La casa di Maria Mazza

Nessuno si immaginava che una ragazza così estrosa come lei avesse scelto per lo stile classico shabby per arredare casa sua. Uno dei materiali più usati a casa sua: il legno. Lo vedete declinato soprattutto nello stile rustico, dalle foto che Maria pubblica costantemente sui social.

La casa, che vogliamo proporti oggi, il nido d’amore dove Maria Mazza vive insieme al compagno Amedeo Quagliata e alla piccola Sveva, che a fine giugno ha spento la sua prima candelina…

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Ritrovate Marina, Concetta e Wanda scomparse a 12 anni: la gioia dei genitori

Marina Granata, Concetta Maione e Wanda Bonaparte sono le tre ragazzine di 12 anni che ieri pomeriggio erano scomparse nel nulla. Sono state trovate a Bacoli, sono stati i carabinieri che le hanno accompagnate in caserma a Giugliano dove ad attenderle ci sono i genitori.
Probabilmente si è trattato di una bravata che però ha lasciato senza fiato per ore l’intera città. Le tre amichette, secondo il racconto di Antonio Bonaparte padre di Wanda, erano “uscite alle 4 del pomeriggio per un giro in città e sarebbero dovute rientrare per le 19:30 le 20”. Di loro, però nessuna traccia. “Alle 23 di ieri – racconta il genitore – insieme agli altri genitori abbiamo presentato la denuncia di scomparsa ai carabinieri di Giugliano e secondo alcune amiche sarebbero state avvistate nella zona della Metropolitana di Giugliano. I loro cellulari – conclude il padre di Wanda – sono spenti, aiutateci a trovarle”.
Tutte indossavano dei jeans e delle scarpe ginniche. I carabinieri hanno avviato indagini in seguito alla scomparsa da casa di tre ragazze, Concetta, Wanda e Marika, una di 13 e due di 12 anni, dal pomeriggio di ieri da Giugliano (Napoli). Si erano incontrate per un giro in città. I genitori hanno presentato denuncia ai militari dopo aver atteso inutilmente il loro ritorno a casa. Le ricerche sono state avviate in tutta Italia e anche all’estero. I cellulari risultano spenti.

Pastelli consumati: questo papà ha avuto un’idea geniale per utilizzarli di nuovo

Era il 2011 e stava festeggiando il suo compleanno al ristorante quando questo papà americano ebbe un intuizione: mentre festeggiava al ristorante il suo compleanno del 2011 e il cameriere portava ai suoi due figli dei pastelli a cera per colorare Brian Ware, un ingegnoso papà di San Francisco, ha avuto un’intuizione. Si è chiesto che fine avrebbero fatto tutti quei pastelli una volta che i suoi figli li avessero lasciati al ristorante, e così tanti altri bambini in tanti altri ristoranti: il cameriere gli ha risposto che sarebbero stati cestinati. Da qui l’idea: raccogliere tutti i pastelli usati da ristoranti e scuole per dargli una nuova vita grazie al progetto “Crayons”.

Una volta raccolti i pastelli e suddivisi per colore grazie all’aiuto di grandi e piccoli volontari, questi vengono sciolti e ricreati in nuovi stampi, un po’ più grandi del normale. I colori così prodotti vengono regalati ai bambini costretti in ospedale. “Se questi pastelli riescono a dare una via di fuga da quella stanza d’ospedale per dieci minuti, abbiamo fatto il nostro lavoro”, ha detto il signor Ware.

Un uomo è stanco e inalberato perché deve lavorare tutti i giorni…

È una storia che vi consiglio di leggere se avere voglia di qualcosa che vi sollevi un po’ il morale.

