L’episodio è avvenuto nella città russa di Voronezh, dove gli abitanti di un edificio hanno avvertito uno strano odore. Ogni volta che si utilizzano le scale, poi, si sentono dei gemiti. Vadim, assieme alla sua famiglia, decide di rivolgersi all’amministrazione locale. Diverso tempo prima, era emersa un’enorme voragine davanti alla scala di cemento probabilmente, si pensava, causata da una falda acquifera che erode il terreno. Ma il buco era stato riempito giorni prima dagli operai e poi pavimentato di nuovo. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il finale di questa incredibile storia [nextpage title=”Ecco la parte finale di questa incredibile storia”]
Quindi? Gli operai hanno commesso un grave errore. Ma resta difficile credere che non abbiano udito quei lamenti sotto il cemento. L’amministrazione si rifiuta di intervenire: troppo costoso rompere e riparare di nuovo il marciapiede. Così Vadim decide di prendere l’iniziativa da solo e di rompere comunque quel cemento: lavorerà sodo (e solo) per ore. Ed ecco la scoperta: Un labrador sporge la testa fuori dal buco. Vadim afferra l’animale e con attenzione lo solleva da quella che era la sua prigione mortale. Si tratta di una cagnolina e per giunta incinta. A prima vista sembra in buona salute, ma non è stato possibile spiegare come una cagna con i suoi cuccioli finisse per essere sepolta viva. CONTINUA A LEGGERE
Il noto politico dice a telecamere spente: “Le donne prima che avvocatesse e medici erano tutte pros…”
Una dichiarazione, l’ennesima, inquietante del deputato egiziano Elhami Agina: «La causa del problema dell’adulterio sono le donne. Tra gli ultimi, discussi, interventi pubblici ricordiamo quello sulla legittimità, a suo dire, delle mutilazioni genitali femminili nel Paese, giustificate dall’impotenza di cui soffrono gli uomini egiziani. Il deputato ha voluto spiegare il suo ‘no’ a un progetto di legge per emendare il codice penale in merito al reato di ‘zina’, ossia l’adulterio, che mira a equiparare uomini e donne nella pena, laddove attualmente le sanzioni sono più aspre per le donne. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere le altre dichiarazioni shock [nextpage title=”Ecco le altre dichiarazioni shock del politico”]
«La donna è alla base del problema dell’adulterio, non l’uomo», ha dichiarato il politico. Non è tutto e precisa:«essendo la donna più attiva (sessualmente, ndr) degli uomini, allora è importante inasprire la pena nei confronti della donna, poiché senza di lei non vi sarebbe questo reato, ed è per questo che il legislatore ha previsto pene più severe per le donne che per gli uomini».Agina sottolinea come «la prostituzione sia il mestiere più antico della storia» e che «la donna, prima di fare il medico, l’avvocato o la ragioniera, era prostituta». CONTINUA A LEGGERE
TI RICORDI DI DE FALCO QUELLO DI “TORNI A BORDO, CA…”
Da quel 13 gennaio 2012 ,quando il comandante Francesco Schettino sulla Costa Concordia effettuò la manovra che costò la vita a 32 persone, per il comandante che coordinò le operazioni di soccorso, Gregorio De Falco, è iniziato un calvario senza fine e tortuoso. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere l’intervista[nextpage title=”Ecco le parole del comandante”]
In un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, il comandante spiega per quali motivi è stato costretto a trasferimenti in questi quasi quattro anni: “Durante i soccorsi, mio malgrado, divenni protagonista mettendo in ombra i livelli più alti. Prima mi hanno trasferito all’ufficio relazioni esterne. Ho fatto ricorso al Tar che lo ha respinto per una mancanza formale, ora è al Consiglio di Stato. Ho chiesto io di andare alla Marina militare di Napoli, ma sono stato mandato a dirigere l’ufficio del Demanio dove non sfrutterò l’esperienza nel coordinamento dei soccorsi.Evidentemente ero scomodo – ha concluso il comandante – basta leggere le ultime due righe dell’encomio solenne attribuitomi in cui si precisa che la ricompensa mi viene data solamente perché espressamente richiesta da un sottosegretario del governo. Una chiara presa di distanza da parte della Marina Militare. Mi chiedo: sarà un caso che sia io che il mio collega, che abbiamo collaborato alle indagini, siamo stati trasferiti dalla Capitaneria?”. CONTINUA A LEGGERE
Giovanni, morto per una banale influenza: “Si sarebbe potuto salvare così…”
Il rischio per almeno due medici dell’ospedale di Rovigo è quello di rinvio a giudizio e quindi processo. Stiamo parlando del caso della morte di Giovanni Morello, il bambino morto lo scorso 13 gennaio a causa di un’insufficienza multi-organo provocato da un malfunzionamento dell’intestino. Secondo la perizia sul decesso del piccolo, un consulto con… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ricovero”]
un esperto di chirurgia pediatrica avrebbe potuto salvargli la vita. Giovanni, che frequentava la prima elementare, era stato ricoverato due giorni prima che morisse. L’influenza che l’aveva colpito gli aveva provocato un blocco intestinale, ma le conseguenze si sono poi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’indagine sui reparti”]
aggravate. Il fascicolo di indagine per omicidio colposo ha messo sotto la lente d’ingrandimento tre reparti dell’ospedale veneto: il Pronto soccorso, il reparto di Pediatria e la Rianimazione.
