Le tecniche di massaggio, agopuntura e digitopressione sono antiche di millenni e ancora oggi possono aiutare in numerosi disagi che possono affliggerci, in alcuni casi si tratta di manipolazioni molto semplici che possiamo imparare anche noi non addetti ai lavori e possiamo applicarle quotidianamente, con notevoli benefici pressoché immediati.
Premete questi due punti per assicurarvi il benessere psicofisico
Uno dei punti utilizzati dalle tecniche di digitopressione è il Tai Chong (LV3). Questo punto si trova sul piede, tra l’alluce e il secondo dito, a circa due cm di distanza dal punto di unione tra le due dita, tra il primo e il secondo osso metatarsico, il punto LV3 si trova proprio nella zona morbida vicino all’osso, in una specie di conca.
Questo punto è correlato ad un meridiano energetico da cui si diparte energia per tutto il corpo, la stagnazione dell’energia qi in questa zona può dal luogo a:
– fastidiosi mal di testa,
– tensione muscolare in particolare al collo o alle spalle,
– stress generico,
– vertigini,
– occhi arrossati e visione offuscata,
– dolori mestruali, sindrome premestruale, tensione mammaria, cicli irregolari, crampi,
– problemi digestivi, nausea, costipazione, sindrome del colon irritabile, infiammazioni intestinali, afte alla bocca,
– problemi emotivi: rabbia, insonnia, irritabilità, ansia.
Trattare questi punti può aiutare in queste situazioni e anche a regolare la pressione sanguigna e l’attività del fegato.
Quando avete individuato il punto Thai Chong, dovete applicare pressioni di circa 2-3 secondi, intervallate da una pausa di 5 secondi, ripetete in sequenza per un tempo di circa 2 minuti. Accompagnate la pressione da un lieve movimento di massaggio in senso antiorario.

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