Afghanistan: assalto alle auto, morte 13 persone

Secondo le informazioni in possesso dalla rete all news Al Jazeera, la tragedia si sarebbe verificata a Maidan Warda, una provincia centrale dell’Afghanistan. L’emittente televisiva ha dato una prima ricostruzione dei fatti: all’1 di notte un commando di uomini avrebbe assaltato un autobus nel distretto di Sayeed Abad, nella strada statale che collega Kabul a Ghazni.

Nello scontro a fuoco avrebbero perso la vita almeno 13 civili, mentre altre tre sarebbero rimaste ferite. Solo un bambino di 9 anni è rimasto illeso.

A quanto pare alcuni uomini del commando avrebbero bloccato l’autobus con a bordo le vittime. Successivamente li avrebbero fatti scendere uno alla volta ed uccisi senza nessuna pietà.

L’attacco non è stato ancora rivendicato. Non si è riusciti a capire se fossero talebani o un gruppo legati all’Isis.

Anche il portavoce del governatore provinciale, non si è voluto sbilanciare sui colpevoli dell’attentato. Si è limitato ad affermare che il commando ha agito con il volto coperto.

Torino: ritrovata coppia di anziani carbonizzati.

Questa notte una coppia di anziani ha perso la vita in un incendio verificatosi in via Umberto Balestrieri nel quartiere Falchera.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, le fiamme si sarebbero propagate intorno alle 3:30 all’interno di un appartamento nel quale vivevano due coniugi di 87 e 81 anni. A dare l’allarme sarebbero stati i vicini svegliati dall’odore di fumo.

Sul posto si sono recati i vigili del fuoco oltre che alcune ambulanze del 118. Una volta che hanno domato l’incendio, i sanitari hanno trovato i corpi carbonizzati dei due coniugi.

Sono ancora sconosciute le cause dell’incendio. Le forze dell’ordine stanno effettuando i rilievi del caso. Secondo una prima ipotesi l’incendio potrebbe essere divampato a causa di un corto circuito all’impianto elettrico. Al momento, però, non si esclude nessuna pista.

I Carabinieri della compagnia di Falchera, giunti per primi sul posto, hanno identificato i due cadaveri. Si tratterebbe di Antonio Cassara e Luiginia Maria Gai.

 

Arizona: dopo 22 anni in carcere si scopre che era innocente…

Ha passato ben 22 anni nel braccio della morte con la tremenda accusa di aver assoldato dei sicari per far uccidere il figlio di 4 anni. Debra Milke, questo il nome della povera donna, si è sempre professata innocente e finalmente ha ottenuto giustizia.

Il caso risale al lontano 1989, quando Christoper fu rapito e condotto in un deserto vicino Phoenix dove gli fu sparato un colpo di pistola alla testa. La madre fu la prima sospettata dell’omicidio, gli inquirenti dichiararono che la donna non voleva più tenere il figlio ma non voleva nemmeno concederlo al suo ex marito.

Il caso fu riaperto nel 2013 quando si scoprì che Armando Saldate, il detective che depose nel suo processo avrebbe mentito in altri quattro procedimenti. Da quel giorno la donna è stata rilasciata su cauzione con l’obbligo di indossare un braccialetto.

Oggi è arrivata la sentenza definitiva che la scagiona dall’uccisione del figlioletto. Adesso la donna è libera di andare dove vuole.

 

Due errori in cartella, la ragazza muore durante la chemio

La causa della morte è da ricondurre ad una condizione di morte cerebrale con tossicità sistematica da sovradosaggio di Vinblastina, somministrata alla dose di 90 mg anziché alla dose di 9mg”. Questo ciò che si legge nella perizia, firmata da tre medici catanesi, che stabilisce le cause della morte di Valeria Lembo, la giovane deceduta nel reparto di Oncologia del Policlinico di Palermo: una dose fatale, dieci volte superiore al richiesto, di un antitumorale che avrebbe dovuto salvarle la vita.

L’errore di base era l’inosservanza del ruolo degli specializzandi e degli studenti nel reparto di Oncologia del Policlinico, chiuso e riaperto dopo quattro mesi di sospensione chiesti dal Ministero e dalla regione Sicilia: a dare il via libera ad una prescrizione, infatti, adesso saranno il medico prescrittore, il controllore, il farmacista responsabile e il direttore della farmacia, una misura in grado di evitare la ripetizione dell’errore che ha stroncato Valeria, in cura per un Linfoma di Hodgkin.

Intanto, rimangono sotto inchiesta per omicidio colposo l’ex primario Sergio Palmeri, gli specializzandi Laura Di Noto e Alberto Bongiovanni (che avrebbe anche cercato di cancellare il numero fatale ndr), lo studente universitario Gioacchino Mancuso e l’infermiera Clotilde Guarnaccia.

Monza: si costituisce il pirata della strada

Presso il comando della polizia locale di Monza si è presentato, questa sera, un quarantaduenne brianzolo che si è autodenunciato come autista del SUV che ha causato un maxi incidente in cui Elio Bonavita, 15 anni, ha perso la vita. L’uomo si è presentato dal suo legale, ha raccontato la sua versione sulla dinamica del sinistro ed è stato denunciato a piede libero.

Elio stava per trascorrere una giornata come le altre, stava per andare, in auto con la mamma, al campo di calcio per disputare una partita con i compagni di squadra della Giovanissimi della Dominante di Monza. Ma la sua vita è stata spezzata ad un incrocio di viale Brianza, quando una auto che non ha rispettato una precedenza ha colpito la vettura della madre, correndo via.

