Incidente bruttissimo in Nord Italia: scontro tra un’auto e un’ambulanza

Bruttissimo incidente, quello che si è verificato oggi a Vercelli, in Piemonte. All’incrocio tra via Tripoli e via XX Settembre, sono rimaste coinvolte in uno scontro un’auto e un’ambulanza. A riportare la notizia è stato il portale locale Lasesia.it: secondo quanto raccolto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I feriti”]

cinque persone sono rimaste ferite nell’impatto. Sul posto sono subito intervenuti sia la polizia municipale che gli agenti della squadra volante della polizia statale. Da certificare poi le responsabilità del sinistro che ha portato al ferimento, come detto, di cinque persone.

WhatsApp si sdoppia, ecco la rivoluzione!

Ultima novità per quanto riguarda WhatsApp, l’applicazione più utilizzata nel mondo e ormai presente in tutti gli smartphone. Infatti una funzione attesissima da tutti, che rivoluziona l’utilizzo di questa app, è appena stata rilasciata dalla casa madre e il sito TecnoAndroid spiega il trucco per poter avere due numeri e quindi due account disponibili contemporaneamente senza dover cambiare continuamente scheda. Ecco come bisogna fare, prestate attenzione. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Due sim differenti”]

Capita spesso per esempio di avere sia il proprio telefono sia quello del lavoro o di avere due numeri personali e magari teniamo una delle due sim in un telefono più vecchio, dove non c’è WhatsApp installato. Ma se avessimo bisogno di usare quel numero, con l’applicazione di messaggistica, ma non vogliamo comprare un nuovo telefono? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Ecco il trucco”]

Il trucco è questo e si realizza grazie a una app lanciata sul marketplace di Android, si chiama Parallel Space ed è disponibile al momento solo sui dispositivi Android. Permette di avere più account WhatsApp, Facebook o Instagram sullo stesso dispositivo. Una vera comodità. In poche parole, è come se creasse uno smartphone alternativo e virtuale su cui girano le app che abbiamo installato sul nostro smartphone reale. Appena parte l’app PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Un app semplice”]

un tutorial spiegherà con delle slide tutte le funzioni disponibili. Per aggiungere un secondo account bisognerà tippare sul segno “più” in alto e selezionare una delle app, sono tante, che Parallel Space propone di default. Ovviamente anche WhatsApp. Per distinguere l’account originale da quello “parallelo” appena creato si crea in automatico un collegamento all’app secondaria sulla Home Screen dello smartphone, l’icona sarà ben distinguibile perché ha bordi arrotondati da colori arcobaleno. L’app è comodissima e nella sua semplicità anche rivoluzionaria, permettendo a tutti i social addicted di usufruire delle proprie app preferite senza dover spendere soldi per comprare altri smartphone.

Questa donna è l’incubo di tutte le stazioni di servizio (VIDEO)

Sarebbe un’operazione molto semplice e veloce, ma qualcuno riesce sempre a renderle complicate, lunghe e anche molto ridicole. Fare benzina è una di queste: chiunque guidi una macchina la fa quotidianamente, spesso in autonomia. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Video virale”]

Nel caso specifico, però, sembra proprio che questa signora non sia molto in grado. Il self service la manda in confusione e ormai il video che le è stato fatto da un altro automobilista alla stazione di servizio è diventato virale sul web, facendo ridere migliaia di persone. Come potete vedere nel video PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”fare benzina”]

 la donna apparentemente di nazionalità russa come chi ha caricato il video su Youtube, prova prima a sbrogliare il tubo erogatore di benzina, poi sbaglia a prenderlo e cerca di tirarlo a forza verso l’automobile, senza riuscirci perché la macchina è troppo lontana. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Giudicate voi”]

Ma non vogliamo rovinarvi il divertimento e vi lasciamo al video , con una riflessione: forse chi lo ha girato avrebbe potuto essere più cavaliere e aiutare la malcapitata.

