Esplode una gomma di un bus: e’ strage di ragazzi

E’ davvero terribile quello che è accaduto solo poche ore. Il bilancio è tremendo: almeno quattro le persone morte e 40 quelle rimaste ferite. Stiamo parlando dell’incidente avvenuto poche ore fa nella Carolina del Nord, che ha visto coinvolto un autobus di giovani giocatori di football. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo”]

Secondo le prime ricostruzioni, la squadra della Ramah Juco Academy era in viaggio da Rock Hill in Carolina del Sud a Raeford (Nord) per affrontare il team della University of God’s Chosen, quando il loro bus charter ha colpito un cavalcavia sulla interstatale 74 vicino Rockingham, nella contea di Richmond. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le cause dell’incidente”]

La polizia ha ipotizzato per il momento che la causa dell’incidente potrebbe essere stata lo scoppio di uno pneumatico del mezzo. Insomma, poteva anche andare molto peggio. Ci auguriamo che le persone ferite possano presto ritornare in forma. CONTINUA A LEGGERE

Ucciso dal cane mentre riposa sul divano. La tragedia davanti alle figlie

È davvero terribile quello che è successo ad un tranquillo padre di famiglia. L’uomo, un inglese di nome Stephen Hodgson, 45 anni e padre di tre figli, è stato ucciso dal suo cane Buster, un incrocio tra uno Staffordshire e un pit bull terrier. Ecco cosa è successo improvvisamente. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Cosa è successo?”]

Mentre l’uomo stava guardando la tv con le figlie Jade e Carla, di 19 e 16 anni, l’animale lo ha aggredito e gli ha reciso la giugulare provocandogli un arresto cardiaco. L’uomo si è accasciato sul letto esanime, mentre le figlie hanno tentato disperatamente di soccorrerlo e allontanare il cane. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il racconto delle figlie”]

Ecco lo spaventoso racconto della figlia maggiore: “Stavo cercando di prendermi cura di mio padre. Avevamo allontanato Buster, ma lui è tornato e appena ha visto che stavo tentando di sollevare papà, si è scagliato nuovamente contro di lui. È un cane forte e pesante. Non aveva mai dato segni di aggressività”. Ecco come conclude il racconto straziante. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il loro ricordo”]

Le immagini impresse nella loro memoria raccontano di un episodio davvero shockante: “C’era tantissimo sangue. È stato orribile e non lo dimenticherò mai”. La polizia e i soccorsi sono arrivati sul posto sono stati costretti a usare la pistola teaser per fermare il cane. Le sue figlie lo ricordano con queste parole dolcissime: “Papà era un grande uomo, era il nostro migliore amico”. Cosa sarà scattato nella mente del cane? Purtroppo raptus di follia possono colpire anche le bestie oltre che l’uomo. CONTINUA A LEGGERE

Bambina 12enne incinta di un 19enne. La dichiarazione SHOCK della piccola

Episodi come questi sono davvero inquietanti. Questa volta l’episodio vede protagonista una ragazzina di 12 anni di Lenadoon, un quartiere di Belfast, Irlanda del Nord. La ragazzina, poco più che una bambina, è rimasta incita dopo un rapporto sessuale che con un 19enne, il suo ragazzo. Il ragazzo è stato arrestato con l’accusa di violenza e rishcia persino l’ergastolo per quello che ha fatto. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I rischi per il ragazzo”]

Ovviamente, la pena potrebbe essere quella se la ragazza rivelasse che al momento del rapporto non era affatto consenziente. Ma a quanto pare, la ragazzina ammette che voleva fare l’amore con il ragazzo e che addirittura aveva il desiderio di rimanere incinta. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il rilascio del ragazzo”]

Al momento il ragazzo è stato rilasciato ma solo perché i suoi hanno pagato la cauzione. La legge nel Regno Unito, ritiene che i minori di 13 anni non sono considerati in grado di dare il loro consenso all’atto sessuale per questo in ballo c’è una pena così severa. CONTINUA A LEGGERE

Coppia in attesa di una rara coppia di gemelli: 1 caso su 10 mila (VIDEO)