Un uomo è stanco e inalberato perché deve lavorare tutti i giorni mentre la moglie restava beatamente a casa. Un giorno, non potendo più sopportare la situazione, pregò:” Signore, io mi faccio il mazzo tutti i giorni a lavoro, e mia moglie se ne sta tranquillamente a casa. Voglio che lei provi ciò che sto passando, quindi dovresti scambiare i nostri corpi per almeno un giorno”.
Dio concesse il desiderio all’uomo. L’indomani l’uomo si sveglio nel corpo della moglie, e la moglie nel corpo del marito. Iniziò così una delle loro solite giornate, ma a ruoli invertiti.
La moglie andò presto a lavoro, e l’uomo sbrigò le faccende domestiche, come:
• Preparare la colazione per il proprio compagno,
• Svegliare i bambini, e prepararli per la scuola.
• Preparare la colazione per i bambini.
• Accompagnare i bambini a scuola.
• Portare alcuni vestiti a lavare.
• Andare alle Poste per pagare alcune bollette.
• Fare la spesa.
• Sistemare la spesa.
• Rifare i letti.
• Pulire la lettiera del gatto e fare il bagno al cane.
Dopo aver fatto tutto ciò si fa già ora di pranzo, e l’uomo deve affrettarsi fra le altre faccende, come:
• Fare il bucato.
• Passare l’aspirapolvere, spolverare e lavare il pavimento.
• Ritirare i bambini da scuola, che nel frattempo litigano come dei pazzi.
• Preparare il pranzo.
• Aiutare i bambini con i compiti.
• Preparare la merenda.
• Preparare l’asse da stiro e guardare la tv, e nel mentre stirare.
Il pomeriggio è volato in un baleno, bisogna preparare la cena:
• Pelare le patate, impanare le braciole di maiale, pulire la verdura.
• Pulire la cucina e lavare i piatti dopo cena.
• Fare il bagno ai bambini e metterli a letto.
Sono già le 22, e l’uomo è asausto. Prima di andare a dormire bisogna rispettare uno dei più importanti dovere coniugale: fare l’amore.
Il giorno dopo l’uomo si inginocchia per pregare:
“signore, mi pento! non so cosa mi sia passato per la mente, mi sono sbagliato! non invidierò più mia moglie per il fatto che lei sta a casa a non far niente. Voglio rientrare nel mio corpo, amen”.
Dio così disse all’uomo:
“figliolo, finalmente noto che hai imparato la lezione. Sono felice di far tornare le cose com’erano..ma prima devi aspettare 9 mesi…visto che ieri sera sei rimasto INCINTA!”

Un selfie di troppo (con un pezzo grosso grosso) e la pagina Facebook de Il Volo perde 250mila like

Di certo perdere 250mila like non è cosa che succede tutti i giorno soprattutto per 3 personaggi amati come loro.
Perché? Beh, in visita ieri all’autodromo di Monza per il gran premio d’Italia di Formula1, hanno pensato bene di scattarsi un selfie con il premier Matteo Renzi, ospite del box della rossa. Risultato? Pagina Facebook in picchiata (-23%) e fuga di consensi.
Ecco il commento alla foto dei tre tenori: “Una giornata di grandi emozioni! ?#‎cuoreitaliano? ?#‎GPMonza? ?#‎Formula1??#‎GPItalia?.
E sotto i commenti non sono stati leggeri, un esempio (non troppo colorito) che raccoglie tutti: “Siete il mio idolo,ma una foto con questo coglione no nn si può guardare”.

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Come sbiancare le ascelle con i rimedi naturali

