Vittorio Sgarbi, nonostante i problemi di salute che lo hanno colpito di recente, è tornato a parlare d’arte e, soprattutto, del ritorno del dipinto di Leonardo Da Vinci, la Gioconda, in Italia. Ecco una delle sue brillanti uscite rilasciata durante un’intervista per Stanza Selvaggia su M2O, programma condotto da Fabio De Vivo e Albero Dandolo: “Che l’identità nazionale convogli su un opera d’arte è un fatto positivo. Solo che io sono stato costretto a scegliere la Gioconda per il valore simbolico che evoca. Il quadro che ho scelto è uno dei peggiori, è un’opera per bambini deficienti. E poi avete visto che faccia da tro*a ha la Monna Lisa! Io la voglio scambiare con qualche altra grande opera. La riporterei a Brera, agli Uffizi o a Urbino. Ma in realtà questa non è una mia idea, già Bobo Maroni aveva intenzione di far rientrare la Gioconda in Italia. Ma lui voleva metterla nella sua Varese”.

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Vittorio Sgarbi ha inoltre deciso di commentare The Floating Piers, il ponte di Christo realizzato sul lago d’Iseo: “Ho visto che gli italiani hanno molto amato quella presa per il culo che è la passerella del lago di Iseo di Christo! Ma che caz*o di opera è? E’ un luna park! Perchè la passerella non è stata collegata a tutta una serie di capolavori presenti da quelle parti? Non capisco!”. “E’ una passerella verso il nulla. E’ un luogo al limite del suicidio. Uno va là e che fa? Si lancia nel lago e annega. Christo come tutti gli artisti è un solipsista ed egotista. Uno che vive masturbandosi pensando a se stesso e alle sue produzioni”. CONTINUA A LEGGERE

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