Un ricco uomo d’affari manda questo sms a sua moglie, la sua risposta è epica!

“Mia cara moglie: sono sicuro che comprenderai che, ora che hai 54 anni, ho bisogni che tu non puoi più soddisfare. Sono felice con te, ti considero una moglie fantastica e sincera e spero che tu non prenderai male quello che sto per dirti.
Quando riceverai questo messaggio io sarò all’hotel Confort Inn con Vanessa, la mia segretaria, che ha 18 anni. Non ti arrabbiare ma tornerò a casa prima di mezzanotte.”
“Caro marito, ho appena ricevuto il tuo messaggio e ti ringrazio per avermi avvertita. Approfitto di questa occasione per ricordarti che anche tu hai 54 anni. Comunque ti volevo informare che quando leggerai questo messaggio io sarò all’hotel Eden con Giovanni, il mio istruttore di pilates, che, come la tua segretaria, ha 18 anni.
Dato che sei un importante uomo d’affari e sei laureato in matematica, scommetto che capirai facilmente che ci troviamo nella medesima situazione, ma c’è una piccola “grande” differenza:
“il 18 entra più volte nel 54, rispetto al 54 nel 18″. Quindi è meglio che non mi aspetti alzato quando tornerai a mezzanotte.
Baci dalla tua donna che ti capisce.”

Gli avevano dato 18 mesi di vita. Ecco come ha curato “illegalmente” il suo tumore

Anche i medici possono sbagliare. A quest’uomo erano stati dati solo 18 mesi di vita ed invece lui è ancora tra noi. Come ha fatto? Ora ve lo raccontiamo.
Gli avevano diagnosticato un cancro al colon in stato avanzato: dopo essere stato sottoposto a chemioterapia, radioterapia e un intervento chirurgico, i medici senza esito positivi la nefasta sentenza: 18 mesi di vita. Lui si chiama David Hibbitt ed è un ragazzo inglese che non ha voluto accettare questa ‘condanna’ ed ha iniziato a battere tutte le strade possibili per vincere la sua personale battaglia fino a scoprire una cura a base di olio di cannabis.
Ecco le sue parole:
“Sentivo che la chemio mi stava uccidendo, ormai non avevo più niente da perdere. L’idea di morire senza aver lottato mi faceva impazzire. Si trattava della mia vita, non potevo fermarmi ai dogmi della medicina ufficiale. Questa cura si è dimostrata infinitamente più efficace e meno devastante della chemioterapia. I dolori sono scomparsi del tutto e la qualità della mia vita è ritornata com’era un tempo. Voglio che questa mia testimonianza sia d’esempio a tutte quelle persone che non sanno come agire di fronte a questi problemi”. Dopo neanche un anno il tumore era scomparso, le ultime analisi parlavano chiaro! David attribuisce la sua guarigione miracolosa all’olio di cannabis:
“Questa cura si è dimostrata infinitamente più efficace e meno devastante della chemioterapia. I dolori sono scomparsi del tutto e la qualità della mia vita è ritornata com’era un tempo. Voglio che questa mia testimonianza sia d’esempio a tutte quelle persone che non sanno come agire di fronte a questi problemi”. Altro aspetto significativo che il giovane ha voluto sottolineare riguarda i costi: “Le spese da sostenere per la cura non superavano le 50 sterline al mese, decisamente più basse rispetto a quelle necessarie per la chemioterapia”.

Febbre dengue e zanzare: sintomi e cura della malattia infettiva

La febbre dengue è una malattia infettiva di cui è responsabile il virus Dengue, i suoi sintomi principali sono febbre alta e mal di testa e si cura con molto riposo e farmaci per abbassare le febbre
Si tratta di una malattia infettiva tropicale causata dall’omonimo virus che esiste in quattro sierotipi differenti: Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4. A trasmettere questa malattia sono le zanzare che iniettano nelle persone il virus contratto da persone malate, non esiste quindi un contagio di tipo di diretto tra umani. La zanzara responsabile della trasmissione del virus è la Aedes Aegypti, che porta con sé anche la febbre gialla, è resistente alle basse temperature ed è originaria dell’Africa, ma ormai si trova anche nelle regioni tropicali e subtropicali.
Conosciuta da oltre due secoli, negli ultimi anni la dengue ha fatto scattare l’emergenza sanitaria in America centrale e meridionale, nel Sudest asiatico, in Cina, in India, in Medio Oriente e in Australia. Mentre in Europa i casi registrati sono quelli di pazienti che hanno contratto il virus all’estero e per questo da noi la dengue è considerata una malattia di importazione.
La dengue può essere asintomatica o manifestarsi con uno stato febbrile che, solo nei casi più gravi e non curati, può portare alla morte. Il periodo di incubazione varia tra i 4 e i 7 giorni e i sintomi scompaiono nell’arco di 5/6 giorni. Le persone infettate guariscono comunque nell’arco di pochi giorni. Si consiglia in ogni caso di riposare, utilizzare farmaci per abbassare la febbre e bere molti liquidi per evitare la disidratazione.
Il modo migliore per combattere la febbre dengue è la prevenzione che consiste quindi nell’utilizzo di repellenti specifici contro le zanzare, abbigliamento adeguato e protettivo e zanzariere, sia alle finestre che intorno al letto, facendo particolare attenzione alle prime ore del mattino.

