Una ragazzina di 15 anni non è invitata al matrimonio della zia. Il motivo è straziante…

La teenager non è stata invitata al matrimonio per un motivo molto triste. La ragazza ha voluto condividere con i social il motivo di un tale gesto. Ecco le parole della ragazza: CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della ragazza”]

“Sono molto dispiaciuta perché ho appena saputo che non potrò andare al matrimonio di mia zia. Lei non mi ha invitato. Sono disabile e ho bisogno delle stampelle per muovermi ma posso gestirmi da sola, come faccio da sempre. L’invito era rivolto solo ai miei genitori e ai miei fratelli. Mio padre ha parlato con mia zia e ha chiesto spiegazione sul perché non mi abbia invitato. Per lei la sede non è accogliente e confortevole per una nelle mie condizioni e così ha deciso di evitare ogni tipo di problema. Se solo quella è la ragione, non è qualcosa che dovrei decidere io? Forse posso stare in quella sede. Forse mio fratello e mio padre potevano aiutarmi se ne avessi avuto bisogno. Lei mi ha escluso solo perché sono disabile”. Ecco cosa le hanno detto i genitori. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il pensiero dei suoi genitori”]

I genitori hanno parlato alla ragazza le hanno spiegata, che giusta o ingiusta che sia, era una decisione che aveva preso la sposa e quindi andava rispettata. Con un post successivo però, la ragazza, spiega che la zia non vuole che gli altri invitati vedano la propria nipote non riuscire a fare determinate azioni perché ci sarebbero state anche persone della sua età e tutto questo poteva farla sentire inadeguata. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco la decisione della ragazza”]

Al momento, la ragazza non vuole più parlare con la propria zia, i fratelli vogliono boicottare il matrimonio mentre i genitori non accettano che la figlia abbia preso male la decisione della sposa. Ma forse è proprio il fatto che i suoi genitori non capiscono, quello che ferisce di più la ragazza. CONTINUA A LEGGERE

Gemelle nate tenendosi per mano: dopo 2 anni sono ancora “inseparabili” – FOTO

Quando vennero alla luce, queste due gemelline, fecero il giro del mondo. La loro storia non lasciò indifferente nessuno: le piccole, sono due gemelle monoamniotiche, avevano commosso il mondo afferrando l’una la mano dell’altra solo due anni fa. Ecco la loro storia. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco la loro storia”]

Vennero alla luce dopo una gravidanza non semplicissima. Le due, infatti, per un insolito caso, condividevano il sacco amniotico. La loro mamma aveva dovuto trascorrere 57 giorni distesa a letto prima di partorire. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I problemi della piccola”]

Le piccole avevano poi dovuto affrontare alcuni lievi problemi di salute dopo la nascita. Ma al momento la mamma rivela:“Non hanno alcun problema di salute, sono normalissime bambine di 2 anni. Corrono intorno, danno la caccia al fratello maggiore che insegna loro cosa non fare e poi lo fanno lo stesso”. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La somiglianza delle gemelle”]

Le piccole sono praticamente identiche. Jillian però ha una piccola vena blu che le attraversa il naso. Entrambe amano scalare, nuotare, affermare la loro volontà, soprattutto se si parla di giochi. La particolarità delle due piccoline. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il loro essere inseparabili”]

Pur amando il fratello maggiore, le gemelline riescono a sopportare di stare lontane da lui, ma non di essere separate le une dalle altre. Ecco cosa rivela la loro mamma:“Tutti e tre sono molto vicini, ma le bambine hanno un legame inesplicabile. In realtà se proviamo a dividerle piangono. Non vogliono stare lontane le une dalle altre. Detto questo non hanno problemi a spettegolare l’una contro l’altra. Si incolpano e si mettono reciprocamente nei guai”. CLICCA SUL PUNTO 6 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco come vivono oggi”]

Il rischio era che si strozzassero col cordone, invece, le piccole si tenevano la mano come se già si amassero alla follia. Qualche giorno fa, le piccole hanno festeggiato il loro 2° compleanno. Ecco un video che ve le mostrerà in tutta la loro bellezza. CLICCA SUL PUNTO 7 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il video”]

