Non tutti sanno che è possibili eliminare i fastidiosissimi porri in modo del tutto naturale.
Innanzitutto è bene rivolgersi al proprio medico per accertare la natura del porretto. Di solito hanno la dimensione di una capocchia di spillo e possono anche trovarsi di dimensioni più grandi fino ad un piccolo cece. I fibromi penduli o porri si sviluppano spesso in alcune parti del corpo come il collo e le ascelle ma anche nel contorno occhi. E’ più facile che si sviluppino dopo i 40 anni e dipendono da cellule, i fibroblasti, che nascono dallo strato di derma, la parte situata sotto l’epidermide e invece che crescere all’interno, si sviluppano verso l’esterno.
Toglierli è una semplice operazione ambulatoriale che si può effettuare con laser, elettrocoagulazione o bisturi anche se la maggior parte dei medici tende a suggerire di lasciarli “dove sono”. Eventualmente consultatevi con il vostro medico per capire se le ragioni sono solo pratiche o sanitarie.
Sicuramente se i fibromi penduli si trovano in zone sensibili, come intorno agli occhi, è bene non procedere autonomamente nell’eliminare i porri nel modo che vi suggeriremo e la stessa cosa vale se la pelle dovesse essere molto sensibile o già lesionata per qualsiasi ragione (disidratazione, patologie, arrossamenti di varia natura).
Immergete un batuffolo di cotone idrofilo in un piccolo contenitore con dell’aceto di mele, far bagnare bene il cotone e strofinare poi sulla parte diverse volte al giorno (2-3) per più giorni, fino ad una settimana o anche di più.
Piano, piano il porro dovrebbe scurirsi, seccare e cadere in modo naturale.
La pelle deve essere integra e non ipersensibile perché, ricorda il dottore, l’acidità dell’aceto potrebbe causare lieve prurito o bruciore per qualche minuto quando si compie questo procedimento, nel caso questa sensazione sia troppo fastidiosa, potete provare a diluire l’aceto con dell’acqua.
In caso di dubbio rivolgetevi sempre al medico di fiducia e non provate nulla sui nei!