Curare il mal di testa con la patata

Forse non sai che non è necessario ricorrere ai farmaci per curare il mal di testa. Ci sono, infatti, dei metodi del tutto naturali come ad esempio l’uso della patata. Il mal di testa colpisce spesso tantissime persone, chi ne soffre spesso e chi lo subisce dopo una giornata pesante o stressante.
Oltre ai medicinali, esistono rimedi naturali straordinari che riescono a curare o alleviare nel peggiore dei casi, il terribile mal di testa o la fastidiosa pesantezza agli occhi. Come fare? Semplice: prendete due patate belle grosse e pulitele (senza lavarle) con uno strofinaccio fresco di bucato; sbucciatele e tagliatele a fette alte circa mezzo centimetro. Fatto questo, stendetevi sul letto, fate in modo che nella stanza filtri pochissima luce (meglio ancora se la vostra camera sarà illuminata da qualche candela naturale profumata e qualche bastoncino di incenso alla rosa) e ponete le fette di patata sulla fronte, sulle tempie e sugli occhi, fermandole con una fascia elastica piuttosto spessa. In alternativa stringetele con una bandana, un foulard oppure una cuffietta da doccia, purché aderisca bene alla testa.
Passate in questa posizione almeno mezz’ora, il tempo da dare per farsì che la patata possa assorbire lentamente il calore che avrete accumulato e sentirete gradualmente sparire il dolore. Vi sentirete gli occhi più leggeri e metterete a posto la vostra testa.

La cheesecake in 3 ingredienti

È forse il modo migliore per creare una cheesecake che faccia leccare i baffi a tutti i vostri amici. Il video della ricetta, caricato su Youtube circa due anni fa, vanta ad oggi un milione e 600mila visualizzazioni, numeri che secondo gli esperti non sono che un timido inizio.
CheDonna.it vi invita dunque a scoprire questo must della cucina on line.
La ricetta del cheesecake più semplice di sempre
Tre ingredienti:
– tre uova,
– 120 grammi di cioccolato bianco
– 120 grammi di formaggio spalmabile
Si parte dal forno, che lascerete scaldare sino ai 170 gradi. Intanto sciogliete il cioccolato a bagno maria e montate i bianchi a neve ben ferma. Unite poi tuorli e formaggio spalmabile al cioccolato fuso e, infine incorporate mescolando lentamente dal basso verso l’alto, i bianchi montati a neve.
Una volta rivestita la pirofila di carta forno, riempitela con il preparato e ponetela su una teglia da forno che sarà stata ricoperta da circa due dita di acqua.
Lasciate cuocere per 15 minuti, abbassate poi il forno a 160°C e aspettate altri altri 15 minuti, dopo il quale spegnerete il forno, lasciando la pirofila al suo interno per altri 15 minuti. Il cheesecake è pronto!
Lasciate raffreddar per bene e servite con una spolverata di zucchero a velo. Non vi pare una golosità?
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Scopre di avere un tumore dopo essere stato attaccato da uno squalo: “Mi ha salvato la vita”

Non si sarebbe mai aspettato una cosa simile. L’uomo che vedete in foto è stata vittima dell’attacco di uno squalo mentre nuotava a largo della costa della California.
In ospedale, i medici che lo stavano curando per le ferite hanno scoperto un tumore al rene e lo hanno operato.
Quando Eugene Finney è rimasto vittima dell’attacco di uno squalo mentre nuotava a largo della costa californiana, difficilmente avrebbe potuto pensare che quell’episodio gli avrebbe salvato la vita. Può sembrare strano, ma se non fosse stato per quello squalo, Eugene ora sarebbe morto.
Dopo l’attacco, il giovane è stato trasportato d’urgenza in ospedale. I medici che lo stavano curando per le profonde ferite inflitte dallo squalo hanno però scoperto che Eugene aveva un cancro e lo hanno operato immediatamente.
Eugene, ha raccontato: “Qualcosa mi ha colpito alle spalle. Non ero mai stato colpito in quel modo, è stato piuttosto scioccante. E’ stato come una frustata”. Quando è arrivato in ospedale aveva un taglio profondo sulla schiena e dolori al petto: curandolo, i medici hanno scoperto un tumore della grandezza di una noce nel suo rene destro. Due settimane dopo, il giovane è stato operato e il tumore rimosso.
“Se non fosse stato per lo squalo e per quei dolori al petto, non avrei mai saputo di avere questo cancro. Lo squalo è stato come un ‘messaggio’ per me”, ha detto Eugene. “Mi sento davvero come se avessi avuto una seconda opportunità nella vita e non voglio sprecarla”.

