietta del Cinema America rischia l’aggressione. I motivi sono ancora da chiarire e non vogliamo portarne alla luce troppi dettagli ancora non verificati. Sta di fatto che la t-shirt è divenuta un simbolo e, come sempre, vi è chi la osteggia e chi la indossa con orgoglio.

Magliette rosse contro l’intolleranza

Anche in questo caso una maglietta rossa, semplice, è diventata simbolo di lotta politica e bersaglio di polemiche. Il clima di razzismo percepito da gran parte della popolazione italiana ha spinto Anpi e Aned a scendere in piazza contro l’intolleranza. Questa manifestazione si è caratterizzata perché le persone hanno colorato di rosso le piazze indossando una t-shirt. Su Facebook l’evento ha avuto un grande risalto mediatico al punto che si sono uniti i centri anti-violenza sulle donne, le reti di supporto anti omofobia e le associazioni delle minoranze colpite da discriminazioni.

Le magliette nel marketing

Quello delle t-shirt personalizzate, quindi, è un sistema vecchio e nuovo in grado di comunicare qualsiasi messaggio tramite l’utilizzo di colori e parole. Nel caso di un’azienda, per esempio, esse possono diventare un magnifico strumento di marketing a patto che vi sia dietro una buona strategia mirata. Per farti un’idea e sprigionare la tua creatività potresti trovare interessante lo shop di GedShop, dove trovi tante possibilità di personalizzazione per altrettanti modelli di magliette. Vedere per credere!

 

PROBLEMI CON GLI ESAMI UNIVERSITARI? ECCO LA SOLUZIONE

L’Italia è sempre negli ultimi posti delle classifiche mondiali quando si parla di ripresa, crescita e benessere dei propri cittadini ma, in una classifica molto particolare riesce quasi a primeggiare! Si tratta del numero degli abbandoni universitari!

Secondo quanto pubblicato pochi giorni fa dalla stessa Commissione Europea, il nostro Paese è al secondo posto nell’Unione per tasso di abbandono universitario.

Ogni anno sono circa 3 milioni gli studenti dell’Unione Europea che lasciano il percorso di studi intrapreso e di questi circa il 20% sono italiani. In Italia, ogni anno, sono più di 500mila gli studenti che lasciano l’Università!

Quello che in molti si chiedono è come sia possibile che in un Paese in cui il tasso di disoccupazione giovanile è tra i più alti d’Europa, gli studenti decidano di lasciare gli studi? Di certo mancano le offerte di lavoro, quindi i reali motivi dell’abbandono universitario vanno inevitabilmente ricercati in motivazioni diverse dalla possibilità di trovare un’occupazione.

Il motivo principale per il quale gli studenti lasciano gli studi è spesso legato alle difcoltà riscontrate nel percorso accademico. Il passaggio dalle scuole superiori all’università non è di certo semplice! Da un lato la libertà di frequentare le lezioni può indurre lo studente in tentazione e pensare di poter fare tutto da sé, dall’altro, l’estremo e inevitabile distacco che si crea tra corpo docente e studenti, in classi che superano abbondantemente le 300 persone, porta i giovani a sentirsi spaesati e abbandonati.

Le prime difficoltà nell’apprendimento delle nozioni basilari, qualora non vengano immediatamente affrontate, possono portare lo studente a perdersi definitivamente nei meandri dei corposi tomi universitari e, successivamente, alla bocciatura all’esame.

Affrontare uno stress così importante e un fallimento (per molti studenti il primo fallimento nella vita scolastica) può portare a un rigetto non solo per la singola materia ma proprio per l’intero corso di studi, togliendo ai giovani la voglia di apprendere e di continuare a studiare.

Sono proprio questi i momenti in cui un consulente esperto può guidare lo studente al superamento dell’empasse e alla ripresa a pieno regime del percorso che aveva iniziato.

Per questo Cepu da oltre 30 anni affianca gli studenti di tutta Italia. Con oltre 120 sedi sparse sul territorio nazionale, grazie ad una squadra di Tutor professionale e costantemente aggiornata, Cepu dà la possibilità ai giovani di affrontare gli esami con la preparazione e la consapevolezza di poterli superare.

Ed è la stessa Cepu ad aver fiducia nelle possibilità di superamento degli esami dei suoi studenti visto che propone una formula “Promosso o Ripreparato”.