Esistono gravidanze e gravidanze, quella che ha dovuto vivere questa donna ha dell’incredibile. Nel suo grembo ci sono due gemelline, un caso rarissimo di gravidanza mono mono. Jessica Garcia e da suo marito Keith Hawkins non potevano crederci quando il medico ha rivelato loro la verità. Ma che si intende per gemelle mono mono? CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco di cosa si tratta”]

Tatiana e Trinity sono gemelle mono mono, (una condizione che si verifica 1 volta su 10 mila gravidanze). Questo vuol dire che sono: “Sono nello stesso sacco e, una volta nate, saranno assolutamente identiche”. In genere, quando si tratta di gemelli, un uovo si divide in due embrioni. Nei mono mono l’uovo si divide più tardi. I bimbi quindi hanno ciascuno il proprio cordone ombelicale, ma condividono la stessa placenta e il sacco amniotico. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Una gravidanza difficile..”]

Ovviamente, si tratta di una gravidanza piuttosto difficile, perché il rischio di morte è molto alto. Le bimbe devono essere costantemente monitorate. Il medico, Peter Genaris, infatti, rivela: “C’è un alto rischio che i cordoni si intreccino tra di loro, c’è il pericolo che le bimbe si attorciglino nel cordone ombelicale dell’altra“. Pare sia addirittura del 20% di rischio di mortalità per le piccine. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il desiderio dei genitori”]

I genitori non vedono l’ora di poterle abbracciare e non pensano al peggio. La nascita è prevista per il 22 settembre. Noi, non possiamo che augurarle il meglio!CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Unimamme

Inferno di fuoco sull’Autostrada del sole, ecco cosa sta accadendo

Poche ore fa, l’autostrada A1, è stata protagonista di un drammatico incendio, nel tratto che va in direzione Nord verso Calenzano, Bologna, all’altezza del Km 263. Secondo le prime ricostruzioni, pare che un autoarticolato abbia preso fuoco mentre si trovava sulla corsia di marcia. Per spegnere l’incendio, ed evitare che qualcuno si facesse male, è stato necessario chiudere il tratto autostradale interessato. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le conseguenze..”]

Ovviamente, questo ha causato lunghissime cose e ingorghi per ben11 chilometri. Secondo quanto riportato da DirettaNews, il mezzo pesante andato in fiamme era adibito per trasporto di sabbia. I vigili del fuoco hanno lavorato per riaprire la carreggiata, così alle ore 9.30 sul luogo dell’evento il mezzo è stato spento, raffreddato e rimosso e si circola su entrambe le corsie. Fortunatamente, l’intervento dei vigili del fuoco, durato una quarantina di minuti, è stato eccezionale, ma i disagi non si sono potuti evitare. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I mezzi coinvolti”]

L’incidente ha coinvolto un camion guidato da un olandese, che per cause ancora da accertare ha tamponato un pullman che trasportava 54 migranti da Vibo Valentia a Torino. Dopo il violento impatto e dopo che grazie anche alla prontezza dell’autista del pullman tutti gli occupanti del mezzo sono scesi, è scoppiato un incendio che ha coinvolto sia il tir che il bus. Seguiremo i prossimi sviluppi della vicenda. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: diretta news

Un ritardo nell’assistere la madre dopo il parto. Il dolore della mamma è devastante

La cronaca ancora una volta ci rende partecipi di un caso di malasanità. Poche ore fa, di notte, una donna incinta di 32 anni, residente a Porto San Giorgio, è arrivata all’ospedale di Civitanova Alta con forti e dolorose contrazioni. La donna non era sola. Con lei c’era la sua ginecologa, la dottoressa Gina Tombolini. La donna, diabetica, ma senza altri particolari problemi, aveva avuto una gravidanza normale. Non per la sua prima gravidanza, bensì la seconda. Il primo bambino lo aveva dato alla luce con un parto cesareo. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La volontà della donna”]

La paziente voleva partorire questa volta con un parto naturale ma purtroppo non è stato possibile procedere in questo modo. Il tracciato del feto non era buono e così i medici hanno deciso di procedere col cesareo d’urgenza.
Il bimbo non era in salute, aveva visibilmente il battito del cuore rallentato. Lo hanno subito trasferito nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Salesi di Ancona. Sono passate due ore e mezza dal momento del parto. Quando è giunto al Salesi infatti il bambino era in asfissia prenatale con compromissione di svariati organi e gravi problemi cardiocircolatori. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La sorte del piccolo”]

