Le tenevo la mano aspettando il suo ultimo respiro

Una storia incredibile quella di una piccola bimba che sopravvive all’eutanasia. Bella Moore Williams, di 18 mesi originaria dell’Essex, in Gran Bretagna, nasce con una malattia congenita allo stadio terminale. I suoi genitori Francesca e Lee 41 e 44 anni disperati dalla situazione decidono per l’amara scelta di…

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staccare la spina del respiratore che aiutava a tenere in vita la figlia, pronti a dargli l’ultimo addio. questa la scelta fatta per non vederla soffrire, dopo una diagnosi sconcertante di…

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gravi anomalie su entrambi i lati del suo cervello. Così il 21 luglio scorso, i genitori in accordo con i medici decidono, dopo una lunga agonia, di porre fini alle sofferenza della piccola. È il padre a raccontare: “Le tenevo la mano aspettando il suo ultimo respiro”. Ma dopo mezz’ora, nel momento in cui i medici sono intenti a costatare la morte di Bella, la piccola inizia a urlare e…

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dimenarsi. Ad oggi, sono passati ormai cinque mesi da quel giorno e la bambina sta sempre meglio. Le sue condizioni non possono essere paragonate a quelle di un bambino della sue età, ma presto secondo i medici sarà in grado di recuperare.

La bambina guarda negli occhi il cane morente: qualche secondo dopo avviene un miracolo

Una storia commovente quella di Angel, un cane completamente denutrito soccorso dai….

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volontari del  ‘Rescue from the Heart’, organizzazione che aiuta gli animali in difficoltà. Il cane era estremamente magro, i suoi…

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movimenti erano limitati e le sue condizioni peggioravano di giorno in giorno. Nonostante il povero cane sembrasse senza speranze i….

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volontari dell’organizzazione hanno fatto di tutto per rimetterlo in salute. Ecco il video che mostra gli straordinari progressi fatti da Angel.

Questi terribili errori alimentari possono causare fino a 10 kg di scorie nel nostro corpo. Ecco come salvare il nostro colon!

Mal di testa, indigestione, affaticamento sono tutti problemi che possono essere fatti risalire al nostro intestino e a un sistema immunitario debole. Una persona sana digerisce il cibo nell’arco di….

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24 ore, quando invece l’apparato intestinale non funziona si accumulano nel nostro corpo nel corso di 70 ore, dai 2 ai 10 chili di scarti non processati. Molte persone soffrono di….

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problemi intestinali a causa di scorretti comportamenti alimentari. Esiste però una soluzione rapida e veloce per depurare il colon.

Quello che serve: 

• 250 ml di acqua

• 1 cucchiaio di miele biologico

• 1 cucchiaio di semi di chia

• 1 cucchiaio di semi di lino

• 1 mela….

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Basterà frullare tutti gli ingredienti e bere il composto ogni mattina a stomaco vuoto. Così facendo il corpo sarà in grado di eliminare più velocemente le scorie, quindi il colon risulterà pulito.

Strane macchie dopo la depilazione: “Credevo di aver sbagliato prodotto”. La diagnosi è da urlo

Una piccola eruzione cutanea sulle gambe che si è diffusa rapidamente fino a rendere necessario il ricovero, questo è capitato alla 21enne Rhiannon Douglas. La piccola eruzione sulle gambe che aveva notato inizialmente pensava fosse stata causata da una ferita fatta mentre si depilava, ma in breve si è diffusa causando a Rhiannon anche dei forti dolori alla schiena. In ospedale fu comunicata alla ragazza la triste diagnosi, aveva un linfoma da sclerosi nodulare, un raro tipo di linfoma di Hodgkin che si sviluppa nel sistema linfatico. Dopo il ricovero il tumore ha….

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iniziato a ridursi e la ragazza è costretta a scansioni regolari una volta al mese. Spera di poter guarire del tutto  “Non riuscivo a credere che l’eruzione sulle mie gambe era un segno raro di cancro, non avevo mai sentito o visto questo prima quindi ero completamente scioccata quando l’ho scoperto”, ha spiegato…..