La capillarità delle sedi Cepu su tutto il territorio, consente poi di poter contare su una squadra di Tutor che non solo conosce la materia degli esami ma anche i potenziali esaminatori e gli argomenti maggiormente cari a quel professore o a quell’assistente!

La preparazione sarà pertanto meticolosa e incentrata non solo sulle nozioni basilari dell’esame, ma anche sulle principali domande che potranno essere formulate allo studente dai propri esaminatori.

La conoscenza poi dei percorsi delle singole Facoltà, permetterà ai Tutor di indirizzare gli allievi, anche in funzione delle rispettive capacità, verso i percorsi più idonei per caratteristiche, conoscenze già acquisite e sbocchi professionali che si vogliono intraprendere una volta terminati gli studi.

Insomma in caso di difficoltà nel superamento di uno o più esami, Cepu rappresenta una valida e sperimentata soluzione all’abbandono definitivo della percorso accademico e della potenziale futura carriera lavorativa!

Quando la falloplastica diventa la soluzione ad un problema

Il 45% degli uomini non è soddisfatto delle dimensioni del proprio pene. Si chiama Sindrome dello spogliatoioe nasce da una errata percezione del proprio corpo che deriva da disturbi chiamati dismorfofobiee porta a percepire le dimensioni del proprio corpo o di parti di esso come inadeguate. Ecco perché capita di incontrare ragazze magrissime che vedendosi allo specchio sono convinte di essere in forte sovrappeso col pericolo di sviluppare patologie come l’anoressia ed ecco perché un ragazzo con dimensioni del pene assolutamente nella norma si convince di avere un pene piccolo.

Questa problematica ancora tabùalla luce del sole in realtà è molto concreta nell’intimità delle camere da letto di molti italiani, ma ancora di più lo è negli spogliatoi delle palestre dove lo sguardo cade spesso sulle dimensioni del pene degli altri sotto la doccia.

In realtà un pene piccolo non dovrebbe essere valutato a riposo, ma da eretto anche perché molti fattori influiscono sulle dimensioni a riposo come ad esempio la temperatura visto che col freddo il pene tende a ritirarsi, mentre col caldo i tessuti tendono a distendersi.

Comunque, nella mente di un numero sempre maggiore di uomini le dimensioni del proprio pene influiscono sulla virilità e sulla sicurezza nei rapporti interpersonalispesso non tanto col partner quanto con gli amici infatti il profilo tipo degli uomini che ricorrono alla chirurgia estetica di allungamento del pene ritrae un uomo che va dai 35 ai 50 anni che spesso è in una relazione stabile da anni e, da qui emerge chiaramente come il problema non possa essere di coppia, ma abbia altre origini.

Esistono svariati metodi più o meno efficaci per allungare il penee lasciando perdere quelli che non hanno alcun tipo di fondamento e riscontro scientifico come l’utilizzo di farmaci o pillole, possiamo citare i metodi naturali che vanno dalle pompe per allungare il pene creando con un meccanismo manuale o automatico un vuoto che aumenta la pressione creando un vuoto e quindi richiamando sangue ai vasi del pene, al posizionamento di un anello di silicone per bloccare il deflusso di sangue dai corpi cavernosi. Queste tecniche sono anche utilizzate da chi soffre di disfunzione erettile.

Altri metodi per allungare il pene sono l’utilizzo di pesi da appendere al pene per avere un allungamento completamente naturale. Secondo l’equipe medica di Andrologia Internazionale, il metodo più efficace è quello della falloplasticapoiché è l’unico intervento chirurgico capace di aumentare le dimensioni fino a 2 o 3 centimetri in lunghezza e fino al 30-50% in circonferenza.

La falloplastica consiste in diverse tipologie di interventi. La prima tipologia di intervento semplicemente consiste nel portare fuori quella parte del pene interna al corpo e attaccata all’osso pubico recidendo i legamenti che lo tengono attaccato. È inoltre possibile inserire delle protesi per l’allungamento oppure ricostruire totalmente il pene. Un’altra tecnica di falloplastica è quella di rimuovere il grasso nella zona pubica avendo così un risultato ottico di maggiore lunghezza.

Indubbia è la necessità di affidarsi a degli esperti di sex-design e non a mani impreparate che potrebbero causare notevoli danni non solo estetici.

