Migliaia di voli cancellati, una gran quantità di passeggeri lasciati a terra: tutto per un piano ferie sbagliato. Oppure no? A raccontare la verità sulla crisi Ryanair al quotidiano La Stampa è un pilota, che ovviamente preferisce rimanere nell’anonimato. Ecco cosa ha detto il dipendente della compagnia low cost irlandese. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

Smartwatch free

“La verità è che il caos in cui si trova ora Ryanair è dovuto all’alto numero di licenziamenti dei piloti. Da inizio 2017 se ne sono andati in centinaia. Sono più di mille nell’ultimo anno e mezzo. Sono scappati … PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

per le pessime condizioni di lavoro”. Anche l’intervistato è andato via da Ryanair trovando condizioni migliori in un’altra compagnia. “Oltre alla fuga per cercare contratti migliori c’è chi è rimasto e ha fatto un ricatto all’azienda, chiedendo le ferie desiderate e minacciando altrimenti di andarsene. Molti sono andati PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

Loading...

in Norwegian, gli inglesi hanno scelto invece Jet2. I comandanti con più esperienza sono stati presi dalle compagnie aeree cinesi. Alcune sono basate in Europa e fanno contratti prestigiosi, anche da 30 mila euro al mese”. “Chi lavora da autonomo – spiega – non ha ferie né la malattia e le tasse vengono pagate in Irlanda, non nel luogo in cui risiede il lavoratore. Questi dipendenti, come accadeva a me, vengono pagati in base a quanto volano e spesso vanno vicino al limite di 900 ore di volo all’anno. A queste cifre vanno però tolte le spese che gravano su ciascun pilota». Cioè?   «Vengono scalati 5 euro per ora di volo per pagare i simulatori che servono per l’addestramento. E per andare a fare i corsi in programma due volte all’anno a Londra è necessario pagarsi l’albergo. In più ogni pilota è costretto a pagare il parcheggio dell’auto in aeroporto, la divisa, cibo e bevande a bordo. O ti porti l’acqua e un panino da casa oppure li compri sul volo come fanno i passeggeri. Se poi il catering è finito, allora stai senza. Stesso discorso per gli assistenti di volo, che guadagnano molto meno».

LEAVE A REPLY