Ieri, mercoledì 20 settembre, Nicolina Pacini era stata ferita al viso da un colpo di pistola. A spararlo era stato l’ex compagno della madre. A Ischitella, comune della provincia di Foggia, il dramma si è trasformato in tragedia: la 15enne è morta oggi, giovedì 21 settembre. A stroncare la sua giovane vita, l’ennesimo arresto cardiaco… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

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Mentre stava raggiungendo la fermata dell’autobus, per arrivare a scuola, Antonio Di Paola l’aveva avvicinata chiedendole probabilmente informazioni sulla madre, Donatella Rago. Nicolina si sarebbe rifiutata e lui avrebbe risposto con quel colpo di pistola. Dopo essere scappato nelle campagne, il 37enne si è poi tolto la vita con la stessa arma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

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“Io ho anche litigato al telefono con mia figlia: “Mi fai stare male. Nicolina, io mi sto preoccupando, perché so cosa lui vuole fare”, queste le parole della madre di Nicolina a Mattino Cinque: “Quattro giorni fa -mi chiamò un’amica di giù: ‘Dona, l’ho visto alle scuole con un amicò. Oddio, ho detto, questo qui sta programmando qualcosa. Detto, fatto. Non l’ha fatto quel pomeriggio. Lui sapeva che la bimba andava a scuola. Tu l’hai conosciuto solamente in quell’istante che ti ha puntato un anno fa il coltello allo stomacò. Lei mi ha detto: ‘Ma cosa vorresti, mi devo segregare in casa?’. E io: ‘No! Allora sai che c’è? Da domani esci, fatti la tua vita, va bene, ciao!’. Lei: ‘Ciao, ok, ciao’. Le ultime parole dette tra me e la mia figliola”.

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