Chi era al volante, non s’è preoccupato minimamente della salute dei passeggeri della vettura, ed è scappato dopo una carambola mortale. La madre, ora, è in prognosi riservata al Niguarda di Milano, con fratture multiple agli arti e trauma cranico.

Cinisello Balsamo: modella straniera sequestrata e violentata per mesi…

Una modella svedese di 22 anni sarebbe stata sequestrata e violentata per mesi da un uomo di 42 anni con precedenti penali per reati simili.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Claudio Rossetto, questo il nome dell’uomo arrestato, avrebbe adescato la sua vittima tramite Facebook. Successivamente l’avrebbe raggiunta a Napoli dove lei stava posando per un servizio fotografico e l’avrebbe convinta a seguirlo nel suo appartamento a Cinisello Balsamo. Era il Settembre del 2014, la donna ne uscirà soltanto ieri grazie all’intervento dei Carabinieri.

A quanto pare ad avvertire le forze dell’ordine sarebbe stato un vicino preoccupatosi per le grida provenienti dall’appartamento. Claudio Rossetto avrebbe dapprima tentato di convincere i Carabinieri che era tutto a posto, ma le forze dell’ordine avevano già fatto un controllo sui precedenti dell’uomo ed hanno insistito per entrare.

La ragazza era in condizioni disumane, con parecchi lividi e visibilmente malnutrita. I Carabinieri hanno condotto entrambi in caserma, dove la povera donna ha confessato tutte le angherie ed i maltrattamenti subito in questi mesi. L’uomo è stato arrestato.

Genova: badante aggredita in casa, è in fin di vita…

L’aggressione si è verificata ieri sera nell’abitazione dell’anziano Giuseppe Baccigalupo residente nella frazione Cravaira di Neirone a Fontanabuona.

Il proprietario dell’appartamento ha ritrovato la badante in fin di vita ed ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i funzionari del 118 del Tigullio, i quali hanno portato la donna all’ospedale San Martino di Genova.

I medici hanno riscontrato lo sfondamento della cassa toracica e per questo motivo sarebbe in fin di vita.

La donna è di origini siciliane ma vive in Liguria da quando ha sposato un uomo del posto. Di recente è rimasta vedeva ed ha deciso di trasferirsi da Bargagli a Neirone e vivere nell’abitazione dell’uomo che accudiva.

I carabinieri hanno interrogato il proprietario dell’appartamento, inoltre hanno sequestrato un piede di porco ritrovato vicino al corpo della donna. L’anziano avrebbe dichiarato che l’oggetto è di proprietà della badante, la quale lo avrebbe portato in casa dopo il suo recente trasferimento.

 

Caserta: uomo tenta di darsi piacere con un’aspirapolvere, finirà in ospedale

L’episodio sarebbe avvenuto nel fine settimana a Caserta. Un uomo si sarebbe presentato al pronto soccorso con evidenti problemi al pene. Quando i sanitari gli hanno chiesto come si fosse procurato quei danni, l’uomo ha provato profondo imbarazzo nello spiegare i dettagli dell’accaduto.A quanto pare avrebbe provato ad utilizzare un’aspirapolvere per darsi piacere. Il giochino, però, gli sarebbe sfuggito di mano e avrebbe provocato dei forti dolori al suo apparato riproduttivo.

I sanitari del pronto soccorso avrebbero impiegato più di due ore per medicare l’organo del paziente. Siamo sicuri che ci penserà più volte prima di ripetere il doloroso esperimento.

 

Roma: due bambini ricoverati, avrebbero bevuto acqua con detersivo in pizzeria

Una coppia di Roma aveva deciso di passare una serata piacevole in una nota pizzeria di Trastevere in Roma. Ben presto la serata si trasformerà in un incubo per i due genitori, costretti a trasportare d’urgenza i loro due figli in ospedale per sospetta intossicazione da “Brillantante”.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i quattro si erano appena seduti quando i due figli hanno preso un po d’acqua da una brocca presente sul tavolo. Subito dopo si sarebbero sentiti male giungendo in ospedale con forti conati di vomito.

Sull’episodio stanno indagando le forze dell’ordine, intanto il titolare della pizzeria ha ammesso che potrebbero essersi verificati dei problemi con la brocca. Probabilmente era rimasto al suo interno un po di detergente per lavastoviglie.

Latina: bambino di tre anni muore dopo essere stato dimesso dall’ospedale

E’ un mistero la morte di un bambino di tre anni avvenuta ieri a Cisterna di Latina. Il bambino è deceduto dopo una violenta crisi convulsiva.

I malori sarebbero iniziati già nella giornata di Sabato, tanto che i genitori del bambino, due filippini con regolare permesso di soggiorno, lo avrebbero portato alla vicina struttura ospedaliera di Cisterna. I medici, dopo averlo visitato, hanno consigliato ai genitori di portarlo in un centro più specializzato.

I due filippini hanno trasferito il bambino all’ospedale Bambino Gesù di Roma dove è rimasto sotto osservazione per alcune ore. Dopodiché è stato dimesso.

Nella mattina di ieri il bambino ha ricominciato a star male. Fin quando i genitori non hanno deciso di chiamare nuovamente il 118, ma l’elisoccorso giunto a Cisterna non ha potuto far altro che constatare il decesso del bambino.