Divorzia a 90 anni per fuggire con l’amante

In genere questo tipo di storie hanno protagonisti molto giovani. Questa volta invece, il protagonista è un uomo di 90 anni, un anziano signore che ha deciso di divorziare dalla moglie per poter scappare liberamente con la propria amante che gli ha imposto di fare una scelta: “Se mi ami, divorzia da tua moglie”.

Lui ha 90 anni,  84 la moglie, 55 la focosa amante. Così, l’uomo, un medico umbro in pensione, cede alle lusinghe della donna più giovane e prepara le carte per il divorzio. Ora però l’amante 55enne vuole convolare a nozze, per cui si è reso necessario l’intervento di un avvocato. La  donna “ha reagito ridendo alla prima telefonata dello studio legale, pensando si trattasse di uno scherzo. Sono state necessarie più chiamate per farle capire che realmente l’ex-marito voleva il divorzio, PERCHÉ si era innamorato di una donna più giovane. Alla fine, più sorpresa che addolorata, ha firmato le carte, dando il consenso al divorzio”.

 La fetta di coppie che scelgono di divorziare dopo i 65 anni è pari al 20% del totale.

Si sposa e uccide il marito in viaggio di nozze: “Ecco perché l’ho fatto…”

Come per Jordan Linn Graham, una ragazza di soli 22 anni che ha ucciso il marito, Cody Lee Johnson, 8 giorni dopo il matrimonio. Nel corso del processo ha ammesso la colpevolezza ma non ha accettato l’accusa diomicidio di primo grado. “Non era premeditato, l’ho ucciso dopo un litigio”.  Perché il due hanno litigato?

La donna avrebbe spinto il marito 25enne giù da un dirupo presso il Glacier National Park, nel Montana, in seguito ad una forte discussione. Jordan ha ammesso di aver avuto ripensamenti sul matrimonio e la scontro verbale con Cody si è fatto animato fino ad arrivare alle mani. A quel punto la spinta decisiva della moglie. “Volevo solo allontanarlo da me, non volevo ucciderlo e non mi sento di averlo fatto”. Per ora i suoi avvocati cercano di evitarle la pena più grave:  l’ergastolo.

Vittorio Brumotti: ecco la verità sull’aggressione

Come sapete Vittorio Brumotti, ha subito una brutale aggressione di cui è stato vittima qualche giorno fa e lo fa replicando alle dichiarazioni dei suoi presunti aggressori.  Ecco le sue parole:

Ho letto con profondo rammarico e amarezza le dichiarazioni rese dagli aggressori per mezzo del loro avvocato in vari organi di stampa Non solo non ammettono le loro colpe, come avevo chiesto apertamente per tentare di svelenire una situazione che ha dell’incredibile e che poteva concludersi ancor peggio per me ed i miei compagni di allenamento, con il rischio di sfociare in pericolose reazioni xenofobe, ma tentano di ‘nascondersi’ dietro ad una rissa mai avvenuta“.

Ecco la verità:

“La realtà, come dimostrano i video ed i numerosi testimoni dell’accaduto, è una sola: io, mio padre ed i due amici che erano con noi durante l’allenamento di martedì siamo stati aggrediti selvaggiamente ed immotivatamente da due brutali soggetti, coadiuvati poi da una terza di sesso femminile che mi ha colpito al petto mentre ero a terra inerme. Gli aggressori, non solo non hanno avuto remore a ridurmi nello stato in cui sono, con il serio e concreto rischio di compromettere definitivamente la mia carriera, ma prima ancora — fatto esemplare ed evidente delle loro intenzioni — hanno sbarrato la strada alla macchina che ci faceva da safety car per aggredire con incomprensibile ed ingiustificata ferocia il suo conducente. L’intervento mio e di mio padre per evitare il peggio al conducente è stato evidentemente di stimolo agli aggressori per dare ulteriore sfogo alla loro brutalità, confermata dall’utilizzo di un corpo contundente — verosimilmente un tirapugni — da parte di uno dei due che nel colpirmi ripetutamente, mi ha sfondato la parete orbitale dell’occhio destro”.

Brumotti ha poi concluso: “Se non fosse stato per i caschetti che portiamo in allenamento, rimasti scalfiti dai terribili colpi, oggi probabilmente non saremmo qui nè io, nè tantomeno mio padre, a raccontare la vera storia di una tanto brutale, quanto inspiegabile aggressione”.

Le celle della prigione di Guantanamo? Delle piccole suite

La  fotografa Debi Cornwall, alla quale è stato concesso, dopo 9 mesi di negoziazione, l’accesso esclusivo in questo luogo misterioso e segreto ha rivelato delle verità sconcertanti attraverso le sue foto. Qui, infatti, a Guantanamo, i detenuti nelle loro stanze hanno tutti i  comfort (se così possono essere definiti, n.d.r.) loro necessari.
Una poltrona per vedere dvd della Disney ma con le caviglie incatenate al pavimento, un letto rimediato con un materassino in plastica, cuscini e coperte per la notte, ma non solo: il Tiki Bar, una pista da bowling, una piscina per bambini, una gabbia di baseball e persino un campo di calcetto.

