Problemi economici e debiti non pagati: fallisce il ristorante di Serena Grandi

Per Serena Grandi non è un bel periodo. Dopo la chiusura, oltre un anno fa, arriva anche il fallimento per la Locanda di Miranda a Rimini. Il ristorante era stato aperto dall’attrice (insieme al figlio) nel borgo San Giuliano nel marzo 2013, ma purtroppo aveva avuto vita breve per diversi motivi non specificati.

Dopo la Notte rosa dello scorso anno il locale non aveva più riaperto per vari problemi di gestione. La Grandi aveva provato a cedere l’attività, ma le trattative non erano andate a buon fine. Così la decisione di chiudere, anche perché  secondo Serena : “purtroppo qui a Rimini ci sono state molte persone che non si sono comportate come dovevano, e che hanno usato il mio nome”.

Ora Serena Grandi dovrà rispondere in tribunale di questo fallimento che ovviamente ha coinvolto un bel numero di persone.

 Padre ferma i bagnini e la figlia annega: “Meglio morta che toccata da altri uomini”

Aveva solo 20 anni la ragazza di Dubai morta annegata per una ragione veramente assurda. Suo padre non voleva che i bagnini toccassero il corpo della figlia deturpandone la purezza.  L’uomo, un asiatico, era sulla spiaggia con la famiglia per un pic-nic, quando la ragazza, entrata in acqua, ha cominciato a chiedere aiuto. I bagnini non hanno potuto fare nulla e il padre è poi stato arrestato.

L’uomo infatti si è opposto fisicamente e con aggressività per fermare i soccorritori fino a quando la figlia non è annegata. “Sosteneva che se fosse stata toccata da quelle mani, sarebbe stata disonorata per sempre. Ecco le parole di un agente di polizia del posto: “Da quando faccio questo lavoro non mi era mai capitato un fatto simile. Faccio ancora fatica a crederci, ciò che è accaduto è vergognoso”. L’agente infatti è sicuro che se il padre della ragazza non si fosse opposto i bagnini sarebbero riusciti a raggiungerla in tempo e quindi a salvarla.

Asdi 2015: al varo il nuovo assegno di disoccupazione di sei mesi

L’Asdi era previsto sia nella delega sul Jobs Act che nel decreto legislativo sugli ammortizzatori sociali. Dopo aver ricevuto il voto favorevole da parte delle Regioni l’assegno di disoccupazione dovrebbe entrare in vigore. E’ un sostegno residuale per i disoccupati che hanno fruito interamente della NASPI. L’erogazione dell’Asdi avrà una durata limitata nel tempo a soli 6 mesi.

Quanto dura l’erogazione dell’Asdi? Sarà possibile fruire dell’assegno Asdi per un massimo di 6 mesi.

Chi potrà ottenere l’Asdi 2015?

Per poter fruire dell’Asdi i lavoratori dovranno:

– aver fruito della Naspi per la sua intera durata

– essere in stato di disoccupazione

– versare in condizioni economiche di bisogno (attestate da un Isee inferiore ai 5mila euro).

Che importo verrà erogato con l’Asdi 2015?

L’importo dell’Asdi sarà pari al 75% dell’ultimo assegno della Naspi. In ogni caso l’importo erogato non può superare l’importo dell’assegno sociale pari a 448,5 euro al mese. Eventuali surplus possono essere concessi in presenza di determinati carichi familiari.

Le fanno una multa mentre è in ospedale col figlio: la paga un benefattore

C’è ancora chi fa le cose col cuore almeno in Australia dove una mamma per portare il figlioletto malato in ospedale non ha potuto parcheggiare l’auto nel modo più corretto. La donna purtroppo è stata trattenuta per un bel po’ di tempo all’ospedale di Camberra, ovviamente non se l’è sentita di lasciare il piccolo da solo.  I vigili l’hanno multata ma quando la donna si è avvicinata alla macchina non ha trovato la multa, bensì un biglietto rosa scritto da un misterioso benefattore o benefattrice. Ecco cosa c’era scritto:

“Ciao, ho visto che sulla tua auto c’era una multa. Sicuramente quello che stai passando all’ospedale è abbastanza duro, così l’ho pagata per te. Ricevuta n° ***, pagata in data 08/08/15 alle 11.05 am. Spero che le cose si risolvano!”.

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Dopo 2 mesi dall’incidente si sveglia  e fa una domanda strana al suo fidanzato

La notizia ripresa dal tabloid britannico Daily Mirror racconta di una donna rimasta in ospedale per due mesi in coma con accanto il suo ragazzo Chen Ben. Lei, Fu Jun, ha avuto accanto al suo fidanzato che per amore suo ha anche lasciato il suo lavoro.

Quando  la donna si è svegliata, la sua reazione lo ha sorpreso tutti: “Perché sei rimasto qui? Non dovevi farlo. Non voglio che ci sposiamo, non voglio essere un peso per te”.Ecco le parole che hanno sorpreso tutti.

