Omicidio Nemtsov: tre uomini arrestati, uno si fa saltare in aria

Continuano senza sosta le indagini per individuare tutti i colpevoli dell’attentato ai danni di Nemtsov in Russia. Secondo le informazioni fornite dai media russi, tre persone sarebbero state arrestate con l’accusa di aver partecipato a vario titolo all’attentato. Shagid Gubashev, Ramzan Bakhayev e Tamerlan Eskerkhanov questi i nomi delle tre persone catturate.

Intanto le autorità russe hanno individuato quelli che sarebbero gli esecutori materiali dell’attentato: i due ceceni Zaur Dadayev e Anzor Gubashev, attualmente ricercati.

Un sesto uomo sarebbe stato accerchiato dalla polizia a Grozny, l’uomo pur di non farsi prendere si è fatto saltare in aria con una granata.

Terni, paracadutista perde la vita nello stesso punto dove lo perse Taricone

Stamattina un uomo ha perso la vita durante un lancio con il paracadute. Ancora sconosciute le cause dell’incidente, a quanto pare  Massimiliano Piraccini, questo il nome dell’uomo deceduto, si sarebbe lanciato da un’altezza di 4000 metri insieme a due amici. Dopo circa 50 secondi dal lancio avrebbe provato ad aprire il paracadute, ma qualcosa non avrebbe funzionato correttamente. L’uomo si è schiantato al suolo nella località di Vallemicero-Valleantica.

Dopo la tragedia è stato postato un video su Youtube di un precedente lancio effettuato dall’uomo. Dalle immagini si nota come Massimiliano perda i sensi subito dopo il lancio. In quell’occasione fu salvato dal suo istruttore.

Casualità ha voluto che l’uomo perdesse la vita proprio nello stesso posto dove, nel Giugno 2010, Pietro Taricone perse la vita in un incidente dalle modalità analoghe.

Sudafrica: bus investe due triatlete italiane…

Edith Niederfriniger, 41 enne di Merano e Linda Scattolin, 40 enne della provincia di Padova, si stavano allenando in bici quando un pullman si è ribaltato investendole in pieno.

I fatti si sono verificati in Sudafrica sul Franschhoek Pass a Capo Occidentale. L’autobus stava trasportando un’intera squadra di rugby ed alcuni tifosi che si stavano recando nella città di Grabouw per disputare un match. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente, a quanto pare l’autista ha perso il controllo del mezzo a causa delle rottura dei freni. Il pullman si è ribaltato ed è finito addosso alle due cicliste.

Tragiche le conseguenze dell’incidente: due giocatori della squadra ed un tifoso hanno perso la vita, mentre una delle due cicliste è stata ricoverata in gravi condizioni.

Roma: due donne incidono scritte sul muro del Colosseo. Denunciate

Ieri il Colosseo è stato oggetto dell’ennesimo atto vandalico ad opera di due giovani ragazze americane, le quali hanno deciso di lasciare un segno della loro visita incidendo un paio di scritte sui muri del famoso monumento. Non contente hanno deciso di immortalare il loro atto vandalico facendosi un selfie vicino alle scritte.

Il fatto non è passato inosservato e alcuni turisti hanno riferito tutto ai sorveglianti, i quali hanno subito allertato le autorità che operavano in zona. Le due donne sono state denunciate per danneggiamento aggravato.

Un evento simile era già capitato nel Novembre scorso, quando un turista russo di 42 anni aveva inciso una grande K su uno dei muri dell’anfiteatro. In quel caso l’uomo fu arrestato.

Gambia, due pescatori italiani rischiano la vita…

E’ ancora tutta da chiarire la vicenda che ha condotto due pescatori italiani in un carcere del Gambia. Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che il motivo dell’arresto sarebbe da ricercare nelle dimensioni delle maglie della rete utilizzata per la pesca.

I due arrestati sono Sandro De Simone, capitano della nave Idra e Massimo Liberati, direttore di macchina. Un terzo italiano, Vincenzino Mora, sarebbe trattenuto a bordo del peschereccio stesso. A quanto pare i due arrestati sarebbero detenuti in carcere in condizioni disumane, addirittura senza cibo da lunedì scorso. Solo il console onorario in Gambia sarebbe riuscito ad ottenere un incontro con i due detenuti, dichiarando di averli trovati in non buone condizioni fisiche e mentali.