LA RIVELAZIONE DI FRANCESCO MONTE SU CECILIA

Al Grande Fratello Vip, Francesco Monte ha rivelato un retroscena sulla sua ex fidanzata, Cecilia Rodriguez. Proprio durante la scorsa edizione del reality, durante la quale la sorella di Belen ha mollato in diretta l’ex tronista di Uomini e Donne, Francesco sarebbe andato fuori dalla casa di Cinecittà per gridare “Gorda, ti amo!”.

SIMONA VENTURA: ECCO LA VERITÀ SU STEFANO E NICOLETTA

Simona Ventura racconta al settimanale Spy come ha affrontato una situazione spinosa: essere solidale con Nicoletta Larini, fidanzata del suo ex marito Stefano Bettarini. Ecco cos’ha spiegato Simona riguardo a quest’aspetto di Temptation Island Vip: “Come ho fatto? Sa che me lo sono chiesto anch’io? Mi sono resa conto di aver fatto un grande esercizio mentale e psicologico. I miei occhi non mentivano. C’era pura verità, c’era tanta verità. A volte mi sono resa conto di aver comunicato senza parlare. A volte, come nel caso di Stefano e Nicoletta, ho fatto parlare il mio stomaco senza gerarchie, senza rancori, come una donna, amica, compagna di viaggio, dimenticandomi di tutto il resto. La sera dopo ogni falò sentivo un dolore, il dolore dell’amore, della delusione, un peso sulle mie spalle. Temptation per me è ben più di una trasmissione. È un vero e proprio viaggio al centro del cuore che colpisce tutti i suoi protagonisti, nessuno escluso”.

UOMINI E DONNE: LORENZO PERDE LA TESTA PER L’EX TENTATRICE

A Uomini e Donne, Lorenzo Riccardi sembra subire il fascino di una corteggiatrice. Si tratta dell’ex tentatrice di Temptation Island, Stefanì Nobile. L’ex corteggiatore di Sara Affi Fella sembra essere completamente cotto della bella giovane: “Io l’adoro!”, ha esclamato Lorenzo in studio. Sarà lei la sua scelta?

DURISSIME ACCUSE DI MARTA PASQUALINO SU SARA AFFI FELLA

Anche Marta Pasqualato attacca Sara Affi Fella. L’ex tronista, come sapete, ha tenuto nascosto il fatto che stesse ancora insieme a Nicola Panico, nonostante fosse impegnata a Uomini e Donne. Ecco allora che Marta, ex corteggiatrice di Nicolò Brigante, ha dichiarato su Instagram: “Di solito quando si è tutti contro uno, mi metto dalla parte dell’uno. In questo caso è impossibile farlo perché la signorina Affi Fella non ha avuto neanche la decenza di andare da Raffaella Mennoia a scusarsi. La cosa grave è che ha preso in giro persone che lavorano 24h al giorno per far funzionare bene un programma. Testa sotto la sabbia come gli struzzi, grazie”.

UOMINI E DONNE, LA TELEFONATA TRA NICOLA PANICO E VALERIA BIGELLA

Non mancano sempre nuovi retroscena su Sara Affi Fella. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’ex tronista di Uomini e Donne avrebbe tenuto nascosto, all’ex amica Valeria Bigella, il fatto che stesse continuando la storia con Nicola Panico anche durante il trono. Non solo, Sara avrebbe anche sparlato della stessa Valeria. La Bigella ha poi rivelato: “Io e Nicola ci siamo sentiti dopo che è venuta fuori sta cosa e ci siamo confronti e lì ho saputo tante cose”.

LA GAFFE DI BARBARA D’URSO SUL MATRIMONIO DI CHIARA FERRAGNI

Barbara D’Urso non ha un gran feeling con Chiara Ferragni e Fedez. Lo dimostra anche l’ultima uscita della conduttrice durante Pomeriggio Cinque. Commentando l’abito da sposa di Teresanna Pugliese – la cerimonia è stata trasmessa in diretta dalla trasmissione Mediaset – la D’Urso ha esclamato: “Wow, non ho mai visto un abito da sposa con sotto gli short!”. Peccato che, a inizio settembre, sia stata la stessa Ferragni a sfoggiare una gonna con sotto gli short al suo matrimonio…