Fortunatamente, l’uomo ha ignorato queste parole tutt’altro che romantiche, e adesso, dopo che Fu Jun ha terminato la sua riabilitazione e sta meglio, i due stanno preparando le loro nozze.

Sposa: fa uno scherzo al marito durante le nozze, ecco la reazione incredibile dell’uomo

Forse sarebbe meglio non fare mai scherzi al proprio marito soprattutto il giorno del proprio matrimonio perchè la reazione potrebbero essere assai diversa da quella che si immagina.
Doveva essere il giorno più bello della loro vita, invece qualcosa è andato storto. Nel video la sposa, durante il banchetto nuziale, porge allo sposo un assaggino di torta.
Teneramente la moglie allontana la forchetta per fargli uno scherzo innocente. A quel punto, la sposina e alcuni invitati cominciano a ridere e la reazione dell’uomo è incredibile. Si arrabbia spropositatamente e addirittura prende a calci un tavolo.
Deve addirittura intervenire una signora per calmarlo, forse una parente.
Ecco il video incriminato.

Roma: Cornetti tra veleno e trappole per topi

Poche ore fa, tra Piazza Buenos Aires e Via Tagliamento i carabinieri hanno scoperto che ci sono dei locali con una serie di irregolarità riscontrate in ogni pubblico esercizio controllato.
Chiuso un bar per carenze igienico sanitarie, verificate anche da personale Asl. All’interno del locale c’erano infatti trappole per topi, escrementi di topo e cibi conservati in congelatori ridotti in pessimo stato, pieni di muffa. Cinque le frodi in commercio per vendita di alimenti surgelati spacciati come freschi e una denuncia penale a un esercente per violazione delle norme sull’inquinamento ambientale.
Numerosi i verbali comminati per irregolarità amministrative quali: occupazione abusiva di suolo pubblico, mancata esposizione delle licenze, carenze igieniche dei locali, assenza dei requisiti di sorvegliabilità, promiscuità nella conservazione degli alimenti, mancata tranciabilità dei prodotti, mancato smaltimento degli oli esausti, vendita difforme di articoli rispetto a quanto consentito. Sono in corso accertamenti sull’utilizzo di locali di proprietà dell’Ater da parte di pubblici esercizi.

Bologna sotto Choc: 11enne si sente male in volo e muore dopo l’atterraggio

Era insieme ai genitori e pare soffrisse di patologie pregresse l’11enne che ha perso la vita all’aeroporto di Marconi, Bologna. Per il ragazzino, il 118 è intervenuto immediatamente. I soccorritori hanno provato a rianimarlo, ma senza riuscirci.
Il bambino, riferisce una nota del Marconi, «con evidenti malformazioni congenite» ha accusato problemi respiratori durante il volo ed è successivamente deceduto a bordo.
Il personale del 118 sopraggiunto con l’auto medica, salito a bordo, ha quindi continuato la procedura di rianimazione avvenuta sul veicolo, intubando il paziente e somministrandogli i farmaci previsti, ma il paziente è sempre rimasto in asistolia. Dopo circa 40 minuti di pratiche di rianimazione – prosegue sempre l’aeroporto – il personale medico ha purtroppo dovuto constatare il decesso del passeggero».

Il 19enne Michele non ce l’ha fatta: è morto 20 giorno dopo l’incidente in auto

Tutti avranno sentito parlare ai telegiornali di Michele Siani, ebolitano di 19 anni, morto in un incidente stradale che ha coinvolto anche l’adolescente Federica Vitale, morta anch’essa nel terribile incidente avvenuto sulla via che porta al mare, in litoranea. Due vite spezzate dall’impatto in auto avvenuto a Battipaglia il 16 luglio scorso.
Il cuore di Michele ha smesso di battere durante la notte all’ospedale di Battipaglia, dove il giovane era stato ricoverato subito dopo lo schianto contro un camion. Michele Siani era in auto perchè stava recandosi in spiaggia a bordo della sua Matiz con tre amici. Tra loro, anche Federica Vitale, amica di Michele, morta la settimana scorsa. I due ragazzi vivevano nello stesso quartiere e purtroppo hanno lasciato questo mondo troppo presto.

Traffico Bloccato da un gigantesto MINION volato via per il vento

Sembra l’immagine di un film di animazione, eppure è successo davvero. Un minion gigante, alto 12 metri, ha bloccato il traffico in una cittadina irlandese, non lontana dalla capitale Dublino.

Nessun danno per le persone, per fortuna, ma solo allo specchietto retrovisore di un’auto, per via del gonfiabile ‘scappato’ via pepr il forte vento. Le immagini pubblicate sui social hanno fatto il giro del mondo: ci sono volute tre ore per sgonfiarlo e riportare il traffico alla normalità.
Una vicenda assurda cha ha fatto il giro del mondo volando da un social all’altro.