Sono passati pochissimi giorni dalla finale di Amici 14, dove il rapper Mattia Briga si è aggiudicato il secondo posto. Stash e i The Kolors si sono quindi accaparrati la vittoria, ma a quanto pare il secondo classificato non è poi così contento e sportivo della decisione presa dal pubblico. Ecco alcune sue parole rilasciate durante un’intervista a Vanity Fair:
“Mi ritengo una persona molto competitiva, che sente l’agonismo in maniera molto intensa. È ovvio che, lì per lì, io abbia rosicato un po’, come si dice a Roma. Ci sono rimasto male perché non mi piace arrivare secondo in niente, ma me l’aspettavo. Mi rendo conto che, in televisione, con il mio carattere possa essere stato un po’ fastidioso e che abbia fatto incazzare più di qualcuno, ma i The Kolors hanno avuto una condotta senza sbalzi e molto lineare: questo conta molto per il pubblico”.
Inoltre, Briga continua a sostenere che è proprio a causa del suo carattere che i giudizi non sono stati completamente positivi nei confronti delle sue esibizioni: “Il mio lato artistico è stato preso un po’ sottogamba. A parte qualcuno in maniera sporadica, non credo di aver mai ricevuto un vero complimento, mentre ne sono stati regalati tantissimi ad altri ragazzi che credo non abbiano fatto niente di speciale. Dalla mia ho la scrittura. Dopotutto ho scritto dieci strofe sulle canzoni di chiunque, con un livello di difficoltà maggiore rispetto a chi deve riarrangiare. Se mi viene propinata una canzone come Hey Jude di John Lennon, più che scriverci delle belle parole sopra non posso fare e, se non sono compatibile con quel tipo di base, per me è un suicidio. Sono stato bersagliato, mi è stato imposto qualcosa rispetto agli altri, ma io sono felicissimo del mio percorso perché non mi sono fatto piegare: sono rimasto solo a difendere le mie idee”.
Non ha nessun tipo di rancore con Loredana Bertè, nonostante alcuni screzi e polemiche riscontrati durante il programma. Ora che il percorso è finito, Mattia Briga consiglia a tutti di fare Amici, nonostante alcune discrepanze postate sui social network alcuni mesi prima: “Io, in realtà, ho scritto un’altra frase: “preferisco rappare per i miei amici piuttosto che rappare ad Amici”. Mi assumo tutte le responsabilità per ciò che ho fatto, ma le mie pagine social mi sono state hackerate due volte e, purtroppo, sono state scritte frasi ingiuriose contro qualcuno. Quella frase sul fioraio non è farina del mio sacco, anche se ammetto che, al tempo, pensavo che avrei raggiunto il mio obiettivo con un altro tipo di percorso. Poi è chiaro che abbia cambiato idea: sono devoto alla scuola di Amici per la professionalità che mi ha trasmesso e per l’amore con cui sono stato trattato. Anzi, consiglio a tutti i musicisti di fare un piccolo sacrificio e rinchiudersi in un talent come Amici, perché il talent è il veicolo più veloce per avere un’esposizione così importante”.