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Bimba di 7 anni si allontana sulla spiaggia e non torna più. “E’ stato terrificante…”

Tutto è accaduto su una spiaggia a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. Qui una bimba di soli 7 anni, si è persa e nessuno sapeva più dove cercarla. Ovviamente, l’allarme è partito immediatamente. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le ricerche”]

Ad unirsi alle ricerche, si sono mobilitati anche i Vigili del Fuoco. Fortunatamente, la bimba, è stata infine ritrovata. Camminava da oltre un’ora per il litorale, era così disorientata, sconvolta e spaventata da non essere riuscita a fermarsi a chiedere aiuto a nessuno. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco chi ha trovato la piccola”]

Tutto è andato per il meglio, grazie ai Vigili del Fuoco ma anche ai quadrupedi appartenenti alle “squadre speciali” Sics (la scuola italiana dei cani da salvataggio), impegnate sul fronte sicurezza sul litorale Lazio Nord. Ecco come è stata avvicinata la piccola. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della bimba”]

La bimba si è fermata solo quando ha visto i cani e quando si è avvicinata agli operatori, ha detto in lacrime: “Riportatemi da mamma”. CONTINUA A LEGGERE

Malore in spiaggia, arrivano i soccorsi ma scoppia il caos tra i bagnanti

La vicenda ha lasciato tutti sgomenti: in una spiaggia libera di Pastena, in provincia di Salerno, un ragazzo di 15 anni si è sentito male dopo un tuffo. Aveva bisogno di essere soccorso quanto prima, ma i soccorritori, volontari della Misericordia, sono stati aggrediti dai bagnanti perché stavano perdendo troppo tempo nel caricare il giovane sull’ambulanza. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo al 15enne”]

Ecco come si sono svolti i fatti secondo Il Messaggero. Il 15enne si stava tuffando dagli scogli, ma in acqua si è sentito male e ha perso i sensi. Alle 16.42 di ieri pomeriggio è arrivata una richiesta di intervento al centralino di via Vernieri. Tre minuti dopo, l’ambulanza è sul posto. Gli operatori iniziano le procedure per stabilizzare le condizioni del ragazzino, ma a quel punto avviene il caos. Ecco le parole del presidente della Misericordia. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole del presidente dei volontari”]

Il presidente della Misericordia Giuliano Califano provato da questa reazione inaspettata e decisamente fuori luogo, rivela: “I miei volontari stavano effettuando le operazioni previste dai protocolli. Prima di mettere un paziente in ambulanza si effettua una stabilizzazione. Alcune persone che assistevano hanno iniziato a inveire contro l’autista, il medico e l’infermiera perché secondo loro stavano perdendo tempo. Non sanno, probabilmente, che un paziente, che nel caso specifico era un minore che non stava oggettivamente bene, non si carica a bordo di un’ambulanza come un sacco di patate”. Ecco cosa hanno fatto ai volontari. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco la reazione dei bagnanti”]

Sono volati spintoni, schiaffi e addirittura pietre. Così facendo i bagnanti hanno ritardato la partenza dell’ambulanza mettendo a rischio la vita del 15enne, che è stato poi trasportato in rianimazione. CONTINUANO A LEGGERE

Una follia chiamata Pokemon: è successo ancora!

Quando è iniziata quiesta nuova moda, alcune persone sono letteralmente impazzite. C’è gente che per “catturare” un Pokemon rischia senza riflettere, la propria vita. Stiamo parlando ovviamente del gioco Pokemon Go, gioco ideato dalla Nintendo. Sta dilagando solo da qualche mese, ma già sono numeroso i casi di cronaca che evidenziano la sua pericolosità. Ecco cosa è successo solo pochi giorni fa. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo ad Agropoli”]

Qualche giorno fa ad Agropoli un giovane di 25 anni ha perso il controllo della propria auto rischiando la vita perché aveva visto un Pokemon da catturare. Ma non è un caso isolato purtroppo, a Niscemi una donna è stata investita da una moto guidata proprio da un cercatore di Pokemon che conduceva il mezzo con una mano sola mentre con l’altra teneva lo con l’app aperta. Mentre negli Stati Uniti dove una 18enne incinta è stata investita da un minivan mentre cercava di catturare Pokemon. Ecco il caso avvenuto a Napoli. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I Pokemon e le loro vittime”]