Purtroppo la situazione era tremenda, si trattava di un quadro clinico gravissimo e praticamente irreversibile. I genitori erano letteralmente sotto shock per quanto accaduto, non si aspettavano tutte queste complicazioni. Il piccolo purtroppo non ce l’ha fatta e ha perso la vita poche ore dopo. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’indagine”]

Ovviamente, l’ospedale di Civitanova, non appena giunta la notizia da Ancona, ha aperto un’indagine interna per capire cosa sia accaduto in sala operatoria. Massimo Palazzo, direttore sanitario dell’Area vasta 3, nella mattinata di ieri si è consultato con i colleghi e ha affermato “che sono state rispettate tutte le procedure”. Ma seguiremo l’evolversi della vicenda per capire se la colpa è dei medici o si tratta solo di una terribile fatalità. CONTINUA A LEGGERE

I genitori ubriachi dormivano quando il tizio prende la loro figlia di 4 anni. Ora lei non tornerà mai più a casa

La storia di questa bambina ha lasciato il mondo senza parole. Non tutti i genitori si prendono cura dei figli come dovrebbero è questa bambina è l’esempio più concreto di quanto si possa essere irresponsabili. Un giorno, dopo una lunga giornata, Ivan Razumov, bielorusso, mentre si stava rilassando guardando il tramonto scorge la figura di un un cane e di una bambina. I due corrono lungo l’autostrada da soli come se fosse una cosa normalissima. Pensate che neppure gli adulti osano camminare a piedi nudi sul ciglio di un’autostrada, figuriamoci un bambino. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

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[nextpage title=”La decisione dell’uomo”]

Così Ivan ferma la macchina e si avvicina alla piccola. Nota che ha abiti vecchi, rovinati e sporchi come tutto il suo corpo. È spettinata, indossa scarpe usurate e ha gli occhi spaventatissimi. La piccola ha circa 4 anni. Lui prova a parlarle con dolcezza e lei gli rivela il suo nome: Zhenya … Fedorovich Vladimirovna. La bambina era in strada già da parecchio tempo e quando incontra Ivana ha quasi percorso 15 km. Il suo intento era quello di andare a prendere un gelato al villaggio più vicino: non c’è cibo a casa e i genitori sono troppo ubriachi per prendersi cura di lei. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

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[nextpage title=”Il destino della bambina”]

La piccola è distrutta, ha persino un braccio rotto. Così Ivan le da’ dell’acqua e poi chiama immediatamente i servizi sociali, che subito accolgono la piccola in ospedale. Gli assistenti sociali si sono precipitati a casa della bambina per dire ai genitori che la piccola era al sicuro in ospedale. Ma quando sono entrati a casa sua si sono trovati davanti una scena inaspettata: la mamma era addormentata sul pavimento e suo padre sul tavolo. Erano così ubriachi che non si erano accorti nemmeno che la loro bambina era uscita. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

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[nextpage title=”Il lietofine”]

In ospedale, fortunatamente, Zhenya recupera velocemente. Il suo carattere allegro e vivace l’aiuta ad essere positiva. Ivan va a trovarla per sapere come sta regolarmente. Tra i due si instaura un forte legame e così Ivan decidere di fare le pratiche per l’adozione. La sua storia ha commosso il mondo intero. CONTINUA A LEGGERE

L’avvertimento dell’esperto: “Gli italiani dovrebbero prepararsi, sono in pericolo, esploderà con una potenza inimmaginabile”

Ancora una volta scatta l’allarme nel nostro paese. Questa volta a segnalare l’imminente arrivo di una catastrofe senza precedenti è un vulcanologo giapponese. lo scienziato ha dichiarato che secondo le previsioni il Vesuvio esploderà con una potenza mai vista prima. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’allarme inascoltato”]

In Italia però, tutti sembrano ignorare queste parole che dovrebbero servire a mettere in guardia tutti i cittadini, soprattutto quelli campani, dall’esplosione del Vesuvio. La sua eruzione è imminente. Il vulcanologo Nakada Setsuya, si trovava in Italia per la XII conferenza mondiale dei geoparchi di Ascea, nel Cilento. Il professore avverte che la situazione di stabilità non durerà a lungo. Quali sono i segnali preoccupanti? CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le conseguenze dell’eruzione”]