 La fotografa Debi Cornwall è riuscito ad entrare in una delle carceri più segrete e famose al mondo, trovando di fronte uno scenario che mai avrebbe immaginato. Si è dichiarata “scioccata” da quanto visto, perché nessuno al mondo si immaginerebbe le condizioni in cui vivono i prigionieri, tra i quali soprattutto terroristi detenuti senza accusa né processo. Stiamo parlando del famigerato carcere di di Guantanamo Bay a Cuba, visitato per quattro lunghi giorni dalla fotografa, alla quale è stato concesso uno straordinario tour che l’ha portata a visitare la famosa spiaggia e gli edifici della prigione.

Debi ha dichiarato: “Vedere i detenuti, tra cui molti uomini innocenti lì rinchiusi per anni e anni, andare in spiaggia e fare il bagno nelle acque calde, è stato profondamente sconcertanteSono rimasta sorpresa nel trovare la gamma di attività per il tempo libero… Ma la maggior parte degli spazi era vuota quando sono arrivata lì.”

Stanze total white, concesso solo un poster dai colori suggestivi, biancheria da letto completamente bianca, l’unico accento di colore concesso riguarda il materassino di plastica, dove i terroristi trascorrono le loro lunghe notti:
La visita di Debi a Guantanamo è stata pesantemente censurata: è stata scortata ovunque e, alla fine della giornata, la macchina fotografica è stata controllata dal personale dell’esercito, che avrebbe cancellato eventuali immagini “contro il regolamento”.

Ecco alcune immagini della prigione.

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Lenti a contatto: possono portare alla cecità, ecco cosa non fare mai

Un  sondaggio condotto dai Centers for Disease Control and Prevention su mille persone, ha rivelato che  le lenti messe ogni giorno erroneamente possono portare alla perdita della vista. Il rischio più rilevante è quello di contrarre infezioni: più della metà ha ammesso di aver dormito tutta la notte senza togliere le lenti e nove persone su dieci hanno ammesso di aver fatto una breve “pennichella” indossando le lenti. Cattive abitudini come questa possono aprire la strada a infezioni pericolose come la cheratite, un’infiammazione della cornea che può provocare cecità. Appena un terzo afferma di aver avuto bisogno di un dottore a causa di irritazioni agli occhi.

Inoltre, lo studio ha evidenziato soprattutto un comportamento che più degli altri espone a rischi per la salute dell’occhio: la cattiva “abitudine” di lasciare le lenti a contatto con l’acqua. Più di otto persone su dieci hanno ammesso di aver fatto al doccia indossando le lenti, mentre sei su dieci di aver fatto il bagno e nuotato senza toglierle. In più, rileva lo studio, un terzo delle persone ha ammesso di aver usato l’acqua del rubinetto per sciacquarle, mentre almeno il 17 persone dice di averle lasciate immerse nell’acqua del rubinetto tutta la notte.

Cattive abitudine che dovrete assolutamente evitare di portare avanti.

Uomini e Donne: Mariano tronista? Ecco la verità

Il  27 agosto, andrà in scena la prima registrazione della nuova stagione di Uomini e Donne. I nomi dei nuovi tronisti  sembrano, ormai, vicini alla conferma. Sul trono classico dovrebbero sedere Gianmarco ValenzaSilvia Raffaele e Marinella Rusnaciuc con l’introduzione della novità che non vedrà più due uomini e una donna protagonisti, ma due figure femminili e una maschile.

Arrivati a questo punto, si inizia a parlare anche dei nomi non scelti per essere i nuovi tronisti. Tra questi troviamo quello di Mariano Catanzaro, noto al pubblico per essere stato uno dei corteggiatori di Valentina Dallari. La sua presenza sul trono era stata richiesta a gran voce dalle sue ammiratrici, ma pare che non sarà così. Cosa ne pensa il diretto interessato?

Ecco le parole amare di Mariano: “Tante persone hanno detto che io lo ero, non nego mi piaceva l’idea, ma non sono una persona che prende in giro altre..Io non so se sarò un tronista o no..Per ora mi vivo a pieno la vita per quello che mi riserva, tanto quello che deve arrivare, arriva anche senza che io ci pensi”.

I fan del corteggiatore sanno terribilmente dispiaciuti, ma non smetteranno di seguire l’ex corteggiatore e i suoi post sui social.

Ikea invita di nuovo i clienti a ritirare la luce Patrull: dei bambini si sono feriti gravemente

Ancora una volta il grande colosso svedese Ikea esorta in una nota i clienti in possesso di una luce PATRULL a riportarla immediatamente in qualsiasi suo negozio, dove saranno rimborsati. Tutto questo è successo perché a più bambini è capitato uno spiacevole incidente con la lucina. L’azienda del mobile precisa nel comunicato che per ottenere il rimborso non è necessario presentare lo scontrino fiscale. Ecco il comunicato apparso sul sito dell’Ikea: IKEA invita i clienti che hanno acquistato una luce con sensore PATRULL a non utilizzarla e a riportarla in qualsiasi negozio IKEA dove riceveranno il rimborso. IKEA ha ricevuto la segnalazione di un caso in cui un bambino di un anno e sette mesi, giocando con la luce PATRULL, ha cercato di estrarla dalla presa di corrente e il coperchio si è staccato. Il bambino ha preso la scossa, riportando evidenti lesioni sulla mano. La sicurezza è da sempre una priorità per IKEA.