IL DURO COMMENTO DI MALGIOGLIO SU LORY DEL SANTO

Lory Del Santo racconta la sua tragedia personale a Silvia Toffanin, nello studio di Verissimo. Il figlio Loren è morto un mese fa: “Si è tolto la vita a causa di una grave patologia cerebrale. Il suo cervello si è spento per un collasso mentale. Mi sono distrutta la mente in questo periodo per capire se umanamente si poteva fare qualcosa per aiutarlo, ma difficilmente si possono aiutare casi di questo genere. Ho un solo senso di colpa: l’ultima volta che ci siamo visti non gli ho detto ‘ti voglio bene’ anziché baciarlo e basta. Niente altro. Ho cercato di vivere da sola questo periodo senza parlare con nessuno. Senza amici. Senza poter dire la verità. Parlo per ritrovare la forza, per essere forte. Ora devo riprendermi. Devo incontrare le persone. Mi hanno detto che stare segregata nel mio dolore non mi può fare che male… [nextpage title=””]

Prima di questa tragedia, Lory aveva accettato la proposta del Grande Fratello Vip: “Dopo quanto accaduto avevo deciso di rinunciare. Oggi ho chiesto di fare lo stesso questa esperienza. Potrebbe essere una terapia”. Loren era nato nel 1999, da una relazione con un uomo che Lory ha sempre tenuto nascosto. L’ex showgirl, come ricorderete, aveva già perso anni fa il figlio Connor, avuto dalla storia con Eric Clapton. Sempre a Verissimo, la Del Santo ha rivelato che la morte di Loren ha condizionato moltissimo anche Devin, il figlio avuto nel 1992 con il produttore cinematografico Silvio Sardi: “Tutto questo per Devin è straziante, lui pensa di essere la persona al mondo che più ha amato Loren. I miei figli vivevano insieme, facevano tutto insieme, c’era grande complicità tra di loro. Devin non riesce a perdonarsi per quello che è successo a Loren. In queste settimane, pur soffrendo, mi sono data forza per lui che mi ha fatto capire che avrebbe voluto seguire suo fratello, raggiungerlo per tornare a stare insieme a lui. Devin mi ha raccontato che alcuni giorni prima del suicidio di Loren si erano promessi che avrebbero vissuto per sempre insieme. Adesso Devin è rimasto negli Stati Uniti, non vuole che io stia al suo fianco perché deve dimostrare a tutti che ce la può fare da solo. Al suo fianco c’è il suo migliore amico. So che adesso sta un po’ meglio. Io gli ho fatto capire che non dobbiamo raggiungere una persona che non c’è più perché questa vive sempre accanto a noi… [nextpage title=”Le parole dell’ex marito”]

A Pomeriggio 5 è arrivata poi la lettera di Silvio Sardi: “Sono senza parole per questa ennesima tragedia che l’ha colpita. E sono preoccupato per Devin, che spero non abbia assistito. Io ricordo 27 anni fa il dramma del piccolo Connor, perché successe nel mio appartamento di Manhattan. Ho conosciuto Loren nel 2008, quando venne con Devin nella mia casa a Miami. Mi sembrava vivace e divertente. Ma di più non posso dire. Posso solo fare le più sentite condoglianze a Lory a Devin, che non so come stia perché è diversi anni che non ci frequentiamo. Spero che affronti questa tragedia nel migliore dei modi, perché dovrà conviverci per sempre… [nextpage title=”Malgioglio commenta la sua partecipazione al GF Vip”]

Nel frattempo, l’ex concorrente del Grande Fratello Vip Cristiano Malgioglio ha commentato così la decisione di Lory di partecipare comunque al reality: “Sono traumatizzato per quello che le è successo. Lory non dovrebbe entrare al GF. Se pensa che sia una cosa giusta per lei, non lo è: né per lei né per gli inquilini. In Casa ci sono strategie, momenti particolari. Io vedendo una madre che ha perso un figlio le starei vicino e la coccolerei. E allora non sarebbe più un Grande Fratello gioioso. Ma il GF non è una terapia, guarisci dall’abbandono di un marito, ma la perdita di un figlio è una sofferenza del cuore immensa. Lei dovrebbe andare là dentro e dimenticare, ma là non si dimentica niente. Sei in uno spazio senza amici, senza connessione con il mondo, sei solo e segregato e ti viene l’angoscia. A me dispiace perché Lory ha bisogno di affetto ma lì non c’è affetto”.