A Napoli, intorno alle 21, una ragazza mentre passeggiava a San Paolo Bel Sito, è stata urtata violentemente da una vettura. Al volante c’era un ragazzo che è subito sceso a prestarle soccorso. L’automobilista ha ammesso di essersi “distratto un attimo” perché aveva visto un Pokèmon e voleva catturarlo. Ecco cosa è successo alla donna. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo alla vittima”]

La vittima, è stata poi portata all’ospedale di “Santa Maria della Pietà” di Nola dove i medici le hanno riscontrato solo una forte contusione al gomito. Ovviamente, poteva andare peggio, ma fortunatamente si è risolto sono con una contusione. Ma cosa accadrà se quest’app non sarà limitata?CONTINUA A LEGGERE

CHOC IN OSPEDALE: è il Miracolo di Sant’Anna! Quello che è accaduto a una donna è incredibile

Molte coppie non vedono l’ora di avere un bambino, proprio come questa coppia che ci ha provato per ben 15 anni senza alcun risultato. Poi è successo qualcosa che nessun medico avrebbe mai potuto prevedere. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il miracolo”]

È un vero e proprio miracolo quello avvenuto ad una coppia di Avellino. A Tele Nostra, rete locale, la donna di 42 anni ha raccontato di aver partorito il 21 luglio in casa. La cosa più incredibile è che non sapeva di essere incinta. Ecco come ha capito di essere in dolce attesa. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La preghiera della neomamma”]

La 42enne, sorpresa da delle fitte alla pancia, si è resa conto che c’era qualcosa che non andava nel suo corpo. Per un istinto naturale ha cominciato a spingere e così ha partorito in casa da sola. Nel suo racconto, non esita a dare il merito della buona riuscita del parto a Sant’Anna, santa che ha pregato proprio in quei momenti difficili.CONTINUA A LEGGERE

“Guardate cos’ha fatto quest’uomo a mio figlio”: la mamma scatta la foto, il web si mobilita

Il suo gesto ha conquista il web. Anche se è un gesto piuttosto semplice, ha colpito molte persone. Stiamo parlando di quello che ha fatto questo ragazzo in foto. Lui è John Goodlett, il dipendente di una ditta di autonoleggio in Oklahoma a cui si era rivolta Coty Vincent, per sostituire temporaneamente la propria auto dopo un tamponamento. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La difficoltà della donna”]

Essendo madre di due gemelli, la donna, sprovvista di un passeggino, era costretta a tenere entrambi i figli in braccio mentre sbrigava le pratiche per affittare l’auto. Notandola in difficoltà il dipendente ha preso con sé uno dei due bambini, mentre con l’altro braccio completava la scheda al computer. Ecco cosa è successo dopo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La reazione al gesto sul web”]

La donna, allora, ha voluto immortalare il momento condiviso su Facebook con un post che ha dato il via all’hashtag #BeaJohn, volto a incoraggiare i semplici atti di gentilezza e ora usato da coloro che hanno avviato una vera e propria catena social. Ecco cosa ha dichiarato la donna alla CNN.CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della donna”]

“Abbiamo bisogno di persone come John, che facciano quel piccolo gesto in più. Sii come Jonh. Penso che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti fossimo come John. Se vogliamo vedere più gentilezza nel mondo dobbiamo iniziare noi a farla”.
La pensate anche voi come lei?CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Today.it

Scatta l’allarme in Italia: il suo morso silenzioso può essere letale

Negli ultimi giorni, sta circolando un allarme piuttosto serie circa il pericolo relativo ad un insetto che sta già facendo parecchi danni. Si tratta della zecca, che con un suo morso può causare danni molto gravi all’uomo. L’allarme è stato lanciato dalla Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali (Simit). Ecco cosa provoca. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I danni del morso”]

