Lily è la bambina protagonista di questa storia d’amore e di speranza. Lei, nata prematura con ben 4 mesi di anticipo rispetto al normale termine della gestazione, aveva poche possibilità di venire al mondo viva e vegeta, eppure ce l’ha fatta.
In pratica la madre, una donna inglese, seppre tutto in maniera casuale. Si recò all’ospedale per una visita di controllo ma i medici la ricoverarono e sottoposero a una serie di esami, finché non stabilirono che la figlia sarebbe nata così tanto in anticipo che non avrebbe avuto nessuna possibilità di sopravvivere.
Lo staff ch si prendeva cura di lei chiese alla donna e al suo compagno se avessero voluto firmare un documento in cui li si autorizzava a non tentare nessuna rianimazione cardiopolmonare, giudicata perfettamente inutile.
I genitori però, rifiutarono di sottoscrivere quel documento ma insistettero perché Lily venisse rianimata e trasportata in una struttura sanitaria specializzata, dove sarebbe stata sottoposta a cure intensive.
E a quanto pare ce l’hanno fatta. L’uomo e la donna hanno vinto la loro battaglia: dopo tre mesi la piccola ha quadruplicato il suo peso corporeo e ora assume latte da un biberon. E’ sana e perfettamente normale, ma solo 4 mesi fa era stata letteralmente condannata a morte. Questa le parole di commozione ma anche di indignazione dei genitori: “I medici ci avevano detto che non sarebbe sopravvissutama noi non abbiamo mollato ed abbiamo avuto ragione. Se avessimo firmato quel documento ora Lily sarebbe già morta”. Oggi la bambina è stata trasferita dall’University Hospital di Essex alla clinica specializzata di Homerton: qui, grazie alle competenze e alla tenacia dei dottori, è riuscita a sopravvivere e a dare segni di miglioramento.