Il Vesuvio sarà in procinto di eruttare quando sbufferà, rigonfierà alcune zone e farà tremare la terra. Ma i segnali sono relativi a poche ore prima che avvenga l’eruzione.
Pensate che in caso di eruzione, sarebbero 700mila le persone da evacuare. CONTINUA A LEGGERE

“Sei un mostro, hai bruciato tuo figlio”: la realtà è un’altra, molto più terribile

Purtroppo, non tutti i bambini nascono sani, forti e in perfetta salute. Lo sa bene la mamma del piccolino che vedete in foto. Il suo destino è stato segnato sin dalla nascita. Come vedete il piccolo ha il viso deturpato, come ustionato. In realtà, questo bimbo inglese è venuto al mondo con una voglia rossa sul viso che, estesasi anche alla trachea, rischiava di soffocarlo. Lui è il piccolo Ethan Masters. La voglia che ha sul viso stava per ostruire completamente le sue vie aeree, e non riusciva più a respirare. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La verità sulla malattia”]

Il medico non pensava che le macchie potessero provocare questo tipo di problema potenzialmente mortale. L’angioma cutaneo si era diffuso alla trachea, lasciando appena un millimetro per il passaggio dell’aria. Il viso di Ethan era terribilmente segnato da quella che sembrava una ferita: sua madre Amanda ricorda di essere stata chiamata “mostro” dagli estranei. . CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione dei genitori”]

I suoi genitori hanno deciso di far curare il loro bambino con un terapia a base di farmaci beta-bloccanti, anziché farlo andare sotto i ferri nel tentativo di rimuovere la voglia. Una decisione rischiosa che però si è rivelata corretta. A quanto pare, a distanza di poche settimane dall’inizio della terapia, con farmaci usati per il trattamento di angina, insufficienza cardiaca e la pressione arteriosa alta, la voglia ha iniziato a ridursi. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il destino del bambino”]

Questo angioletto oggi ha sette anni, ed è un bel bambino, in salute. la sua mamma racconta: “Non potevo credere a quanto velocemente quella macchia rossa sul suo viso era scomparsa. Ho pianto quando ho visto la differenza e ancora non riesco a crederci quando riguardo le vecchie foto”. CONTINUA A LEGGERE

+++ DRAMMA POCO FA: “Terribile, davvero Terribile” +++

Purtroppo, le strade non sono così sicure come pensiamo e nonostante le leggi fatte per limitare la possibilità che si verifichino incidenti stradale gravi. Ma tutti i giorni assistiamo, nostro malgrado, alla morte di persone coinvolte in incidenti terribili . Questa volta è stata la Strada Statale 16 a Camerano, in provincia di Ancona, la protagonista di un incidente che ha visto la morte di un uomo di 51 anni di San Biagio di Osimo. Nell’incidente sono rimasti feriti due giovani di Ancona. . CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa e quando è avvenuto”]

È avvenuto attorno alle 13:00. I residenti delle case adiacenti alla statale, all’altezza del Decathlon subito dopo il ponte dell’autostrada successivo al ristorante “La Cantinetta del Conero”, hanno sentito un boato fortissimo, quasi fosse stata un’esplosione. Quando sono scesi in strada hanno visto le due auto: una Alfa Romeo grigia vecchio modello e una Opel Corsa nera. Nella prima c’era un uomo di 51 anni, incosciente, mentre nella seconda i due giovani. Tutti e 3 incastrati nelle lamiere delle due auto, dilaniate nelle loro rispettive parti frontali. . CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’intervento dell’ambulanza”]

L’autoambulanza e i vigili sono intervenuti subito, anche i vigili del fuoco sono arrivati immediatamente. Grazie al repentino intervento, il cuore dell’uomo ha ripreso a battere, e così è scattata la corsa in ospedale con l’elicottero Icaro, dove è morto poco dopo. Trasportati al Pronto Soccorso di Torrette anche i due ragazzi in codice rosso. Vi aggiorneremo sui possibili risvolti. CONTINUA A LEGGERE