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Rhiannon Douglas, proseguendo il suo racconto: “In un primo momento ho pensato che l’eruzione fosse stata causata dalla rasatura, aveva un senso visto che il matrimonio di mio cugino era stato un paio di giorni prima e indossavo un vestito, per cui mi ero dovuta depilare. Ma quando ha cominciato a diffondersi sono stata presa dal panico e ho pensato che era la meningite e sono andata…

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dritta dal medico”. I sintomi del cancro erano sempre più evidenti, “ma ero determinata a combattere e poi ho deciso di cambiare il mio stile di vita”. La ragazza si è accorta per la prima volta di quelle eruzioni cutanee nel maggio 2016, ma le prima diagnosi erano state errate, il medico di famiglia aveva attribuito il tutto ad un’artrite. Solo dopo che i dolori sono divenuti insostenibili una biopsia rivelerà la massa tumorale.

“Sei il mio amore…”, l’ultima telefonata alla ragazza mentre sta morendo

Ha preso il telefono, il 16enne Reece Cullen, ha chiamato la fidanzata e le ha detto “amore mio”. Subito dopo, però, ha subito un’aggressione che si è rivelato letale. Tutto è avvenuto a Dublino, vicino alla casa di lui, nell’area di Jobstown (Tallaght). La…

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ragazza ha racconto così: “Lo hanno pugnalato e io ho solo sentito che urlava. Poi la comunicazione si è interrotta. Mi aveva detto che stava arrivando. In quel momento l’hanno colpito. Le sue ultime parole sono state: ‘Amore mio, amore mio…’. E’ stato orribile”. 

Un parente di…

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Reece ha invece commentato così: “Siamo tutti devastati. La famiglia è a pezzi. Lo scorso settembre se ne è andata Ann-Marie, e adesso Reece. Quando me l’hanno detto non riuscivo a crederci. Reece era un ragazzo d’oro. Bravo, buono e senza grilli per la testa. E’ solo finito in una compagnia sbagliata… un giro di spacciatori che vendono la droga ai ragazzini… La…

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vita e il suo valore per quelle persone non conta: pensano solo ai soldi. E’ una situazione terribile e spero che qualcuno faccia qualcosa”. Sembra che Reece fosse vittima di un ricatto, che tra l’altro lo aveva obbligato a nascondere armi in casa sua per via di questi banditi.

Meningite, muore una bambina a Bari: “Sembrava febbre…”

È morta ad appena 4 anni la bambina pugliese portata prima all’ospedale  Dimiccoli di Barletta e poi spostata nell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari per sospetta meningite.

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Quando era arrivata si era capito subito che fosse in condizioni critiche, i genitori avevano raccontato che da giorni aveva la febbre e le mancava appetito. Questo…

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aveva portato addirittura all’intubazione della bambina, un espediente che si è rivelato vano. Ora i test dovranno verificare se si sia trattato davvero di meningite. Ecco le parole…

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di Gaetano Petitti, dirigente medico della direzione di presidio del Giovanni XXIII: “La bambina è arrivata in condizioni critiche e in coma. In una situazione, quindi, già molto grave e dopo un paio di ore, purtroppo, è deceduta. Saranno eseguiti tutti gli esami necessari per verificare se si tratta o meno di un caso di meningite”.

Una mamma sconvolta: “Dovete sapere cosa hanno fatto gli educatori a mio figlio con la sindrome di Down…”

Gli operatori del centro socio-educativo-riabilitativo, in cui si trovava il figlio, l’avevano chiamata affinché si recasse sul posto: il figlio aveva subito alcune ferite. Secondo gli assistenti, si trattava di “contusioni riportate sotto ad un occhio a seguito di un urto contro un tavolo”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La denuncia”]

