Nessuno aveva mai fatto caso che nel Museo del Palazzo Massimo alle Terme di Roma, c’è un mosaico che stupisce per un dettaglio molto particolare. Su un pavimento a mosaico del secondo piano, nella galleria dedicata agli affreschi, mosaici e stucchi del mondo classico, risalente agli inizi del I secolo dopo Cristo, riproduce un cesto di frutta che nasconde un vero mistero.
In esso, sono riprodotti partendo da sinistra, alcuni fichi, delle mele cotogne, un grappolo di uva nera, alcune melagrane e un alimento impossibile: un ananas. L’Ananas arrivò nel nostro paese solo dopo la scoperta dell’America, come è possibile che gli antichi romani la conoscessero?
Il mistero dell’ananas è un mistero che ha aperto la strada a varie ipotesi, come riportato da Wikipedia. Si è pensato alla possibilità di scambi commerciali oltreoceano o di importazioni dall’Africa occidentale, dove l’ananas è coltivato. Un’ipotesi più plausibile è che l’artista che ha realizzato il mosaico, in realtà, avrebbe cercato di raffigurare una pigna, ornandola con un ciuffo di foglie, ottenendo un risultato ingannevole per i posteri.
Altra possibilità è che il mosaico sia stato sottoposto ad un restauro integrativo che ha portato all’introduzione dell’insensata presenza, da parte di un’artista molto creativo e con qualche pecca sulla storia. Quale che sia la spiegazione, l’immagine di un ananas in un mosaico dell’antica Roma rimane comunque avvolta in un alone di mistero. Voi cosa pensate che ci faccia lì in mezzo un ananas?

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