La meravigliosa Belen Rodriguez è stata intervistata da Paola Perego durante la puntata di Domenica In del 17 aprile 2016, anche se questa volta al centro del gossip non ci sono state le sue disavventure sentimentali. La conduttrice ha infatti preferito evitare domande sulla sua relazione con il ballerino di Amici oramai conclusa, concentrandosi sulla vita di Belen Rodriguez da bambina e su cosa la gente non è ancora riuscita a capire di lei. Ecco la confessione della giovane showgirl:

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“Cosa facevo da piccola? Beh, le stesse cose che faccio adesso: cantavo, mi facevo cucire i vestiti da mia nonna… la differenza che adesso mi pagano. Ho sempre sognato di venire in Europa e in Italia in particolare. Non sapevo cosa avrei potuto fare, ma sapevo che mi piaceva questo mondo, mi è sempre piaciuto stare al centro dell’attenzione. Mi è sempre piaciuto intrattenere il pubblico, farli sentire felici per un attimo. ono andata via anche per un’esigenza economica in famiglia… io volevo di più e me ne sono andata quasi promettendo che avrei fatto qualcosa anche per loro. Riuscirci è stata una grande soddisfazione. o sono molto legata alla famiglia e penso che sia davvero importante condividere con loro i momenti importanti. Se non sto con loro per un po’ di ore ogni settimana non servo a nulla. I soldi? Contano tanto nella mia vita.Grazie a quelli sono riuscita a realizzare tutti i sogni che avevo. Ho reso felice me stessa e tanti altri esponenti della mia famiglia. Ho sempre desiderato un figlio, da quando avevo 20 anni. Era quella l’età in cui mia mamma mi ha avuto e forse volevo ripetere un’esperienza, visto che è andata bene. Santiago non mi ha cambiato la vita ha continuato il ciclo naturale della vita. Il mio primo pensiero è lui. E’ un bambino molto sveglio. Sto cercando di nuovo di separare persona e personaggio per ritrovare equilibrio. Quello che la gente non ha capito, ma per colpa mia, per colpa della mia confusione, è che Belen è tanto fragile. Ma sto diventando grande. E sono felice. A tratti”. CONTINUA A LEGGERE

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