Una tragedia immane: Nicolina non c’è più e l’assassino si è ucciso

Ieri, mercoledì 20 settembre, Nicolina Pacini era stata ferita al viso da un colpo di pistola. A spararlo era stato l’ex compagno della madre. A Ischitella, comune della provincia di Foggia, il dramma si è trasformato in tragedia: la 15enne è morta oggi, giovedì 21 settembre. A stroncare la sua giovane vita, l’ennesimo arresto cardiaco… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

Mentre stava raggiungendo la fermata dell’autobus, per arrivare a scuola, Antonio Di Paola l’aveva avvicinata chiedendole probabilmente informazioni sulla madre, Donatella Rago. Nicolina si sarebbe rifiutata e lui avrebbe risposto con quel colpo di pistola. Dopo essere scappato nelle campagne, il 37enne si è poi tolto la vita con la stessa arma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

“Io ho anche litigato al telefono con mia figlia: “Mi fai stare male. Nicolina, io mi sto preoccupando, perché so cosa lui vuole fare”, queste le parole della madre di Nicolina a Mattino Cinque: “Quattro giorni fa -mi chiamò un’amica di giù: ‘Dona, l’ho visto alle scuole con un amicò. Oddio, ho detto, questo qui sta programmando qualcosa. Detto, fatto. Non l’ha fatto quel pomeriggio. Lui sapeva che la bimba andava a scuola. Tu l’hai conosciuto solamente in quell’istante che ti ha puntato un anno fa il coltello allo stomacò. Lei mi ha detto: ‘Ma cosa vorresti, mi devo segregare in casa?’. E io: ‘No! Allora sai che c’è? Da domani esci, fatti la tua vita, va bene, ciao!’. Lei: ‘Ciao, ok, ciao’. Le ultime parole dette tra me e la mia figliola”.

Forte boato, paura tra i cittadini: epicentro sulla costa

È stato un risveglio pieno di paura per tutti gli abitanti della costa siciliana nord-orientale, nel Messinese: al posto della sveglia ci ha pensato…

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purtroppo una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 a far sobbalzare gli abitanti intorno alle 6.28. Il sisma è avvenuto a circa 7 km di profondità, con…

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epicentro al largo della costa, precisamente a metà strada tra i comuni di Milazzo e Patti, in provincia di Messina.

Stupra la sorella gemella della fidanzata: “Giudice, mi sono confuso”

Il giudice l’ha condannato a quattro anni di reclusione, per “stupro” e “aggressione indecente” ai danni della sorella gemella della sua fidanzata. Ma il 24enne di Melbourne si era difeso così davanti al giudice: “Mi ero confuso”. La donna era ospite della sorella e del cognato dopo la fine della sua relazione sentimentale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La versione della cognata”]

È stata proprio lei a denunciarlo, dicendo di essere stata violentato mentre stava dormendo: “Volevo solo che mi chiedesse scusa e che ammettesse quel che mi aveva fatto”. Il cognato ha negato tutto, ha definito “bugiarda” la sorella della fidanzata e ha dichiarato di essersi “confuso”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La difesa del 24enne”]

Secondo quanto emerso durante il processo, l’uomo si sarebbe avvicinato alla donna con la volontà di parlarle, per poi sfilarle i pantaloni e abusare di lei. Non prima di averle confessato di “aver fatto fantasie sessuali su di lei”. L’ambiguità non ha retto davanti al giudice, che ha condannato l’uomo.

Baby-sitter violenta incastrata dalla camera, che atrocità ha commesso

Una bambinaia getta in modo violento un piccola bambina nella culla. Questo quanto ripreso da una telecamera nascosta nell’abitazione nella quale la donna prestava servizio. La mamma della piccola, Annemarie Theron, dopo aver notato alcuni starni lividi sul copro della propria figlia, insospettita, ha… CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Telecamera”]
piazzata a casa una telecamera. Dopo aver visionato quanto ripreso, la madre si è sfogata su Facebook, non nascondendo tutta la sua frustrazione: “Non ho più mangiato e dormito per almeno due giorni dopo essere venuta a conoscenza di queste atrocità. Chissà da quanto tempo andava avanti così, povera… CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Accuse”]
Laila”. Oggi contro la bambinaia le accuse sono schiaccianti: Le sono infatti stati contestati i reati di abusi, aggressioni e addirittura tentato omicidio.“La mia preziosa Laila Danae…spero tu capisca che ti amiamo senza fine e siamo così dispiaciuti per quello che hai passato !! Ringraziamo il Signore per la Sua… CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Post”]
protezione, è merito Suo se sei ancora viva e resti il luminoso raggio di luce che sei per tante persone – tutti ti amano! Dalla profondità dei nostri cuori Johan e io vogliamo ringraziare TUTTI (famiglia, amici vecchi, amici nuovi e perfetti sconosciuti) per tutto il loro amore, supporto, chiamate, messaggi e preghiere durante questo tempo !!” Quando condiviso sui social dalla madre.