Vuoi avere ascelle impeccabili e sfoggiare abiti estivi con profonde aperture ascellari e bikini senza doverti preoccupare di aloni scuri e imperfezioni della pelle? Ecco tutti i rimedi naturali per dire addio aia segni scuri sotto le ascelle.
Il primo passo da fare è quello di eliminare le cellule morte dallo strato superficiale della pelle delle ascelle. Sotto la doccia utilizza del sale grosso e una spugna naturale che andrai a sfregare dolcemente contro la pelle delle ascelle: in questo modo non sono eliminerai le cellule morte ma anche i residui di deodoranti persistenti.
L’esfoliazione può anche essere fatta con il bicarbonato, un ingrediente dalle mille proprietà e utilizzi differenti: ti basterà miscelare un cucchiai di bicarbonato con qualche goccia di acqua per ottenere uno scrub fai da te. Se hai la pelle particolarmente secca è indicato lo scrub con olio di oliva e zucchero.
Dopo aver esfoliato la zona ed eliminato le cellule morte dovrai procedere con l’azione schiarente: molto utile in questi casi il limone. Ti basterà strofinare un fetta di limone sotto le ascelle per qualche minuto: ripeti l’operazione tutti i giorni per vedere l’alone scuro schiarirsi a poco a poco. Al limone puoi abbinare anche del miele: con il composto ottenuto non dovrai fare altro che applicarlo con le dita nella zona ascellare e lasciarlo agire per 10 minuti. Molto efficace anche l’impacco creato con la polpa di cetriolo e arricchita con qualche goccia di limone. Applicala sulla pelle asciutta e lascia il composto in posa per 20 minuti.
In estate applica la protezione solare anche sotto le ascelle; in questo modo eviterai la comparsa di macchie e aloni scuri.

I cani non vanno mai accarezzati in testa, ma perché?

È molto piacevole accarezzare il proprio cane o quello di un nostro amico perché ci fa rilassare ed è piacevole anche per il cucciole che subisce il tenero tocco della nostra mano.

 Accarezzare un cane è davvero una cosa piacevole, rilassa e dona serenità e gioia al nostro amico a quattro zampe. Ma c’è una regola che un aspirante proprietario di cani dovrebbe conoscere: mai accarezzare i cani sulla testa.

Certo dipende dal cane, poichè se buonissimo tenderà a sottrarsi a questa manovra invasiva, ma se è un pochino più dominante aspettatevi un bel morso.

Per il cane questo è un gesto di dominanza e questo gesto rappresenta un’intrusione intollerabile della sua sfera privata: i cani hanno elaborato nel corso del tempo tutta una serie di metodiche e di rituali per approcciarsi gli uni agli altri e la pacca sulla testa non rientra in questi. Se è vero che si è abituato maggiormente alle esternazioni di affetto spesso inappropriate degli esseri umani, ci sono cani che, giustamente, non lo tollerano.

In generale ai cani amano essere grattati dietro le orecchie, lungo la mandibola, sotto al mento, sul petto e alcuni anche sulle spalle e sotto la pancia.

Il cancro al colon retto: ecco tutti i sintomi

Negli ultimi anni i casi di cancro de colon-retto, stanno aumentando tra le donne ed è, infatti, diventato il secondo tipo di cancro più diffuso. Per ora le cause sono imprecise ed è quindi fondamentale prevenirlo e fare attenzione ai sintomi.
In questo articolo approfondiremo proprio questo tema, per la vostra salute e tranquillità.
Il cancro del colon-retto inizia con lo sviluppo di uno o più polipi nel rivestimento interno delle pareti del colon o del retto. Crescono all’interno e possono avere una forma piatta o ovale.
È proprio in questa fase che la prevenzione è d’importanza vitale. La maggior parte di questi polipi sono benigni, ma se non vengono rimossi in tempo, possono diventare maligni. Si conoscono con il nome di adenomi e notiamo sintomi della loro presenza solo quando raggiungono una certa grandezza ed entrano in contatto con le feci, il che provoca sanguinamento.
In molti paesi si sta tentando di programmare colonscopie periodiche per prevenire il cancro del colon-retto. Se i polipi vengono individuati in tempo, quando sono di dimensioni ridotte, sparisce anche il rischio di ammalarsi di cancro. Quale sono i sintomi di questo tipo di cancro?

