VACANZE ESTIVE, L’ALLERTA DEL GOVERNO ITALIANO: “EVITATE I VIAGGI IN QUESTE ZONE”

Negli ultimi giorni tutti abbiamo seguito l’assurda situazione che è capitata in Turchia, con il golpe fallito e la ripresa del potere di Erdogan. Per questo motivo le autorità turche hanno dichiarato  per tre mesi lo stato di emergenza, con inevitabile ripercussioni sul turismo saranno inevitabili. A tal proposito si è espressa anche la Farnesina, che raccomanda agli italiani…

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[nextpage title=”Il comunicato della Farnesina”]
in Turchia di muoversi con la massima cautela negli spostamenti e, se possibile, di evitare alcune zone:

“Manifestazioni sono ancora previste in alcune zone centrali di Ankara. Diverse azioni ritorsive e dimostrative hanno avuto luogo contro obiettivi politici ed istituzionali a Istanbul e contro edifici religiosi a Malatya e Trabzon. Si consiglia pertanto di…

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[nextpage title=”Info e contatti”]

evitare manifestazioni e assembramenti“. Per maggiori informazioni ed emergenze contattare l’Ambasciata ad Ankara ai numeri: +90 532 374 81 77 e +90 534 074 33 63, il Consolato Generale a Istanbul al numero 00905554585844 e il Consolato a Smirne al numero +905326773273.

TRAPPOLE PER INSETTI FA DA TE: cattura zanzare, scarafaggi, vespe e ragni

Zzzzz, zzzzz… Quante volte questo fastidioso ronzio vi ha svegliato in piena notte? E via, a prendersi a schiaffi alla cieca, cercando di mandare via (spesso invano) quella maledetta zanzara. Se anche tu fai parte del nostro gruppo, allora ti farà piacere sapere che oltre ai consueti repellenti anti-zanzare in alcuni casi inutili, puoi anche creartene tuoi in modo artigianale, sia per le zanzare che per altri insetti. Vediamo prima quello per tenere a bada le “succhia sangue”.

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[nextpage title=”Trappola antizanzare”]
Occorrente per la trappola antizanzare

  •  una bottiglia in plastica da 2 litri
  •  1 g di lievito di birra fresco
  •  200 g di acqua calda
  •  50 g di zucchero semolato
  •  Un vecchio panno nero o comunque scuro

Tagliate con un paio di forbici la bottiglia poco sopra l’etichetta., versate dentro la base un bicchiere d’acqua calda nel quale avrete disciolto il quantitativo di zucchero indicato. Aggiungete successivamente il lievito sbriciolato con le dita e mescolate. Prendete la parte superiore della bottiglia e togliete il tappo. Capovolgetela sotto sopra e mettetela sopra la base di plastica contenente la miscela. Ora avvolgete accuratamente la base della bottiglia con un panno scuro o, in mancanza di esso, con un sacchetto di plastica nero.

Ora posizionatela dove volete, le zanzare percepiranno nell’aria il calore e l’anidride carbonica emanata dalla reazione del lievito con lo zucchero e finiranno dritte dentro la bottiglia e non vi daranno più fastidio.

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[nextpage title=”Trappola scarafaggi e vespe”]

Per quanto riguarda gli scarafaggi, prendete ancora una volta la bottiglia di plastica e tagliatela a metà. Ungete bene le pareti interne del collo della bottiglia con dell’olio qualsiasi che impedirà agli insetti di risalire.

Versate nella parte dotata di base del succo di frutta molto dolce che servirà per attrarre gli scarafaggi. A questo punto rovesciateci sopra il cono oliato e posizionate la trappola in un luogo assai buio nei pressi di zone umide come il bagno o la cucina. Gli insetti verranno attratti dall’odore della bevanda e ci cadranno dentro senza avere la possibilità di uscire. Lo stesso sistema è valido per catturare le vespe.

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[nextpage title=”Trappola per ragni “]

Se invece siete terrorizzati dai ragni (o lo sono le vostre ragazze e vi costringono a intervenire ogni volta che si presenta uno, seppure microscopico) potete sfruttare al massimo la loro particolare sensibilità agli odori e ai sapori forti per allontanarli da casa senza doverli ucciderli.

Prendete un flacone dotato di vaporizzatore, del detersivo per piatti, un po’ di olio essenziale di limone, pompelmo o citronella e dell’acqua. Ora riempite la bottiglia del vaporizzatore con dell’acqua nella quale avrete disciolto del sapone per piatti e qualche goccia di uno degli oli essenziali prima menzionati.

A questo punto spruzzate la miscela nei pressi delle ragnatele o a poca distanza dal ragno che volete far uscire di casa. L’odore particolarmente forte e ripugnante farà scappare l’insetto a “otto zampe” levate.