Quando si verificano incidenti in cui sono coinvolti prodotti IKEA, interveniamo con tempestività: la luce con sensore PATRULL è stata immediatamente ritirata dal mercato. Il prodotto è stato collaudato ed è conforme a tutte le leggi e le norme applicabili. Nell’indagine che ha fatto seguito all’incidente, abbiamo esaminato oltre 600 luci PATRULL senza riscontrare alcun problema. Ciò nonostante, IKEA ha deciso di richiamare il prodotto per scongiurare il rischio di ulteriori incidenti. La luce con sensore PATRULL è in vendita in Europa e Nord America dal 2013. I clienti che desiderano restituire la luce con sensore PATRULL possono riportarla in qualsiasi negozio IKEA, dove riceveranno il rimborso. Per ricevere il rimborso non è richiesto lo scontrino fiscale. Per ulteriori informazioni, contatta il Servizio Clienti al numero verde 800 92 46 46, dalle 9 alle 20, da lunedì a sabato.

Alessandra Pierelli: dopo uomini e donne? Una vita totalmente diversa

Chi segue il celebre programma di Maria De Filippi, Uomini e Donne, saprà di certo chi è la ragazza nelle foto. Lei è Alessandra Pierelli, famoso volto della tv che si innamorò di Costantino, uno dei primi tronisti del programma.

Quella che vedrete nella gallery è una Alessandra Pierelli davvero diversa da quella che siamo stati abituati a vedere. Sono ormai lontani i tempi di “Uomini e Donne”, oggi è sposata e ha due figli. Ogni giorno, i suoi fan lo sanno, su Instagram pubblica momenti della sua quotidianità: le ore in palestra, la preparazione dei biscotti, la spesa al mercato e la passeggiata con il suo cagnolino.

È molto diversa, più matura ma sembra una bella donna piena di energie.

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Il corpo racconta le tue emozioni: ecco cosa dicono i tuoi gesti

Ogni giorno proviamo tantissime emozioni diversa: a volte ci capita di provare paura, rabbia, gioia, gloria ma non sempre è chiari a tutti quello che proviamo. A volte cerchiamo di sopprimere alcune emozioni senza sapere che bastano pochi segnali per intenderle.

Una ricerca condotta presso l’University of Montreal ha dimostrato che abitudini come mangiarsi le unghie, toccarsi i capelli o parti del corpo in modo particolare, sono più frequenti quando si hanno determinati tratti caratteriali. In particolare, ad esprimere maggiormente le emozioni attraverso il corpo sono i perfezionisti, quelli che hanno poca pazienza e che si sentono molto insoddisfatti quando non si raggiungono degli obiettivi.

C’è però una distinzione ben precisa tra i tic e i gesti che nascondono emozioni. I primi sono incontrollabili e causati da un problema emotivo profondo, gli altri invece sono dovuti ad una situazione di stress ben precisa. La psicanalista Ana Maria Sepe ha spiegato: “In genere compaiono durante l’adolescenza, quando cominciamo a farci carico delle prime responsabilità, e inconsciamente, li utilizziamo come un alleato a cui ricorrere per far fronte alle pressioni esterne”. Toccarsi i capelli è un gesto che consente di recuperare la calma in un momento di ansia, ma può esprimere anche il desiderio di farsi ascoltare tra amici, mangiarsi le unghie è un modo per reprimere la rabbia ed affrontare un momento di frustrazione, soprattutto per chi tende ad avere un atteggiamento passivo nella vita. Mordersi il labbro, invece, è un modo per nascondere lo stress e non un segnale di godimento come saremmo portati a pensare. Cercate di autoanalizzarvi scoprendo quali sono i movimenti più frequenti che traduco emozioni nascoste.

Usa: corpo di una 25enne trafugato in obitorio

Non sono ancora noti i nomi delle persone che hanno trafugato il corpo di una 25enne che si trovava in obitorio. La povera ragazza di nome  Julie Mott, morta a 25 anni di fibrosi cistica avrebbe voluto che il suo corpo venisse cremato il giorno dopo i funerali, ma quando gli operai della ditta funebre si sono recati nella camera mortuaria hanno scoperto l’incredibile furto.

L’agenzia funebre ha messo una taglia di 20 mila dollari per chi saprà fornire informazioni tali da consentire alle forze dell’ordine di recuperare il cadavere e assicurare i ladri alla giustizia. La malattia venne diagnostica alla ragazza all’età di 2 anni, i medici spiegarono ai genitori che la piccola difficilmente avrebbe superato il terzo anno di vita. Ma grazie alla cure e all’affetto dei genitori, Julie ha vissuto per altri 23 anni, non meritando di certo un oltraggio simile. Speriamo che presto chi ha osato fare una cosa simile possa presto cambiare.