Grave lutto per Federica Panicucci: l’annuncio in diretta
Grave lutto per Federica Panicucci, madrina della trasmissione “Mattino 5”. Il contenitore di news e attualità di Canale 5 è andato in onda senza la padrona di casa. Questo perché… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il grave lutto”]
è venuto a mancare il padre della Panicucci, come annunciato dal co-conduttore Francesco Vecchi. “Ciao papy adorato. Da oggi mi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il messaggio sui social”]
cullerò nei tuoi ricordi”, ha scritto la presentatrice su Facebook. Numerosi i messaggi di affetto dei propri fan e dei colleghi.
ULTIMA ORA, politica sotto shock: “Sono tutti malati, è un virus tremendo”
Non c’è solo Hillary Clinton tra le persone colpite dalla polmonite, nel quartier generale della campagna elettorale presidenziale a Brooklyn (New York). Come riferito da una fonte al magazine People, “tutti si sono ammalati”. Non solo quindi la… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il malore della Clinton”]
candidata democratica alla presidenza Usa, colpita da un malore mentre prendeva parte alle cerimonie per il 15° anniversario dell’11 settembre. Sembra infatti che, verso la fine di agosto, un virus si sia fatto largo tra lo staff dell’ex Segretario di Stato. Tra le persone coinvolte… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La ripresa della campagna”]
ci sarebbe anche Robby Mook, manager della campagna. In ogni caso la Clinton riprenderà questa settimana la sua attività elettorale. Sui social la stessa moglie dell’ex presidente Bill Clinton ha rassicurato tutti sul suo stato di salute.
I genitori ubriachi dormivano quando il tizio prende la loro figlia di 4 anni. Ora lei non tornerà mai più a casa
La storia di questa bambina ha lasciato il mondo senza parole. Non tutti i genitori si prendono cura dei figli come dovrebbero è questa bambina è l’esempio più concreto di quanto si possa essere irresponsabili. Un giorno, dopo una lunga giornata, Ivan Razumov, bielorusso, mentre si stava rilassando guardando il tramonto scorge la figura di un un cane e di una bambina. I due corrono lungo l’autostrada da soli come se fosse una cosa normalissima. Pensate che neppure gli adulti osano camminare a piedi nudi sul ciglio di un’autostrada, figuriamoci un bambino. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”La decisione dell’uomo”]
Così Ivan ferma la macchina e si avvicina alla piccola. Nota che ha abiti vecchi, rovinati e sporchi come tutto il suo corpo. È spettinata, indossa scarpe usurate e ha gli occhi spaventatissimi. La piccola ha circa 4 anni. Lui prova a parlarle con dolcezza e lei gli rivela il suo nome: Zhenya … Fedorovich Vladimirovna. La bambina era in strada già da parecchio tempo e quando incontra Ivana ha quasi percorso 15 km. Il suo intento era quello di andare a prendere un gelato al villaggio più vicino: non c’è cibo a casa e i genitori sono troppo ubriachi per prendersi cura di lei. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”Il destino della bambina”]
La piccola è distrutta, ha persino un braccio rotto. Così Ivan le da’ dell’acqua e poi chiama immediatamente i servizi sociali, che subito accolgono la piccola in ospedale. Gli assistenti sociali si sono precipitati a casa della bambina per dire ai genitori che la piccola era al sicuro in ospedale. Ma quando sono entrati a casa sua si sono trovati davanti una scena inaspettata: la mamma era addormentata sul pavimento e suo padre sul tavolo. Erano così ubriachi che non si erano accorti nemmeno che la loro bambina era uscita. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE
[nextpage title=”Il lietofine”]