• Sangue nelle feci: il colore può variare dal rosso al nero e si deve al contatto tra le feci e i polipi presenti nel colon o nel retto che, con lo sfioramento, sanguinano.
• Anemia: le donne sono più soggette a soffrire di anemia rispetto agli uomini. Di solito si deve a un ciclo mestruale abbondante, ma è importante conoscerne sempre la causa.
• Cambi nel ritmo intestinale: soffrite spesso di periodi di stitichezza che si alternano a settimane di diarrea? Allora dovete farlo presente al vostro medico. È importante conoscere la causa di questi cambiamenti nel vostro ritmo intestinale.
• Forma delle feci: se improvvisamente diventano più fine potrebbe essere dovuto alla presenza di polipi che restringono l’intestino e non permettono un’espulsione normale dei residui.
• Strana sensazione di espulsione: quando andate in bagno, avete spesso la sensazione di non aver finito, che ci sia ancora qualcosa nell’intestino? Questo problema è conosciuto come tenesmo rettale ed è necessario consultare un medico.
• Dolori addominali: avete la sensazione di essere troppo pieni appena finito di mangiare? Vi sentite stanchi e con l’addome appesantito? Non ignorate questi sintomi!
• Perdita di peso: quando si verifica un problema al colon, il nostro organismo non sintetizza più molti nutrienti in modo adeguato, il cibo non viene processato allo stesso modo… Tutto ciò comporta la perdita di qualche chilo.
La cosa più importante nel caso del cancro del colon-retto (come per qualsiasi altro tipo di cancro) è fare attenzione ai sintomi e mantenere una buona qualità di vita.

Una donna si sveglia una mattina e si accorge che il marito non è a letto

Forse avete già sentito questa storia ma vale la pena rileggerla.

Una donna si sveglia una mattina e si accorge che il marito non è a letto.
Indossa la vestaglia e va nel soggiorno per cercarlo.
Lo trova seduto al tavolo della cucina mentre tiene una tazza di caffe.
Lo guarda mentre si pulisce una lacrima da un occhio e sorseggia il caffe.
“Cosa c’e caro?” Lei gli sussurra.
“Come mai sei qui a quest’ora di notte?”
Il marito si gira verso di lei,
“Ti ricordi vent’anni fa quando uscivamo le prime volte ed avevamo solo 16 anni?”
“Certo che mi ricordo” risponde lei.
“Ti ricordi quando tuo padre ci ha sorpresi nel sedile posteriore dell’auto mentre facevamo l’amore?”
“Si che mi ricordo!”
Esclama lei avvicinandosi alla sedia dove e seduto.
Il marito continua…….
“E ti ricordi quando tuo padre mi ha puntato il fucile in faccia dicendo
“O sposi mia figlia o ti mando in galera per vent’anni?”
“Certo amore, mi ricordo anche questo” replica lei teneramente.
Mentre si pulisce un’altra lacrima dalla guancia lui dice
“Be, sarei uscito oggi!”

Morta si risveglia dopo 9 minuti: “Ho parlato con Dio”

“Ho parlato con Dio”: sono queste le parole di Crystal McVea. È una donna di 36 anni, insegnante dell’Oklahoma, madre di quattro figli, era finita all’ospedale in arresto cardiaco dove era stata data per morta anche dai medici.

Il  isuo cuore si era completamente fermato, ma dopo nove minuti si è risvegliata e ha detto: “Sono stata in Paradiso e lì ho incontrato Dio, ero in piedi avvolta in una luce abbagliante e sapevo dove mi trovavo, ho visto Dio ma non in forma umana”. La donna ha raccontato la sua storia nel libro “Waking Up In Heaven”, nel 2009 Crystal era stata ricoverata per una pancreatite quando i medici accidentalmente le hanno somministrato un overdose di antidolorifici e il suo cuore in pratica ha smesso di battere, per circa nove minuti la donna era praticamente morta, ma i medici sono riusciti a rianimarla e in quel breve tempo la donna sostiene di essere stata in paradiso.

Queste le sue parole: “Ero in piedi avvolta in una luce abbagliante e sapevo dove mi trovavo”. Ha aggiunto poi che vicino a lei c’erano anche due angeli che non somigliavano a nessuno delle persone che conosce.

La donna ha poi raccontato di aver incontrato Dio che non aveva una forma umana. “Volevo restare in Paradiso ma poi ho sentito mia madre gridare in ospedale e allora ho deciso di tornare”.