Sono nove le marche d’olio extravergine d’oliva analizzate dal laboratorio chimico di Roma dell’Agenzia delle Dogana. Su 20 bottiglie analizzate, solo 11 hanno superato il test come migliori extravergine d’oliva, ovvero: Zeffiron Monini, Farchioni, Conad Classico, Antica Badia Eurospin, Sagra Classico, Costo d’oro Extra, San Giorgio, Carapelli, Coop e Colavita.
Le marche a cui dobbiamo prestare attenzione, che non hanno superato il test, sono queste: De Cecco, Gentile, Bertolli, Carrefour, Santa Sabina, Lidl, Cirio, Coricelli e Carapelli. Per essere considerato extravergine, l’olio d’oliva deve rispettare ogni parametro chimico pattuito secondo le norme vigenti obbligatorie per legge dal 1991. Tutti i prodotti non devono presentare alcun tipo di difetto organolettico.
Nel caso in cui, durante l’analisi, venga rinvenuta una sola minima pecca, l’olio non dovrà più essere considerato extravergine d’oliva, ma solo vergine. Nonostante le critiche e il declassamento nei confronti dei prodotti, le case produttrici decidono di intervenire per vie legali. Quest’anno è stato decisamente terribile per la produzione d’olio a causa della mosca olearia, la quale avrebbe rovinato buona parte del raccolto.
Sono numerose le aziende italiane che si sono ritrovate costrette a rinunciare alle olive tradizionali, optando per quelle spagnole. Tale decisione comporterebbe un calo di incasso, considerato il fatto che si è speso il 30-40% in più per un prodotto che viene svalutato a causa delle indagini effettuate.