In ospedale, fortunatamente, Zhenya recupera velocemente. Il suo carattere allegro e vivace l’aiuta ad essere positiva. Ivan va a trovarla per sapere come sta regolarmente. Tra i due si instaura un forte legame e così Ivan decidere di fare le pratiche per l’adozione. La sua storia ha commosso il mondo intero. CONTINUA A LEGGERE
L’ultimo addio a Marisol: le parole strazianti e dolcissime dei genitori…
Lacrime, dolore e disperazione ai funerali della piccola Marisol Piermarini, la bimba di 20 mesi morta sotto le macerie ad Arquata del Tronto. I genitori, dopo i funerali di Stato, hanno voluto celebrare le esequie in forma privata nel chiostro di Sant’Angelo Magno. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere le parole strazianti dei genitori [nextpage title=”Ecco le parole che hanno commosso il web”]
“E’ stato un lampo di gioia, un periodo seppure breve di felicità che adesso cambia”, ricorda il padre Massimiliano, mentre la mamma racconta: “Faceva i capricci ma aveva sempre un sorriso e un abbraccio per tutti”. Sua mamma Martina era scampata al terremoto de L’Aquila e si era poi trasferita ad Ascoli col padre della piccola. La mamma di Marisol Piermarini non aveva retto al dolore durante i funerali di Stato ed è stata portata via in ospedale. Il padre Massimiliano aveva riportato gravi ferite nel corso del sisma che sconvolse il centro Italia. CONTINUA A LEGGERE
Choc sulla Salerno-ReggioCalabria, spengono un auto in fiamme e quello che trovano all’interno è orribile
Choc in autostrada a Salerno: cadavere carbonizzato in autostrada sulla piazzola d’emergenza a Pontecagnan Salerno. Un’automobile, una Ford Focus, è stata trovata in fiamme in una piazzola di sosta dell’autostrada Salerno Reggio Calabria nei pressi dello svincolo di Pontecagnano sud. Sul posto i Vigili del fuoco e i soccorritori della Misericordia.Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il racconto dei soccorritori [nextpage title=”Ecco il drammatico racconto”]
Una volta domato l’incendio, all’interno dell’automobile è stato rinvenuto il cadavere carbonizzato di un uomo. Salvatore Molinaro, autista dell’ambulanza a Il Mattino dichiara: «L’uomo si trovava al posto di guida, in posizione distesa, forse si stava rilassando». Sul posto è intervenuta anche l’Anas e la Polizia stradale. CONTINUA A LEGGERE
Purtroppo dobbiamo darvi una notizia tremenda, è appena morto Roberto…
Roberto Frisco è morto lo scorso 25 giugno nel corso di una maxi rissa nel quartiere Cruillas a Palermo. Il giovane venne ucciso a coltellate. I carabinieri hanno arrestato cinque persone: Giuseppe Lo Piccolo, Salvatore Lo Piccolo, Nunzio Lo Piccolo, Francesco Frisco e Giuseppe Frisco. Le indagini dei militari, coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Francesco Del Bene e Giuseppina Motisi, hanno consentito di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere i particolari della tragedia [nextpage title=”Ecco cosa è realmente accaduto”]
Roberto Prisco, 20 anni, è stato ucciso per uno sguardo di troppo che un fattorino di una pizzeria avrebbe rivolto a Francesco Frisco, il fratello. In casa sarebbe scoppiata una rissa, a colpi di martello. Lo Piccolo, uscito illeso dall’aggressione, dopo essersi procurato un coltello da cucina è tornato nell’abitazione di Frisco, assieme al padre Giuseppe e al fratello Salvatore. Francesco Frisco intanto si trovava con il fratello Roberto e il padre Giuseppe. La situazione degenera: Roberto Frisco viene pugnalato a morte, mentre rimangono feriti Giuseppe Frisco, padre della vittima, e Nunzio Lo Piccolo. la Procura aveva già richiesto il giudizio immediato per tutti gli indagati e il relativo processo si celebrerà a novembre prossimo. I Lo Piccolo sono accusati di omicidio e tentativo di omicidio, i Frisco di tentativo di omicidio e lesioni personali. CONTINUA A LEGGERE