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Adolescente incinta, il dna fa emergere una storia tremenda

Una storia orribile, fatta di abusi e di violenze, che ha per protagonista una giovane di 17 anni. La ragazza ha appena dato alla luce un bambino. Secondo il racconto della minorenne, sarebbe stata violentata dal compagno della madre. L’uomo, un ecuadoriano di 50 anni, nei giorni scorsi è stato arrestato. È accusato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della ragazza e dal rapporto personale in quanto figlia della sua compagna. CLICCA SUL PUNTO 2 del’indice per leggere il racconto della giovane[nextpage title=”Ecco il drammatico racconto della giovane”]
Dal dna è emerso che è lui il padre della piccola. Gli abusi sarebbero iniziati quando la giovane aveva appena 12 anni. Sempre secondo il racconto della 17enne, l’uomo i primi tempi l’avrebbe palpeggiata, poi avrebbe preteso rapporti completi. Come non bastasse, il racconto dell’orrore si arricchisce di un altro elemento: la ragazza sarebbe stata anche minacciata per non farla parlare. La mamma della ragazza, assistita dagli avvocati Alessandro Storlenghi e Paolo Scovazzi, ha denunciato la storia che ha portato all’arresto dell’uomo. CONTINUA A LEGGERE

++ FARMACO RITIRATO DAL MERCATO ++

L’Azienda italia del Farmaco continua a tener d’occhio alcuni lotti sospetti. Questa volta i lotti ritirati dal mercato sono stati i seguenti: A1504 scad. 6-2017, A1601 scad. 7-2017, A1602 scad. 8-2017 e A1603 scad. 10-2017. Come evidenziato dal presidente dello sportello dei diritti, Giovanni D’agata, il ritiro è avvenuto dopo le segnalazioni della ditta che evidenziavano un errore di denominazione negli astucci del farmaco. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per conoscere i dettagli del ritiro [nextpage title=”Ecco come restituire il prodotto”]
L’azienda produttrice dovrà ora occuparsi del ritiro di tutte le confezioni di prodotti non idonee al commercio su tutto il territorio. Il ritiro (che dovrà essere effettuato entro le 48 ore) verrà seguito dal Comando dei Carabinieri, che dovrà accertare l’avvenuto ritiro. Chiunque abbia acquistato il farmaco prima di questa comunicazione dovrà prestare attenzione al numero di serie e richiedere un cambio in caso di merce non idonea. CONTINUA  A LEGGERE

Georgia, la bambina non può vivere d’estate…

Una storia davvero toccante che sta facendo il giro del mondo grazie ad una foto largamente condivisa nei social. Nello scatto figura una bimba accanto ad un pupazzo di neve. La piccola è affetta da problemi di salute assai gravi. Georgia, infatti, è affetta da Eritrodermia ittiosiforme congenita non bollosa. I mesi invernali sono gli unici nei quali può giocare e vivere tranquillamente. Georgia non può avere un normale processo di sudorazione, con l’esposizione prolungata al sole che può costarle la vita. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per leggere il racconto della madre. [nextpage title=”Ecco lo struggente racconto della madre”]
La mamma della piccola
ha spiegato come fino alla 32esima settimana di gravidanza tutto fosse andato per il verso giusto, sino al cesareo d’urgenza. Al risveglio dopo il parto, il marito Sonny le ha raccontato che che qualcosa non andava con la pelle della Georgia.“Ero isterica quando hanno detto che non potevo andare con lei perché avevo appena avuto un intervento chirurgico”, le parole della donna. La bambina ha anche rischiato di morire, quando una volta è stata portata fuori sotto il sole. CONTINUA A LEGGERE

Mal di stomaco e dolori alla schiena, l’assurda fine dello chef

Era tornato dalla Grecia da poco più di una settimana, Riccardo Nalesso. Il suo lavoro era lo Chef, ma era andato lì per coltivare la sua passione, il kitesurfing, ma dal giorno del suo rientro ha capito che c’era qualcosa che non andava. Avvertiva dei forti dolori alla…

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[nextpage title=”Il dolore”]schiena, che in un primo momento aveva associato agli sforzi fatti nel corso delle sue veleggiate. Così si è fatto ricoverare, ma dagli esami è emerso che il 31enne di Padova era stato colpito da…

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[nextpage title=”L’epilogo”]un male incurabile già esteso a molti organi e che nel giro di pochi giorni gli ha tolto la vita.  Questo il ricordo del fratello: “Da un paio di mesi si lamentava del mal di schiena, che però aveva collegato all’attività sportiva. L’unica consolazione è che tutti lo ricorderanno come una persona buona e sincera a cui era impossibile non volere bene”.