Giada de Blanck tuona contro Lele Mora: “Dovevo vincere io la prima edizione dell’isola”

Ha partecipato all’Isola dei Famosi ben 10 anni fa, ma i retroscena del programma solo ora saltano fuori: la sconfitta ancora brucia a Giada De Blanck, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Lele Mora che ha confessato di aver truccato il televoto per far vincere Walter Nudo, punta di diamante della sua scuderia. Ecco le sue parole alla riva Nuovo tv:

“Da anni mi sento dire che sono la vincitrice morale di quell’edizione dell’Isola, ma solo oggi viene fuori che sono stata surclassata da un vincitore ‘immorale’. Provo una grande amarezza. Non mi sono stupita, che l’isola fosse ‘cosa’ di Lele Mora non era un segreto per nessuno. All’epoca, quando vinse Walter Nudo, si era parlato apertamente di una vittoria pilotata col televoto, ma senza prove era impossibile dimostrarlo. Per questo mi sono asciugata le lacrime e sono rimasta zitta, ma ora basta. Voglio denunciare un sistema corrotto in cui le persone perbene non hanno la possibilità di riuscire, perché costrette a confrontarsi con quelle che accettano qualsiasi compromesso, andando avanti tra raccomandazioni e scorrettezze”.

La perdita è stata soprattutto economica: “I guadagni del vincitore dell’Isola sono notevoli  e dopo la confessione di Lele Mora posso dire di esserne stata ingiustamente scippata. Secondo il mio avvocato avrei diritto ad intraprendere un’azione legale, ma non ho ancora preso una decisione”.

Nessun rancora nei confronti di Walter Nudo, secondo Giada De Blanck “in buona fede”. “Gli ho voluto bene, non mi sento di gettargli la croce addosso. A sapere erano certamente in molti – ha concluso – ora devono passarsi una mano sulla coscienza, se ce l’hanno. Comunque io preferisco un secondo posto pulito a una vittoria comprata. I miei valori si son rafforzati. In questi anni mi sono stati proposti tanti compromessi, anche di tipo sessuale, ma li ho rifiutati e continuerò a farlo. Non rimpiango le occasioni perdute, perché posso guardarmi allo specchio fiera di me stessa. Se ho perso la battaglia dell’Isola, ho vinto quella, più grande, di mantenere la mia integrità morale in un mondo corrotto”.

Ordina un Big Mac ma quello che ci trova dentro è disgustoso

Annah Sophia Stevenson, della Nuova Zelanda, ha trovato nel suo Big Mac qualcosa di veramente disgustoso. La donna era andata insieme al figlio di 3 anni a mangiare al McDonald’s, dove ha ordinato il celebre panino.
Al Daily Mail, la donna ha raccontato che dopo qualche morso, si è resa conto che qualcosa non andava: “Ho sentito qualcosa di insolito in bocca, ho capito che qualcosa non andava e l’ho tirato fuori dalla bocca vedendo lo scarafaggio”.
La donna è corsa in bagno dopo essersi sentita male notando poi che alcune parti dell’insetto le erano rimaste tra i denti. “Mi sono sentita violata, traumatizzata e disgustata”. Poi ha postato la foto su Facebook denunciando il rivoltante incidente avvenuto al McDonald’s.
Cosa farà la nota catena di Fast Food per rimediare al danno provocato?

Lavorare nei servizi sociali: 2000 euro al mese

Siete alla ricerca di un lavoro? L’azienda per i Servizi Sociali di Bolzano ha indetto un bando per l’assunzione di 70 Operatori Socio Assistenziali (OSA) con uno stipendio su base annua di 23488,79 euro.
E’ possibile candidarsi al concorso pubblico fino al 13 Ottobre 2015.
Gli Operatori Socio Assistenziali saranno assunti presso i distretti, le case di riposo o nell’Ufficio persone con disabilità e saranno in 70 cosi suddivisi: 44 per il gruppo linguistico italiano, 25 per il gruppo linguistico tedesco e 1 per il gruppo linguistico ladino.
Requisiti
Per poter candidarsi al concorso per Operatori Socio Assistenziali dovranno essere soddisfatti i seguenti requisiti:
• avere più di 18 anni al momento della consegna della domanda
• avere la cittadinanza italiana ed essere iscritti alla liste elettorali
• non avere alcun impedimento ad essere assunti presso la Pubblica Amministrazione
• aver completato il servizio di leva
• avere idoneità psico-fisica per poter svolgere le mansioni previste
• essere in possesso almeno della licenza elementare e di un diploma di Operatore Socio Assistenziale o di quello di Assistente Geriatrico
• conoscere la lingua italiana o tedesca
Domanda e Scadenza
I candidati dovranno quindi sostenere tre prove previste dal concorso, di cui una scritta, una orale e una pratica, che si terranno in giorni diversi.
Tutte le persone interessate potranno candidarsi compilando la domanda di iscrizione presente nel bando e inviarla in forma cartacea tramite posta raccomandata all’indirizzo Casella Postale Aperta, Succursale 10, Via Resia 190, 39100 Bolzano, entro e non oltre il 13 Ottobre 2015, scadenza definitiva del bando.
E’ possibile recapitare la domanda di persona presso l’indirizzo Via Roma 100/A Bolzano, nella stanza 213 oppure inviarla tramite posta certificata PEC all’indirizzoassb@legalmail.it .
Bando
Domanda
Desideriamo ricordarvi che tutti gli annunci di lavoro sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 (tranne ove specificato).