Ma la donna, probabilmente di fronte alla versione contrario del figlio, ha deciso di denunciare tutto alla polizia di Bari. Secondo questa signora, le ferite sarebbero state provocate da un educatore… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La violenza denunciata”]

che avrebbe fatto cadere il ragazzo allontanando la sedia. Il ragazzo si sarebbe poi riparato sotto il tavolo, sbattendo così la testa. La polizia sta ora indagando anche attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Una donna thailandese lo ha trovato in un vicolo, pensando che fosse un gatto. Ma quando lo ha preso, ha capito di non aver mai visto niente di simile

Un anno fa a Chiang Mai, in Thailanda, è avvenuto un forte corto circuito in strada. In seguito Walai Sriboonvorakul, una donna di 49 anni, ha trovato un gatto senza le zampe anteriori e la coda. Il povero animale, di circa un anno, era stato colpito dai fili e versava in gravi condizioni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La storia di “]

Walai ha deciso di portare il gatto a casa e lo ha chiamato “Able” (in inglese, “capace”). A un anno di distanza, il micio sta bene e ha trovato un suo modo di muoversi con agilità… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Un anno fa…”]

“Able fa parte della famiglia, è come se fosse il mio fratellone. Viene in camera a svegliarmi”, racconta Copter, il figlio di Walai. Guardate allora questo video: emozionante:

“GRAZIE DOTTORE, MA IO SONO GIÀ MORTA 15 ANNI FA”: IL POST DEL MEDICO DIVENTATO VIRALE CHE HA FATTO COMMUOVERE L’ITALIA

Questa storia arriva dall’ospedale Sirai di Carbonia, in Sardegna, e racconta di un rapporto tra medico e paziente che travalica il rapporto professionale per diventare indelebile a livello umano. È lo stesso medico, Marco Deplano, ad aver deciso di condividere su Facebook la sua incredibile vicenda. La paziente di cui parla è una signora con un tumore terminale. Leggete cosa ci racconta il dott. Deplano:

«Oggi mi chiamano per una consulenza in un altro reparto. Una delle solite e molteplici consulenze della giornata… ordinaria amministrazione. Paziente con un tumore in fase ormai terminale con insufficienza renale da compressione degli ureteri. Arriva con il letto una paziente tra i 70 e gli 80 anni, bianca bianca, capello rosso carota con due dita di ricrescita ma smalto rosa impeccabile. -“Buongiorno signora”. -“Buongiorno a lei dottore”. Vedo la cartella, la visito e ripeto l’ecografia. -Allora signora in questo momento i suoi reni hanno difficoltà a scaricare le urine per cui non potendo eliminare le urine per via naturale devo posizionare un tubicino, una specie di rubinetto che scavalca l’ostacolo così farà pipì da due tubicini nella schiena collegati a due sacchette…”. -“Scusi se la interrompo… avrò un’altra sacchetta anche dietro?” (aveva la colostomia). -“Si signora…”. Silenzio assordante di un minuto che sembrava interminabile… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Sorridendo mi dice:”Scusi dottore, come si chiama?”. -“Deplano”. -“No il nome”. -“Marco”. -“Marco, che bel nome… hai due minuti per me?”. -“Certo signora ci mancherebbe…”. -“Lo sai che io sono già morta?”. -“Scusi non la seguo… non è così immediato…”. – “Sì… sono morta 15 anni fa”. Silenzio. -“15anni fa mio figlio a 33 anni e venuto a mancare… ha avuto un infarto. Io sono morta quel giorno lo sai?”.