Intanto la moglie di Sandro De Simone ha lanciato un appello a Matteo Renzi e al ministro degli Esteri affinché si faccia tutto il possibile per liberare i due detenuti.

Roma, rapina una donna e la trascina con l’auto

Brutta disavventura per una donna romana. Un uomo le si è avvicinato con l’auto mentre si trovava in via Bernardino Davanzati a Roma e le ha strappato la borsetta. La donna ha opposto resistenza, ma l’uomo è ripartito trascinandola per un bel po di metri finché ha dovuto mollare la presa.

Un passante ha notato la scena ed ha subito chiamato le forze dell’ordine fornendo la targa del veicolo. Da lì sono partite le indagini. Per le forze dell’ordine è stato facile risalire al proprietario dell’auto: un 50 enne con procedenti penali ed obbligo di dimora nel comune di Fonte Nuova, ed è proprio lì che hanno intercettato il ladro con addosso ancora la refurtiva. E’ stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata.

Wisconsin, poliziotto spara ed uccide giovane di colore disarmato

Ieri Barack Obama partecipava alla commemorazione della marcia per il diritto al voto degli afroamericani. Destino ha voluto che lo stesso giorno si verificasse l’uccisione di un giovane di colore da parte di un poliziotto americano.

I fatti sono avvenuti a Madison nel Wisconsin. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, gli agenti sono stati avvertiti di rumori provenienti da un appartamento. Gli agenti si sono recati sul posto dove hanno trovato il giovane Anthony Tony Robinson, da lì ne è nata la colluttazione e l’uccisione del giovane.

Il capo della polizia e il sindaco di Madison hanno affermato che un’inchiesta interna è stata avviata per stabilire eventuali responsabilità dei poliziotti. L’unica cosa certa è che il ragazzo ucciso era disarmato.
Intanto molti abitanti della zona sono scesi in piazza per protestare contro i poliziotti.

Rimini, bambino di cinque anni si sente male in asilo e muore in ospedale

E’ avvolto nel mistero la morte di un bambino di cinque anni avvenuta ieri a Rimini. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il bambino stava tranquillamente giocando in asilo quando si è accasciato ed ha avuto un malore. Pronto l’intervento del funzionari del 118, i quali hanno constatato come il piccolo fosse già in arresto cardiaco e in uno stato cianotico.

Giunti in ospedale, i medici hanno provato per un’ora a rianimarlo, ma per il povero bambino non c’è stato niente da fare. La procura ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso. I medici suppongono possa trattarsi di una malformazione cardiaca.

Mali, attacco terroristico fa cinque vittime. Tre sono europei.

La notizia è stata diffusa da Radio France Internationale: un ristorante di Mali sarebbe stato oggetto di un attentato terroristico nel quale sarebbero morte cinque persone. Tre di nazionalità europea, mentre gli altri due abitanti del posto.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un commando armato avrebbe fatto irruzione nel locale gridando “Allah è grande” e sparando sulla folla. Un uomo francese è morto nella sparatoria, mentre un altro di origine belga sarebbe morto a causa dell’esplosione di una granata. Un terzo uomo europeo è deceduto in ospedale.

Le forze dell’ordine locali stanno setacciando la città per trovare i responsabili. Da quanto riferisce RFI già due persone sarebbero state fermate.

 

Napoli: si annoiano… 5 minorenni distruggono autobus

Sono in cinque e tutti minorenni gli autori dell’atto vandalico con il quale hanno reso inservibile un autobus dell’Amn a Napoli. Gli autori del gesto sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza presenti all’interno del mezzo e la scena ha permesso alle forze dell’ordine di risalire alle loro identità. Quattro sono stati denunciati per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio, un quinto ha meno di 14 anni e quindi non perseguibile.

Il video mostra i cinque forzare le porte automatiche dell’autobus, prendere l’estintore presente all’interno del mezzo e riempirlo completamente di schiuma. Non contenti, decidono di staccare tutti i fili dell’impianto elettrico, rendendo il mezzo inutilizzabile.