Morsa da un ragnetto mentre dorme: 29enne si ritrova in fin di vita

Una ragazza americana originaria dell’Arkansas, di soli 29 anni, è appesa a un filo sospeso tra la vita e la morte. Quello che le è successo è un vero incubo e dalla fine di giugno le sue condizioni di salute sono precarie. Tutto è successo mentre stava dormendo accanto al marito Allen, 33 anni, quando a un certo punto PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Una piccola puntura”]
ha sentito una puntura tra la spalle e il braccio destro, ma non si è preoccupata e la mattina dopo è andata a lavorare. Una volta arrivata in ufficio, però, ha iniziato ad accusare forti dolori allo stomaco, seguiti da nausea e vomito. E’ tornata a casa prima del dovuto, con i conati di vomito sempre più forti. A questo punto Clarissa, questo il suo nome, ha deciso di andare al pronto soccorso dove i medici PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Un ragno velenoso”]
hanno potuto riscontrare la gravità della situazione. La donna, infatti, era stata punta da un ragno eremita mattone, non ancora adulto, il cui veleno può essere PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Tra la vita e la morte”]
letale per chi è allergico, ovviamente senza esserne al corrente. Clarissa è una di queste persone e il suo organismo sta gradualmente peggiorando, a causa di un’infezione contro la quale nessun antibiotico sembrava funzionare. Problemi ai reni e altre disfunzioni l’hanno tenuta tra la vita e la morte per settimane, finché il quadro clinico è migliorato e adesso è stata dimessa.  “Prima non ero aracnofobica, ora ho il terrore dei ragni”. Ne ha davvero tutte le ragioni.

Va a correre e la fa sempre nello stesso cortile: “Fermatela, vi prego!”

C’è una famiglia che non ce la fa più a sopportare la stravagante usanza: “C’è una donna che va a correre spesso e che ogni volta si ferma a defecare nel nostro cortile”. È la denuncia presentata dalla famiglia Budde a Colorado Springs, nella contea di El Paso… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Eravamo increduli””]

In poche parole, questa runner ha l’abitudine di lasciare dei “ricordini” nel loro giardino: “Eravamo in casa quando i nostri bambini sono entrati di corsa urlando: ‘C’è una signora che sta facendo la cacca nel nostro giardino’. Siamo usciti fuori ed eravamo increduli, le ho urlato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Mi dispiace…””]

‘Ma cosa stai facendo? Non ti vergogni?’. Lei mi ha risposto ‘Sì, mi dispiace’ ed è fuggita, senza mai tornare”. Le telecamere a circuito chiuso del quartiere hanno permesso di risalire all’immagine della donna: ora la polizia ha diffuso le foto per riuscire a rintracciarla.

Tata picchia bambina di 9 mesi: beccata dalle telecamere

Una babysitter apparentemente affidabile si è rivelata come una persona manesca e con poco giudizio. La donna, infatti, è stata beccata dalle telecamere interne all’abitazione dove lavorava come tata di una bimba inglese di 9 mesi. E’ successo in PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”babysitter locale”]
Namibia dove la coppia vive per lavoro e non potendosi occupare tutto il giorno della figlia hanno deciso di affidarsi a una babysitter locale. Ma dopo qualche tempo PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Telecamere in casa”]
i due hanno cominciato a notare strani lividi sul corpicino della bimba e per questo la signora Annemarie Theron ha deciso, insieme al marito, di far installare delle telecamere a circuito chiuso per capire cosa succedesse. «Non volevo essere una mamma paranoica e apprensiva», confessa Annemarie, «però le brutte sensazioni non mi abbandonavano e quando ho visto i filmati non ho potuto fare altro che scoppiare a piangere e stringere e a me la mia bambina». PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 24DELL’INDICE[nextpage title=”A processo”]
Ed è così che la coppia britannica ha scoperto l’amara verità: la tata, mamma a sua volta di 4 figli, picchiava e strattonava la bambina invece di rimproverarla semplicemente, ignorando i pianti strazianti della piccola. Nonostante le giustificazioni della donna, è stata denunciata e le autorità locali la processeranno.