“Mi spiace signora…”. -“Io dovevo morire con lui 15 anni fa, dovevo morire 10 anni fa quando mi hanno trovato la malattia e adesso io non devo più fingere per gli altri. I figli sono sistemati, i nipoti pure… io devo tornare da lui. Che senso ha vivere qualche giorno in più con sacchette soffrendo e facendo penare i miei cari… io ho una dignità. Ti offendi se non voglio fare nulla… io sono stanca e mi affido alle mani di Dio. Dimmi la verità soffriró?”. -“No signora… lei può fare quello che vuole… ma mettendo due…”. -“Marco ti ho detto no. La vita e mia e ho deciso cosi. Anzi fai una cosa sospendi la trasfusione che ho voglia di tornare a casa e mangiare un gelato con mio nipote”. Piano piano ogni parola mi ha spogliato come quando si tolgono i petali a una rosa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Ho scordato la stanchezza, la rabbia e tutto quello che mi angoscia. Non c’erano più gli anni di studio, le migliaia di pagine studiate, le linee guida… nulla tutto inutile. Nudo e disarmato dinanzi a un candore e una consapevolezza della morte che mi hanno tramortito. Mi sono girato per scrivere la consulenza per evitare che mi vedesse gli occhi lucidi e l’infermiera si è allontanata commossa. Non sono riuscito a controllarmi e chi mi conosce sa che non è da me… -“Marco ti sei emozionato?”. -“Si signora un pochino, mi scusi”. -” É bello invece, mi fai sentire importante. Senti fammi un altro favore. Se vengono i miei figli e ti prendono a urla chiamami che li rimprovero per bene. Tu scrivi che io sto bene cosí…Ok?”. -“Si signora”. -“Marco posso chiederti una cosa?”. -“Si signora dica”. -“Sei un ragazzo speciale io lo so e sei destinato a grandi cose. Me lo dai un bacio? Come quelli che i figli danno alle mamme”. -“Si signora”. -“Pregherò per te e per mio figlio. Spero di riverderti”. -“Anche io signora… grazie.”. In quel momento era la donna più bella del mondo, luminosa, decisa, mamma, nonna… in una parola amore puro… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Forse è stata la volta in cui sono stato contento di fare una figura di merda. Smontato, denudato e coccolato da chi avrei dovuto aiutare e invece mi ha impartito la lezione di vita piu toccante della mia vita. La morte vista come fase finale della vita, senza ansia, paura, egoismo. Consapevolezza che anni di studio mai ti insegneranno…il mio curriculum valeva meno di zero… Anni di studio, master, corsi… Il nulla. Parlavano le anime. Tutto é relativo e io sono piccolo piccolo davanti a tanta grandezza. Tutto quello che riguarda la vita, quando la si cerca, quando la si ha o la si perde fino a quando finisce va vissuto intimamente nella massima libertà e discrezione. L’unico momento che davvero unisce chi si vuol bene cancellando litigi e negatività. Sembra paradossale ma il dolore che è un aspetto dell’amore unisce a volte più dell’amore stesso. Io credo molto nell’accompagnamento in queste fasi: a volte una parola dolce ha più beneficio di molte medicine. Comunque vada buon viaggio…».

Art. 18, vince ancora Renzi: “Tre milioni di firme contro l’abrogazione non sono bastate…”

Ok a due dei tre quesiti referendari. È arrivata la sentenza della Consulta, che ha passato al vaglio le proposte della Cgil. Non passa quindi quella sull’articolo 18. Il maggiore sindacato italiano aveva raccolto 3,3 milioni di firme dopo l’approvazione del Jobs Act. I quesiti sui voucher e sulla responsabilità solidale in materia di appalti sono stati dichiarati ammissibili dalla Consulta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La sentenza della Consulta”]

I giudici hanno invece sancito come “inammissibile la richiesta di referendum denominato ‘abrogazione delle disposizioni in materia di licenziamenti illegittimi’”. Su questo tema, la Cgil voleva il ripristino e l’ampliamento della “tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo”. Tra i primi a criticare la sentenza, però, è il leader della Lega Nord Matteo Salvini… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La reazione di Salvini”]

“Dalla Consulta una sentenza politica, gradita ai poteri forti e al governo come quando bocciò il referendum sulla legge Fornero. Temendo una simile scelta anche sulla legge elettorale il prossimo 24 gennaio, preannunciamo un presidio a oltranza per il voto e la democrazia sotto la sede della Consulta a partire da domenica 22 gennaio”. Contrario il collega di partito Calderoli: “La Consulta ha lavorato bene, dimostrando piena autonomia”.