Chiara Francini, attrice della serie tv Matrimoni e altre follie, ha deciso di confessarsi in un’intervista rilasciata per il settimanale DiPiù in merito a un terribile dramma che la sta coinvolgendo. Si tratta di un problema piuttosto serio e non troppo raro, che la vede protagonista fin da quando era una ragazzina. Ecco le sue parole: “Si chiama eritema pudico, ed è una sindrome di cui soffrono molte persone. Se mi trovo in una situazione imbarazzante all’improvviso divento rossa, nel collo e poi sulle guance. Dopo alcuni minuti scompare tutto e torna come prima. Ho chiesto consigli al mio medico, che mi ha spiegato che questo disturbo ha una origine emotiva e che non ci sia molto da fare… Per fortuna, comunque, non mi capita sul lavoro, perché lì ho la situazione sotto controllo: recito. Semmai mi capita nella mia vita privata. Certo, negli anni ho imparato a riconoscere le situazioni ‘critiche’ e magari le evito, oppure lascio che mi si infiammi la faccia. Sono fatta così, mica posso farci niente”.

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“Cominciai a essere colta da improvvisi dolori di pancia. I miei genitori si preoccuparono non poco perché non capivano che cosa avessi, se ci fosse qualcosa che non andasse a livello fisico. Arrivavo in classe e, in men che non si dica, mi piegavo in due dal dolore. Poi il dottore, dopo lunghe visite, arrivò a questa conclusione. Soffrivo di ansia da prestazione. Siccome volevo essere la prima della classe perché così. pensavo, sbagliando, i miei genitori sarebbero stati ancora più fieri di me, mi impegnavo più del dovuto e il mio fisico reagiva con questi dolori lancinanti”.

Chiara Francini ha inoltre spiegato come è riuscita a convivere con questo problema: “E’ bastato davvero poco perché i miei genitori, che mi hanno regalato un’infanzia meravigliosa, mi hanno rincuorato dicendo che mi avrebbero voluto bene comunque, anche se non fossi stata la prima. Tuttavia, nel mio cuore, è rimasta la voglia di dare il meglio, di non mollare mai: è il mi carattere”. Qualcosa di quell’ansia è rimasta in questo disturbo, che a raccontarlo fa ridere, ma che in effetti è un po’ fastidioso”. CONTINUA A LEGGERE

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