Se trovate questo animale in casa fate molta attenzione: scatta L’ALLARME!

È scattato l’allarme in provincia di Belluno : sono ufficiali i primi casi di meningoencefalite da zecche: sono già sette i ricoverati al San Martino, da quanto è iniziata la stagione estiva. L’Usl invita a vaccinarsi contro il virus trasmesso dal morso dell’insetto che a quanto pare può portare danni davvero molto gravi. Ecco le parole del direttore dell’Usl.CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole del direttore dell’Usl”]

Adriano Rasi Caldogno, direttore dell’Asl1, rivela: “Questo è il periodo clou per i morsi di zecca. Avremo una seconda ondata fra settembre e ottobre”. Ecco cosa fare. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa fare”]

È utile vaccinarsi soprattutto se si frequenta boschi, prati e zone poco curate del Bellunese. Il vaccino è gratuito per chi opera a favore della collettività, ma per gli altri, il costo si aggira intorno ai cento euro. Ecco quali sintomi devono farci preoccupare. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I sintomi”]

Dopo 3-28 giorni dal morso di zecca si possono avvertire sintomi similinfluenzali come febbre alta, mal di testa importante, mal di gola, stanchezza, dolori ai muscoli e alle articolazioni per 2-4 giorni. Poi la temperatura scende e in genere non ci sono ulteriori conseguenze. CONTINUA A LEGGERE

Oltre 100 persone ricoverate in Italia dopo aver mangiato…

Un’occasione di gioco e divertimento si è trasformata in un giorno da dimenticare. Durante il torneo di volley, organizzato nel fine settimana al centro sportivo Matterello per ragazzi dai 15 ai 35 anni dalla parrocchia Ognissanti, molti si sono sentiti mali e sono finiti al pronto soccorso per un’intossicazione alimentare. Ecco cosa hanno mangiato. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa hanno mangiato “]
I ragazzi hanno mangiato un piatto dell’insalata di riso preparata dai volontari del centro giovanile parrocchiale. Alle 12 per i ragazzi impegnati nella partita è iniziata la distribuzione di panini e insalata di riso. I sintomi hanno colpito l’uno dopo l’altro tutti quelli che hanno toccato cibo: nausea, vomito e diarrea. Ecco cosa è successo dopo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa hanno passato i giocatori”]

Decine di casi, un centinaio circa, che hanno messo a dura prova i sanitari del Suem per viaggi al pronto soccorso di Arzignano. Fortunatamente, tutti gli intossicati si sono ripersi in poche ore. Dalle analisi effettuate dai due ospedali dall’Ulss 5 è emersa come ipotesi più probabile un’infezione da stafilococco, prodotta da qualche ingrediente dell’insalata di riso, forse la maionese ma dovremmo aspettare le analisi per essere certi sulla colpevolezza di tale ingrediente.CONTINUA A LEGGERE

Era inevitabile. Doveva succedere ed è successo. In Italia

Che il fenomeno “pokemon go” abbia preso piede si era capito. Che si stia un po’ esagerando anche. La testimonianza arriva dal primo caso di…

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[nextpage title=”La motivazione”]multa per colpa dei pokemon, un primato che spetta a due giovani “cacciatori” italiani di Padova, che alle prime luci dell’alba si sono messi i moto, smartphone in mano, per cercare in giro per la città le loro prede: “Stavamo…

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[nextpage title=”Le reazioni”]cercando i pokemon”, la candida risposta di uno dei due “cacciatori”, un ventenne padovano che è stato messo così a verbale. L’avventura è finita in rete e c’è addirittura chi li definisce eroi…

++ ADDIO AD UNA GRANDE SPORTIVA ++ MORTA SUL SUO “CAMPO”

Doveva semplicemente girare uno spot pubblicitario legato alla nuova ip di Ubisoft, Steep (gioco che uscirà a fine anno incentrato sugli sport estremi), quando è successa la tragedia. Il fatto riguarda purtroppo…

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[nextpage title=”La tragedia”]la sciatrice danese Matilda Rapaport, che si stava facendo riprendere mentre sciava sulle Ande, in Cile. Purtroppo una slavina improvvisa l’ha travolta causandole danni gravissimi fino a portarla in coma. Sono passati…

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[nextpage title=”Il cordoglio”]tre giorni di sofferenza, poi la ragazza di appena 30 anni ha smesso di respirare. Il suo principale sponsor, la Red Bull, l’ha voluta ricordare così: “Matilda era un’atleta straordinaria, che viaggiava per il mondo seguendo la sua passione, correre su terreni scoscesi e condividere il suo sorriso brillante”. Anche Ubisoft si è unita al cordoglio: “Siamo profondamente rattristati dalla morte di Matilda Rapaport, grande atleta svedese dello sci estremo”.