Il suo morso può provocare danni permanenti, fino alla paralisi o, in alcuni casi, la morte. Negli ultimi tempi, tra le conseguenze più devastanti c’è l’insorgere della meningoencefalite da zecche, o primaverile-estiva, è una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale, diffusa soprattutto nel Nord Est Italia. Nel 70-90% dei casi decorre in maniera asintomatica mentre in un 2% può essere addirittura letale. Ecco quali sono i sintomi. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Sintomi della malattia”]

Nella prima fase, questa malattia si presenta in maniera molto simile all’influenza seguito da un periodo di relativo benessere della durata di 7-10 giorni, cui segue la malattia vera e propria. È naturale che anche ai medici risulta difficile capire in tempo se la zecca ha morso il paziente oppure no, non essendoci sintomi specifici.CONTINUA A LEGGERE

Fonte: La fucina

La Polizia avvisa tutti gli italiani “Leggete e condividete”

In questi giorni si è alla ricerca di qualche offerta last minute per trascorrere, in famiglia o con gli amici, qualche giorno in totale relax magari a mare o in montagna. Ci si arma di pazienta e si comincia così a cercare sul web qualche offerta buona. Ma, a volte, l’inesperienza può portare conseguenze assai nefaste. Non è molto raro vedere, infatti, persone cadere nelle mani esperte di truffatori che fingono di avere case o appartamenti allettanti per sottrarre soldi impropriamente. Ecco a cosa la Polizia invita a fare attenzione.CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La strategia della Polizia”]

Da qualche mese, in rete c’è la guida messa a punto da Polizia Postale e delle Comunicazioni e Subito, l’azienda leader in Italia nella compravendita online. La guida è disponibile sul sito della Polizia di Stato, su Subito.it ed è reperibile anche su Commissariato di P.S. online e nelle relative pagine Facebook e Twitter. I consigli. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Consigli utili”]

È consigliabile evitare l’acquisto d’impulso legato a offerte speciali. Analizzate per bene l’annuncio, sezionate una ad una le foto per notare incongruenze o incertezze nel testo. Ovviamente, se l’offerta risulta troppo conveniente e vi proprone un prezzo assai più basso rispetto alle altre, è chiaro che c’è sotto qualcosa di losco. I trucchi per evitare la truffa. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Precauzioni”]

Di buona abitudine, è chiedere informazioni all’inserzionista, soprattutto l’indirizzo della casa, così da poterla cercare su Google Maps o servizi simili e controllare se esiste veramente. Mai versare una caparra prima di aver verificato che l’annuncio sia sicuro e soprattutto diffidate da chi chiede somme troppo alte, ad esempio superiori al 20 per cento del totale. Basta tenere gli occhi ben aperti e non fidarsi mai al primo colpo.CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Leggilo.org

Incinta, viene investita. L’auto fugge. “Tutta colpa mia, ecco cosa stavo facendo…”

Tutti avrete sentito parlare di Pokemon Go, il gioco che sta letteralmente facendo impazzire le nuove generazione che conoscono l’anime e il videogioco. Purtroppo però, non sempre è un bene che un gioco come questo diventi così ossessionante. Ecco cosa è successo ad una ragazza mentre giocava. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”In cosa consiste il gioco”]

È un gioco che ti prende così tanto che va a finire che perdi il contatto con la realtà. A subire i danni della dipendenza da questo gioco è stata Kaitlyn Shelton, 18enne, incinta. La ragazza è stata, infatti, investita da un minivan e ha rischiato di perdere il bambino proprio perché distratta dalla famosa app. Ecco cosa stava facendo quando è stata investita. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco come è avvenuto l’incidente”]

Quando è avvenuto l’incidente, Kaitlyn era in compagnia di amici alla ricerca di Pokemon per le strade di Gladstone, in Missouri, quando è stata colpita in pieno da un Dodge Caravan, che dopo averla investita è scappato via senza prestarle soccorso. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il parto d’urgenza”]

I soccorsi sono arrivati immediatamente. La 18enne ha dovuto subire un cesareo d’urgenza per salvare il bambino che portava in grembo e fortunatamente ora stanno bene sia madre che figlio. Ovviamente, la polizia sta cercando l’automobilista pirata per consentire alla giustizia di fare il suo corso.CONTINUA A LEGGERE